Valanga? Forse sarebbe stato meglio bonificare prima

Sci fuori pista, snowboard, scialpinismo

Valanga? Forse sarebbe stato meglio bonificare prima

Messaggioda pippo73 » lun mar 06, 2006 19:35 pm

Penso che dopo le immagini viste in tv, gli organizzatori della gara di scialpinismo avrebbero dovuto bonificare il tracciato x portare in sicurezza la gare del mondiale.
La colpa invece è stata data a 2 sciatori, ma a chi sarebbe andata la colpa se fossero passati 2 camosci?
Forse avrebbero denunciato le ignare bestie x disastro colposo.....
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Messaggioda Freespirit » lun mar 06, 2006 19:40 pm

il problema è sempre uno solo : l'incoscienza.

ma è cosi difficile dire "no, oggi rinuncio"?
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Messaggioda rossif » lun mar 06, 2006 19:41 pm

assolutamente d'accordo
negli altri paesi anche senza Gare ... bonificano ..noi sempre..tardi !

deve succedere qsa per ricordarsi di usare le mine... o altri sistemi
e poi..valanga?.... slavina umida.. e direi...

no ?
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Messaggioda pippo73 » lun mar 06, 2006 19:45 pm

In questo caso forse a decidere dovevano essere gli organizzatori.
Quello che a me brucia è che a rimetterci il culo oltre chiaramente a chi rimane sotto sono gli amanti del freeride (a 2 o 4 lame) presi sempre come capri espiatori.
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Messaggioda il berna » lun mar 06, 2006 19:50 pm

rossif ha scritto:assolutamente d'accordo
negli altri paesi anche senza Gare ... bonificano ..noi sempre..tardi !

deve succedere qsa per ricordarsi di usare le mine... o altri sistemi
e poi..valanga?.... slavina umida.. e direi...

no ?


ma per piacere... vai a sciare in Francia o Svizzera poi mi dici quanto bonificano... :roll: :roll:

c'è l'impianto che ti porta in coppa alle montagne e da li sono tutti cazzi tuoi!
8O 8O 8)
Ieri a Pila c'erano 2 Pisteaurs e due poliziotti che stavano li a guardare un pendio di 200 m se qualcuno staccava e finiva sotto... noi abbiamo chiesto di scendere e ci hanno lasciato, fortunatamente non è sucesso niente anche perckè il pendio non era così impossibile... in certi posti troppa sicurezza in altri troppo poca... :roll: :roll: :roll:
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Messaggioda teosnowpunk » lun mar 06, 2006 20:07 pm

....vi faccio una domanda.....

e se fossero stati 2 snowboarder a causare la valanga????..

...secondo voi avrebbero ancora la testa attaccata al collo??
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Messaggioda seba » lun mar 06, 2006 20:09 pm

..oggi a Nassfeld/Pramollo tiravano bombe per bonificare che neanche in iraq..... ma nn veniva giù niente
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Messaggioda fisio68 » lun mar 06, 2006 20:11 pm

Argomento stracomplesso ma probabilmente bisognerebbe partire dalle piccole cose.Ieri al tonale hanno tenuto chiuso la pista paradiso per batterla con i gatti.....io mi chiedo:non sarebbe stato meglio aprire l'impianto lasciando sfogare in un luogo sicuro quelli che avevano voglia di fresca,preparando poi la pista,una volta tritata, per il giorno dopo?Non dico che in questo modo nessuno sarebbe andato ad incasinarsi ma sicuramente qualche freeraiser della domenica non si sarebbe andato ad incastrare nel lato piu' pericoloso del tonale dove i distacchi sono frequenti(vedi slavina adiacente alla pista "alpino" che si e' verificata nel poimeriggio) ma che,vista la facilita' d'accesso, richiama tanti sprovveduti.Tra l'altro credo che battere una pista gia' schiacciata dagli sciatori richieda meno passaggi e meno dispendio di gasolio(un gattista mi ha detto che 24ore di funzione di un aggeggio corrispondono ad una cifra attorno ai 500 euro 8O .
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Messaggioda il berna » lun mar 06, 2006 20:27 pm

fisio68 ha scritto:Argomento stracomplesso ma probabilmente bisognerebbe partire dalle piccole cose.Ieri al tonale hanno tenuto chiuso la pista paradiso per batterla con i gatti.....io mi chiedo:non sarebbe stato meglio aprire l'impianto lasciando sfogare in un luogo sicuro quelli che avevano voglia di fresca,preparando poi la pista,una volta tritata, per il giorno dopo?Non dico che in questo modo nessuno sarebbe andato ad incasinarsi ma sicuramente qualche freeraiser della domenica non si sarebbe andato ad incastrare nel lato piu' pericoloso del tonale dove i distacchi sono frequenti(vedi slavina adiacente alla pista "alpino" che si e' verificata nel poimeriggio) ma che,vista la facilita' d'accesso, richiama tanti sprovveduti.Tra l'altro credo che battere una pista gia' schiacciata dagli sciatori richieda meno passaggi e meno dispendio di gasolio(un gattista mi ha detto che 24ore di funzione di un aggeggio corrispondono ad una cifra attorno ai 500 euro 8O .


ma secondo te è più facile battere una pista bella liscia uniforme o una roba fatta di gobbe e mucchi selvaggi?? :roll:
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Messaggioda macs » lun mar 06, 2006 20:28 pm

seba ha scritto:..oggi a Nassfeld/Pramollo tiravano bombe per bonificare che neanche in iraq..... ma nn veniva giù niente


Com'era in pramollo oggi??..Deve esser stata una figata :evil: :evil:
Anche a me è capitato di arrivare lì (giusto due settimane fa con 50cm di powder caduti nella notte :lol: :lol: :!: ) alla mattina mentre stavano facendo esplodere le mine...ma si sà, all'estero da questo punto di vista sono mooolto più avanti.
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Messaggioda mamo » lun mar 06, 2006 20:29 pm

teosnowpunk ha scritto:....vi faccio una domanda.....

e se fossero stati 2 snowboarder a causare la valanga????..

...secondo voi avrebbero ancora la testa attaccata al collo??


Manie di persecuzione ???

Prova con del buon Lexotan o del Dramamine

Immagine

oppure vai sul sicuro e accattati del Serenace !

Immagine

8O 8) :roll:


... vedrai che meraviglia : la vita ti sorriderà !!!

:wink:
ciao mamo
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Messaggioda cvigna » lun mar 06, 2006 20:34 pm

rossif ha scritto:assolutamente d'accordo
negli altri paesi anche senza Gare ... bonificano ..noi sempre..tardi !

deve succedere qsa per ricordarsi di usare le mine... o altri sistemi
e poi..valanga?.... slavina umida.. e direi...

no ?

Io spero che il tuo discorso sia riferito solo all'ambito delle competizioni ed al massimo a quei luoghi dove, sotto pendii potenzialmente pericolosi, corrono piste aperte al 'grande' pubblico pagante oppure delle vie di comunicazione.
Altrimenti non vedo davvero il senso di 'usare le mine' per bonificare i pendii......le montagne non sono un parco giochi e, dal basso della mia scarsa esperienza, penso che occorra imparare a conoscerne l'ambiente e a ripettarne le regole.....regole che sono dettate dalla natura.....elemento oggi a noi sempre più sconosciuto e incomprensibile, e forse per questo temuto, così da dover essere paradossalmente disinnescato dalla sua pricolosità con l'ausilio delle mine 8O :D :!:
Impariamo, e qui mi ci metto io in primis, a comprendere meglio l'ambiente montano e a rispettarlo di più.......ci siamo forse mai chiesti quanto costa in termini ambientali questa nostra 'procurata' sicurezza?
Giorni fa ad Alagna un responsabile della sicurezza mi spiegava come sono fatti alcuni di questi sistemi, quelli almeno fra i più usati oggi.....ebbene emettono delle sorte di 'cartucce', di proiettili di plastica che, bonifica dopo bonifica, restano ad imbrattare i pendii, che, giorno dopo girno, grazie all'azione dei cingoli dei gatti delle nevi, diventano un inquitante tutt'uno con il terreno, che, d'estate diventano parte integrante di un paesaggio montano sempre più degradato.
Quindi, lungi dall'avere una posizione 'integralista' che non sarei nemmeno in grado di ripettare con coerenza, mi sentirei solo di dire che, dove possibile è meglio limitare al massimo questi tipi di interventi, affidando la nostra sicurezza più che alle mine, ad una coltivata conoscenza e valutazione dell'ambiente in cui desideramo muoverci.
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Messaggioda Coriolano della Floresta » lun mar 06, 2006 20:45 pm

Sull'Etna i soccorsi agli scialpinisti sono ormai un appuntamento settimanale. :? Fortunatamente la maggior parte riguarda solo smarrimenti a causa dell'ambiente vulcanico che agevola la perdita di orientamento. Tuttavia di gente che si va a spaccare la faccia ne arriva a volontà. Sono soprattutto i turisti provenienti dalle Alpi a osare un pò troppo. E dire che le guide a disposizione per lo scialpinismo o lo sci escursionismo non mancano. :roll: L'Etna è molto esposto ai venti e se non hai un pò di esperienza del luogo rischi di trovarti in seri problemi. Molti incidenti sono stati causati negli ultimi tempi proprio da una sottovalutazione del sopraggiungere di raffiche di vento.

Questo è quanto è successo ieri. L'ultimo di una lunga serie.


Etna - Ferito sci alpinista precipitato nella Valle del Bove.

Sul versante Sud dell?Etna ieri c?è stato un difficile intervento delle squadre del Soccorso alpino unitamente a quelle della Guardia di finanza, del Cnsas e del Cai per soccorrere uno sciatore friulano, Flavio Truant, di ventotto anni, precipitato, durante un?escursione con altri tre amici, all?interno del «canalone» della Montagnola. L?allarme al 117 della Guardia di Finanza è scattato poco dopo le 10,15, quando il giovane sciatore di San Martino del Tagliamento (in provincia di Pordenone), lanciandosi con gli sci dal crinale della Valle del Bove in uno dei tanti canaloni innevati per fare uno spettacolare fuoripista, forse a causa del manto nevoso completamente gelato dal forte vento, ha perso l?equilibrio ed è caduto rovinosamente, continuando la sua corsa a valle per circa 5/600 metri prima di riuscire a fermarsi. Grandissima la preoccupazione dei tre amici che hanno assistito alla disastrosa caduta e che hanno immediatamente allertato le squadre dei soccorsi con un cellulare. Data la zona particolarmente impervia in cui il giovane era precipitato, i soccorritori, coordinate dal responsabile medico regionale del Cnsas Franz Zipper e dal direttore della Funivia dell?Etna Nino Mazzaglia (la società ha messo a disposizione mezzi e uomini per accelerare le operazioni di soccorso), si sono calati anch?essi all?interno del canalone della Montagnola per raggiungere l?infortunato e poterlo trasportare assistendolo nella lunga discesa fino a fondo valle, dove nel frattempo era già atterrato l?elicottero del 118. Malgrado la mattinata di sole e l?ottima visibilità, le operazioni di soccorso sono state complicate dal forte vento, che ha reso difficoltoso l?atterraggio del velivolo del 118 su una piazzola innevata a fondo valle. Intorno alle 12.30 tuttavia il ferito, a bordo dell?elicottero, è stato trasportato al pronto soccorso dell?Ospedale Cannizzaro di Catania dove gli sono stati riscontrati, oltre a un trauma cranico, una profonda ferita lacero-contusa al capo e diverse escoriazioni al viso e su tutto il corpo. Lo sciatore friulano, nonostante la gravità della caduta, per fortuna, non è in pericolo di vita, anche se i medici, per precauzione, si sono riservata la prognosi
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Messaggioda Coriolano della Floresta » lun mar 06, 2006 20:46 pm

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Messaggioda fisio68 » lun mar 06, 2006 21:09 pm

il berna ha scritto:
fisio68 ha scritto:Argomento stracomplesso ma probabilmente bisognerebbe partire dalle piccole cose.Ieri al tonale hanno tenuto chiuso la pista paradiso per batterla con i gatti.....io mi chiedo:non sarebbe stato meglio aprire l'impianto lasciando sfogare in un luogo sicuro quelli che avevano voglia di fresca,preparando poi la pista,una volta tritata, per il giorno dopo?Non dico che in questo modo nessuno sarebbe andato ad incasinarsi ma sicuramente qualche freeraiser della domenica non si sarebbe andato ad incastrare nel lato piu' pericoloso del tonale dove i distacchi sono frequenti(vedi slavina adiacente alla pista "alpino" che si e' verificata nel poimeriggio) ma che,vista la facilita' d'accesso, richiama tanti sprovveduti.Tra l'altro credo che battere una pista gia' schiacciata dagli sciatori richieda meno passaggi e meno dispendio di gasolio(un gattista mi ha detto che 24ore di funzione di un aggeggio corrispondono ad una cifra attorno ai 500 euro 8O .


ma secondo te è più facile battere una pista bella liscia uniforme o una roba fatta di gobbe e mucchi selvaggi?? :roll:
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Messaggioda fisio68 » lun mar 06, 2006 21:13 pm

cvigna ha scritto:
rossif ha scritto:assolutamente d'accordo
negli altri paesi anche senza Gare ... bonificano ..noi sempre..tardi !

deve succedere qsa per ricordarsi di usare le mine... o altri sistemi
e poi..valanga?.... slavina umida.. e direi...

no ?

Io spero che il tuo discorso sia riferito solo all'ambito delle competizioni ed al massimo a quei luoghi dove, sotto pendii potenzialmente pericolosi, corrono piste aperte al 'grande' pubblico pagante oppure delle vie di comunicazione.
Altrimenti non vedo davvero il senso di 'usare le mine' per bonificare i pendii......le montagne non sono un parco giochi e, dal basso della mia scarsa esperienza, penso che occorra imparare a conoscerne l'ambiente e a ripettarne le regole.....regole che sono dettate dalla natura.....elemento oggi a noi sempre più sconosciuto e incomprensibile, e forse per questo temuto, così da dover essere paradossalmente disinnescato dalla sua pricolosità con l'ausilio delle mine 8O :D :!:
Impariamo, e qui mi ci metto io in primis, a comprendere meglio l'ambiente montano e a rispettarlo di più.......ci siamo forse mai chiesti quanto costa in termini ambientali questa nostra 'procurata' sicurezza?
Giorni fa ad Alagna un responsabile della sicurezza mi spiegava come sono fatti alcuni di questi sistemi, quelli almeno fra i più usati oggi.....ebbene emettono delle sorte di 'cartucce', di proiettili di plastica che, bonifica dopo bonifica, restano ad imbrattare i pendii, che, giorno dopo girno, grazie all'azione dei cingoli dei gatti delle nevi, diventano un inquitante tutt'uno con il terreno, che, d'estate diventano parte integrante di un paesaggio montano sempre più degradato.
Quindi, lungi dall'avere una posizione 'integralista' che non sarei nemmeno in grado di ripettare con coerenza, mi sentirei solo di dire che, dove possibile è meglio limitare al massimo questi tipi di interventi, affidando la nostra sicurezza più che alle mine, ad una coltivata conoscenza e valutazione dell'ambiente in cui desideramo muoverci.
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Detto questo detto tutto..........
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Messaggioda seba » lun mar 06, 2006 21:15 pm

macs ha scritto:
seba ha scritto:..oggi a Nassfeld/Pramollo tiravano bombe per bonificare che neanche in iraq..... ma nn veniva giù niente


Com'era in pramollo oggi??..Deve esser stata una figata :evil: :evil:
Anche a me è capitato di arrivare lì (giusto due settimane fa con 50cm di powder caduti nella notte :lol: :lol: :!: ) alla mattina mentre stavano facendo esplodere le mine...ma si sà, all'estero da questo punto di vista sono mooolto più avanti.


nn male anche se i 60 cm di fresca nn erano velocissimi a causa della precipitazione di scirocco....fortunatamente il freddo della notte l'ha mantenuta bene fino a mezzogiorno...dopo ha iniziato a scaldare ed è diventata pesante...
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Messaggioda boletus » lun mar 06, 2006 21:28 pm

il berna ha scritto:ma per piacere... vai a sciare in Francia o Svizzera poi mi dici quanto bonificano... :roll: :roll:



ma... non so dove tu vada in svizzera... ma dove occasionalmente vado io ci sono cannoni a gas su tutti i picchi al di sopra del comprensorio... e pure dove di piste non ce ne sono.... e ti assicuro che bonificano eccome.... e prima di averlo fatto, di salire non se ne parla... :wink:
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Messaggioda biemme » lun mar 06, 2006 21:55 pm

fisio68 ha scritto:
il berna ha scritto:
fisio68 ha scritto:Argomento stracomplesso ma probabilmente bisognerebbe partire dalle piccole cose.Ieri al tonale hanno tenuto chiuso la pista paradiso per batterla con i gatti.....io mi chiedo:non sarebbe stato meglio aprire l'impianto lasciando sfogare in un luogo sicuro quelli che avevano voglia di fresca,preparando poi la pista,una volta tritata, per il giorno dopo?Non dico che in questo modo nessuno sarebbe andato ad incasinarsi ma sicuramente qualche freeraiser della domenica non si sarebbe andato ad incastrare nel lato piu' pericoloso del tonale dove i distacchi sono frequenti(vedi slavina adiacente alla pista "alpino" che si e' verificata nel poimeriggio) ma che,vista la facilita' d'accesso, richiama tanti sprovveduti.Tra l'altro credo che battere una pista gia' schiacciata dagli sciatori richieda meno passaggi e meno dispendio di gasolio(un gattista mi ha detto che 24ore di funzione di un aggeggio corrispondono ad una cifra attorno ai 500 euro 8O .


ma secondo te è più facile battere una pista bella liscia uniforme o una roba fatta di gobbe e mucchi selvaggi?? :roll:
Se indovino vinco qualcosa?


ciao,
provo a sparare la mia, anche se personalmente, più giro alla larga dagli impianti e dal casino, meglio mi sento:

1) non so quanta ne aveva fatta al tonale, ma lasciar aperta al pubblico una pista senza batterla, lasciandoci sciare chi vuole sulla fresca, oltre che per i motivi già detti da berna, è un rischio e una responsabilità che oggi ormai nessun direttore-gestore degli impianti mai si prenderebbe
2) battere una pista tritata comporta molti più problemi che batterla vergine (nel manto vergine, la neve appena caduta mantiene caratteristiche uniformi, in un manto tritato, c'è neve trasformata e neve vergine)
3) la questione economica non penso c'entri molto : 500 euro per noi son 500 euro, ma per chi gestisce quel comprensorio, 500 euro è un insignificante gruzzoletto di banconote che ti consegna ciascuna delle decine/centinaia di gruppetti di sciatori della domenica messi lì, in fila al botteghino degli impianti, tutti i giorni della stagione

quanto agli impianti di distacco artificiale, secondo me andrebbero usati:
1° - solo nei comprensori attrezzati, e dove necessario (vie di comunicazione, ecc.)
2° - rigorosamente da parte di chi sa cosa fa : se non si ha neanche la cognizione per capire che finchè la neve appena caduta (in certe condizioni) non ha coesione (tipo la polvere, appunto) non scende giù niente neanche se ce ne sono 2 metri, e quindi è perfettamente inutile sparare bombe, bomboni e trick e track :wink:

ciaociao
biemme
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re

Messaggioda robmonti » lun mar 06, 2006 22:04 pm

il berna ha scritto:
Ieri a Pila c'erano 2 Pisteaurs e due poliziotti che stavano li a guardare un pendio di 200 m se qualcuno staccava e finiva sotto... noi abbiamo chiesto di scendere e ci hanno lasciato, fortunatamente non è sucesso niente anche perckè il pendio non era così impossibile... in certi posti troppa sicurezza in altri troppo poca... :roll: :roll: :roll:


Qual' era? Couis 2? Aperto?

Ciao
Libera la mente, respingi la teuria
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