Tibet, Cina ed olimpiadi

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Tibet, Cina ed olimpiadi

Messaggioda MarcoS » gio feb 23, 2006 13:25 pm

riporto dal blog di Grillo:

Tibet medaglia d'oro olimpica



I vincitori morali delle Olimpiadi di Torino sono Palden Gyatso, Gathong Jigme e Sonam Wangdue.
Un terzetto di tibetani da podio che sta facendo lo sciopero della fame ad oltranza sotto una tenda, a Torino alla Chiesa di San Pietro in Vincoli, vicino a Porta Palazzo.
Palden Gyatso è un lama tibetano di 75 anni che ha trascorso 33 anni nelle carceri cinesi. Lui e i suoi compagni digiunano per protesta contro il genocidio della popolazione tibetana, la repressione delle libertà civili, le violazioni dei diritti umani.

Il Tibet è stato occupato dalla Cina comunista nel 1950 con deportazioni, omicidi, esili e la distruzione del patrimonio religioso e artistico tibetano. Uno scempio tale da far apparire la distruzione delle gigantesche statue di Buddha di Bamiyan da parte dei Talebani un gioco per bambini.
La Cina ospiterà nel 2008 i prossimi Giochi Olimpici, un evento nato per celebrare la pace e la fratellanza tra i popoli e divenuto oggi merchandising, multinazionali, Coca Cola.
La Cina non ha alcun rispetto per i diritti umani, perché celebrarvi i Giochi?
Il CIO a chi risponde?

La Cina ha intenzione di far partire la fiaccola olimpica proprio dal Tibet, dalla cima dell?Everest. E? come se la Germania la facesse partire da Auschwitz.

Tra un lancio di curling e l?altro (il curling è il vero simbolo di queste Olimpiadi senza entusiasmo) portate il vostro sostegno a questi tre solitari combattenti della libertà.
Lo potete fare se siete a Torino andando da loro per prendere delle bandierine del Tibet e sventolarle durante le gare, o inviando una mail di solidarietà a: torino2006@italiatibet.org.
A Torino ci sono più giornalisti che atleti , ben 3000 contro 2500. Invito anche loro a scrivere due righe.
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Messaggioda Roberto » gio feb 23, 2006 13:36 pm

Ecco la mia lettera di solidarietà, l' ho appena spedita:


Solidarietà a Palden Gyatso, Gathong Jigme e Sonam Wangdue.

I vincitori morali delle Olimpiadi di Torino sono Palden Gyatso, Gathong Jigme e Sonam Wangdue.
Un terzetto di tibetani da podio che sta facendo lo sciopero della fame ad oltranza sotto una tenda, a Torino alla Chiesa di San Pietro in Vincoli, vicino a Porta Palazzo.
Palden Gyatso è un lama tibetano di 75 anni che ha trascorso 33 anni nelle carceri cinesi. Lui e i suoi compagni digiunano per protesta contro il genocidio della popolazione tibetana, la repressione delle libertà civili, le violazioni dei diritti umani.

Il Tibet è stato occupato dalla Cina comunista nel 1950 con deportazioni, omicidi, esili e la distruzione del patrimonio religioso e artistico tibetano. Uno scempio tale da far apparire la distruzione delle gigantesche statue di Buddha di Bamiyan da parte dei Talebani un gioco per bambini.
La Cina ospiterà nel 2008 i prossimi Giochi Olimpici, un evento nato per celebrare la pace e la fratellanza tra i popoli

La Cina non ha alcun rispetto per i diritti umani, perché celebrarvi i Giochi?
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Re: Tibet, Cina ed olimpiadi

Messaggioda Zio Vare » gio feb 23, 2006 13:39 pm

MarcoS ha scritto:se siete a Torino andando da loro per prendere delle bandierine del Tibet

non macherà la mia visita!
Ultima modifica di Zio Vare il gio feb 23, 2006 13:40 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda kenzo » gio feb 23, 2006 13:40 pm

I dirigenti cinesi stanno preparando l'evento con lo stesso spirito dei nazionalsocialisti a Berlino '36.

Detto questo, spero nel 2008 di tornare a Pechino per assistere allo spettacolo.

Se viaggiano i corpi viaggiano con essi le idee.
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Messaggioda Roberto » gio feb 23, 2006 14:01 pm

Mi hanno risposto:


From: torino2006@italiatibet.org
Subject: grazie

Il tuo messaggio è stato ricevuto e verrà trasmesso e tradotto
quanto prima a Sonam Wangdue, Tamding Choephel e Lama Palden Gyatso. Per aggiornamenti e foto sul digiuno in atto consultate il sito www.italiatibet.org.

Thank you for your message of support which will be translated and handed to the hunger strikers. For pictures and updates please go to www.italiatibet.org."
-------- Original Message --------
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Messaggioda cuorpiccino » gio feb 23, 2006 14:07 pm

Li hanno anche fatti vedere in TV ieri.



Peccato poi che i gadgets delle olimpiadi sono Made in China :cry:
Il più grande alpinista è quello che si diverte di più
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Messaggioda dogon » gio feb 23, 2006 14:11 pm

kenzo ha scritto:I dirigenti cinesi stanno preparando l'evento con lo stesso spirito dei nazionalsocialisti a Berlino '36.

Detto questo, spero nel 2008 di tornare a Pechino per assistere allo spettacolo.

Se viaggiano i corpi viaggiano con essi le idee.


E' vero, però mi sento ormai piuttosto disilluso, ed ho la netta sensazione che le idee torneranno a casa con i corpi!
Non dovendo viaggiare per lavoro, non credo metterò mai piede in Cina, finchè non cambierà qualcosa, ma allora sarò sicuramente troppo vecchio per andarci. 8)
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Tibet...

Messaggioda brunoz » gio feb 23, 2006 14:58 pm

Ciao !! :D

Fatto, ho scritto le mie due righe di solidarietà...
... difficile, difficilissimo che la Cina si sogni mai di riconoscere i più sacrosanti
diritti del popolo tibetano, che ne dite? Intanto, pur essendo la cosa a volte
problematica, insisto nel personale :arrow: totale boicottaggio del Made in China.
E, quantunque a malincuore, me ne strafotterò delle loro olimpiadi... :evil:
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Messaggioda kenzo » gio feb 23, 2006 15:58 pm

dogon ha scritto:
kenzo ha scritto:I dirigenti cinesi stanno preparando l'evento con lo stesso spirito dei nazionalsocialisti a Berlino '36.

Detto questo, spero nel 2008 di tornare a Pechino per assistere allo spettacolo.

Se viaggiano i corpi viaggiano con essi le idee.


E' vero, però mi sento ormai piuttosto disilluso, ed ho la netta sensazione che le idee torneranno a casa con i corpi!
Non dovendo viaggiare per lavoro, non credo metterò mai piede in Cina, finchè non cambierà qualcosa, ma allora sarò sicuramente troppo vecchio per andarci. 8)


Sbagli.
La società cinese è in grande fermento e il governo ha ogni giorno sempre più difficoltà a tenere sotto controllo la situazione. L'invasione di società e lavoratori stranieri di elevato livello è la benzina di questo cambiamento.
Al pubblico occidentale viene data una visione manipolata della realtà.
Certo, la situazione a Shangai e diversa da Pechino, e Pechino è diversa dalle zone rurali. Ma questo leopardismo sociale ha innescato la presa di coscienza delle fasce sociali proletarie più deboli, ora escluse e lontane deai centri dello sviluppo avanzato, he ora si stanno lentamente coagulando. E si tratta di centinaia di milioni di persone.

Tibet a parte, qva riconosciuto ai dirigenti cinesi è di aver fin qui saputo canalizzare lo sviluppo dell'iniziativa individuale e capitalistica entro gli argini della "civile" convivenza. A differenza di quanto è avvenuto nell'ex-URSS.
Purtroppo il governo, ora composto da politici non contaminati dalla rivoluzione culturale, devono fare i conti con gli effetti catastrofici delle scellerate scelte degli anni 60-70.

Sono convinto che, quando il sistema economico avrà raggiunto l'equilibrio per autosostenersi, il governo centrale passerà ad affrontare il tema delle autonomie delle diverse etnie e confessioni con la stessa cautela e gradualità di oggi.

"Gli uomini molto moderati aprono le ostriche con la forza della persuasione" (antico proverbio cinese)
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Messaggioda adriari25 » gio feb 23, 2006 18:09 pm

>>>

per fortuna la Cina non è solo quella dei politici del XX sec ma
è anche un popolo con una cultura millenaria alle spalle.
Una cultura che ho sempre ammirato e rispettato!
L'occupazione del Tibet è un fatto deprecabile, ovviamente,
ma cosa c'entrano le Olimpiadi ?
Boicottare i Giochi del 2008 servirebbe solo a rendere più
difficile cambiare le cose in Cina, che come ha dettagliatamente spiegato
Kenzo sono in trasformazione.
Credo che prima o poi la situazione del Tibet occupato sarà insostenibile, specialmente di fronte all'incalzare dell'opinione mondiale sempre più forte
e determinata.


>>>



>>>
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Messaggioda HappyFra » dom feb 26, 2006 11:30 am

adriari25 ha scritto:>>>

per fortuna la Cina non è solo quella dei politici del XX sec ma
è anche un popolo con una cultura millenaria alle spalle.
Una cultura che ho sempre ammirato e rispettato!
L'occupazione del Tibet è un fatto deprecabile, ovviamente,
ma cosa c'entrano le Olimpiadi ?
Boicottare i Giochi del 2008 servirebbe solo a rendere più
difficile cambiare le cose in Cina, che come ha dettagliatamente spiegato
Kenzo sono in trasformazione.
Credo che prima o poi la situazione del Tibet occupato sarà insostenibile, specialmente di fronte all'incalzare dell'opinione mondiale sempre più forte
e determinata.


>>>



>>>



Vorrei tanto che tu avessi ragione, ma putroppo questa "opinione mondiale sempre più forte e determinata" non la vedo proprio. Per una lunga serie di ragioni (il fascino che la Cina comunista esercitò a lungo sulle sinistre europee, le incertezze americane sulla strategia migliore per contenere India e Russia nello schacchiere dell'Asia Centrale, l'ambiguo ma accantivante messaggio della modernizzazione di un Tibet feudale, retrogado e teocratico) la situazione del Tibet non è mai stata oggetto di grande attenzione al di fuori di gruppi numericamente limitati che con la cultura tibetana hanno una connessione personale. Nessuno disse nulla nel 1950, e nemmeno nel 1959, e nessuno dice nulla oggi che la Cina è una potenza e un mercato importantissimo. Gli USA faticano perfino a tenere una posizione stabile nei confronti di Taiwan, alleato storico e molto più strategico.
Ormai nel territorio tibetano vivono più han che tibetani, il Dalai Lama, vera bandiera dell'identità nazionale e culturale tibetana, è piuttosto vecchio e non vivrà per sempre, grandi successori all'orizzonte non se ne vedono (forse il Kharmapa?), hanno aperto la ferrovia che collega Lhasa alla Cina... Il Tibet è andato.
Il massimo che si potrà ottenere, forse, è qualche limitatissima estensione dell'autonomia regionale.
Ogni problema complesso ammette almeno una soluzione semplice. Sbagliata.


Siamo qui per scalare, mica per divertirci!
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