amore forte... amore debole

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Messaggioda davide rugge » lun mag 15, 2006 14:56 pm

Dal sito degli amici di Joseph Ratzinger alcune delucidazioni su come la pensa il santo pontefice sugli omosessuali:

http://www.ratzinger.it/documenti/leggi_omosessuali.htm

le seguenti osservazioni cercheranno di indicare alcuni principi e distinzioni di natura generale che dovrebbero essere presi in considerazione dal coscienzioso legislatore, elettore, o autorità ecclesiale che si trovi di fronte a tali problemi.

quando viene introdotta una legislazione civile per proteggere un comportamento al quale nessuno può rivendicare un qualsiasi diritto, né la chiesa né la società nel suo complesso dovrebbero poi sorprendersi se anche altre opinioni e pratiche distorte guadagnano terreno e se i comportamenti irrazionali e violenti aumentano


Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale: per esempio nella collocazione di bambini per adozione o affido, nell?assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel servizio militare.


Fra gli altri diritti, tutte le persone hanno il diritto al lavoro, all?abitazione, ecc. Nondimeno questi diritti non sono assoluti. Essi possono essere legittimamente limitati a motivo di un comportamento esterno obiettivamente disordinato. Ciò è talvolta non solo lecito ma obbligatorio, e inoltre si imporrà non solo nel caso di comportamento colpevole ma anche nel caso di azioni di persone fisicamente o mentalmente malate. Così è accettato che lo stato possa restringere l?esercizio di diritti, per esempio, nel caso di persone contagiose o mentalmente malate, allo scopo di proteggere il bene comune.


non vi è un diritto all?omosessualità (cf. n. 10) che pertanto non dovrebbe costituire la base per rivendicazioni giudiziali.


laddove una questione di bene comune è in gioco, non è opportuno che le autorità ecclesiali sostengano o rimangano neutrali davanti a una legislazione negativa anche se concede delle eccezioni alle organizzazioni e alle istituzioni della chiesa. La chiesa ha la responsabilità di promuovere la vita della famiglia e la moralità pubblica dell?intera società civile sulla base dei valori morali fondamentali, e non solo di proteggere se stessa dalle conseguenze di leggi perniciose
Ultima modifica di davide rugge il lun mag 15, 2006 15:06 pm, modificato 2 volte in totale.
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda yinyang » lun mag 15, 2006 14:56 pm

davide rugge ha scritto:meglio Mastella che partecipa vivacemente alla normale dialettica politica ( e poi mi pare che anche Pannella i suoi show li ha fatti) piuttosto che Berlusconi ancora al governo


e allora?

è chiaro! altrimenti non avrei votato a sinistra no? :roll:

ma adesso se lo piglio in culo è per demerito di chi ho eletto e mio per averli scelti

non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di scaricare sul papa la mia nevrosi per quella schifezza di schieramento che ho votato :roll:
Avatar utente
yinyang
 
Messaggi: 10900
Images: 65
Iscritto il: mar giu 17, 2003 13:41 pm
Località: Imberido (LC)

Messaggioda davide rugge » lun mag 15, 2006 15:09 pm

E' vero che Rutelli e Mastella sono cattolici, ma non sono vescovi e neppure cardinali: io spero che sapranno differenziarsi fortemente rispetto al bigotto conservatorismo dell'UDC
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda Fokozzone » lun mag 15, 2006 15:11 pm

Zio Vare ha scritto: Sempre parlando del libro di Bianchi, che non è un fesso qualunque, ma il fondatore di una comunità monastica (!) c'è una parte del libro in cui esprime un pensiero molto interessante: la politica non la devono fare i religiosi, la politica è e e deve rimanere appannaggio di chi vive "nel mondo", che in base a quanto espresso da qualsiasi religione, filosofia, ateismo, agnosticismo e tutto quello che volete, dovrà trovare un punto di incontro nell'ambito della laicità (non del laicismo, che vorrebbe cancellare anche qualsiasi accenno religioso nella cultura e negli uomini contemporanei).
La predicazione del clero, della gerarchia ecclesiastica deve stare prima della politica, deve rimanere su un altro piano. Sta poi a ciascun cristiano che vive nel mondo cercare di far convivere l'umanesimo che è insito nel cristianesimo, con tutti gli altri modi di veder le cose. I cristiano devono dialogare con il resto del mondo attraverso l'umanesimo che naturalmente dovrebbe portare la fede nell'amore di Dio. I politici che si fanno vessillo e bandiera della cattolicità il più delle volte farebbero bene a star zitti. Il Cristianesimo non è attaccato da nessuno, deve solo rendersi conto che non è l'unico modo di vedere le cose e che lo Stato deve garantire a ciascuno la magiore libertà possibile.

1)La chiesa, fin da quando ha imposto il celibato ai prelati per impedire la commistione con la politica (problema dei vescovi-conti XI sec) ha sempre maggiormente distinto l' azione pastorale dalle commistioni con la politica. Durante l' ultima campagna elettorale il clero ha ricevuto disposizioni tassative di non parlare di politica. (I preti disubbedienti in effetti si sono distinti a favore dell' ulivo)In questo senso Bianchi scopre l' acqua calda.
2)Non solo la politica è affidata ai laici, ma addirittura l' evangelizzazione è individuata come il compito precipuo dei laici. Vedi la "evangelium nuntiandi" di Paolo VI e la "Christi fideles laici" di Giovanni Paolo II e faresti bene a leggerle. Però è interessante notare che l' azione politica ipotizzata dal bianchi non può esprimersi a livello personale, ma comunitario, consociativo, rappresentativo (un dialogo di culture non esiste tra un singolo e un movimento culturale, bensì tra due movimenti). Questo richiede una visibilità pubblica dei cattolici, sicuramente superiore a quella attuale.
3) I politici che si fanno vessillo della cattolicità sono tanti a sproposito, a cominciare da quel grosso ipocrita di prodi, e pochissimi a proposito. Tuttavia raccolgono più voti degli altri candidati perché nella psiche collettiva danno più affidabilità di altri che non si qualificano, perché offrono dei riferimenti di "sicurezza ideologica" condivisa.

Infine il solito falso problema delle leggi di ispirazione cattolica. Se lo stato le ha fatte, non è perché siano cattoliche, ma perché sono state votate A MAGGIORANZA!!! (capito micol o ti devo rimandare in seconda elementare?). Semplicemente se il voto della maggioranza coincide con una posizione cattolica la legge si fa, punto. O i cattolici non devono avere diritto di voto? Perché tutti sono uguali, ma i prepotenti sono più eguali degli altri? Semmai bisogna ribadire che il cattolico che non vota secondo il suo credo, perché "potrebbe limitare la libertà secondo le idee degli altri" E' UN c******e. Gli altri infatti non si pongono lo stesso problema nei suoi confronti. In secondo luogo anziché ragionare laicamente, di esprimere cioè democraticamente la sua preferenza secondo le proprie idee, fà un ragionamento bigotto per cui confronta alle idee altrui non le proprie, ma la propria fede.
Per finire la libertà non può essere ampliata in senso assoluto, in quanto, secondo diverse visioni del mondo la stessa legge può essere vista come ampliamento o restrizione della libertà. Quindi, anche in virtù di questa considerazione inoppugnabile, quello di "lasciare la libertà agli altri" è un ragionamento senza significato.

Fokozzone
Fokozzone
 
Messaggi: 2702
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda davide rugge » lun mag 15, 2006 15:32 pm

Fokozzone ha scritto: il clero ha ricevuto disposizioni tassative di non parlare di politica.


vero: infatti radiomaria si è limitata a dare la pagella ai parlamentari, promuovendo la netta maggioranza di quelli di centrodestra e la netta minoranza di quelli di centrosinistra

Fokozzone ha scritto: (I preti disubbedienti in effetti si sono distinti a favore dell' ulivo)


vero: infatti alcuni preti avevano posto il problema se fosse opportuno distribuire l'ulivo benedetto proprio il giorno delle elezioni
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda bummi » lun mag 15, 2006 15:37 pm

Secondo me state ruotando attorno al problema. Il punto non è se i preti od il Papa possano parlare di politica. E' ovvio che possano farlo, viviamo in un paese libero.
Il punto è se i dogmi religiosi debbano influenzare l'ordinamento di uno Stato laico al punto da creare dei cittadini di serie A e dei cittadini di serie B come è la situazione attuale in Italia.
Er PIP
Avatar utente
bummi
 
Messaggi: 3292
Images: 32
Iscritto il: mer mar 31, 2004 14:33 pm
Località: Abbruzzese di Roma Sud

Messaggioda davide rugge » lun mag 15, 2006 15:39 pm

Se un genitore cattolico scopre che uno degli insegnanti di suo figlio è gay, è giusto che cambi scuola al figlio o che faccia in modo che l'insegnante perda il posto di lavoro?

Perche, secondo Ratzinger

Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale: per esempio nella collocazione di bambini per adozione o affido, nell?assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel servizio militare.
Ultima modifica di davide rugge il lun mag 15, 2006 15:40 pm, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda ducalme » lun mag 15, 2006 15:40 pm

davide rugge ha scritto:
VLADIMIR LUXURIA
"Mi permetto di commentare le parole del Pontefice per ribadire che non esiste una gerarchia di sentimenti. Le unioni omosessuali non sono rette daun 'amore debole': l'amore, in quanto tale, è sempre una grandeorza che ci consente di proiettarci in un rapporto a lungo termine, che vogliamo regolato e riconosciuto dallo Stato laico. Sicuramente - conclude Luxuria - non pretenderemo che la Chiesa riconosca tale unione".


E' brava, vero?

Ero già sicura di si, ma ogni volta che leggo le sue dichiarazioni penso che sia ancora meglio :D
Sopporto quelli che fumano il sigaro solo se, dopo, muoiono in Bolivia (R. Piferi)
Avatar utente
ducalme
 
Messaggi: 912
Images: 2
Iscritto il: ven mar 04, 2005 15:45 pm
Località: ro?mah...

Messaggioda yinyang » lun mag 15, 2006 15:42 pm

ducalme ha scritto:
davide rugge ha scritto:
VLADIMIR LUXURIA
"Mi permetto di commentare le parole del Pontefice per ribadire che non esiste una gerarchia di sentimenti. Le unioni omosessuali non sono rette daun 'amore debole': l'amore, in quanto tale, è sempre una grandeorza che ci consente di proiettarci in un rapporto a lungo termine, che vogliamo regolato e riconosciuto dallo Stato laico. Sicuramente - conclude Luxuria - non pretenderemo che la Chiesa riconosca tale unione".


E' brava, vero?

Ero già sicura di si, ma ogni volta che leggo le sue dichiarazioni penso che sia ancora meglio :D


direi anche più ragionevole di qualche forumista :roll:
Avatar utente
yinyang
 
Messaggi: 10900
Images: 65
Iscritto il: mar giu 17, 2003 13:41 pm
Località: Imberido (LC)

Messaggioda bummi » lun mag 15, 2006 15:42 pm

ducalme ha scritto:
davide rugge ha scritto:
VLADIMIR LUXURIA
"Mi permetto di commentare le parole del Pontefice per ribadire che non esiste una gerarchia di sentimenti. Le unioni omosessuali non sono rette daun 'amore debole': l'amore, in quanto tale, è sempre una grandeorza che ci consente di proiettarci in un rapporto a lungo termine, che vogliamo regolato e riconosciuto dallo Stato laico. Sicuramente - conclude Luxuria - non pretenderemo che la Chiesa riconosca tale unione".


E' brava, vero?

Ero già sicura di si, ma ogni volta che leggo le sue dichiarazioni penso che sia ancora meglio :D


In effetti è una delle new entry più gradite degli ultimi dieci anni in un mondo sempre squallidamente uguale a se stesso.
Er PIP
Avatar utente
bummi
 
Messaggi: 3292
Images: 32
Iscritto il: mer mar 31, 2004 14:33 pm
Località: Abbruzzese di Roma Sud

Messaggioda MarcoS » lun mag 15, 2006 15:45 pm

ricorderei che oltre al "problema dei vescovi conti", peraltro non risolto, (e la chiesa ha continuato comunque e sempre a fare politica in ogni modo, lecito e meno lecito, a seconda delle propri convenienze), il celibato ai prelati è stato imposto non da ultimo per evitare la dispersione in eredità di patrimoni dei prelati in oggetto. Patrimoni che sarebbero rimasti così a disposizine di santamadrechiesa. Interessante anche come la legge in oggetto avesse effetto retroattivo. Le conseguenze sulle (EX) mogli e figli dei preti sono facilmente immaginabili. Del resto le une erano SOLO delle donne e gli altri, beh, potevano sempre entrare in convento...

Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale: per esempio nella collocazione di bambini per adozione o affido, nell?assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel servizio militare.

...mancano i preti pedofili...
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
Avatar utente
MarcoS
 
Messaggi: 6675
Images: 159
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: PD

Messaggioda davide rugge » lun mag 15, 2006 15:48 pm

scusate l'ignoranza: una curiosità storica... quando è stato imposto il celibato ai preti ?
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda bummi » lun mag 15, 2006 15:59 pm

davide rugge ha scritto:Se un genitore cattolico scopre che uno degli insegnanti di suo figlio è gay, è giusto che cambi scuola al figlio o che faccia in modo che l'insegnante perda il posto di lavoro?

Perche, secondo Ratzinger

Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale: per esempio nella collocazione di bambini per adozione o affido, nell?assunzione di insegnanti o allenatori di atletica, e nel servizio militare.


C'è una ragione per la quale Ratzinger considera come sinonimi i termini omosessuale e pedofilo.
Fra i preti l'omosessualità è molto diffiusa così come la pedofilia (in Austria hanno ingabbiato un cardinale per questo motivo e chiuso diversi conventi)...
Quindi niente di più facile per lui che considerare tutti gli omosessuali dei potenziali pedofili.
Er PIP
Avatar utente
bummi
 
Messaggi: 3292
Images: 32
Iscritto il: mer mar 31, 2004 14:33 pm
Località: Abbruzzese di Roma Sud

Messaggioda ducalme » lun mag 15, 2006 16:00 pm

yinyang ha scritto:
direi anche più ragionevole di qualche forumista :roll:


Sai cosa mi piace di lei? Che è una donna di classe. :P
E non scherzo!
In una campagna elettorale di una volgarità imbarazzante ha saputo tenere sempre un comportamento composto e dignitoso, anche quando è stata aggredita e/o insultata; una vera signora! :D
Sopporto quelli che fumano il sigaro solo se, dopo, muoiono in Bolivia (R. Piferi)
Avatar utente
ducalme
 
Messaggi: 912
Images: 2
Iscritto il: ven mar 04, 2005 15:45 pm
Località: ro?mah...

Messaggioda MarcoS » lun mag 15, 2006 16:03 pm

davide rugge ha scritto:scusate l'ignoranza: una curiosità storica... quando è stato imposto il celibato ai preti ?


con alterne vicende da circa l' XI secolo. Fu alla fine del secolo che qualche centinaio di religiosi, aderendo entusiastiamente a una di queste richieste del papa vendettero le proprie mogli come schiave...
Sancito definitivamente, mi pare dal concilio di trento.
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
Avatar utente
MarcoS
 
Messaggi: 6675
Images: 159
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: PD

Messaggioda MarcoS » lun mag 15, 2006 16:04 pm

bummi ha scritto:....C'è una ragione per la quale Ratzinger considera come sinonimi i termini omosessuale e pedofilo.
Fra i preti l'omosessualità è molto diffiusa così come la pedofilia (in Austria hanno ingabbiato un cardinale per questo motivo e chiuso diversi conventi)...
Quindi niente di più facile per lui che considerare tutti gli omosessuali dei potenziali pedofili.


...e se non ne sa lui, di omossessualità...
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
Avatar utente
MarcoS
 
Messaggi: 6675
Images: 159
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: PD

Messaggioda stellapolare11 » lun mag 15, 2006 17:12 pm

yinyang ha scritto:
giannimiao ha scritto:
yinyang ha scritto:...
come mi sembra chiaro che lo stato laico lo debbano fare i politici


eggia'!!!
ti quoto perche' io l'ho gia' detto due volte questo concetto, ma niuno mi ha risposto a tema.
Ciao!
Piergiovanni


ma che cosa vuoi che ti rispondano... :roll:
ma che ti lamenti?
che io sono due anni che scrivo su 'sto forum e nessuno mai mi risponde
certo magari è perchè dico un sacco di fregnacce

però perlomeno mi sento onesto e di larghe vedute
ho cambiato idea su molte cose, basta discuterne civilmente e senza preconcetti

però a volte, come dicevo sopra, rimango allucinato dal fatto che c'è una disonestà intellettuale altissima in questo forum

vabbè ciao




xche'disonestà intellettuale....?
e'un posto in cui si parla si discute a volte si litiga ci si manda a cagare.....
e'un posto come un'altro insomma fatto di persone normali.....
anzi ti diro'che stranamente sento poche frasi da autobus o da mezze stagioni......
a volte si pecca magari di ignoranza in materia (vedi io :oops: )ma si impara parlando no?liberamente......
e la libertà intellettuale mi pare che nn manchi in questo forum.....
NON DOVETE PENSARE......
C'E'ALTRA GENTE PAGATA PER QUESTO......

F.W.Taylor......:)
Avatar utente
stellapolare11
 
Messaggi: 2043
Iscritto il: lun mar 13, 2006 13:08 pm
Località: roma

Messaggioda davide rugge » lun mag 15, 2006 17:21 pm

Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale

http://www.ratzinger.it/documenti/leggi_omosessuali.htm
vorrei che qualcuno (leggi: Fokozzone) mi spiegasse in quale modo questa affermazione non è in contrasto con l'articolo 3 della Costituzione:
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
http://www.senato.it/istituzione/costit ... em9835.htm
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda davide rugge » lun mag 15, 2006 17:27 pm

Mi risponderà Fokozzone: leggiti l'articolo 29 della Costituzione.

Ma io risponderei a mia volta: L'articolo 29 non può togliere legittimità all'ampiezza ideale dei valori espressi dall'articolo 3 ! L'articolo 29 afferma i diritti della famiglia fondati sul matrimonio, ma questo non comporta l'impossibilità di ESTENSIONE dei diritti !
Avatar utente
davide rugge
 
Messaggi: 429
Images: 8
Iscritto il: gio apr 13, 2006 20:40 pm

Messaggioda San Maniglione » lun mag 15, 2006 17:34 pm

davide rugge ha scritto:
Vi sono ambiti nei quali non è ingiusta discriminazione tener conto della tendenza sessuale

http://www.ratzinger.it/documenti/leggi_omosessuali.htm
vorrei che qualcuno (leggi: Fokozzone) mi spiegasse in quale modo questa affermazione non è in contrasto con l'articolo 3 della Costituzione:
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
http://www.senato.it/istituzione/costit ... em9835.htm


Ci provo io: parla di distinzione di sesso, non di orientamento sessuale. La costituzione cioè dice che non si può discriminare una persona sulla base del sesso. Non dice che non la si può discriminare sulla base delle preferenze sessuali. Faccio un esempio: io non posso discriminare un uomo o una donna, però non sarebbe scandaloso se impedissi a una persona con comprovati comportamenti di pedofilia di fare l'insegnante di ginnastica in una scuola elementare. Eppure in questo caso discriminerei una persona sulla base di orientamenti sessuali. Lo stesso concetto può essere applicato all'omosessualità in quanto questo non rappresenta un "sesso" ma un "orientamento sessuale"

Con questo non voglio dire che ha ragione Ratzinger o che ce l'ha Pannella, ho solo provato a rispondere alla tua domanda.
Un panin no imbriaga, ma una bona bira sazia (Lollo aah)
San Maniglione
 
Messaggi: 71
Iscritto il: mar apr 04, 2006 14:21 pm
Località: Roma

PrecedenteProssimo

Torna a Parole in libertà

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.