MarcoS ha scritto:pompini niente, allora....
Ma per carita'.
Valter
da Val Ter » mer mag 17, 2006 10:08 am
MarcoS ha scritto:pompini niente, allora....
da il.bruno » mer mag 17, 2006 10:59 am
Buzz ha scritto:Fokozzone ha scritto:La situazione oggettiva che interessa allo stato e che ha rilevanza pubblica è mamma + papà = figli.
immenso falsificatore
se mi trovi da qualche parte nella costituzione o nelle leggi dello stato questa affermazione "crescete e moltiplicatevi" per cui la famiglia deve avere figli altrimenti non è una famiglia... allora hai ragione te
Costituzione della Repubblica Italiana ha scritto:Art. 29.
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.
Art. 30.
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
Art. 31.
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
da bummi » mer mag 17, 2006 11:08 am
il.bruno ha scritto:Buzz ha scritto:Fokozzone ha scritto:La situazione oggettiva che interessa allo stato e che ha rilevanza pubblica è mamma + papà = figli.
immenso falsificatore
se mi trovi da qualche parte nella costituzione o nelle leggi dello stato questa affermazione "crescete e moltiplicatevi" per cui la famiglia deve avere figli altrimenti non è una famiglia... allora hai ragione te
Ci penso io
da http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htmCostituzione della Repubblica Italiana ha scritto:Art. 29.
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.
Art. 30.
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
Art. 31.
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
Mi pare che di riferimenti a papà, mamma e figli (con particolare riguardo se sono tanti) ce ne siano eccome.
Mi sa che anche stavola ha ragione lui.
da yinyang » mer mag 17, 2006 11:14 am
da Buzz » mer mag 17, 2006 11:15 am
il.bruno ha scritto:Costituzione della Repubblica Italiana ha scritto:Art. 29.
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.
Art. 30.
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
Art. 31.
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
Mi pare che di riferimenti a papà, mamma e figli (con particolare riguardo se sono tanti) ce ne siano eccome.
Mi sa che anche stavola ha ragione lui.
da davide rugge » mer mag 17, 2006 11:47 am
da davide rugge » mer mag 17, 2006 11:49 am
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
IL MINISTRO PER LE PARI OPPORTUNITA'
VISTA la risoluzione del Parlamento Europeo n. 1117 del 12 settembre 1989 sulla discriminazione dei transessuali contenuta nel Documento A3 16/89;
VISTA la Carta Internazionale dei Diritti di Gender approvata e adottata dalla II° Conferenza Internazionale Transgender Law and Employement Policy, Houston, 28/8/93;
VISTO il proprio decreto dato in Roma il 20 Ottobre 1999 con cui è stata istituita la Commissione "Parità dei diritti e delle opportunità per le persone omosessuali", successivamente denominata "Diritti e Libertà", presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le pari opportunità;
CONSIDERATO:
che le persone alla ricerca di un'identità di genere sono a tutt'oggi una minoranza fortemente segnata dal pregiudizio e ostacolata nell'esercizio dei diritti fondamentali;
che la non corrispondenza tra identità di genere e sesso anagrafico impedisce la piena realizzazione del libero sviluppo della personalità creando sofferenze e impedimenti nella vita affettiva, sociale, lavorativa e pubblica;
che in tutti i paesi dell'Europa occidentale sono da tempo attuati o allo studio riforme legislative tese al superamento e alla rimozione di ogni tipo di discriminazione nei confronti delle cittadine e dei cittadini che si trovano nella situazione di ricerca di una propria identità di genere;
RITENUTA, quindi, la necessità e l'opportunità di costituire una Commissione al fine di analizzare ed individuare strumenti giuridici che possano contribuire alla realizzazione della parità dei diritti e delle opportunità per le persone transessuali; DECRETA
Art. 1
E' istituita la Commissione denominata "Diritti per l'identità di genere"
Art. 2
La Commissione provvede ai seguenti compiti:
procede all'analisi dei nodi istituzionali e normativi che tendono a perpetuare direttamente o indirettamente pratiche discriminatorie nei confronti delle persone transessuali;
studia ed elabora proposte di provvedimenti indirizzati a rimuovere gli ostacoli che impediscono un libero sviluppo della vita affettiva, sociale e pubblica delle persone transessuali.
Art. 3
La Commissione è così composta:
Dott. Franco Grillini - psicologo e giornalista, Presidente
Marcella di Folco - Presidente MIT (Movimento d'Identità Transessuale) - Vice Presidente ONIG (Osservatorio nazionale identità di genere)
Deborah Lambillotte - Presidente Nazionale Arcitrans
Stefano Sabatini Visconti - pubblico dipendente esperto in materia di Pari Opportunità
Maria Gigliola Toniollo - Responsabile Nazionale Ufficio Nuovi Diritti - CGIL
Dott.ssa Anna Ravenna - Presidente ONIG (Osservatorio nazionale identità di genere)
Dott. Nicola Coco - docente universitario
Prof. Davide Barba - Docente universitario
Marco Barberi - pubblico dipendente, con funzioni di segretario della Commissione.
Art. 4
Ai componenti della Commissione estranei alla Pubblica Amministrazione, sarà corrisposto, ove competa, il trattamento economico di missione con equiparazione a Dirigente Generale.
La spesa per il funzionamento della Commissione graverà sul capitolo 423 del bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'anno 2000.
Roma 28 settembre 2000
da davide rugge » mer mag 17, 2006 12:35 pm
[...]
CONSIDERATO:
che le persone alla ricerca di un'identità di genere sono a tutt'oggi una minoranza fortemente segnata dal pregiudizio e ostacolata nell'esercizio dei diritti fondamentali;
che la non corrispondenza tra identità di genere e sesso anagrafico impedisce la piena realizzazione del libero sviluppo della personalità creando sofferenze e impedimenti nella vita affettiva, sociale, lavorativa e pubblica;
che in tutti i paesi dell'Europa occidentale sono da tempo attuati o allo studio riforme legislative tese al superamento e alla rimozione di ogni tipo di discriminazione nei confronti delle cittadine e dei cittadini che si trovano nella situazione di ricerca di una propria identità di genere;
RITENUTA, quindi, la necessità e l'opportunità di costituire una Commissione al fine di analizzare ed individuare strumenti giuridici che possano contribuire alla realizzazione della parità dei diritti e delle opportunità per le persone transessuali
[...]
da Fokozzone » gio mag 18, 2006 9:30 am
Buzz ha scritto:Presuntuoso stronzetto del c***o,
se gli omosessuali (di cui sicuramente fai parte visto il calore con cui ti identifichi) hanno i diritti di tutti i cittadini, godano i diritti dei cittadini senza bisogno di invocare diritti per omosessuali.
visto che i cittadini hanno diritto di formare una famiglia, che è una istituzione giuridicamente riconosciuta e tutelata in vari modi, si chiede che tale diritto venga esteso dalle coppie eterosessuali a quelle omosessuali
non è il barbiere che deve andare a pesca, pirla,
è il cittadino che fa il barbiere che ha il diritto di andare a pesca quanto quello che fa il fornaio, pirla.
Buzz ha scritto:Non hai capito affatto i miei esempi in cui mostravo perlappunto che LA CATEGORIA ESTRAPOLATA E' FALSA.
si ma mostravi per i beati cazzi tuoi... falsificando i concetti di fondo, piegandoli a tuo uso e consumo.
Buzz ha scritto:Inoltre non hai minimamente risposto al fatto che in un diritto di contrattazione allo stato (il secondo contraente) non venga in tasca nulla nel proteggere e incentivare l' omosessualità.
Lo stato non deve avere qualcosa in tasca dal fatto che sancisca nei fatti che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge.
[/quote]Buzz ha scritto:E la mia risposta, come quella di ogni persona raziocinante è NO.
Infatti non si riconosce e tutela per legge un sentimento (echecazzo di significato avrebbe) ma si riconosce e si tutela una situazione oggettiva: la famiglia.
Se, brutto testa di c***o che non sei altro, quel sentimento nasce fra due esseri dello stesso sesso, allora sono una situazione oggettiva. Sono una famiglia. E pertanto gli devono essere riconosciuti non diritti suppletivi, bensì gli stessi, identici diritti che sono riconosciuti a te, con la tua eterosessualità.
Rotto in culo.
da Fokozzone » gio mag 18, 2006 9:42 am
la non corrispondenza tra identità di genere e sesso anagrafico è la minoranza di una minoranza.davide rugge ha scritto:Fokozzone, beccati questo fendente dialettico!
[...]
CONSIDERATO:
che le persone alla ricerca di un'identità di genere sono a tutt'oggi una minoranza fortemente segnata dal pregiudizio e ostacolata nell'esercizio dei diritti fondamentali;
che la non corrispondenza tra identità di genere e sesso anagrafico impedisce la piena realizzazione del libero sviluppo della personalità creando sofferenze e impedimenti nella vita affettiva, sociale, lavorativa e pubblica;
che in tutti i paesi dell'Europa occidentale sono da tempo attuati o allo studio riforme legislative tese al superamento e alla rimozione di ogni tipo di discriminazione nei confronti delle cittadine e dei cittadini che si trovano nella situazione di ricerca di una propria identità di genere;
RITENUTA, quindi, la necessità e l'opportunità di costituire una Commissione al fine di analizzare ed individuare strumenti giuridici che possano contribuire alla realizzazione della parità dei diritti e delle opportunità per le persone transessuali
[...]
da Fokozzone » gio mag 18, 2006 9:50 am
Buzz ha scritto:il.bruno ha scritto:Costituzione della Repubblica Italiana ha scritto:Art. 29.
La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio.
Il matrimonio è ordinato sull'eguaglianza morale e giuridica dei coniugi, con i limiti stabiliti dalla legge a garanzia dell'unità familiare.
Art. 30.
È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.
Nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti.
La legge assicura ai figli nati fuori del matrimonio ogni tutela giuridica e sociale, compatibile con i diritti dei membri della famiglia legittima.
La legge detta le norme e i limiti per la ricerca della paternità.
Art. 31.
La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose.
Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo.
Mi pare che di riferimenti a papà, mamma e figli (con particolare riguardo se sono tanti) ce ne siano eccome.
Mi sa che anche stavola ha ragione lui.
non mi pare di fare questioni di lana caprina dicendo che :
un conto è dire "La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio" e che altro è sottintendere che lo scopo precipuo della famiglia sia mettere al mondo figli (per converso una coppia regolarmente sposata non è una famiglia se decide di non avere figli?) dato che fokozzone afferma che lo stato non avrebbe alcun interesse a considerare famiglia una unione che per sua natura è infeconda.
Gli articoli successivi da te citati riguardano la difesa i diritti doveri dei genitori nei riguardi dei figli e non mi sembra siano pertinenti al discorso di cui sopra.
Il punto è:
da un lato si afferma che due individui (anche dello stesso sesso) dal momento in cui decidono di loro spontanea volontà di considerarsi una famiglia, con tutti gli effetti che ha questa categoria giuridica nell'ordinamento italiano, hanno diritto di essere considerati tale. Esattamente come se fossero di sesso diverso;
dall'altro si afferma che due individui dello stesso sesso non potranno mai essere considerati una famiglia da parte dello stato perchè biologicamente non lo sono, essendo la loro unione infeconda.
Questa idea dello Stato Levatrice vorrei sapere fokozzone da quale incubo la prende.
da Fokozzone » gio mag 18, 2006 9:54 am
A buzz non potevano: avevano in mano il whawha e si guardavano sconsolati chiedendosi: e questo dove lo innestiamo?Buzz ha scritto:fokozzone a te ti hanno innestato un whawha nel cervello
da Buzz » gio mag 18, 2006 9:54 am
Fokozzone ha scritto:Nella tua grettezza vedi solo la fecondità materiale.
Esistono anche una fecondità ideale, psicologica e persino estetica.
Due nature, anche interiormente diverse, che si integrano e danno vita a un soggetto terzo che le sintetizza ed è qualcosa di nuovo.
A me basta la prova estetica, (a vedersi le coppie di froci fanno proprio schifo) per dire che meno se ne vedono e meglio è.
da bummi » gio mag 18, 2006 10:37 am
yinyang ha scritto:allora magari la costituzione ci vuole dire che bisognerà concedere anche i diritti di adozione alle coppie omo
da il.bruno » gio mag 18, 2006 12:01 pm
Quando ci domandiamo - dinanzi a problemi così complessi e a vincoli così pesanti - se possiamo farcela, dobbiamo guardare alle risorse di cui dispone l?Italia. Sono le risorse delle istituzioni regionali e locali che esercitano le loro autonomie in responsabile e leale collaborazione con lo Stato e contando sull?impegno unitario della pubblica amministrazione al servizio esclusivo della nazione. Sono, insieme, le risorse di un ricco tessuto civile e culturale, da cui si sprigiona un potenziale prezioso di sussidiarietà, per l?apporto di cui si è mostrato e si mostra capace il mondo delle comunità intermedie, dell?associazionismo laico e religioso, del volontariato e degli enti non profit. Sono le risorse della partecipazione di base, che le istituzioni locali tanto possono stimolare e canalizzare.
E sono le risorse delle famiglie: come quelle che abbiamo visto in queste settimane stringersi attorno alle spoglie dei caduti di Nassirya e di Kabul. Famiglie laboriose e modeste che educano i loro figli al senso del dovere verso la patria e verso la società. Famiglie che rappresentano la più grande ricchezza dell?Italia.
Come rappresentante dell?unità nazionale, raccolgo il riferimento ben presente nel messaggio augurale indirizzatomi dal Pontefice Benedetto XVI - al quale rivolgo il mio deferente ringraziamento e saluto: raccolgo il riferimento ai valori umani e cristiani che sono patrimonio del popolo italiano, ben sapendo quale sia stato il profondo rapporto storico tra la cristianità e il farsi dell?Europa. E ne traggo la convinzione che debba laicamente riconoscersi la dimensione sociale e pubblica del fatto religioso, e svilupparsi concretamente la collaborazione, in Italia, tra Stato e Chiesa cattolica in molteplici campi in nome del bene comune.
da Silvio » gio mag 18, 2006 12:05 pm
Buzz ha scritto:Fokozzone ha scritto:Nella tua grettezza vedi solo la fecondità materiale.
Esistono anche una fecondità ideale, psicologica e persino estetica.
Due nature, anche interiormente diverse, che si integrano e danno vita a un soggetto terzo che le sintetizza ed è qualcosa di nuovo.
A me basta la prova estetica, (a vedersi le coppie di froci fanno proprio schifo) per dire che meno se ne vedono e meglio è.
te venisse un figlio frocio
da Luca A. » gio mag 18, 2006 12:31 pm
Fokozzone ha scritto:A me basta la prova estetica, (a vedersi le coppie di froci fanno proprio schifo) per dire che meno se ne vedono e meglio è.
da Val Ter » gio mag 18, 2006 12:36 pm
Luca A. ha scritto:Pulizia, pulizia ci vuole! Bruciare, disinfettare tutto!
da davide rugge » gio mag 18, 2006 12:37 pm
Luca A. ha scritto:Fokozzone ha scritto:A me basta la prova estetica, (a vedersi le coppie di froci fanno proprio schifo) per dire che meno se ne vedono e meglio è.
Giusto. Eliminiamoli, che ci rovinano il decoro. Già che ci siamo, anche gli zingari e i perfidi giudei col nasone che hanno.
E gli indiani, che sul metrò esalano quegli odori speziati... Bleah!
Un po' di senso estetico!
Pulizia, pulizia ci vuole! Bruciare, disinfettare tutto!
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