A proposito di slavine ,alpinisti vs. freerider

Sci fuori pista, snowboard, scialpinismo

A proposito di slavine ,alpinisti vs. freerider

Messaggioda rusca » lun feb 27, 2006 13:07 pm

ciao a tutti ,
ieri , grazie ad un atto di amore senza fine , il mio dolce rotwailer mi ha concesso una mattina libera.
Ore 6.40 sono al parcheggio della cadermatori x la salita al grignone o comolli. ( valsassina )
parto al buio , poi dopo 20 min. arriva il chiaro ( chiaro x dire ...c'era un nebbione )
Ambiente fabiesco , a c.a. 1000 mt , c'erano 20 cm. di fresca su almeno 70 cm di vecchia neve.
Boschi bianchi , davvero un bel vedere.
Sopra al pialleral esco dalla nebbia , e incontri quelli che stanno scendendo a piedi........

Il primo " ollà ...chestuche va so addirittura cui sci "
traduco ....il senso era....
prova a guardare sto saccottone scrotale , va su con gli ...
e io taccio
passano 5 minuti , arriva il secondo gruppo
ollamadonna ....con gli sci ? o ma cosi tiri giù tutto !!
e io taccio e mi tocco
arrivo ( piuttosto provato ) ai comolli e li ho rischiato
pure di litigare...

uno ha quasi provato ad insultarmi , dicendo che che bisogna essere
pazzi . " qui tra un ora ci sono 60 persone " se tiri abasso tutto li uccidi tutti."

Può pure darsi che le persone che ho incontrato, siano tutti esperti di condizioni nivemetereologiche , ma quello che ho notato è stato un certo
astio nei confronti della ns. categoria.
Francamente mi ha dato parecchio fastidio.

Ai comolli sono stato raggiunto poi da due razzi. ( mi hanno dato in pratica + di un ora a fare 1250 mt ) . Uno dei due è salito con gli sci in spalla , l'altro invece ha lasciato gli sci .

io ho messo gli sci in spalla e sono salito un poco ancora.

prima di scendere ho voluto testare un po la neve. Ho fatto un bel taglio nel manto di neve e l'ho trovata parecchio compressa . Mi è sembrata parecchio ancorata nei vari strati. ( perere mio personale , nulla di scientifico ).
Quando poi sono sceso con gli sci , ho notato che il manto era molto stabile , nulla che si muoveva o che dava questa impressione.
Rispetto a sabato scorso a me è sembrata davvero + stabile.

probabilmente la stabilità era + inferiore al grado 3 che superiore.
Nonostante questo gli amici alpinisti mi hanno guardato molto male.

Note a margine. Tracciare in neve piuttosto pesante con i poket roket è stata durissima. una vera massacrata. Trovata la traccia alpinistica poi , facevo poca presa con le pelli....un delirio.......

buona la discesa solo x i primi 500 mt....poi vera cacca...

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Re: A proposito di slavine ,alpinisti vs. freerider

Messaggioda Topocane » lun feb 27, 2006 13:25 pm

rusca ha scritto:Ai comolli sono stato raggiunto poi da due razzi. ( mi hanno dato in pratica + di un ora a fare 1250 mt ) . Uno dei due è salito con gli sci in spalla , l'altro invece ha lasciato gli sci .


questi!

cmq ieri era così, e prevedibile pure...
era da andare a N, su pendii strasicuri e con quota pure un po' alta, magari.. il limite appena appena superiore del bosco insomma.

io son stato al Doss Bilii, alte orobie. neve polverosa dall'auto alla cima, dai 5 ai 40 cm effettivi misurati.

poi con la scuola, su pendio esposto ad E, pendenza poco inferiore ai 30°, abbiam fatto un cuneo di slittamento che s'è staccato al 2 salto, ovvero un buon grado di distacco. la morfologia della neve era IDENTICA a quella riscontrata dal bollettino neve-valanghe di sabato.

sentiti diversi woom pure sui piani, nel bosco, e con quasi nulla di carico.
(fermati a bere il tea e un paio di spostamenti fuori la traccia
8O )

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Re: A proposito di slavine ,alpinisti vs. freerider

Messaggioda mamo » lun feb 27, 2006 13:31 pm

rusca ha scritto:ciao a tutti ,
ieri , grazie ad un atto di amore senza fine , il mio dolce rotwailer mi ha concesso una mattina libera.
Ore 6.40 sono al parcheggio della cadermatori x la salita al grignone o comolli. ( valsassina )
parto al buio , poi dopo 20 min. arriva il chiaro ( chiaro x dire ...c'era un nebbione )
Ambiente fabiesco , a c.a. 1000 mt , c'erano 20 cm. di fresca su almeno 70 cm di vecchia neve.
Boschi bianchi , davvero un bel vedere.
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Il primo " ollà ...chestuche va so addirittura cui sci "
traduco ....il senso era....
prova a guardare sto saccottone scrotale , va su con gli ...
e io taccio
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e io taccio e mi tocco
arrivo ( piuttosto provato ) ai comolli e li ho rischiato
pure di litigare...

uno ha quasi provato ad insultarmi , dicendo che che bisogna essere
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Può pure darsi che le persone che ho incontrato, siano tutti esperti di condizioni nivemetereologiche , ma quello che ho notato è stato un certo
astio nei confronti della ns. categoria.
Francamente mi ha dato parecchio fastidio.

Ai comolli sono stato raggiunto poi da due razzi. ( mi hanno dato in pratica + di un ora a fare 1250 mt ) . Uno dei due è salito con gli sci in spalla , l'altro invece ha lasciato gli sci .

io ho messo gli sci in spalla e sono salito un poco ancora.

prima di scendere ho voluto testare un po la neve. Ho fatto un bel taglio nel manto di neve e l'ho trovata parecchio compressa . Mi è sembrata parecchio ancorata nei vari strati. ( perere mio personale , nulla di scientifico ).
Quando poi sono sceso con gli sci , ho notato che il manto era molto stabile , nulla che si muoveva o che dava questa impressione.
Rispetto a sabato scorso a me è sembrata davvero + stabile.

probabilmente la stabilità era + inferiore al grado 3 che superiore.
Nonostante questo gli amici alpinisti mi hanno guardato molto male.

Note a margine. Tracciare in neve piuttosto pesante con i poket roket è stata durissima. una vera massacrata. Trovata la traccia alpinistica poi , facevo poca presa con le pelli....un delirio.......

buona la discesa solo x i primi 500 mt....poi vera cacca...

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Magari fosse stato così anche ieri al Generoso .

Partiti tardi , x miei impegni famigliari , io e Danielino arriviamo alla "bolla" che sono quasi le 10,30 . Parcheggio straboccante di auto : " saranno quelli della ciaspolata che doveva essere domenica scorsa e che è stata rimandata x cattivo tempo .
Saliamo , ma di tracce di appiedati manco l'ombra ; solo una profondissima traccia di sci .
C'è tanta , ma tanta neve tra quella fresca e quella vecchia è ca 1 metro alla partenza e (stimata) ca 2 metri in alto .
Sbuchiamo dalla nebbia sulla "costa piatta" e ... ci si para davanti agli òcc uno spettacolo allucinante : ca 50 persone sul primo pendio e in punta : tutti scimuniti , nessuno a piedi .
In discesa abbiamo cercato e trovato gli ultimi lenzuolini di pendio vergine , poi abbiamo ripellato e rifatto un II° giro trovando una linea di discesa ancora vergine .
Morale : anch'io non capisco quelli che gli piace pestar neve , e non mi stanno nemmeno simpatici ; ma se ieri ce ne fosse stato almeno qualcuno tra quei 50 che c'erano al Generoso , sarebbe stato un po' meno tritato il pendio di discesa .
:P :lol: 8) :wink:
ciao mamo
Crocchiando sulla neve morbida gli sci andavano dove la volontà li dirigeva ...
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Re: A proposito di slavine ,alpinisti vs. freerider

Messaggioda vis » lun feb 27, 2006 13:45 pm

Topocane ha scritto:questi!



Orca! 2h40 per 1800m di dislivello! 8O Io sarei stato poco oltre i 1000 in quel momento! :oops:

Tornando in topic. Credo che dell'attrito ci sia sempre fra categorie con qualcosa in comune, purtroppo non dovrebbe ma è così. Basti pensare a freeride e scialp, trekker/ferraristi (? cmq non quelli con la ferrari ma quelli che fanno ferrate :lol: )e arrampicatori e avanti così... credo che l'unica sia non ascoltare le cazzate che dicono!
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Re: A proposito di slavine ,alpinisti vs. freerider

Messaggioda rusca » lun feb 27, 2006 13:50 pm

Topocane ha scritto:questi!


beh , dei due conoscevo di vista fabrizio , l'altro lo avevo visto su qualche foto di skirando.......minkia se vanno !!!
allucinante !!!
vero che si sono trovati x c.a. il 60-70% la mia traccia , che cmq. è una bella traccia , soprattutto larga !!
2 e 40 x 1800 , sono tempi stratosferici ! anche se ho visto che il coscritto ha provato a metterci meno di 2 ore e 30 !!!

Topocane ha scritto:cmq ieri era così, e prevedibile pure...
era da andare a N, su pendii strasicuri e con quota pure un po' alta, magari.. il limite appena appena superiore del bosco insomma.

io son stato al Doss Bilii, alte orobie. neve polverosa dall'auto alla cima, dai 5 ai 40 cm effettivi misurati.

poi con la scuola, su pendio esposto ad E, pendenza poco inferiore ai 30°, abbiam fatto un cuneo di slittamento che s'è staccato al 2 salto, ovvero un buon grado di distacco. la morfologia della neve era IDENTICA a quella riscontrata dal bollettino neve-valanghe di sabato.



topoc , mi sai indirizzare da qualche parte x vedere bene in che cosa consiste la prova del cuneo di slittamento , l'avevo fatta anni fa con la scuola , ma no me la ricordo + bene !!

Topocane ha scritto:sentiti diversi woom pure sui piani, nel bosco, e con quasi nulla di carico.
(fermati a bere il tea e un paio di spostamenti fuori la traccia
8O )

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cmq. il sito dell'arpa diceva che a sud erano un pochino migliori le condizioni di neve....

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Re: A proposito di slavine ,alpinisti vs. freerider

Messaggioda vis » lun feb 27, 2006 14:07 pm

rusca ha scritto:
topoc , mi sai indirizzare da qualche parte x vedere bene in che cosa consiste la prova del cuneo di slittamento , l'avevo fatta anni fa con la scuola , ma no me la ricordo + bene !!

rusca


QUI trovi info generali sulla rilevazione, fra cui anche quella del blocco.

E' una prova che cmq la si fa ai corsi oppure da chi fa rilevazioni. Non è fattibile durante un normale itinerario
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Messaggioda Fabrizio Righetti » lun feb 27, 2006 14:18 pm

Ciao Rusca, prima di tutto grazie per la pista, tra l'altro con i tuoi scioni hai battutto in modo egregio. beh, almeno in discesa te la sei goduta!
Ieri comunque come hai già detto tu l'ambiente era bellissimo, soprattutto all'uscita della nebbia.
Anch'io poi voglio fare un paio di considerazioni:
I tipi che hanno commentato e messo sull'allerta alla fine eran lì anche loro (anche se senza sci), li ringrazio degli avvertimenti ma se era così pericoloso perchè son saliti?
Ieri in effetti visto il bollettino valanghe le possibilità di gite sicure erano limitate e bisognava stare molto cauti e prudenti e purtroppo alcune notizie non hanno che avvalorato tale approccio. Qualcuno potrà dire che il Grignone non è ideale in tale situazione, ma tu mi insegni che fino ai Comolli è piuttosto sicuro e se uno vuole salire in vetta può farlo anche a piedi oppure si ferma lì.
Ma la cosa più importante che volevo dire è che ai Comolli ieri è stato messo alla prova il nostro senso della prudenza. Il cielo blu, il bel manto nevoso e la gente intorno ti invitavano, una volta saliti, alla discesa della pala finale. Ma valeva la pena rischiare? E poi si mette a repentaglio l'incolumità di altra gente. Come hai detto tu, probabilmente la neve poteva essere più stabile di quello che il bollettino recitava, ma nel dubbio meglio saper rinunciare i commenti ed i se a posteriore se succede qualche cosa non servona nulla. Tanto più che come hai visto la sciata sino ad almeno 1000 m di quota era molto bella.
Alla fine comunque anche Alessio 'saggiamente' è sceso a piedi ed ha calzato gli sci da dove sei sceso tu, è andata bene così e tutti siamo tornati a casa contenti, questo è importante.
Fabrizio
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Messaggioda AlbertAgort » lun feb 27, 2006 14:27 pm

si ma...senza sci il pendio lo carichi di più....

un escursionista a piedi può essereconsiderato forte sovraccarico, perchè hai lo stesso peso in meno area

spero stiate scherzando............... :twisted: :twisted: :twisted:

preso dal sito aineva


forte sovraccarico: escursionista a piedi, sciatore o snowboarder che cade, due o più sciatori o snowboarders che non rispettano le distanze di sicurezza, mezzo battipista, esplosione.

http://www.aineva.it/bolletti/bollet4.html



Quando poi sono sceso con gli sci , ho notato che il manto era molto stabile , nulla che si muoveva o che dava questa impressione.


comuqnue la pendenza del pendio quant'era? sotto i 30° la neve a debole coesione asciutta non si stacca (di solito ma non fidarsi è meglio)..
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Messaggioda Kluge » lun feb 27, 2006 14:30 pm

Come e perche' si fa il cuneo (o il blocco) lo puoi vedere sul manuale di sci-alpinismo del CAI.
Qui c'e' una buona spegazione: http://www.scialp.it/valanghe/tecnica/cuneo.htm

Comunque ti da una valutazione valida solo in quel punto, poco significativa.

probabilmente la stabilità era + inferiore al grado 3 che superiore.

Queste valutazioni estemporanee lasciano il tempo che trovano.
Il grado (che e' un grado di rischio) viene valutato in base a molti parametri e dati e soprattutto e' riferito a zone, non a itinerari.
Ti da indicazioni sul sovraccarico necessario a staccare una valanga e sulla quantita dei pendii critici a rischio.

prima di scendere ho voluto testare un po la neve. Ho fatto un bel taglio nel manto di neve e l'ho trovata parecchio compressa . Mi è sembrata parecchio ancorata nei vari strati. ( perere mio personale , nulla di scientifico ).

Il dato che ti serve e' la resistenza al taglio dello strato, misura non facile da ottenere (con il cuneo il dato lo ottieni, ma ci vuole tempo).
Per resistenza al taglio si intende la capacita' di uno strato di neve di resistere alla componente tangenziale di gravità.

I tipi che hanno commentato e messo sull'allerta alla fine eran lì anche loro (anche se senza sci), li ringrazio degli avvertimenti ma se era così pericoloso perchè son saliti?

Giusta osservarzione, per definizione se finisci sotto una valanga hai comunque sbagliato qualcosa.
Ciao

l.
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Messaggioda rusca » lun feb 27, 2006 15:13 pm

AlbertAgort ha scritto:si ma...senza sci il pendio lo carichi di più....
un escursionista a piedi può essereconsiderato forte sovraccarico, perchè hai lo stesso peso in meno area
spero stiate scherzando............... :twisted: :twisted: :twisted:
preso dal sito aineva
forte sovraccarico: escursionista a piedi, sciatore o snowboarder che cade, due o più sciatori o snowboarders che non rispettano le distanze di sicurezza, mezzo battipista, esplosione.

scusa non capisco
chi sta scherzando ? e soprattutto a proposito di cosa ?
a mio parere gli alpinisti prendono sempre delle belle cantonate !
si credono esenti dal creare distacchi e per questo se la prendono
con gli skilpinisti !!

Quando poi sono sceso con gli sci , ho notato che il manto era molto stabile , nulla che si muoveva o che dava questa impressione.


AlbertAgort ha scritto:comuqnue la pendenza del pendio quant'era? sotto i 30° la neve a debole coesione asciutta non si stacca (di solito ma non fidarsi è meglio)..

[/quote]
io mi sono fermato ai comolli , li il pendioè inferiore ai 30°
il problema è che da li in su il pendio arriva a 40° e x 500 mt di dislivello !!

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Messaggioda rusca » lun feb 27, 2006 15:57 pm

Fabrizio Righetti ha scritto:Ciao Rusca, prima di tutto grazie per la pista, tra l'altro con i tuoi scioni hai battutto in modo egregio. beh, almeno in discesa te la sei goduta!

eccerto !!! minkia altrimenti bisognerebbe essere dei masochisti !!
portarsi in salita quel peso senza godere poi in discesa
Fabrizio Righetti ha scritto:Alla fine comunque anche Alessio 'saggiamente' è sceso a piedi ed ha calzato gli sci da dove sei sceso tu, è andata bene così e tutti siamo tornati a casa contenti, questo è importante.
Fabrizio


si , stavo anch'io salendo , poi ho rinunciato.....
un pò di cautela non fa male a nessuno

p.s. complimenti a parte x i vs. tempi , qualche volta quando avete tempo e/o voglia , provate a dire che tipi di allenamenti fate x raggiungere quei livelli di prestazione....
doti atletiche innate a parte ( delle quali voi sicuramente disponete ) qualche dritta ai lentoni come noi non fa mai male....non raggiungerò mai i vs. tempi , ma magari potrei migliorare...

dai cosi mi metto d'accordo con michele e vediamo di farci sverniciare
con minor umiliazione :-(((

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Messaggioda AlbertAgort » lun feb 27, 2006 17:35 pm

rusca ha scritto:
scusa non capisco
chi sta scherzando ? e soprattutto a proposito di cosa ?


il topic da l'impressione che voi crediate che con gli sci si staccano + facilmente le valanghe che a piedi..

vi ho interpretato male?
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Messaggioda rusca » lun feb 27, 2006 17:54 pm

AlbertAgort ha scritto:
rusca ha scritto:
scusa non capisco
chi sta scherzando ? e soprattutto a proposito di cosa ?


il topic da l'impressione che voi crediate che con gli sci si staccano + facilmente le valanghe che a piedi..

vi ho interpretato male?


e si ....ci siamo capiti male .....
quello che mi è capitato ieri è l'esatta dimostrazione che la maggior parte
degli alpinisti crede che le slavine le possano tirar giù solo i freraiser !!

infatti quando a loro ho detto , che questa era una leggenda metropolitana , non ti dico le facce che mi hanno tirato....

nulla di male ,
come dicono dalle mie parti
a mangià sempiend
a parlà sentend

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Messaggioda Fabrizio Righetti » lun feb 27, 2006 18:06 pm

A rusca dico che magari si organizza una bella uscita con Michele e qualcun altro di Skirando (che poi sono i soliti). Se posso vengo al raduno dell'Entrelor ma di sicuro non la sera, non posso stare fuori di casa (tengo pure io familgia) ed il week end intero me lo voglio tenere per un bel giro intorno al Todi nelle Glarner Alpen.

Ad AlbertAgort rispondo che il problema non sta tanto nella pressione che si esercita sul manto nevoso che ovviamente è maggiore a piedi che non con gli sci (almeno in salita), ma nel tipo di traiettoria che si disegna sul manto nevoso con gli sci. Infatti mentre a piedi come nel caso del Grignone sali lungo la linea di massima pendenza con gli sci soprattutto in discesa tagli il pendio e per di più sovraccarichi con l'energia cinetica che scarichi durante la discesa stessa. Così facendo è più facile rompere l'equilibrio della massa nevosa adagiata su di un pendio.
Alla fine farei distizione tra traversi e risalite lungo la linea di massima pendenza, lì può essere la differenza e non tra a piedi o con gli sci.
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Messaggioda Mame » lun feb 27, 2006 18:29 pm

A uso e consumo di quelli che magari non si rendono conto di che zona stia parlando e detto da una che ha salito in inverno questa cima in tutte le condizioni sia con sci che a piedi..

1) Il Grignone tutto sommato con gli sci è sicuro in ogni situazione sino ai Comolli (per intenderci dove si sono fermati quelli saliti ieri con gli sci e dove si fermano per una sosta quasi tutti quelli che salgono a piedi in inverno);

2) Il Grignone è meta ogni fine settimana d'inverno di decine (centinaia) di alpinisti e escursionisti provenienti da tutta la Brianza. Tra questa gente si trova un pò di tutto: quello esperto; il neofita, che spesso sale con materiale da spavento e ci impiega "solo" qualche ora in più del normale; quello che pensa di essere proprietario della zona perchè ci sale ogni week end (probabilmente domenica vi erano parecchi esponenti di questa ultima categoria) ; gente che automaticamente abbina la presenza di parecchia neve (non importa se vecchia o nuova, se instabile o tarsformata; se dura o molle) o di pericolo valanghe generalizzato medio alto come ordine perentorio a non salire il Grignone con gli sci ;e si potrebbe continuare. (anni fà ci si era anche messo il comune vietando cun un ordinanza la salita)
Quindi non vi è da stupirsi dei più svariati atteggiamenti;

3) Anni fa sono morte parecchie persone in un giorno solo non tanto per le valanghe ma per il ghiaccio: il pendio (esposto a ESE becca parecchio sole e quindi in certe circostanze può diventare una bella lastra di ghiaccio). Se parti tra i Comolli (2000 m circa ) e la cresta terminale non ti fermi più. Quella volta alcuni di questi erano senz aramponi e/o piccozza !!
D'altra parte anni fa in Val Vigezzo se non ricordo male sono morte alcune persone a piedi causa valanga che loro stessi avevano provocato. Ripeto: a piedi !!.

4) magari chi è salito con gli sci in spalla poteva risparmiarsi la fatica e la "provocazione": domenica non era proprio il caso di salire con gli sci -anche se in spalla - oltre i Comolli. Probabilmente qualcuno ha avuto da ridire e forse anche a ragione pensando che poteva trovarsi sopra la testa qualcuno scendere con gli sci su un pendio a 40° (beh, anche io non sarei stato proprio contento)

Conclusioni: se da una parte spesso ci si trova di fronte ad atteggiamenti poco condivisibili e basati fondamentalmente sull' ignoranza , dall'altra in certi momenti (tipo domenica scorsa) la situazione abbastanza al limite giustificherebbe alcuni comportamenti o mogugni.


Vabbe, un pò logorroico ma tanto mi veniva in mente.

Ciao a tutti.
"any escape might help to smoothe the unattractive truth" - Neil Peart (Rush)
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Messaggioda rudy » lun feb 27, 2006 19:27 pm

a quel che so io, il concetto di "taglio del pendio" è un pò superato
in realtà il peso, sia di uno sciatore che di un'appiedato, esercita una pressione che può creare cricche (tensioni) sul manto nevoso (se instabile) anche per diversi metri 8O
inoltre è ininfluente il fatto che si parli di avanzamento in salita o in discesa
poi può darsi che mi sbaglio
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Messaggioda AlbertAgort » mar feb 28, 2006 11:35 am

come scritto da rudy, il concetto di taglio del pendio è superato, anche sul "manuale delle valanghe" (testo sacro), non viene menzionato.

la dicesa con gli sci se fatta lentamente senza fare curvoni da powwder, senza cadere, , non è piu pericolosa che una discesa a piedi...ma bisogna andare piano, abbandonando il piacere della sciata
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Messaggioda dademaz » mar feb 28, 2006 13:06 pm

al solito sulle valanghe c'è una gran confusione....se ne sentono di tutti i colori.
sicuramente l'argomento è molto vasto e non facile....quindi oltre alle conoscenze teoriche bisogna abbinare una bella esperienza!
x quello che riguarda il carico di un pendio, cercando di semplificare molto:
il manto nevoso su di un pendio a rischio è ancorato tramite alcuni (pochi o tanti che siano) punti.
ora ciò che fa staccare il manto è il sovraccarico....quindi un certo peso che va a caricarsi su quella porzione di manto. quindi teoricamente il puro peso della persona può far staccare il manto....ma in realtà non è proprio così semplice....dipende da come il pendio è ancorato. quindi il fatto di tagliare un pendio (a piedi o con gli sci) è cmq tendenzialmente + pericoloso che risalirlo sulla linea di max pendenza. questo xchè tagliandolo rompo molti + ancoraggi anche se il carico (una persona ad esempio) è lo stesso!
poi il fatto della discesa con gli sci è tendenzialmente + pericolosa xchè il carico, quindi il peso, è superiore (dovuto ovviamente alle forze che entrano in gioco).

quindi il discorso del taglio del pendio non è superato, ma semplicemente rientra in un discorso + ampio....come una volta si pensava che nei boschi non avvenissero valanghe, bhe non è propri così! quindi l'esclusione dei possibili pericoli passa attraverso una discreta serie di variabili, che vanno considerate in toto, senza esclusione alcuna.
in poche parole se ritengo un pendio rischioso e dico: bhe non lo taglio ma salgo x la linea di max pendenza! questo può non essere sufficiente x non far staccare il pendio.

cmq sempre all'occhio e:
1) ascoltate bene il bollettino (sempre e non solo il giorno prima di andare a fare una gita, così si segue l'evoluzione del pericolo, visto che il bollettino da la probabilità di distacco ma non dice quel posto o pendio e sicuro o meno)
2) scelta oculata della gita in base al bollettino e con cartina alla mano
3) valutazioni sul campo, sapendo già (visto sulla carta) quali potrebbero essere le zone a rischio!

ciao
Davide
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Re: A proposito di slavine ,alpinisti vs. freerider

Messaggioda kiki » mer mar 01, 2006 13:00 pm

vis ha scritto:E' una prova che cmq la si fa ai corsi oppure da chi fa rilevazioni. Non è fattibile durante un normale itinerario


Non del tutto vero...
Durante l'unica giornata di eliski che abbiamo fatto a Golden, magari per puro esibizionismo, ma la guida ha "perso" ben 2 minuti a fare un mini cuneo di slittamento tagliandolo con la coda dello sci (nessun problema vista la polverosita' della neve) e sebbene la dimensione fosse piccola, un triangolo in superfice di circa 60x60x60cm, si sono visti chiaramente i vari piani di slittamento...

;)

Ripeto che magari era pure esibizione :)
"La fotografia é una cosa semplice,
a condizione di avere qualcosa da dire" M.G.

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Re: A proposito di slavine ,alpinisti vs. freerider

Messaggioda Topocane » gio mar 02, 2006 13:56 pm

kiki ha scritto:Non del tutto vero...
Durante l'unica giornata di eliski che abbiamo fatto a Golden, magari per puro esibizionismo, ma la guida ha "perso" ben 2 minuti a fare un mini cuneo di slittamento tagliandolo con la coda dello sci (nessun problema vista la polverosita' della neve) e sebbene la dimensione fosse piccola, un triangolo in superfice di circa 60x60x60cm, si sono visti chiaramente i vari piani di slittamento...
Ripeto che magari era pure esibizione :)


ecco, appunto...
avete capito già da voi che era un po' una banfata :wink:

il cuneo, vecchio cuneo ora ormai *blocco*,
deve essere, per garantire una regolare riuscita della prova,
di ca mt.3x3, con un taglio tuttintorno costante, regolare.

questa qui sotto son le particolari condizioni trovate domenica us. a 1300 m. sulle orobie valtellinesi, sopra sondrio.
Immagine

è bestile notare la plasticità trovata nel piano di scorrimento...
i 30 cm nuovi caduti la notte e il giorno prima hanno stranamente legato il manto superiore, però si può notare un distacco, uno scorrimento, del piano intermedio, che è scivolato su uno strato di brina risalente alle prime prcipitazioni, inumidificatosi poi col tempo.

come puoi notare, risalendo ad un post che si parlava di pressioni e/o tagli, il manto ha ceduto al momento della prova senza sci. a piedi. 8O

volendoci scherzare sopra... ehehee, se si fosse staccata una valanga lì... ehhehe, sarebbe stata una valanga *a risucchio*! :lol: *a scomparsa*! :lol: :lol: :lol:

8)
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ps, fare un blocco del genere comporta il lavoro di 2-3 persone per ca 20-30 minuti.... :roll:
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