Buzz ha scritto:il.bruno ha scritto:Il problema del 25 aprile è questo:
- il 25 aprile è una festa per tutti gli italiani, perchè finalmente in quella data è finita la guerra nell'Italia intera (giorno più, giorno meno) con la fine del regime nazifascista sul nord
- a quella liberazione hanno contribuito sostanzialmente gli alleati ed hanno dato una mano i partigiani, che non erano solo rossi, e fra i quali, ricordiamolo, quelli rossi avevano una "certa tendenza" a far diventare la guerra di liberazione una rivoluzione socialista
- oggi è diventata una festa nella quale gli eredi dei partigiani rossi si comportano come se fosse una festa solo loro, come se essere antifascisti coincidesse con essere di sinistra
L'esito è che non è più una festa che unisce, ma una festa che divide, perchè una parte la considera una festa di parte "pro domo sua" e contesta con violenza (ieri solo verbale) gli altri: se ad esempio la Moratti non può nemmeno accompagnare alla manifestazione il padre ex-deportato (che avrebbe motivo di festeggiare mille volte di più di voi con i vostri miseri discorsetti sulla riforma della scuola imparati a memoria dal partito) senza essere fischiata e contestata (pensate anche a quell'uomo anziano in sedia a rotelle come si sarà sentito) questa è violenza e basta.
Proprio quella che la cui fine si festeggia.
quoto completamente quanto sopra dal punto di vista storico
però d'altro canto, rivendicherei pure il diritto di pensarla diversamente e di esprimere il dissenso alla persona quando se ne ha l'occasione
e senza stare a farla troppo lunga sul "si fa/non si fa" "è giusto/non è giusto"
non si può pensare ad una massa di persone irreggimentata e pedissequamente allineata sul "politically correct" (quale che sia questo)
e farne un caso politico per qualcuno che fischia
per qualcuno hanno fatto bene,
per altri sono imbecilli,
e chi più ne ha più ne metta
se il 25 aprile è la festa di tutti
ovvero è la festa del ritorno della democrazia,
ognuno democraticamente la festeggi come meglio crede
in piazza o no; fischiando quello o quell'altro.
paradossalmente:
il 25 aprile è essere in piazza a fischiare chi si vuole
ed è anche essere in piazza nonostante si possa essere fischiati
così come è anche starsene a casa.
e non scassate il c***o pretendendo che la gente tutta sia uguale a come pensiamo noi
quoto la penso uguale...
la moratti può andare dove vuole e chiunque la può contestare punto