pf ha scritto:Diciamo le delle cose come stanno...
al film festival non hanno dato il primo premio al film migliore perchè era di speleologia ( l'ha poi premiato la stampa).
I film sono stati selezionati certamente per il loro valore in montaggio ma anche per, diciamo così, discorsi di immagine...
Montagna libri, poi...lasciamo perdere...mondadori e corbaccio sarebbero arrivate prime e seconde anche con un libro di fumetti, tanto che da qualcuno della giuria è venuto fuori che "i due libri che sono piaciuti di più non sono andati fra i finalisti perchè sarebbe stato ingiustificabile non metterli davanti agli altri due, così sono stati lasciati fuori per evitare che fossero troppo messi in mostra". Retroscena che hanno poi suggerito di evitare di ritirare il premio...
Non ho visto il film di Roberto, ma so che fu proiettato a Melegnano e piacque tantissimo, fu giudicato poetico e singolare. Sicuramente alle sue serate sarà apprezzato, anch'io ho visto qualche film finalista negli anni passati ed ero rimasto molto, molto perplesso. Non sono esperto di film, però quando vedi 50' di salite in jumar e preparativi di zaino e camminate fra villaggi tibetani senza un minimo di novità...beh...il montaggio sarà anche importante ma...
I Festival sono sempre festival e i filmati artigianali pure.
Il nostro è un filmetto gradevole che è piaciuto molto, ovunque lo abbiamo portato ha avuto successo (meno che a Roma, ma solo perché nessuno ha organizzato proiezioni) e, appunto da una di queste serate, è nata l' idea di portarlo a Trento. Tutti ci dicevano che era bello, che era originale, che alla fine ci abbiamo creduto.
Ma un festival è una cosa diversa, ci sono delle regole, delle preferenze da rispettare.
Se il film ha una fotografia scadente, già parte malissimo (non ha un effetto, non ci sono colori, tramonti, luci ... è pocco apariscente), se poi è di emeriti sconosciuti, ancora peggio (non c'è interesse mediatico, nessuno di peso è interessato al film) e se racconta una salita minore, in un gruppo semisconoscito, allora è il buio finale.
Il nostro è un film dei contenuti, delle riflessione, ma questo non è sufficente, manca l' impatto. Il nostro è un film da cinema dessai, non da festival.