ALP Wall apr/mag 2006

Libri, riviste, web, link ecc.

ALP Wall apr/mag 2006

Messaggioda Gianbo » gio mag 18, 2006 18:05 pm

sono rimasto estremamente deluso dall'ultimo alp wall

a dire il vero è da un po' di tempo da questa parte che la qualità editoriale mi sembra peggiorata, ma dopo essermi comprato il numero di febbraio (annuario 2005) che è praticamente un copia-incolla degli articoli già usciti nel corso dell'anno, il nuovo numero mi ha lasciato davvero con l'amaro in bocca

- dopo lettere e news a pagina 26 arriva il reportage sulla coppa del mondo di ghiaccio. A parte che interesserà si e no 20 lettori, si è trattato (a detta della stessa autrice del pezzo, Anna Torretta) di un clamoroso flop. Ma allora perché dedicarci 6 pagine???
- a pagina 32 seguono 4 pagine di reportage sul Melloblocco, come ennesimo copia-incolla di cose già viste...
- a pagina 38 inizia USA Trip, un lungo speciale (ben 24 pagine!!!) su un viaggio di arrampicata negli States. A parte la dubbia qualità giornalistica (zero passione e coinvolgimento, ma solo un misto di appunti di viaggio e considerazioni sull'uso dei friend...), si può sapere quanti di noi comuni mortali ci andranno mai negli States ad arrampicare???
- segue un articolo di 6 pagine su 4 vie lunghe, toste e da integrare in Corsica. Interessante? Boh, forse per chi va il 6b in montagna autoproteggendosi...
- segue un articolo sull'Albania, dove alcuni intraprendenti hanno iniziato a chiodare vie vicino a Tirana ed invitano altri ad imitarli per fare diventare il sito interessante e meritevole del viaggio... va beh, attendiamo fiduciosi...
- infine, a chiusura articolo su Arco vista dagli occhi dei climber di lingua tedesca ivi residenti. Qualche falesia recensita (grande novità: Massone), tuttavia è forse l'articolo più interessante...

va beh, non so che dirvi...
6 euro mi sembrano buttati via per una rivista che ormai ha solo più belle foto e begli impaginati, ma che a livello di contenuti ha perso negli ultimi anni tantissimo
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Messaggioda Pi-ero » gio mag 18, 2006 18:20 pm

Cacchio se hai ragione...
Sono abbonato alla rivista, ma ti dico che da quando mi è arrivata, l'ho sfogliata al volo appena tolta dal cellophan e poi l'ho tuttata lì, ma credi che l'ho già dimenticata... :?

Ho letto al volo solo l'articolo degli Usa e poi basta mi sa...

Eppoi aggiungo questo: a te interessano tutte le news nelle prime pagine?
E' diventata una noia assoluta, almeno per me, leggere che tizio di 15 anni ha scalato il suo ennesimo 8b, e caio ha ripetuto l'8c ecc.ecc. Anche quelle sono in genere pagine che salto appena finito di ammirare le foto e le pubblicità!!

Peccato che abbia appena rinnovato l'abbonamento, perché i dubbi ora sono tanti..

Sto già sperando che (come da premessa a fine rivista) il prossimo numero sia più interessante visto che, arrampicata e mare è il mio pane quotidiano... anzi settimanale! :)
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Messaggioda Zio Vare » gio mag 18, 2006 21:33 pm

C'era un tempo in cui aspettavo l'inizio del mese per comprare le riviste in edicola. Ero lì tutto contento di di sfogliare pagine nuove e leggere articoli. Poi mi sono abbonato. Ad un certo punto ho disdetto l'abbonamento, compro AlpGM solo se c'è un gruppo che mi interessa, altrimenti se devo leggere qualcosa di interessante preferisco ormai comprare il National Geographic, che almeno le foto sono di un certo livello, in certi casi la Rivista della Montagna. Alp Wall non mi dice più nulla. Non penso sia colpa del forum e di internet, c'è dell'altro.
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Messaggioda trivi » gio mag 18, 2006 21:50 pm

Pi-ero ha scritto:caio ha ripetuto l'8c


mah... caio al massimo l'8c lo chioda... e pure male!

ahah


ah


a



scusatemi era pessima :cry:
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

Ho qualcosa da dire, ma non so bene cosa
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Messaggioda Payns » gio mag 18, 2006 22:03 pm

La colpa non è certo di internet.

E' la qualità e capacità di chi fa riviste che oramai è a livelli infimi.

Una volta c'era gente come Motti, Boccazzi-Varotto, Gobetti, Mantovani, Ugo Manera e tanti altri che nei loro singole competenze erano in gradi di sfornare grandi riviste per contenuti. Sia di tipo concettuale che squisitamente monografico.

Oggi cosa abbiamo?

La Direttrice di ALP Federica Balteri che illustra Urbi et Orbi nel redazionale di apertura la nascita di suo figlio.

Il direttore di Pareti Daneri che tanto prima di comprare la rivista sai già cosa scrive ad ogni numero: "Noi siamo puri e siamo belli, tutti gli altri sono brutti" (E intanto riprenderà a dare del cazzone a chi scrive in questo forum....) :

Insomma inutile stupirsi. Io mi sono arreso. Compro solo se vale la pena il che vuol dire quasi mai.
:?
Vivevamo in uno stato di magnifica confusione (A. Gobetti)

Io, ancora adesso...(Payns)

Le vie vecchie sono bellissime....
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Messaggioda angelo1981 » ven mag 19, 2006 9:42 am

avete proprio ragione sono rimaso deluso anch io....mi piace molto di piu girare in rete e qua sul forum...
ciao a tutti
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Messaggioda Gianbo » ven mag 19, 2006 9:54 am

il vero problema secondo me è finanziario
con la crisi del mercato pubblicitario si fa a gara a tagliare i costi e nel bilancio di un giornale i principali costi sono: 1) la carta e 2) i giornalisti

la carta (intesa come grammatura e fogliazione) più di tanto non la puoi tagliare perché altrimenti non trovi nessuno che ti compra le pagine; lo stesso discorso vale per l'aspetto grafico, che cmq costa relativamente poco ed è ammortizzabile più facilmente

quello che costa tanto invece sono le collaborazioni giornalistiche di qualità: il giornalista vero che sa scrivere e sa scovare le storie costa, l'alpinista o la guida alpina che si improvvisa narratore per un po' di gloria (visibilità) molto meno...

però l'editore deve capire che se taglia la qualità editoriale del prodotto è come se si tagliasse le palle da solo...
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Messaggioda Buzz » ven mag 19, 2006 10:16 am

No, la colpa non è di internet... ma certo il fatto che internet ci sia dovrebbe indurre chi fa riviste a considerare, e molto, la necessità di armonizzarsi ad essa.

Innanzitutto credo che i lettori di riviste di questo tipo siano identificabili con gli utilizzatori di internet, nei siti tecnici, di news e nei forum. Ovvero che il target (noi lettori-utilizzatori) sia sostanzialmente sovrapponibile.

E mentre internet può dare quasi tutto ciò che può dare una rivista, e perlopiù in tempo reale; la rivista non può correre dietro a internet.
E' un terreno su cui è perdente in partenza.

Il problema è che su internet, se sai cercare, trovi perlopiù tutto.

L'intervista del big
Il racconto della nuova via in pakistan o in patagonia
La piccola falesia sperduta raccontata da chi l'ha chiodata
La gara che si è svolta ieri
I pensiere del pinco pallino sulla via Pippa max IV
Il viaggio negli states o in nuova zelanda.

ecc ecc

però c'è un però

una parte di noi utenti è tagliata fuori dalla scarsa conoscenza delle lingue... (uno non può conoscere bene inglese francese tedesco spagnolo russo polacco cinese ecc) e quindi molto di ciò che trovi (o troveresti) in rete, non è alla tua portata.

allora che deve fare un redattore, trasformarsi in cercatore traduttore?

no, non solo... però, certo, andare alla ricerca di realtà semisconosciute e non alla portata di tutti è dare quel qualcosa in più che la re te non può dare (per esempio)

altra cosa è questa spocchia, dichiarata o malcelata, che hanno i cartacei nei confronti della rete...
l'ignorare per esempio, la realtà di questo forum, è una cosa semplicemente ridicola.
Su questo forum ci sono state (si certo, perse in una marea di cazzate) discussioni assolutamente interessanti. Su argomenti storici, etici, tecnici.
Il guardarlo dall'alto, ripeto ignorandolo o facendo finta di ignorarlo, mostra solo una solida stolidità di fondo.
La capacità di sintesi che avrebbe una redazione nel dialettizzarsi alle molte posizioni di un forum sarebbe uno stimolo ma anche a volte rielaborazione a posteriori, o semplicemente "fotografia" di dibattiti che poi spesso si perdono nei meandri della rete.

Un forum come questo non è ovviamente tutta la comunità alpinistica arrampicatoria. Ma certo ne rappresenta una parte importante. Oserei dire una parte che s'interroga e riflette, spesso.

Ignorarla è semplicemente darsi la zappa sui piedi, per gente che lavora nel settore.

E poi altre cose...
interventi più scritti, più pensati.
Dare più spazio a chi il cervello sa collegarlo alla penna (metaforicamente) e non solo al circuito chiuso sponsor-big-sponsor.

.... e altro ci sarebbe da dire...

ma non sono io che faccio Alp...
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Re: ALP Wall apr/mag 2006

Messaggioda Pi-ero » ven mag 19, 2006 10:19 am

Gianbo ha scritto:sono rimasto estremamente deluso dall'ultimo alp wall

- dopo lettere e news a pagina 26 arriva il reportage sulla coppa del mondo di ghiaccio.
- a pagina 32 seguono 4 pagine di reportage sul Melloblocco, come ennesimo copia-incolla di cose già viste...
- a pagina 38 inizia USA Trip, un lungo speciale (ben 24 pagine!!!)


Il mese scorso ho preso la rivista Pareti in edicola, curioso di vedere il servizio di Oviglia sulle nuove falesie in Sardegna (dove abito), e anche in quella rivista (uscita prima del numero di AlpWall) c'era:

- articolo sul mondo del ghiaccio
- articolo sugli USA
- articolo su Melloblocco (mi pare...)

:roll: :roll:

E vabbé, io l'abbonamento l'ho dovuto fare perchè non la trovo in edicola, altrimenti una bella sfogliata prima di acquistarla mi avrebbe fatto risparmiare qualche soldino, ne sono quasi sicuro!!
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Re: ALP Wall apr/mag 2006

Messaggioda Mago del gelato » ven mag 19, 2006 10:25 am

Mortimer ha scritto:
Gianbo ha scritto:- a pagina 32 seguono 4 pagine di reportage sul Melloblocco, come ennesimo copia-incolla di cose già viste...

Certo! per forza sono già viste: foto e pezzi erano sul Melloblocco dell'altr'anno! Quando era in stampa, quello di quest'anno doveva ancora essere fatto :idea:

Payns ha scritto:Il direttore di Pareti Daneri che tanto prima di comprare la rivista sai già cosa scrive ad ogni numero: "Noi siamo puri e siamo belli, tutti gli altri sono brutti" (E intanto riprenderà a dare del cazzone a chi scrive in questo forum....) :

non è esatto: "Noi siamo Hard e Pure, tutti gli altri non locals sono Ugly". Fortunatamente diventiamo anche noi Big Dicks


:lol: :lol: :lol:
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Messaggioda Gianbo » ven mag 19, 2006 10:34 am

Buzz ha scritto:...


fare quello che dici tu sarebbe un modo intelligente e innovativo di fare giornalismo (come a mio avviso lo era quello delle monografie, indimenticabile ad esempio il numero su Finale Ligure...)

ma per fare ciò servono i Camanni, i giornalisti con i coglioni, che però costano e... si ritorna a quello che dicevo sopra!

ci vuole coraggio, in ultima istanza, altrimenti si chiude comunque...
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Messaggioda Zio Vare » ven mag 19, 2006 10:35 am

Buzz ha scritto:altra cosa è questa spocchia, dichiarata o malcelata, che hanno i cartacei nei confronti della rete...

La capacità di sintesi che avrebbe una redazione nel dialettizzarsi alle molte posizioni di un forum sarebbe uno stimolo ma anche a volte rielaborazione a posteriori, o semplicemente "fotografia" di dibattiti che poi spesso si perdono nei meandri della rete.

Un forum come questo non è ovviamente tutta la comunità alpinistica arrampicatoria. Ma certo ne rappresenta una parte importante. Oserei dire una parte che s'interroga e riflette, spesso.

Ignorarla è semplicemente darsi la zappa sui piedi, per gente che lavora nel settore.


Non si fanno sentire, non parlano mai direttamente, ma hai voglia che leggono cosa viene scritto qua! Poi arriva la tipica introduzione da articolo di giornale: "Dopo un forte tam tam su internet..... bla bla bla". Oppure viene rinfacciato a chi scrive qua di non avere altro di meglio da fare che parlare di montagna, mi sembra che già un redattore si sia espresso in tal senso.

Ricado anche io alla fine nella tua conclusione:
ma non sono io che faccio Alp...
per me era un appuntamento fisso, ora non lo compro più.


e devo dire che questa cosa mi dispiace. Perchè la carta stampata è altra cosa rispetto al web.
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Messaggioda Buzz » ven mag 19, 2006 11:03 am

Zio Vare ha scritto:
Buzz ha scritto:altra cosa è questa spocchia, dichiarata o malcelata, che hanno i cartacei nei confronti della rete...

La capacità di sintesi che avrebbe una redazione nel dialettizzarsi alle molte posizioni di un forum sarebbe uno stimolo ma anche a volte rielaborazione a posteriori, o semplicemente "fotografia" di dibattiti che poi spesso si perdono nei meandri della rete.

Un forum come questo non è ovviamente tutta la comunità alpinistica arrampicatoria. Ma certo ne rappresenta una parte importante. Oserei dire una parte che s'interroga e riflette, spesso.

Ignorarla è semplicemente darsi la zappa sui piedi, per gente che lavora nel settore.


Non si fanno sentire, non parlano mai direttamente, ma hai voglia che leggono cosa viene scritto qua! Poi arriva la tipica introduzione da articolo di giornale: "Dopo un forte tam tam su internet..... bla bla bla". Oppure viene rinfacciato a chi scrive qua di non avere altro di meglio da fare che parlare di montagna, mi sembra che già un redattore si sia espresso in tal senso.

Ricado anche io alla fine nella tua conclusione:
ma non sono io che faccio Alp...
per me era un appuntamento fisso, ora non lo compro più.


e devo dire che questa cosa mi dispiace. Perchè la carta stampata è altra cosa rispetto al web.



appunto.

credo che meno patinature, più contenuti, più pensiero e meno sponsor

fare in modo che siano gli sponsor a correrti dietro e non il contrario

lo so, non è facile, ma se non vuoi fare un depliant mascherato da rivista ci devi mettere fantasia, devi rischiare, devi cercare strade alternative.

altrimenti non è che sopravvivi.
altrimenti chiudi.

perchè a fare una copia (concettuale) di quello che su internet trovi gratis in un istante con google e farlo pagare... :roll:
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Messaggioda Zio Vare » ven mag 19, 2006 11:22 am

Buzz ha scritto:perchè a fare una copia (concettuale) di quello che su internet trovi gratis in un istante con google e farlo pagare... :roll:

esattamente, ormai alp si può considerare bimestrale e arriva puntualmente in ritardo. Pubblicare una news su "tiziocaio" che ha salito la via "x" 3 mesi prima non interessa più di tanto. Oppure non le chiamiamo più "news".
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Messaggioda Maurizio » lun mag 22, 2006 8:53 am

Ciao ragazzi!

a me dispiace che in Italia non si comprino le riviste (e sottolineo in Italia, rientro appena da un viaggio in UK e lì è molto diverso, diverso tutto!) ma d'altra parte ha ragione in pieno Giambo, almeno per quanto riguarda la mia esperienza nel settore.

Nel mio piccolo sono circa 23 anni che scrivo sulle riviste italiane, Roberto Mantovani bontà sua pubblicò il mio primo articolo nel 1983, sulla Rivista della Montagna. Da allora ho sempre continuato come free lance, ovvero esterno, pagato una miseria (non me ne vogliano le redazioni, ma va detto!). Anzi, se devo essere sincero, pagato più negli anni 80 che adesso, e anche non considerando l'inflazione, il passaggio lira/euro e bla bla vari.
Nessuno mi ha mai proposto una collaborazione più seria o continuativa, può darsi perchè non valgo niente, ma io credo che sia più per la ragione che dice Giambo. D'altra parte è stata una scelta consapevole operata dagli amministratori delle case editrici, i direttori non ne hanno colpa, pure loro sono retribuiti poco e male.

Questa opportunità è arrivata tre mesi fa, quando mi hanno chiamato da Grenoble per provare a costruire insieme una rivista europea, a livello mondiale, cioè distribuita in tutto il mondo. E tradotta in quattro lingue, italiano, francese, inglese e tedesco. Insieme ad un forte alpinista francese di vent'anni, Christophe, a Neil, uno scozzese, e ad una ragazza tedesca, Alexandra proveremo a trasformare la gloriosa rivista Vertical in tutto quello che vorrebbero da una rivista gli arrampicatori e gli alpinisti di oggi.
Almeno ci proveremo, con passione ma, va detto, finalmente retribuiti degnamente, il che è molto importante.
L'obiettivo di Vertical non è affossare le riviste nazionali, ma bensì affiancarsi ad esse, in modo che il lettore di ogni paese segua ciò che succede nel suo, ma non perda uno sguardo più europeo, più internazionale. Quindi niente news lette su internet ma grandi monografie, belle vie, belle montagne, grandi personaggi. La ricetta è sempre la solita, ma si riparte da zero, con rinnovato slancio.

Che dire di più? La rivista verrà inaugurata a Fiedrishlaffen e il 15 luglio uscirà il primo numero. Sarà bimestrale e costerà 5 euro e 50.
Naturalmente non vi piacerà e vi troverete un sacco di difetti. D'altra parte così è la vita e così sono gli italiani, gli piace sempre più quello che c'era una volta. Ricordo, tanto per fare un esempio ma ce ne sono milioni, che anche Roc, fatto da Gobetti, è naufragato per le scarse vendite e le valanghe di polemiche. Il primo Alp, che adesso tutti considerano un modello, agli inizi era considerato frivolo... :wink: :wink:

infine, per quelli di questo forum che si sentono esclusi, segnalo un articolo di Vinicio Stefanello su Alp Grandi Montagne, sull'argomento forum etc.
Come si vede, si critica, si critica...perchè è lo sport nazionale!

bene, dunque arrivederci su Vertical! Dato il mio nuovo lavoro io scriverò sempre di più sulla carta stampata e meno nei forum, se non per dare informazioni pratiche. D'altra parte ho fatto una scelta, e non è nemmeno stato un grosso travaglio scegliere, pur riconoscendo i meriti di internet riguardo molte cose...

ciao

Maurizio :lol:

PS scusate se ho fatto questo spot alla nuova rivista, d'altra parte non credo proprio che i media nazionali la pubblicizzeranno. Dunque vi facevo almeno sapere che c'è, che ci sarà questa opportunità
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Messaggioda Buzz » lun mag 22, 2006 9:35 am

Maurizio ha scritto:....

... d'altra parte non credo proprio che i media nazionali la pubblicizzeranno. Dunque vi facevo almeno sapere che c'è, che ci sarà questa opportunità


che esista una nuova rivista fa sempre piacere...
d'altro canto, noi lettori cosa rischiamo?
nulla, se non i pochi spiccioli per comprarla.

Dopodichè, se per il soggettivo metro di giudizio, la rivista vale, la si continua a comprare; altrimenti no.

Io però aldilà delle generalizzazioni non credo che le riviste siano in crisi perchè i costi della carta ecc...
perchè con giornanalacci da quattro soldi ci sono editori che fanno i soldi.
E non credo nemmeno che criticare sia lo sport nazionale.

Mi sembrano facili scuse, più che altro.
Della serie... leggendole in altro modo: io faccio un buon lavoro, se la rivista va male è perchè il pubblico non è maturo e sa solo criticare.

E' vero che quello dell'alpinismo/arrampicata è uno sport abbastanza di nicchia e una rivista non avrà mai i lettori di novella tremila.
Quindi non tirerà mai tantissime copie riuscendo ad abbassare il costo per copia e, magari, a pagare un pò meglio i propri collaboratori...

Ma allora perchè i formati costosi?
E' questo quello che intendevo quando dicevo sopra "correre dietro agli sponsor" i quali vogliono la carta patinata, pesante, in cui la foto spettacolare renda al massimo...

Allora lo si dica:
si vuole fare una rivista depliant per gli sponsor?
vendetela ad un euro, fatela pagare agli sponsor, e forse la comprerà più gente. Ma non spacciateci un depliant con qualche contenuto per una rivista.

Non funziona? I soldi degli sponsor non bastano perchè comunque le vendite dei prodotti pubblicizzati su tali riviste restano comunque prodotti di nicchia e quindi non girano tanti soldi?

E allora qualcuno ha sbagliato i propri fottuti conti.

Non si può pubblicizzare una piccozza come se fosse una lexus!

Se siamo un mercato di nicchia, ci meritiamo una rivista di nicchia.
Meno costosa, meno lucida, meno pesante, meno patinata.

MA CON PIU CONTENUTI, CRIBBIO!
"Stile Alpino" è un esempio.
C'è abbastanza materiale in due numeri di "stile alpino" da spalmarlo in un'annata di Alp" ovviamente integrando con altre cose, da diverse angolazioni.
Per certi versi anche "intraisass" è stato innovativo.

La gente non sogna solo con le foto patinate, per fortuna.
Ma lo fa anche con i racconti di illustri sconosciuti. Grazi a dio.
Che magari con le loro avventure non in culo al mondo ma dietro casa, lo fanno pensare possibile, il sogno.

...... CONTENUTI!!!! IDEE!!!!! NON APPARIRE, MA ESSERE!!


Gli sponsor storcono il naso a vedere le loro spettacolari fotografie su carta riciclata?
Si stampassero i loro depliants e li allegassero alla rivista.

Questo intendevo quando sopra dicevo "non si dovrebbe correre dietro agli sponsor".

Il problema, caro maurizio, non è che la gente critichi.
Sono d'accordo con te che 100 teste 100 idee.
Ma questo è vero sempre e ovunque...

E allora?

Fintanto che si critica e si compra si rientra nel diritto di ognuno di vederla a modo suo. E' inevitabile. E' assolutamente e matematicamente impossibile contentare tutti.

Ma questo lo sai in anticipo e il tuo problema, come editore, come direzione e come redazione, non può e non deve essere quello di contentare tutti al 100%. Ma di contentare abbastanza il più alto numero di persone per far si di vendere il prodotto del tuo lavoro... (e della tua passione, certo, ma di passione non si vive...)


Questo non lo si fa.

Si è seguita la strada degli alti costi nell'apparire sacrificando ai contenuti.

Non ci si può meravigliare di ciò.
E' esattamente ciò che avviene in ogni altro campo del vivere, purtroppo.

Ma, se permetti, come utenti, siamo liberi di non stare a questo gioco e non versare l'obolo alla causa del dio patinato, con 10 pagine di cui 6 di foto, spettacolari certo... ma è finito il tempo in cui adolescente appiccicavo le foto dei miei miti sulle ante dell'armadio.

E per quanto attiene il forum, visto che lo avevo tirato in ballo sopra,
non è certo per qualche malintesa mania di protagonismo che lo avevo fatto.

Non ho letto l'articolo di vinicio stefanello, e me ne dispiace perchè ho letto gran belle cose, sue..
quindi sono certo che abbia saputo cogliere aspetti essenziali e importanti del forum.

Per me ho detto solo che è una realtà (in italia PM ma in altri paesi altri forum anche più grandi ovviamente) che non può semplicemente non essere presa in considerazione.

Perchè è una comunità reale e visibile di discussione verticale permanente.
Più forte di quanto non si creda, come opinions maker.
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Messaggioda claudio1949 » lun mag 22, 2006 10:11 am

Uè, auguri per la nuova iniziativa "cross border" di Oviglia.
Stanno per sparire i francobolli, che le riviste non facciano la stessa fine!
Ma se rompono i maroni con vie impossibili che possono fare un centinaio di persone, io (che pure sono un lettore "affluent" e spendo in libri, riviste, giornali,video) la lascerò sul bancone.
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Messaggioda pf » lun mag 22, 2006 10:23 am

Approfitto per gli auguri a Maurizio.
Ottima, spietata, e lucidissima la critica di Buzz.
Quando a Simone Pedeferri è venuta l'idea di Stile Alpino, è partito da una semplicissima constatazione: "non riesco più a leggere una rivista italiana, non so il tedesco e l'inglese quindi, pur comprandole, ne posso al massimo leggere il 5%, indi mi faccio una rivista CHE VORREI LEGGERE".
Forse, dico forse, il nostro successo ha fatto del bene, perchè improvvisamente sono comparsi degli articoli di alpinismo in qualche rivista italiana...
certo noi siamo favoriti, non guadagnandoci i nostri costi sono infinitesimali rispetto agli altri, per questo dal prossimo numero aumenteremo ancora le pagine e, guardando alle battute word del prossimo numero, penso proprio che saremo la rivista con più contenuto in europa. Ma è anche vero che le riviste di settore avevano e hanno budget enormi...
allora, dove sta il loro punto debole?
Lancio un sospetto...
non è che per troppi anni si è deciso di non far scrivere chi pratica?
Perchè una cosa curiosa è che di articoli e materiale, in giro, ce n'è una caterva...prendete AAJ: sono centinaia di pagine fitte fitte, ogni anno...in tutto il mondo ogni anno scalano in migliaia, e parecchi fanno cose belle e innovative. E le scrivono. Basta contattarli. OK, magari non sono dei Joyce, ma questo non è poi un limite, visto che a volte dietro i paroloni c'è il nulla di esperienza e, per esempio, l'articolo del Berna sul Badile d'Inverno nel nostro primo numero è diventato un cult, abbiamo ricevuto decine di mail di gente che l'aveva apprezzato per la sua veridicità.
Tanto per dire...se noi avessimo il budget di una rivista italiana di nome, il prossimo numero di stile alpino non avrebbe 52 pagine, ma 200. Scritto e sottoscritto. Potrebbero fare una rivista non da leggere in una seduta mattutina da bagno, ma in due mesi di tempo rubato alla scalata.
Dico di più...se qualcuno facesse i conti, in qualche casa editrice, forse gli converrebbe tradurre pari pari un numero di AAJ o di Alpinist piuttosto che pagare gente incapace per quattro numeri all'anno.
Comunque i nodi vengono al pettine, le riviste di nome sono in crisi e forse è tempo di ribaltoni...
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Messaggioda Gianbo » lun mag 22, 2006 14:26 pm

pf ha scritto:comunque i nodi vengono al pettine, le riviste di nome sono in crisi e forse è tempo di ribaltoni...


mah, speriamo sia davvero così...

di sicuro gli editori (Vivalda e Pareti) dovranno guardarsi bene da iniziative come quelle di Maurizio, dal momento che ci vuol davvero poco a fare una rivista commerciale concorrenziale rispetto alle attuali

discorso diverso, invece per SA che, pur essendo un ottimo prodotto, non credo che possa uscire dalla logica di "house organ" (lo dico senza disprezzo) per competere con le testate commerciali, ma può esserne un buon stimolo a livello di contenuti...

cmq tutto sarà meglio di questo deserto...
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Messaggioda Zio Vare » lun mag 22, 2006 18:50 pm

pf ha scritto:Ma è anche vero che le riviste di settore avevano e hanno budget enormi

In che senso budget enormi? Se fossero davvero senza problemi una rivista mensile non costerebbe 6-7 euro, ma 4-5 euro al massimo, come tante riviste di altri settore. Nell'editoria delle riviste di montagna i costi sono maggiori?
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