
Dal Pian de Re seguire le indicazioni per la Punta Roma fino all'incassato canalino d'attacco che si trascura sulla destra. Si prosegue sulla traccia che porta alla ripida cengia-canale che, verso sinistra, sale all'intaglio sulla cresta (passo del colonnello m 2995). Da qui si parte su cresta superando spuntoni e piccoli risalti si raggiunge un evidente torrione alto circa 50 metri (sino a qua 3-4 tiri di cresta affilata ed esposta e mai difficile (II - III grado)). Qui il tratto chiave della salita noi abbiamo attaccato il torrione portandoci sulla sinistra e arrampicando su un bel diedrone ben ammanigliato ma strapiombante (almeno IV+, un chiodo utile per una sosta) che porta alla base di un ulteriore strapiombo di 4-5 metri anch?esso ben ammanigliato. Passate le difficoltà si segue il filo di cresta che dopo svariati sali-scendi (e innumerevoli tiri di corda )(sempre sul II-III grado) porta alla sommità di Punta Roma (non abbiamo contato il numero dei tiri fatti... comunque è una lunga cavalcata (parodi sul suo libro parla di 500 metri )).
Discesa facile e divertente sulla normale mai difficile e sempre segnalatissima.

P.s.
Niente foto purtroppo l'abbiamo salita con una visibilità di circa 10 metri

