Di figure di merda ne ho fatto a vagonate.
Ve ne racconto qualcuna.
Vado a trovare una mia amica che, al momento, studiava per un'esame con un suo collega.
Un po' allegro, inizio a scherzare, e tra i vari numeri, ripeto quello in cui racconto di essermi fatto male e cammino con l'anca sbilenca come gli storpi.
Sorprendentemente lei, invece di ridere, arrossisce e diventa seria. Vista l'atmosfera tesa, faccio due battute e, sorpreso, vado via.
L'indomani mattina, mentre vado nella sua facolta', vedo da dietro il collega con cui studiava il giorno prima che ... cammina con l'anca sbilenca come gli storpi ... allora capisco tutto ...
Ogni giorno risalgo la salita del cortile e, alla solita ora, vedo il coinquilino, Signor Oronti.
"Buon giorno, vuole un passaggio?"
"No, grazie".
Ogni volta, gentilmente rifiuta.
Un bel giorno, purtroppo, ho problemi gastrointestinali, con delle emissioni da paura.
Entro in macchina, non resisto, e ne libero uno.
La macchina diventa una camera a gas.
Salgo con la macchina la salita sino al cancello, e vedo Signor Oronti.
Sicuro della risposta chiedo "Vuole un passaggio?"
"Si grazie!"
Entra in macchina e dopo poche decine di metri, mi chiede di scendere perche' ha dimenticato qualcosa ...
Santa Messa.
Ero molto assonnato.
Arriva il momento del "scambiatevi un segno di pace" ma, purtroppo quando vado a stringere la mano alla tizia vicina, lei, quella mano, non ce l'ha e, invece di far finta di niente caccio un "AH!?" ... mi ricompongo e, imbarazzato, le do un segno di pace stringendole il polso.