ALP Wall apr/mag 2006

Libri, riviste, web, link ecc.

Messaggioda claudio1949 » ven mag 26, 2006 12:30 pm

Maurizio ha scritto:
claudio1949 ha scritto:Uè, auguri per la nuova iniziativa "cross border" di Oviglia.
Stanno per sparire i francobolli, che le riviste non facciano la stessa fine!
Ma se rompono i maroni con vie impossibili che possono fare un centinaio di persone, io (che pure sono un lettore "affluent" e spendo in libri, riviste, giornali,video) la lascerò sul bancone.


Ciao Claudio, mi interesserebbe seriamente sapere (senza alcuna presa per i fondelli) quali sono per te le vie "possibili". Grandi vie classiche? falesie facili? Vie di III e IV? Vie di 6a? Vie di 7a?

No, perchè come vedi già solo qui dentro c'è chi giudicherebbe le vie di III o anche di 6a delle m...imporoponibili su una rivista. Ok sulle vie "immortali" che tutti vorrebbero fare, quelle mettono d'accordo tutti, ma poi? Mica posso fare una rivista parlando solo delle vie di Comici, Preuss e Cassin! Se mi dai delle dritte magari posso fare qualcosa...

ciao e grazie

Maurizio


Opla, eccomi qua e grazie per aver risposto alla mia provochescion ...
E' che sono un bipede ultracinquantenne pippa (ho cominciato tre anni fa) che comunque ama la montagna, ci va quasi tutti i fine settimana a farsi la falesietta da 5b o una viuzza di III, e che ha come massimo della vita finora (e da secondo) "Il mio amico Enzo" alla Poltrona. Oppure si fa una bella passeggiatona. Insomma, uno che "se diverte co' poco". Che ancora "sogna" sulla Cartina Tabacco (ho smesso de fuma' :lol: ) ...
E che tuttavia - sempre in preda alla maledetta "curiosità" - si informa, chiede, rompe, e compra informazione (es: tre settimane fa, in Provenza, ho razziato le guide diponbili dalle Calanques al Verdon, non si sa mai che si torni e qualcosetta facile c'è pure lì) ...
Tutto ciò premesso, e senza nulla togliere ai milioni di rampegatori più bravi di me, sogno un prodotto da III e IV, magari in zone in culo alla luna, che ci abbia di ... obbligatorio soltanto la voglia di divertirsi, magari lontano dalla folla, con un par di amici e poi una birretta. (Indispensabile indicare il più vicino posto di ristoro e rianimazione. :lol: )
O che comunque ne parli.

Lo so, faccio parte di un target del ca**o ....

Ma grazie comunque per l'attenzione e davvero auguri, perchè finchè c'è stampa c'è libertà.
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Messaggioda angelo1981 » ven mag 26, 2006 18:31 pm

anche io sono come voi, mi paicerebbe un sacco trovare realzioni di vie facili qua e la invece sulle riviste sempre e solo i big evie big
forse danno per scontato che si conoscano le vie facili,bho non so ma a volte mi sento anche un po incapace sembra che il livello medio sia il 7..
ciao ciao
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Messaggioda Maurizio » dom mag 28, 2006 11:03 am

beh Claudio, sai un paradosso? Le riviste le tagliano a pennello su un target molto diverso da quello che tu hai esposto (di fatto questo forum non rappresenta affatto un campione eterogeneo come si pensa, ma fortemente sbilanciato), ma poi alla prova dei fatti quelli che le dovrebbero comprare non le comprano affatto! Magari non perchè le trovino brutte, ma perchè culturalmente non ne sentono il bisogno. Le comprerebbero gli altri, quelli come te, che però si sentono insoddisfatti ed esclusi dall'elite, e quindi finiscono per non comprarle per una sorta di ripicca (come ha evidenziato molto bene Buzz, mi sembra..."ma perchè devo dare 5 euro...."...poi magari ne paga 10 per un aperitivo, ma è contento di aver affossato l'editoria specializzata...insomma, capita così).
Quindi, personale interpretazione del tutto, alla base della crisi dell'editoria specializzata sta soprattutto un errore di marketing e di conseguenza delle persone che dovrebbero curarne i contenuti.

:? :?
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Messaggioda Buzz » dom mag 28, 2006 11:45 am

Maurizio ha scritto: e quindi finiscono per non comprarle per una sorta di ripicca (come ha evidenziato molto bene Buzz, mi sembra..."ma perchè devo dare 5 euro...."...poi magari ne paga 10 per un aperitivo, ma è contento di aver affossato l'editoria specializzata...insomma, capita così).


per la precisione, non l'ho detto io.

e, francamente, maurizio...
per quanto tu sia certamente più addentro di me al mondo editoriale
e quindi la tua analisi abbia sicuramente maggior valore della mia...

ho il forte dubbio che la tua posizione possa sintetizzarsi più o meno così:

A) la colpa è di quelli che dovrebbero comprare le riviste che sono:
a1) criticoni
a2) rompicoglioni
a3) pidocchiosi (nel senso che non vogliono cacciare i soldi

B) internet che mette tutto in giro gratis

C) i redattori gli articolisti i direttori gli editori che non capiscono un c***o


e con ciò mi sembra che tu vada a caratterizzarti più o meno nel novero
a1 + b1


:roll: :twisted: :D :D :D
Ultima modifica di Buzz il dom mag 28, 2006 15:36 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Zio Vare » dom mag 28, 2006 15:24 pm

Maurizio ha scritto:"ma perchè devo dare 5 euro...."...poi magari ne paga 10 per un aperitivo, ma è contento di aver affossato l'editoria specializzata...insomma, capita così

Se l'aperitivo mi soddisfa pago anche 10 euro, se una rivista fa pena non ne sborso neanche la metà; questa vale per qualsiasi cosa, altrimenti mi comprerei le riviste da 1 euro che parlano del Grande Fratello e non comprerei mai un libro o una guida da 30. Non c'è nessuna soddisfazione ad affossare nessuno. Se l'aperitivo del bar fa schifo e mi chiede 10 euro non ci torno più.
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Messaggioda giannimiao » lun mag 29, 2006 10:54 am

claudio1949 ha scritto:...sogno un prodotto da III e IV, magari in zone in culo alla luna,


beh... una volta per questo genere di "prodotti" si usavano le guide Cai/TCI. Essenziali, spesso ben fatte, relazioni "da alpinista" e non da griffato assaltatore delle roccie con GPS e camel back.
Ciao!
Piergiovanni
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Messaggioda pf » lun mag 29, 2006 11:41 am

Anche se nel numero che stiamo facendo compariranno le relazioni inedite, di diverse difficoltà, noi per scelta le consideriamo una parte minoritaria rispetto ai contenuti. Onestamente, ripercorrendo i miei sette anni di arrampicata, il 99% delle vie fatte sono partite da relazioni prese da guide, non da riviste. Sì, la rivista ti dà il "la" per una zona ( ricordo la foto di Mediterraneo appesa in ufficio, e quella di Wurzelbrut, e poi quella del Wenden), ma trovo che le guide in giro ci sono, di tutti i gusti e di tutti i livelli, fra cui tra l'altro quelle del CAI per un certo livello.
Noi pensiamo che una rivista debba solleticare, farsi leggere come un bel romanzo...ho scritto che si legge del Monte Thor per trovare la convinzione per l'Eghen, ed è una cosa a cui credo. Ci è appena arrivato l'articolo di Rivadossi su una sperdutissima via di VII su una sperdutissima isola di fronte al Camerun...nessuno andrà mai a ripeterla, quella via di 650 metri, o magari sì, ma certo non vai a pubblicare l'articolo come incentivo ad andare in Camerun. Lo pubblichi perchè è scritto in maniera avvincente, goliardica, e stimolante. Per chi fa il IV e per chi punta a Silbergeier o a Fram. Ed onestamente, pur lavorando ora nel marketing, non abbiamo condotto nessuna ricerca di marketing, e capisco però che una seria casa editrice tale ricerca dovrebbe farla, per evitare che i suoi investimenti vadano in malora. Sicuramente, non ci piove, Alp Wall non ha avuto nessuna ricerca di marketing alla base, ma anche neppure, oso dire, sana analisi qualitativa dei contenuti. Qualcuno ha scritto che è una rivista che si legge in pochi minuti. E' vero, va giù veloce come un aperitivo, e il guaio è che ti lascia una gran fame, solo che il piatto è desolatamente vuoto. L'impressione è che il fattore economico abbia inciso troppo. E' assolutamente corretto che si scriva per una rivista per guadagnare, ma forse, dico forse, qualcuno ha solo pensato a guadagnare, senza nessuna coscienza su cosa stesse scrivendo. Senza nessuna, anche se il termine mi è indigesto legato alla scalata, professionalità. Copia e incolla, articoli sul sentito dire, pagine news scritte in pochi minuti, articoli presi in giro a caso., del tipo "ti va di scrivere su..." E questo atteggiamento, secondo me arrogante verso il lettore, va al di là del saper o il non saper scrivere. Non è che tutte le famose firme anni '80-metà anni '90 fossero delle cime, sicuramente Mantovani scrive bene e con pathos ma altri erano e sono normali, probabilmente non migliori di alcuni attuali. Solo che se c'era da scrivere su Profit andavano da Profit!!!!!!!!!!!!!! e se c'era da scrivere sul Badile si facevano, perlomeno, portare alla base del Badile, se proprio Hiroshima era meglio non ripeterla.
A me sembra, in definitiva, che sia venuta meno a mancare l'umiltà di considerare l'esperienza, nel senso di fare le cose, come basilare per un'attività che, grazie al cielo, non si pratica nello schifoso ufficio da cui sto scrivendo. La si legge, al massimo, in un ufficio. Per organizzarsi ad andare a farla, o almeno sperare di arrivare anche solo alla base.
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Messaggioda ehi man » lun mag 29, 2006 11:43 am

angelo1981 ha scritto:anche io sono come voi, mi paicerebbe un sacco trovare realzioni di vie facili qua e la invece sulle riviste sempre e solo i big evie big
forse danno per scontato che si conoscano le vie facili,bho non so ma a volte mi sento anche un po incapace sembra che il livello medio sia il 7..
ciao ciao


compra le guide!! e poi le relazioni delle riviste mi sembrano sempre molto approssimative, o quanto meno sbrigative.

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Messaggioda claudio1949 » lun mag 29, 2006 11:44 am

giannimiao ha scritto:
claudio1949 ha scritto:...sogno un prodotto da III e IV, magari in zone in culo alla luna,


beh... una volta per questo genere di "prodotti" si usavano le guide Cai/TCI. Essenziali, spesso ben fatte, relazioni "da alpinista" e non da griffato assaltatore delle roccie con GPS e camel back.
Ciao!
Piergiovanni


Manfatti, gira gira (!), la "base" resta quella e altrimenti, forse, non potrebbe essere.
Ma qui si parlava di prodotti editoriali diversi dalla guida che - nella mia visione "distorta" - dovrebbero integrare quest'ultima in fatto di aggiornamento itinerari, condizioni generali/particolari/divieti, etc. Se poi ci scappa anche un servizio su robetta facile da vegliardi, magari con un aiutino per trovare l'attacco prima dell'imbunire, beh .... :lol:

Grazie anche a Maurizio per le sue osservazioni.
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Messaggioda Maurizio » lun giu 05, 2006 8:32 am

Zio Vare ha scritto:
Maurizio ha scritto:"ma perchè devo dare 5 euro...."...poi magari ne paga 10 per un aperitivo, ma è contento di aver affossato l'editoria specializzata...insomma, capita così

Se l'aperitivo mi soddisfa pago anche 10 euro, se una rivista fa pena non ne sborso neanche la metà; questa vale per qualsiasi cosa, altrimenti mi comprerei le riviste da 1 euro che parlano del Grande Fratello e non comprerei mai un libro o una guida da 30. Non c'è nessuna soddisfazione ad affossare nessuno. Se l'aperitivo del bar fa schifo e mi chiede 10 euro non ci torno più.


complimenti a Buzz per aver aggiunto molto alla discussione inquadrandomi perfettamente :lol: :twisted: mentre invece a Zio Vare, che ribatte in modo più costruttivo alla mia provocazione, voglio dire che "il linciaggio" non aggiunge e risolve niente alla situazione, anzi la peggiora. Francamente non mi sembra che un forum come questo, per quanto a volte si dicano cose interessanti, possa sostituirsi al ruolo delle riviste per le ragioni che ho già ampiamente esposto.
Ragion per cui trovo stupido affossare gratuitamente un bene che è di tutti, perchè se improvvisamente sparissero tutte le riviste, gli stessi che ora le criticano piangerebbero di nostalgia. Almeno Fabio si dà da fare per costruire qualcosa, la maggioranza invece critica senza poi proporre nulla, che vada al di là del chiacchericcio, naturalmente. E una rivista si supponte voglia elevarsi un minimo al di sopra della chiacchera...questa è la cosa che fondamentalmente mi fa preferire la carta stampata a internet.
Se le riviste di montagna spariscono, perchè la gente preferisce spendere i soldi altrove non mi straccio le vesti, farò qualcos'altro. Sarà perso un'altro tassello di cultura alpinistica che oramai ha iniziato a sgretolarsi irrimediabilmente...e non da ieri. Anche a me l'80 per cento delle cose che ci son scritte non mi va giù, ma tutto sommato sempre meglio della televisione, dove la percentuale si avvicina al 95%. Nonostante ciò continuo a seguirle con interesse, magari sul prossimo numero c'è qualcosa di interessante, ci scriverà qualcuno che mi farà passare una piacevole mezz'ora. Solo per questo motivo, Zio Vare, vale la pena continuare a comprarle, più di un aperitivo.
invece la maggioranza si dà al linciaggio, senza poi sapere cosa c'è nell'ultimo numero, semplicemente perchè non le compra da tempo. Fa sempre schifo tutto, quando è fatto da altri e finchè il redattore non mi telefona e mi invita a partecipare...allora poi la rivista diventa bella ed interessante, e vale la pena di essere comprata.

questo era quello che volevo dire, caro Buzz, come vedi un discorso un po' più articolato (spero) da quello che tu hai semplicisticamente riportato.

ciao

Maurizio
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Messaggioda Buzz » lun giu 05, 2006 9:05 am

Maurizio ha scritto:
Zio Vare ha scritto:
Maurizio ha scritto:"ma perchè devo dare 5 euro...."...poi magari ne paga 10 per un aperitivo, ma è contento di aver affossato l'editoria specializzata...insomma, capita così

Se l'aperitivo mi soddisfa pago anche 10 euro, se una rivista fa pena non ne sborso neanche la metà; questa vale per qualsiasi cosa, altrimenti mi comprerei le riviste da 1 euro che parlano del Grande Fratello e non comprerei mai un libro o una guida da 30. Non c'è nessuna soddisfazione ad affossare nessuno. Se l'aperitivo del bar fa schifo e mi chiede 10 euro non ci torno più.


complimenti a Buzz per aver aggiunto molto alla discussione inquadrandomi perfettamente :lol: :twisted: mentre invece a Zio Vare, che ribatte in modo più costruttivo alla mia provocazione, voglio dire che "il linciaggio" non aggiunge e risolve niente alla situazione, anzi la peggiora. Francamente non mi sembra che un forum come questo, per quanto a volte si dicano cose interessanti, possa sostituirsi al ruolo delle riviste per le ragioni che ho già ampiamente esposto.
Ragion per cui trovo stupido affossare gratuitamente un bene che è di tutti, perchè se improvvisamente sparissero tutte le riviste, gli stessi che ora le criticano piangerebbero di nostalgia. Almeno Fabio si dà da fare per costruire qualcosa, la maggioranza invece critica senza poi proporre nulla, che vada al di là del chiacchericcio, naturalmente. E una rivista si supponte voglia elevarsi un minimo al di sopra della chiacchera...questa è la cosa che fondamentalmente mi fa preferire la carta stampata a internet.
Se le riviste di montagna spariscono, perchè la gente preferisce spendere i soldi altrove non mi straccio le vesti, farò qualcos'altro. Sarà perso un'altro tassello di cultura alpinistica che oramai ha iniziato a sgretolarsi irrimediabilmente...e non da ieri. Anche a me l'80 per cento delle cose che ci son scritte non mi va giù, ma tutto sommato sempre meglio della televisione, dove la percentuale si avvicina al 95%. Nonostante ciò continuo a seguirle con interesse, magari sul prossimo numero c'è qualcosa di interessante, ci scriverà qualcuno che mi farà passare una piacevole mezz'ora. Solo per questo motivo, Zio Vare, vale la pena continuare a comprarle, più di un aperitivo.
invece la maggioranza si dà al linciaggio, senza poi sapere cosa c'è nell'ultimo numero, semplicemente perchè non le compra da tempo. Fa sempre schifo tutto, quando è fatto da altri e finchè il redattore non mi telefona e mi invita a partecipare...allora poi la rivista diventa bella ed interessante, e vale la pena di essere comprata.

questo era quello che volevo dire, caro Buzz, come vedi un discorso un po' più articolato (spero) da quello che tu hai semplicisticamente riportato.

ciao

Maurizio


caro maurizio
quello che avevo da dire l'ho detto nelle pagine precedenti

che poi, quello che ho scritto, abbia aggiunto o meno qualcosa alla discussione, non saprei.
era mia intenzione farlo, se non ci sono riuscito, pazienza.

io francamente spero di si e che tu abbia semplicemente letto sbrigativamente (molto sbrigativamente, suppongo).

invece il tuo discorso non l'ho capito (spero)

perchè non ho capito cosa intendessi, quando dici:
"Almeno Fabio si dà da fare per costruire qualcosa, la maggioranza invece critica senza poi proporre nulla, che vada al di là del chiacchericcio, naturalmente"

se l'imperativo morale per tutti sia di mettersi a fare riviste... :roll:

oppure, più semplicemente:

"vale la pena continuare a comprarle, più di un aperitivo.
invece la maggioranza si dà al linciaggio, senza poi sapere cosa c'è nell'ultimo numero, semplicemente perchè non le compra da tempo.
"

comprarle e basta.

Ovvero che l'imperativo categorico sia versare il nostro obolo alla causa delle riviste di montagna, ché ci piacciano al 10% o al 20% perchè è sempre meglio di niente, in fondo.
Ché poi, quando spariranno ci stracceremo le vesti.

Singolare posizione questa. Per cui qualunque cosa è meglio di niente e vada sostenuta a prescindere.


Caro maurizio,
tu mi sa che vedi un pò le cose o in bianco o in nero.
Ma esistono posizioni intermedie.


Ad esempio:
Prima, per me, alcune riviste di montagna erano un appuntamento fisso.
Il giornalaio sotto casa sapeva che doveva prendermele e me le teneva da parte.
Ora non più.
E' tutto più casuale.
A volte le trovo, a volte no. A volte le sfoglio nella macchina di un amico; a volte guardo i titoli di copertina e non la prendo.

Se trovassi qualcosa che mi piace la prenderei, visto i soldi che spendo ogni anno per leggere e informarmi.

Se prima compravo 12 numeri l'anno oggi ne compro 3-4.

Che sono ampiamente sufficienti per darmi il diritto di criticare con cognizione di causa (non per partito preso, quindi). Per vedere che continuano a non piacermi e che, dopo un breve giro al cesso l'ho già finita. E niente che valga la pena di ricordare.
E ogni volta penso... tot euro buttati... affanculo.
E ogni volta sarò più dubbioso quando si tratterà di riprenderla.

E sufficienti anche per dire che un calo del 60-70% delle vendite, (riportato il dato al campione non statistico della mia modesta persona) basta ad affossare ogni rivista.


Il processo di disamoramento insomma, è un pò più dinamico di come tu sembri intenderlo. E il processo di critica un pò più motivato della semplice massima di bartaliana memoria l'è tutto sbagliato l'è tutto da rifare...


E mentre il discorso che fai tu, sul fatto che poco o male è meglio comunque che ci sia, lo accetto per quanto riguarda associazioni come il CAI, basate sul volontariato; non lo accetto per quanto riguarda le attività commerciali.

Li mi rimetto alla sola logica del mercato.
Se il prodotto mi attira lo compro; se non mi attira non lo compro.

Punto.
E non mi sento, per questo, traditore della patria.
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Messaggioda Zio Vare » lun giu 05, 2006 22:32 pm

Buzz ha scritto:invece il tuo discorso non l'ho capito (spero)

perchè non ho capito cosa intendessi, quando dici:
"Almeno Fabio si dà da fare per costruire qualcosa, la maggioranza invece critica senza poi proporre nulla, che vada al di là del chiacchericcio, naturalmente"

se l'imperativo morale per tutti sia di mettersi a fare riviste... :roll:

oppure, più semplicemente:

"vale la pena continuare a comprarle, più di un aperitivo.
invece la maggioranza si dà al linciaggio, senza poi sapere cosa c'è nell'ultimo numero, semplicemente perchè non le compra da tempo.
"

comprarle e basta.

Ovvero che l'imperativo categorico sia versare il nostro obolo alla causa delle riviste di montagna, ché ci piacciano al 10% o al 20% perchè è sempre meglio di niente, in fondo.
Ché poi, quando spariranno ci stracceremo le vesti.

Quoto il post di buzz.
Anche a me non è chiaro quello che intende dire maurizio. Una rivista è fatta per avere dei lettori. Il lettori non sono e non devono essere le stesse persone che scrivono la rivista. Una rivista è fatta per essere letta, come un autore scrive un romanzo e lo pubblica perchè altri lo leggano, lo apprezzino e lo critichino. Dopo anni di abbonamento ad una pubblicazione di montagna penso che un lettore abbia il diritto di dire cosa pensa dell'evoluzione di quello che compra. Poi l'editore non ha nessun obbligo di ascoltare, ma il lettore non ha parimenti obblighi di acquisto.
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Messaggioda Gianbo » mar giu 06, 2006 11:44 am

Zio Vare ha scritto:
Buzz ha scritto:invece il tuo discorso non l'ho capito (spero)

perchè non ho capito cosa intendessi, quando dici:
"Almeno Fabio si dà da fare per costruire qualcosa, la maggioranza invece critica senza poi proporre nulla, che vada al di là del chiacchericcio, naturalmente"

se l'imperativo morale per tutti sia di mettersi a fare riviste... :roll:

oppure, più semplicemente:

"vale la pena continuare a comprarle, più di un aperitivo.
invece la maggioranza si dà al linciaggio, senza poi sapere cosa c'è nell'ultimo numero, semplicemente perchè non le compra da tempo.
"

comprarle e basta.

Ovvero che l'imperativo categorico sia versare il nostro obolo alla causa delle riviste di montagna, ché ci piacciano al 10% o al 20% perchè è sempre meglio di niente, in fondo.
Ché poi, quando spariranno ci stracceremo le vesti.

Quoto il post di buzz.
Anche a me non è chiaro quello che intende dire maurizio. Una rivista è fatta per avere dei lettori. Il lettori non sono e non devono essere le stesse persone che scrivono la rivista. Una rivista è fatta per essere letta, come un autore scrive un romanzo e lo pubblica perchè altri lo leggano, lo apprezzino e lo critichino. Dopo anni di abbonamento ad una pubblicazione di montagna penso che un lettore abbia il diritto di dire cosa pensa dell'evoluzione di quello che compra. Poi l'editore non ha nessun obbligo di ascoltare, ma il lettore non ha parimenti obblighi di acquisto.


lapalissiano, quoto in toto
qui si critica a ragion veduta, in un'ottica di lettore-cliente insoddisfatto
di tutte le altre beghe chissenefrega
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Messaggioda Spider » mer giu 07, 2006 19:03 pm

boh, anche a me le posizioni di Maurizio sembrano quelle "comprate le riviste perchè noi ci mettiamo impegno e passione, se poi nonostante tutto non vi piacciono, compratele lo stesso perchè sennò poi spariscono ed è un peccato".

Mah.

Io in una rivista cerco innanzitutto uno strumento di INFORMAZIONE e AGGIORNAMENTO.

INFORMAZIONE: vie, falesie, aree boulder.
Innanzitutto.

Mi piacciono poi molto i racconti delle esperienze in prima persona, non necessariamente di prestazioni estreme, ma quelli che restituiscono qualcosa dal punto di vista UMANO. Ad esempio, mi piacciono moltissimo i brani di Luca Visentini su intraisass, anche quando non racconta di arrampicata, ma di frammenti di vita che attorno ad essa ruotano.

Poi ci possono stare anche le prestazioni del supertop o i risultati delle gare, ma per me hanno un'importanza decisamente secondaria.

AGGIORNAMENTO: condizioni di vie-montagne-falesie, divieti di scalata, nuove aperture, insomma ogni tipo di informazione che mi può essere utile e mi può risparmiare un viaggio a vuoto o un'esito spiacevole della spedizione.

E poi nuovi materiali: se devo comprare qualcosa, e non ho modo di provare o noleggiare i materiali, voglio una rivista che mi informi.
Al momento non ne esiste una.
Le scarpette sono tutte uguali e superperformanti, le corde tutte leggerissime e indistruttibili, tutti gli zaini ti portano da soli la roba in cima alla montagna, tutte le giacche sono leggere, supertraspiranti e ti tengono caldo anche in Antartide.


In sostanza, cosa cerco in una rivista?
Informazione + aggiornamento= STIMOLO.
E ovvio che la rivista non potrà essere precisa e completa come una guida, o non potrà sostituirsi a una prova pratica di un materiale, ma mi potrà dare delle indicazioni.

Potrò vedere un posto o leggere un racconto che mi fa sognare, e allora ci vado, e lì compro la guida.

O potrò fare una prima selezione tra il materiale che mi serve, e poi decidere in negozio tra 2-3 modelli, e non tra 15.



Tutto questo le riviste attuali non lo fanno, almeno secondo me.

Alla fine, le poche volte che compro una rivista, tutto quello che faccio è guardare le foto (e anche quelle, a volte potevo farne io di migliori).
Gli articoli dopo 5 minuti me li sono già dimenticati.

I posti nuovi che vado a visitare, me ne hanno parlato gli amici.
Le ultime scarpette che ho comprato erano semplicemente quelle che mi calzavano meglio e non costavano troppo, per il resto ho scelto "alla cieca".


Se una rivista non mi dà stimoli, perchè comprarla?
Le migliori escursioni e vie alpinistiche nelle Dolomiti su www.abcdolomiti.com
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Messaggioda yinyang » gio giu 08, 2006 10:39 am

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Messaggioda bojafaust » ven ago 04, 2006 16:59 pm

scusate se arrivo un po in ritardo ma due giorni fa mi è capitato di sfogliare un vecchio vertical per la precisione il n 68 e hoi trovato le stesse foto che ho trovato su alp aprile-maggio rispetto all articolo sulla falesiausa quella in cui c'era il fotografo che raccontava...che pacco due pagine con le stesse foto
hasta la vittoria siempre:ma pure un pareggio e piu che dignitoso
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