MEDIASET: DIFFIDA DEL GARANTE

[davi]

Mediaset da almeno un mese parla solo della riduzione del numero dei parlamentari, nascondendo agli elettori tutto il resto della riforma

E per questo l´autorithy «ha diffidato Mediaset a non continuarne la trasmissione».

La diffida dell´Autorità per le Comunicazioni a Mediaset arriva troppo tardi per correggere le storture di un´informazione a senso unico, quello del Sì alla devolution, ma almeno in tempo per sanzionare le palesi violazioni delle regole.

Il garante parla «spot informativi che per la parcellizzazione e l'incompletezza delle informazioni fornite enfatizzino aspetti particolari della complessiva consultazione referendaria»

Nei giorni scorsi l'organismo di garanzia aveva già rivolto alle emittenti televisive nazionali un invito alla corretta applicazione delle disposizioni in materia di comunicazione politica contenute nel regolamento emanato dalla stessa Autorità per il referendum costituzionale del 25 e 26 giugno.

http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=57449

[Val Ter]

Potevano aspettare martedi' 27.


Valter

[Roberto]

Anche l' autorithy è infarcito di comunisti

[davi]

Potevano aspettare martedi' 27.


Valter

è una cosa..... INDEGNA !!!!!

[Roberto]

E' ora che l' autorithy sia scelta direttamente dal presidente del consiglio e, prima di fare una diffida, chieda il permesso a questo ultimo: così non si può andare avanti

[Val Ter]

Potevano aspettare martedi' 27.


Valter

è una cosa..... INDEGNA !!!!!

No peggio e' da coglioni.


Valter

[davi]

Potevano aspettare martedi' 27.


Valter

è una cosa..... INDEGNA !!!!!

No peggio e' da coglioni.


Valter

http://sonounindegno.splinder.com/

http://sonouncoglione.splinder.com/

[davi]

comunque c'è poco da ridere

[Topocane]

ahhh davi.... miiiiiiiiiiii

[Val Ter]

comunque c'è poco da ridere

C'e' poco da ridere perche' quegli stronzi sono settimane che la menano, e la diffida a pochi giorni dalla fine della campagna elettorale e' una presa in giro.

Dovevano farla subito.


Valter

[davi]

hai ragione TOPOCANE: non se ne può più di mediaset !

[Baldazzar]

ahhh davi.... miiiiiiiiiiii

Quoto il mototopo.... Rugge basta... un bel gioco dura poco...

[davi]

Quoto il mototopo.... Rugge basta... un bel gioco dura poco...

Ma quale gioco ? Purtroppo a me sembra (spero davvero di sbagliarmi) che non tutti si rendano pienamente conto della gravità di questo referendum.

[Topocane]

Ma quale gioco ? Purtroppo a me sembra (spero davvero di sbagliarmi) che non tutti si rendano pienamente conto della gravità di questo referendum.

si vabbè però rugge....

mo' baaaaaaaaaaasta, azzz
hai rotto i maroni!!! ha appena smesso gasp di sobillarci di notizie...
e mo' arrivi e attacchi tu.... mhhhhhhhhhhh


Topoc

[davi]

per quanto riguarda il nick era così evidente che....

però se il mio nick attuale è diverso, è solo perchè non riesco più a entrare con quello vecchio...

[davi]

ha appena smesso gasp

anche lui a favore del NO?

E tu, topocane, cosa voterai ?

[Val Ter]

Editoriale del Gramellini su "La Stampa" di oggi:

Decisi a non decidere

Le istituzioni hanno un talento speciale nel maneggiare il Tempo come una fionda per accecare il loro peggior nemico: la serietà. La giornata di ieri ha offerto due piccoli capolavori. Il primo riguarda gli spot per spiegare i referendum al volgo. Chiunque abbia visto quelli di Mediaset si sarà fatto l'idea che domenica gli italiani debbano esprimersi su un solo quesito a risposta incorporata: volete diminuire il numero dei parlamentari? Il resto della riforma, dalla moltiplicazione delle burocrazie regionali al piccolo particolare che la riduzione degli onorevoli scatterà fra una decina d'anni, in quanto potenziale fomentatore di dubbi è stato cassato. Ci si sarebbe aspettati che i ragazzi dell'Authority per le Comunicazioni intervenissero subito, lancia in resta. Invece, fra un monito e un invito, si è dovuto attendere ieri per veder piovere una diffida vera e propria, che a quarantotto ore dalla conclusione della campagna referendaria più che a un atto di giustizia assomiglia a una presa in giro.

Il governo di centrosinistra non è da meno, quanto a gestione creativa del tempo. Se ne accorgerà la commissaria europea De Palacio, che è rimasta l'unica a credere che la Tav si farà. Il governo Prodi l'ha ricevuta con tutti gli onori, affermando che la ferrovia ultrarapida è una priorità. Quando però si è trattato di indicarle una data per il responso definitivo, quei maestri di mandarinismo hanno strizzato gli occhietti e rimandato ogni decisione a un fantomatico Tavolo che nei piani della sinistra rossoverde ha il compito essenziale di far trascorrere il tempo, in attesa che scadano i termini per il finanziamento dell'impresa e siano le circostanze esterne a seppellirla. Bisogna ammetterlo: nessuno sa essere indecisionista con più decisione di noi.

[Baldazzar]

Quoto il mototopo.... Rugge basta... un bel gioco dura poco...

Ma quale gioco ? Purtroppo a me sembra (spero davvero di sbagliarmi) che non tutti si rendano pienamente conto della gravità di questo referendum.

Ma va? ma pensa te... mica me ne ero accorto ...

[Topocane]

Ma che c***o me ne frega!
Genere ragazzi, genere!
Hei sbarbo, smolla la biga che slunghiamo la tele.
Sei fatto duro, sei fatto come un coppertone... ci facciamo?
Sbarbi sono in para dura... ok, ok, nessun problema ragazzi, nessun problema!
Sbarbi sono in para dura... schediamoci, schediamoci!
C'hai della merda? Ma che viaggio ti fai? C'hai una banana gigantesca... Oh! C'hai della merda o no? Un c***o! Ma che viaggio ti fai... Intrippato! Brutta storia ragazzi, brutta storia... C'ho delle storie ragazzi, c'ho delle storie tese...
C'hai delle sbarbe a mano?
No, c'ho delle storie!!!
Fatti questo slego! 1, 2, 6, 9!!!!!!

[davi]

Editoriale del Gramellini su "La Stampa" di oggi:

Decisi a non decidere

Le istituzioni hanno un talento speciale nel maneggiare il Tempo come una fionda per accecare il loro peggior nemico: la serietà. La giornata di ieri ha offerto due piccoli capolavori. Il primo riguarda gli spot per spiegare i referendum al volgo. Chiunque abbia visto quelli di Mediaset si sarà fatto l'idea che domenica gli italiani debbano esprimersi su un solo quesito a risposta incorporata: volete diminuire il numero dei parlamentari? Il resto della riforma, dalla moltiplicazione delle burocrazie regionali al piccolo particolare che la riduzione degli onorevoli scatterà fra una decina d'anni, in quanto potenziale fomentatore di dubbi è stato cassato. Ci si sarebbe aspettati che i ragazzi dell'Authority per le Comunicazioni intervenissero subito, lancia in resta. Invece, fra un monito e un invito, si è dovuto attendere ieri per veder piovere una diffida vera e propria, che a quarantotto ore dalla conclusione della campagna referendaria più che a un atto di giustizia assomiglia a una presa in giro.

Il governo di centrosinistra non è da meno, quanto a gestione creativa del tempo. Se ne accorgerà la commissaria europea De Palacio, che è rimasta l'unica a credere che la Tav si farà. Il governo Prodi l'ha ricevuta con tutti gli onori, affermando che la ferrovia ultrarapida è una priorità. Quando però si è trattato di indicarle una data per il responso definitivo, quei maestri di mandarinismo hanno strizzato gli occhietti e rimandato ogni decisione a un fantomatico Tavolo che nei piani della sinistra rossoverde ha il compito essenziale di far trascorrere il tempo, in attesa che scadano i termini per il finanziamento dell'impresa e siano le circostanze esterne a seppellirla. Bisogna ammetterlo: nessuno sa essere indecisionista con più decisione di noi.

mmmh... questo editoriale di Gramellini non mi convince, anzi: mi sembra un pò cerchiobottista:

da un lato denuncia mediaset, dall'altro sembra inneggiare ad un decisionismo più rapido ed efficiente...