quando posso me ne vado a spasso (anche per monti)
quando posso me ne vado in bici (anche per monti)
In nessuno dei casi mi pare di recare danno all'ambiente perché...
Mi riporto via qualsiasi cosa usi (buste, tappini, sacchetti...)
Chiacchiero poco e rigorosamente non ad alta voce
Non calpesto inutilmente il manto erboso.
Non scavo (inutilmente) solchi sul sentiero o sul humus di foglie in decomposizione nel bosco.
Cerco di non sporcare di sangue i sassi del sentiero quando capitombolo dalla bici.
Vado piano (vabbe', veloce non riuscirei comunque).
Il problema, come spesso succede, nasce quando si è in troppi.
Ma quando si è in troppi?
Secondo me quando si seguono le mode.
Ma in bici, quando la pendenza sale (e in una certa misura vale anche con la bici da strada) in genere incontro 2 - 5 - 7/8 persone al massimo in una giornata.
Insomma non credo che la bici in montagna, in queste condizioni, sia un danno. E mi piacerebbe che si evitassero le crociate.
Poi, certo, quando si comincia a percorrere e ripercorrere, uno appresso all'altro, quel tracciato per discesa il cui scopo principale (esclusivo?) è farti secernere adrenalina ... allora è un'altra cosa.
Trial ed enduro.
Ricordo tempo addietro sopra Triora (ehi Micol: sono le tue zone

) ricordo una passeggiata con i figli abbastanza piccoli sulla sterrata che porta al Saccarello (ricordo bene il nome?) che è diventata una sofferenza a causa di una accolita di esagitati su due ruote motorizzate. Idioti. Li avrei soppressi all'istante
