Cavalcare la tigre: istruzioni per l'uso?

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda gaia » ven lug 07, 2006 13:13 pm

....il dado e' sconsigliato passarlo ... il chiodo dentro il buco e' dopo il passaggio chiave e si vede solo quando lo hai davanti al viso tanto che il mio capocordata che ha affrontato in maniera molto piu' dura il traverso procedendo in verticale non lo ha visto e non lo ha passato...
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Messaggioda gug » ven lug 07, 2006 13:18 pm

gaia ha scritto:....il dado e' sconsigliato passarlo ... il chiodo dentro il buco e' dopo il passaggio chiave e si vede solo quando lo hai davanti al viso tanto che il mio capocordata che ha affrontato in maniera molto piu' dura il traverso procedendo in verticale non lo ha visto e non lo ha passato...


Perchè è sconsigliato passare il dado? Grossomodo, dalla foto, dovrebbe essere all'altezza della sosta e sfalzando le corde non dovrebbe dare molto fastidio. Comunque il passo chiave mi sembra in effetti protetto dallo spit alto e se dopo il passo chiave ci sono due chiodi l'uscita verso la sosta ora dovrebbe essere meno drammatica di come l'ha affrontata a suo tempo Sax.
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Messaggioda sax » ven lug 07, 2006 13:29 pm

gug ha scritto:
gaia ha scritto:....il dado e' sconsigliato passarlo ... il chiodo dentro il buco e' dopo il passaggio chiave e si vede solo quando lo hai davanti al viso tanto che il mio capocordata che ha affrontato in maniera molto piu' dura il traverso procedendo in verticale non lo ha visto e non lo ha passato...


Perchè è sconsigliato passare il dado? Grossomodo, dalla foto, dovrebbe essere all'altezza della sosta e sfalzando le corde non dovrebbe dare molto fastidio. Comunque il passo chiave mi sembra in effetti protetto dallo spit alto e se dopo il passo chiave ci sono due chiodi l'uscita verso la sosta ora dovrebbe essere meno drammatica di come l'ha affrontata a suo tempo Sax.


Gia........... :roll:

Ma temo che tutto quello che c'e' sia ....

Piuttosto psicologico! :lol:

Compreso lo spit......(placchetta di alluminio) :?
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Messaggioda Roberto » ven lug 07, 2006 13:31 pm

sax ha scritto:
gug ha scritto:
gaia ha scritto:....il dado e' sconsigliato passarlo ... il chiodo dentro il buco e' dopo il passaggio chiave e si vede solo quando lo hai davanti al viso tanto che il mio capocordata che ha affrontato in maniera molto piu' dura il traverso procedendo in verticale non lo ha visto e non lo ha passato...


Perchè è sconsigliato passare il dado? Grossomodo, dalla foto, dovrebbe essere all'altezza della sosta e sfalzando le corde non dovrebbe dare molto fastidio. Comunque il passo chiave mi sembra in effetti protetto dallo spit alto e se dopo il passo chiave ci sono due chiodi l'uscita verso la sosta ora dovrebbe essere meno drammatica di come l'ha affrontata a suo tempo Sax.


Gia........... :roll:

Ma temo che tutto quello che c'e' sia ....

Piuttosto psicologico! :lol:

Compreso lo spit......(placchetta di alluminio) :?
Ora non cominciamo a fare i cagasotto :wink: , le placchette in alluminio tengono benissimo, basta che non sono erose e sfogliate ed in montagna non capita.
Il dado lo si può agganciare con una delle due corde, in modo da lasciare la seconda libera per proteggere il secondo ed evitare troppi attriti.
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Messaggioda biemme » ven lug 07, 2006 13:47 pm

gaia ha scritto:io ho pochissima esperienza alpinistica ....Premesso che nessuno ordina a nessuno di affrontare questa via, chi decide di affrontarla sa pienamente quello che rischia e se va, e' per cercare "qualcosa" che non e' la bella roccia ...o il guadagnare la vetta....


ciao gaia,

prima cosa, complimenti per la ripetizione :D

secondo, condivido in parte quanto sopra hai affermato (in parte, perchè, oltre a quel "qualcosa" , su una via simile io cercherei anche la bella roccia e la vetta, visto che lì ci sono tutti, questi ingredienti, il che non guasta affatto, alpinisticamente parlando....), anche perchè andare adesso a cavalcare la tigre per cercare quel "qualcosa"....quando in un topic come questo, manca solo la descrizione e la dislocazione esatta dei ciuffi d'erba e del diametro dei buchetti di calcare.... mi sembrerebbe un po' come andare al cinema a vedere un giallo dove all'ingresso ti hanno detto che l'assassino è il maggiordomo....allora ci sarebbe da chiedersi se si va lì veramente per cercare "qualcosa" o piuttosto per "mettersi in tasca" cavalcare la tigre per poi poter dire "fatta" :wink: ...ma in fondo, è giusto che ognuno ci vada con le proprie motivazioni

terzo : grazie, prima di tutti, a paolo, per l'intuito e il coraggio mostrati 24 anni fa, e per aver offerto questa splendida possibilità ai ripetitori (considerando tali - ma questo è solo un giudizio strettamente personale - coloro che non si portano dietro spit, integrando la via dove ritengono opportuno, così snaturandola, e comunque senza il consenso di chi quella linea l'ha cercata, l'ha "letta" e poi l'ha aperta in libera.... nel 1982)

saluti a tutti
biemme
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Messaggioda gug » ven lug 07, 2006 14:00 pm

biemme ha scritto:
gaia ha scritto:io ho pochissima esperienza alpinistica ....Premesso che nessuno ordina a nessuno di affrontare questa via, chi decide di affrontarla sa pienamente quello che rischia e se va, e' per cercare "qualcosa" che non e' la bella roccia ...o il guadagnare la vetta....


ciao gaia,

prima cosa, complimenti per la ripetizione :D

secondo, condivido in parte quanto sopra hai affermato (in parte, perchè, oltre a quel "qualcosa" , su una via simile io cercherei anche la bella roccia e la vetta, visto che lì ci sono tutti, questi ingredienti, il che non guasta affatto, alpinisticamente parlando....), anche perchè andare adesso a cavalcare la tigre per cercare quel "qualcosa"....quando in un topic come questo, manca solo la descrizione e la dislocazione esatta dei ciuffi d'erba e del diametro dei buchetti di calcare.... mi sembrerebbe un po' come andare al cinema a vedere un giallo dove all'ingresso ti hanno detto che l'assassino è il maggiordomo....allora ci sarebbe da chiedersi se si va lì veramente per cercare "qualcosa" o piuttosto per "mettersi in tasca" cavalcare la tigre per poi poter dire "fatta" :wink: ...ma in fondo, è giusto che ognuno ci vada con le proprie motivazioni

terzo : grazie, prima di tutti, a paolo, per l'intuito e il coraggio mostrati 24 anni fa, e per aver offerto questa splendida possibilità ai ripetitori (considerando tali - ma questo è solo un giudizio strettamente personale - coloro che non si portano dietro spit, integrando la via dove ritengono opportuno, così snaturandola, e comunque senza il consenso di chi quella linea l'ha cercata, l'ha "letta" e poi l'ha aperta in libera.... nel 1982)

saluti a tutti
biemme


In parte ciò che dici è vero Biemme, ma io non penso che informarsi per conoscere vie vicine al proprio limite sia sbagliato. Io lo faccio sempre, ma vedo che non sono il solo e secondo me in questa maniera si cerca di evitare di trovarsi nei guai, anche semplicemente capendo che magari è meglio non affrontare ancora una via.

Per alzare il proprio livello su vie di questo genere, occorre prepararsi e sapere a cosa si va incontro e le informazioni si sono sempre chieste: certo l'avvento dei forum moltiplica tutto ciò per 1000 e rende possibile addirittura inserire foto.

Se mai andrò a fare "Cavalcare la tigre" ci andrò prima di tutto per mettermi alla prova al mio limite e per trarre piacere dal ricordare di averla fatta.

Per ciò che riguarda lo spit tolto, io sono perfettamente d'accordo con Roberto.
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Messaggioda quchibu » ven lug 07, 2006 14:09 pm

biemme ha scritto:... anche perchè andare adesso a cavalcare la tigre per cercare quel "qualcosa"....quando in un topic come questo, manca solo la descrizione e la dislocazione esatta dei ciuffi d'erba e del diametro dei buchetti di calcare.... mi sembrerebbe un po' come andare al cinema a vedere un giallo dove all'ingresso ti hanno detto che l'assassino è il maggiordomo....allora ci sarebbe da chiedersi se si va lì veramente per cercare "qualcosa" o piuttosto per "mettersi in tasca" cavalcare la tigre per poi poter dire "fatta" :wink: ...ma in fondo, è giusto che ognuno ci vada con le proprie motivazioni...


condivido ciò che dici, ma aggiungerei però un'altra motivazione, che, a mio giudizio, è un pò più nobile, se mi si passa il termine, di quella semplicemente di far curriculum...

ovvero quella di ripercorre vie che sono diventate storia nella cultura alpinistica del luogo, entrando in qualche modo in comunicazione con i primi salitori, le loro emozioni e quel sottile fascino di un'opera che poi vive di vita propria.

non è solo dell'alpinismo, questa particolarità.

ma di tutte le attività umane.

E' il fascino della Storia.
Lo proviamo, chi lo prova, ovunque si siano consumati atti che per noi hanno un significato.

Poi c'è chi vive consumando tutto ciò che incontra... ma, per fortuna, non tutti sono così.

;-)
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Messaggioda gaia » ven lug 07, 2006 14:46 pm

....il qualcosa di cui ti parlo e' proprio la linea che affascina , il limite da sondare, la capacita' di essere sempre attento ...due settimane fa sono andata su "immaginazione al potere" passaggi duri per carita'...bella linea ...ma non c'era il fascino di Cavalcare la tigre...non c'era quell'attacco di traversi sull'erba che ti fa chiedere e richiedere mi lego o non mi lego al compagno...che ti fa desiderare di toccare la roccia buona. Poi i primi traversi verso sinistra, le pancia che ti spiove sopra, il tiro
duro che ti fa maledire lo zaino , che ti fa venir voglia di riprovarlo senza
pesi perche' se stavi in falesia sicuro passavi in libera, ma che ti trattieni perche' l'occasione e' una sola e ti aspetta quel mostro, che e' il traverso, e non sai (perche' io mercoledi' non sapevo!) quello che c'e'...
Quello che sto in maniera disordinata cercando di dire e' che il "qualcosa" e' la consapevolezza di poter dominare la mente (cavalcare la propria tigre senza esserne sopraffatti ), essere ragionevoli....arrivare al traverso e dire bene io queste cose le so fare ...se stavo a fare bouldering queste "prese" erano ronchioni...e i piedi erano enormi.....

Io non ho nessun curriculum a cui aggiungere questa via, ci sono solo viaggi che voglio fare e questo era uno di essi...vuoi per la linea... vuoi per il nome...vuoi per la storia...ci sono tanti motivi per fare viaggi!!!


P.S. Scusatemi se vi ho raccontato dei monoditi e della spaccata l'ho fatto con lo stesso spirito del rompiscatole che dice secondo me l'assassinno e' il maggiordomo....ma senza sapere il finale ...perche' io magari spacco come una ballerina e tengo cose invisibili e voi siete bravi a trazionare sui piatti!!!
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Messaggioda sax » ven lug 07, 2006 14:50 pm

gaia ha scritto:....il qualcosa di cui ti parlo e' proprio la linea che affascina , il limite da sondare, la capacita' di essere sempre attento ...due settimane fa sono andata su "immaginazione al potere" passaggi duri per carita'...bella linea ...ma non c'era il fascino di Cavalcare la tigre...non c'era quell'attacco di traversi sull'erba che ti fa chiedere e richiedere mi lego o non mi lego al compagno...che ti fa desiderare di toccare la roccia buona. Poi i primi traversi verso sinistra, le pancia che ti spiove sopra, il tiro
duro che ti fa maledire lo zaino , che ti fa venir voglia di riprovarlo senza
pesi perche' se stavi in falesia sicuro passavi in libera, ma che ti trattieni perche' l'occasione e' una sola e ti aspetta quel mostro, che e' il traverso, e non sai (perche' io mercoledi' non sapevo!) quello che c'e'...
Quello che sto in maniera disordinata cercando di dire e' che il "qualcosa" e' la consapevolezza di poter dominare la mente (cavalcare la propria tigre senza esserne sopraffatti ), essere ragionevoli....arrivare al traverso e dire bene io queste cose le so fare ...se stavo a fare bouldering queste "prese" erano ronchioni...e i piedi erano enormi.....

Io non ho nessun curriculum a cui aggiungere questa via, ci sono solo viaggi che voglio fare e questo era uno di essi...vuoi per la linea... vuoi per il nome...vuoi per la storia...ci sono tanti motivi per fare viaggi!!!


P.S. Scusatemi se vi ho raccontato dei monoditi e della spaccata l'ho fatto con lo stesso spirito del rompiscatole che dice secondo me l'assassinno e' il maggiordomo....ma senza sapere il finale ...perche' io magari spacco come una ballerina e tengo cose invisibili e voi siete bravi a trazionare sui piatti!!!
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Sagge parole...... :wink:

Anche quelle di Quchibu...... :D
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Messaggioda biemme » ven lug 07, 2006 15:01 pm

gug ha scritto: ....In parte ciò che dici è vero Biemme, ma io non penso che informarsi per conoscere vie vicine al proprio limite sia sbagliato.....


ciao gug,

ma io sono d?accordo con te che chiedere info sia più che corretto, oltre che una buona regola di sicurezza, e penso lo si faccia tutti, chi + chi - , dove è possibile

tra l?altro non mi riferivo né a te, né a gaia o altri, né ho la pretesa di poter dire ?ciò che è vero? proprio perché, come dicevo prima, è giusto che ognuno cerchi le proprie, di motivazioni?.e in questo, grazie al cielo, la montagna è uno degli ultimi spazi di anarchia?

ciascuno, a seconda delle proprie capacità ed esperienze (secondo i propri mezzi ed i propri bisogni :wink: ) ama preparare e salire una via in montagna ?solo con la foto in tasca?, con la relazione della guida, con alcuni dettagli in più, con moltissimi dettagli, centimetro per centimetro?.i casi sono infiniti, ma di certo, se vado a fare una via in montagna 1-2 gradi sotto il mio, potrò vivere il piacere-gioco-rischio di ?cercarmi? la via, rischiando anche di cannarla (o toppare il passo chiave), al limite di dover tornare indietro, ecc., ma con un margine ragionevole per la mia sicurezza, e soprattutto senza farmi venire l?esaurimento nel sapere quante/quali protezioni e appigli/appoggi ci sono sui tratti chiave?magari col rischio, allora sì, di aver avuto informazioni sbagliate, non aggiornate o, peggio, ?parametrate? secondo una persona con grado di capacità molto superiore al mio.

Penso perciò che sia più facile trovarsi nei guai ripetendo vie ?di grido?, ma molto vicine al limite delle proprie possibilità (anche se perfettamente informati su stato e qualità di chiodatura, passi chiave, ecc.) , piuttosto che ripetendo vie che ci si sente sicuri di poter ?padroneggiare? nella difficoltà e nell?impegno complessivo, ma con la soddisfazione di potersele ?ricercare??ciò che non è facile, semmai, è ?avvicinarsi? sempre più al proprio limite, che poi è quasi sempre di ordine psicologico, non tecnico, per cui le informazioni in quel caso cadono in cavalleria :wink:

quindi... tanti auguri per la cavalcata, se te la senti "dentro", altrimenti, il GS è pieno di vie splendide e di ogni grado :wink:


quchibu ha scritto: condivido ciò che dici, ma aggiungerei però un'altra motivazione...


ciao quchibu,
prima di tutto benvenuto (o benvenuta?) nel forum
(se non lo sapessi, ci si può presentare nell'area di "benvenuto") :wink:

apprezzo molto il tuo intervento, anch'io sono affascinato, per prima cosa, dalla storia alpinistica , antica o moderna che sia, di un luogo (pensa tu, anche delle falesie, che in alcuni casi, cominciano ad avere storie venti/trentennali).... il mio cruccio è che purtroppo posso "ripercorrere" tali storie solo dove posso....per intenderci, la storia della via del pesce in marmolada, ad esempio, la potrò sempre e solo leggere su libri e riviste, ma ben difficilmente da vicino :( :wink:


ciao
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Messaggioda gug » ven lug 07, 2006 15:05 pm

gaia ha scritto: ...ma non c'era il fascino di Cavalcare la tigre...non c'era quell'attacco di traversi sull'erba che ti fa chiedere e richiedere mi lego o non mi lego al compagno...che ti fa desiderare di toccare la roccia buona. Poi i primi traversi verso sinistra, le pancia che ti spiove sopra, il tiro
duro che ti fa maledire lo zaino, che ti fa venir voglia di riprovarlo senza
pesi perche' se stavi in falesia sicuro passavi in libera, ma che ti trattieni perche' l'occasione e' una sola e ti aspetta quel mostro, che e' il traverso, e non sai (perche' io mercoledi' non sapevo!) quello che c'e'...
Quello che sto in maniera disordinata cercando di dire e' che il "qualcosa" e' la consapevolezza di poter dominare la mente (cavalcare la propria tigre senza esserne sopraffatti ), essere ragionevoli....arrivare al traverso e dire bene io queste cose le so fare ...se stavo a fare bouldering queste "prese" erano ronchioni...e i piedi erano enormi.....


Bellissima questa riflessione gaia: rende soprattutto molto bene la consapevolezza di doversi tenere un margine che non sappiamo quanto grande deve essere per affrontare ciò che ci aspetta sopra. L'angoscia che spesso ne deriva e che quanto più grande è, tanto maggiore rende la gioia quando si è fuori.
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Messaggioda biemme » ven lug 07, 2006 15:09 pm

gaia ha scritto:....il qualcosa di cui ti parlo e' .....

beh, complimenti anche per il post, oltre che per la ripetizione :wink:
ciao
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Messaggioda gug » ven lug 07, 2006 15:14 pm

biemme ha scritto:?.i casi sono infiniti, ma di certo, se vado a fare una via in montagna 1-2 gradi sotto il mio, potrò vivere il piacere-gioco-rischio di ?cercarmi? la via, rischiando anche di cannarla (o toppare il passo chiave), al limite di dover tornare indietro, ecc., ma con un margine ragionevole per la mia sicurezza, e soprattutto senza farmi venire l?esaurimento nel sapere quante/quali protezioni e appigli/appoggi ci sono sui tratti chiave?magari col rischio, allora sì, di aver avuto informazioni sbagliate, non aggiornate o, peggio, ?parametrate? secondo una persona con grado di capacità molto superiore al mio.

Penso perciò che sia più facile trovarsi nei guai ripetendo vie ?di grido?, ma molto vicine al limite delle proprie possibilità (anche se perfettamente informati su stato e qualità di chiodatura, passi chiave, ecc.) , piuttosto che ripetendo vie che ci si sente sicuri di poter ?padroneggiare? nella difficoltà e nell?impegno complessivo, ma con la soddisfazione di potersele ?ricercare??ciò che non è facile, semmai, è ?avvicinarsi? sempre più al proprio limite, che poi è quasi sempre di ordine psicologico, non tecnico, per cui le informazioni in quel caso cadono in cavalleria :wink:

quindi... tanti auguri per la cavalcata, se te la senti "dentro", altrimenti, il GS è pieno di vie splendide e di ogni grado :wink:



Caro Biemme,
di certo hai ragione sul fatto che sotto il proprio limite si possa permettersi di esplorare un pò di più e anche questo a volte è bello.

Però l'alpinismo, più di molte altre attività, ti porta a cercare di stare molto vicino al tuo limite, tenendosi quel piccolo margine giusto, che faccia si che questo limite di volta in volta possa essere spostato. E' un gioco in cui si sta sempre su una sottile linea e occorre stare attenti a non finire troppo al di là (per non finire nei guai) o troppo al di quà (per poter assaporare le sensazioni che descriveva sopra gaia).

In questo caso poi, ho spinto ancora di più la mia curiosità di informazioni proprio perchè c'era un invito su una via che avevo sempre considerato ancora troppo al di là di questa linea e forse tutta questa discussione mi è servita per capire che probabilmente è proprio così: vedremo. :wink:
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Messaggioda quchibu » ven lug 07, 2006 15:15 pm

biemme ha scritto:
apprezzo molto il tuo intervento, anch'io sono affascinato, per prima cosa, dalla storia alpinistica , antica o moderna che sia, di un luogo (pensa tu, anche delle falesie, che in alcuni casi, cominciano ad avere storie venti/trentennali).... il mio cruccio è che purtroppo posso "ripercorrere" tali storie solo dove posso....per intenderci, la storia della via del pesce in marmolada, ad esempio, la potrò sempre e solo leggere su libri e riviste, ma ben difficilmente da vicino :( :wink:


ciao
biemme


eh già...
anche delle falesie

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Messaggioda sax » ven lug 07, 2006 15:18 pm

gug ha scritto:
biemme ha scritto:?.i casi sono infiniti, ma di certo, se vado a fare una via in montagna 1-2 gradi sotto il mio, potrò vivere il piacere-gioco-rischio di ?cercarmi? la via, rischiando anche di cannarla (o toppare il passo chiave), al limite di dover tornare indietro, ecc., ma con un margine ragionevole per la mia sicurezza, e soprattutto senza farmi venire l?esaurimento nel sapere quante/quali protezioni e appigli/appoggi ci sono sui tratti chiave?magari col rischio, allora sì, di aver avuto informazioni sbagliate, non aggiornate o, peggio, ?parametrate? secondo una persona con grado di capacità molto superiore al mio.

Penso perciò che sia più facile trovarsi nei guai ripetendo vie ?di grido?, ma molto vicine al limite delle proprie possibilità (anche se perfettamente informati su stato e qualità di chiodatura, passi chiave, ecc.) , piuttosto che ripetendo vie che ci si sente sicuri di poter ?padroneggiare? nella difficoltà e nell?impegno complessivo, ma con la soddisfazione di potersele ?ricercare??ciò che non è facile, semmai, è ?avvicinarsi? sempre più al proprio limite, che poi è quasi sempre di ordine psicologico, non tecnico, per cui le informazioni in quel caso cadono in cavalleria :wink:

quindi... tanti auguri per la cavalcata, se te la senti "dentro", altrimenti, il GS è pieno di vie splendide e di ogni grado :wink:



Caro Biemme,
di certo hai ragione sul fatto che sotto il proprio limite si possa permettersi di esplorare un pò di più e anche questo a volte è bello.

Però l'alpinismo, più di molte altre attività, ti porta a cercare di stare molto vicino al tuo limite, tenendosi quel piccolo margine giusto, che faccia si che questo limite di volta in volta possa essere spostato. E' un gioco in cui si sta sempre su una sottile linea e occorre stare attenti a non finire troppo al di là (per non finire nei guai) o troppo al di quà (per poter assaporare le sensazioni che descriveva sopra gaia).

In questo caso poi, ho spinto ancora di più la mia curiosità di informazioni proprio perchè c'era un invito su una via che avevo sempre considerato ancora troppo al di là di questa linea e forse tutta questa discussione mi è servita per capire che probabilmente è proprio così: vedremo. :wink:



CARO? 8O

Ma l'hai mai visto? :lol:

E' tutto meno che caro...... :?

Cia' pure la barbetta..... :?
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Messaggioda gaia » ven lug 07, 2006 15:23 pm

mentre percorrevo cavalcare mi e' tornato alla mente il libro di Domenico Rudatis ... Liberazione....so che che che ha fatto molte vie di tal genere puo' apparire prosaico....ma non posso fare a meno di spiritualizzare queste ascenzioni!!!
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Messaggioda sax » ven lug 07, 2006 15:29 pm

Ma insomma GUG....... :roll:

Ce vai o no?
:?
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Messaggioda gug » ven lug 07, 2006 15:32 pm

sax ha scritto:Ma insomma GUG....... :roll:

Ce vai o no?
:?


...a parte che dipende anche molto da Nelson, ma poi ti dirò che io ormai sono più orientato verso qualcosa tipo la ripetizione in libera della Iskra, oppure una in stile alpino di Attenti alle Clessidre. :wink:
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Messaggioda sax » ven lug 07, 2006 15:37 pm

gug ha scritto:
sax ha scritto:Ma insomma GUG....... :roll:

Ce vai o no?
:?


...a parte che dipende anche molto da Nelson, ma poi ti dirò che io ormai sono più orientato verso qualcosa tipo la ripetizione in libera della Iskra, oppure una in stile alpino di Attenti alle Clessidre. :wink:



:evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:

Ciai fatto perdere tutto sto' tempo...... :?

Semo gente che lavora noi! :lol:

:evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:
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Messaggioda gug » ven lug 07, 2006 15:39 pm

sax ha scritto:
gug ha scritto:
sax ha scritto:Ma insomma GUG....... :roll:

Ce vai o no?
:?


...a parte che dipende anche molto da Nelson, ma poi ti dirò che io ormai sono più orientato verso qualcosa tipo la ripetizione in libera della Iskra, oppure una in stile alpino di Attenti alle Clessidre. :wink:



:evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:

Ciai fatto perdere tutto sto' tempo...... :?

Semo gente che lavora noi! :lol:

:evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:


...evvabbè....: ma io scherzavo! :wink: :lol: :lol:
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