l'altro giorno arrampicavo su una via mentre, a fianco, un bambino di 11 anni (bravo, beato lui) provava una via da primo (6a+ per la cronaca) .
Solo che, arrivato al terzo spit si è arreso ed è sceso.
Il padre gli ha fatto fare manovra sullo spit!!!


Il bambino ha fatto passare un cordino chiuso in kevral nello spit e si è allongiato con un rinvio sulle due asole del cordino.
Poi si è sciolto la corda, l'ha fatta passare dentro lo spit e si è preparato per calarsi in doppia. Ha liberato il cordino ed è sceso.


Capisco che il ragazzino sia leggero e quindi solleciti poco la corda, ma credo che non sia una manovra da fare.

Chiedo:
evete voi una "manovra" che usate quando vi ritirate da una via, senza dover abbandonare materiale (anche se, un maillon sarebbe il minimo..)?
Ho sentito infatti di qualcuno che fa passare un cordino chiuso doppio dentro lo spit.
Nelle due asole fa passare la corda dalla quale si calerà in doppia, accertandosi di legare un capo della corda dalla parte del nodo del cordino. (immagino quindi che la distanza di calata inferiore a 1/3 della lunghezza della corda)
Una volta giunto a terra, recupera il capo giusto e, per magia (io però non riesco ad immaginarlo...), la corda esce dal cordino e, prima di cadere fa sfilare anche il cordino...

Voi mi date conferme o smentite, o meglio ancora qualche illustrazione della manovra??
Io comunque, per ora, un moschettone di abbandono o un maillon da sacrificare all'occorrenza me lo porto appresso...

Grazie
Ciao
Piero