Ancora fieri di essere leghisti?

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Messaggioda Topocane » lun feb 20, 2006 16:14 pm

checco 1987 ha scritto:
yinyang ha scritto:
checco 1987 ha scritto:Secondo me l'unico errore di Calderoli è stato quello di fare ciò che ha fatto in qualità di Ministro: se l'avesse fatto come esponente della Lega...


...sarebbe stato non un c******e...

...quel'altro!


con uno ch dice che la Levet non è f**a non perdo tempo !:twisted: :roll: 8) :lol:


lascia perdere....

oggi gingo pare ci sguazzi, tra i coglioni... :roll:
di cristallo o meno, vedo!

8)
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(azz.. mi levo da qui che se l'admin mette il tasto nuovo... mi trovo in mezzo in pieno, azz! )
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Messaggioda MarcoS » lun feb 20, 2006 16:15 pm

checco 1987 ha scritto:Secondo me l'unico errore di Calderoli è stato quello di fare ciò che ha fatto in qualità di Ministro: se l'avesse fatto come esponente della Lega non ci sarebbero stati problemi ( o per lo meno non di questa entità). Il suo è stato un errore strategico, ma comunque, per quanto Silvio l'abbia definita una leggerezza, c'è mooolta gente d'accordo con Calderoli ed è ridicolo che tutti gli vadano addosso solo per salvarsi il culo alle elezioni :?

Cosa positiva: adesso che la Lega minaccia di staccarsi dalla Cdl per quanto successo, potrò votare senza auto-incularmi regalando a Silvio o a quell'ipocrita di Fini il mio voto.


si, come no, molta gente è d'accordo con calderoli. molti stupidi che non sanno guardare al di là del telegiornale che gli viene propinato. e per cui il mondo si ferma al centro commerciale più vicino.

poi: si, non ti autoinculerai col voto a fini o a b., ti autosodomizzi col voto a bossi, il fine statista voltagabbana. capirai!

(oddio. non che l'accolita dell'altra parte mi dia gran fiducia,eh... restando in tema sodomitico confido che l'abbiano più piccolo. almeno.
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Messaggioda Titanium » lun feb 20, 2006 16:22 pm

Per quanto il titolo del topic sia palesemente provocatorio o quantomeno provocante in sé, trovo particolare che alle cazzate di una parte politica i "fedeli" ribattano con le cazzate dell'altra sponda.

Temo che inquadrare la validità di un'opinione politica nel bilancio tra stronzate fatte da una frangia e dall'altra sia indice di totale assenza di reali argomenti, idee, o più semplicemente fatti, banalmente oggettivi, a sostegno della propria "fede" politica.

Per quanto concerne il discorso sul bilancio, ipotetico ed ideale, tra azione e reazione, offesa e conseguenze, andrebbero fatte alcune osservazioni:

SE in un mondo ideale, civilmente e socialmente sviluppato nello stesso identico modo in ogni angolo del mondo, all'offesa arrecata da Calderoli ci si sarebbe dovuti attendere una simile controffesa, nel mondo reale le conseguenze drammatiche di quell'offesa erano ben pronosticabili.

Poiché noi, cristiani, cattolici, del mondo civile ed occidentale (??) ci reputiamo molto più civili di libici, irakeni, iraniani, etc, avremmo dovuto utilizzare questo più alto grado di consapevolezza proprio per evitare di far scoccare scintille i cui incendi non sappiamo più domare né controllare.

Infine, che un politico qualsiasi, ancor più un parlamentare, abbia comportamenti che in qualsiasi cittadino già sarebbero discutibili, è terrificante.

Un politico, in qualsiasi azione pubblica, non rappresenta se stesso, ma rappresenta il proprio paese. Per questo ogni politico deve avere una sensibilità civile, sociale e politica drasticamente più ampia e lungimirante di quella di ogni altro italiano.

Calderoli si è dimostrato una testa di c***o, pericolosamente incapace di comprendere il proprio ruolo o vederne il potenziale ed il potere. Questo no è bilanciato dalle cazzate urlate dagli esponenti di rifondazione né da altro. La parità, in queste questioni, non è una linea "zero" da cui ripartire puliti. La parità in simili frangenti significa vivere in un paese il cui orizzonte politico è drammaticamente sotto la linea di galleggiamento nel mare di merda degli affari umani.

A chi professa la libertà di espressione epensiero ad oltranza, incurante della realtà della situazione e basandosi solo su questoni di logica e principio, propongo di recarsi a Tripoli - il volo lo pago io, e lo giuro qui davanti a chiunque - e, sfoggiando una maglietta come quella del prode Calderoli, passeggiare allegro per le vie della città.

Poi vediamo quanto crede in ciò che asserisce sull'equità tra azione e reazione.
E poiché nessuno si presterà a tale iniziativa, allora mi chiedo come mai un cittadino qualsiasi, non politico, abbia la lucidità per comprendere a quali (sicuramente esagerate) conseguenze lo porterebbe un gesto così banale, mentre uin c***o di politico non riesca (non voglia) vedere più in là del suo incredibilmente brutto naso.

Il biglietto per Tripoli lo pago io.
Qualcuno si fa avanti?
Ultima modifica di Titanium il lun feb 20, 2006 16:34 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda checco 1987 » lun feb 20, 2006 16:26 pm

MarcoS ha scritto:si, come no, molta gente è d'accordo con calderoli. molti stupidi che non sanno guardare al di là del telegiornale che gli viene propinato. e per cui il mondo si ferma al centro commerciale più vicino.


:roll: allora ci saranno 5 milioni di Italiani stupidi...

Comunque credo che siano proprio quelli per cui il mondo si ferma al centro commerciale più vicino a fare i perbenisti e a seguire il gregge.

oddio. non che l'accolita dell'altra parte mi dia gran fiducia,eh... restando in tema sodomitico confido che l'abbiano più piccolo. almeno.


beppe grillo, mi sembra, diceva che alle elezioni ormai si sceglie tra una merdina e una merdina appena appena tiepida :wink:
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Messaggioda trivi » lun feb 20, 2006 16:32 pm

intervento molto bello tit!

A tripoli dici che trovo gnocca? :roll:
se no al massimo vengo a fare il bagno...


Al di là di questo, un'osservazione marginale alla discussione:
ieri aprendo la repubblica c'era un mega titolone "per calderoli la politica è show" e poi un lungo elenco delle cazzate fatte... perfettamente d'accordo, ma mi ha dato fastidio che abbiano avuto le palle di pubblicare un articolo del genere solo quando la persona in questione è stata allontanata dal governo, mentre fino ad un paio di giorni fa era considerato semplicemnte " un pò esagerato"
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

Ho qualcosa da dire, ma non so bene cosa
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Messaggioda M@zzo » lun feb 20, 2006 16:39 pm

Mad ha scritto:divertente leggere oppinioni così, da una parte e dall'altra.

"La differenza tra noi e loro è che noi non abbiamo assalito moschee o consolati quando quel c******e di un musulmano di smith ha alzato la voce contro il Crocefisso. "... Basta pensare che ci sono vari tipi di "violenza". Non c'è bisogno di assalire moschee, basta chiudere le porte in faccia.. Musulmano, nero (peggio, negro)...paesi dell'est... qualcuno di voi ha sentito sulla propria pelle cosa vuol dire? credo di no...

dall'altra parte non sono d'accordo con quello che fanno... ma se loro non ci vogliono, perché siamo ancora lì?

buttargli fuori dall'Italia? non sarebbe male...

certo, però, se ci si guarda in giro.. l'Italia non è proprio un esempio.

alla fine? è possibile girare le spalle gli uni agli altri? credete sia possibile avere due mondi completamente diversi? impermeabili? ognuno con cavoli suoi? lo credete ancora? beati voi!

divertente, davvero.. Vorrei vedere qualche leghista vivere in un paese così, magari chiedendosi se domani sarà ancora vivo, se avrà qualcosa da mettere in pancia...


giusto intervento
ma proprio perchè non è possibile non guardarsi dobbiamo proprio presentarci al resto del mondo belli pronti giù a 90°?
Per l'occidente la libertà di espressione è un VALORE e l'ironia è un MEZZO intelligente e importante di esprimersi.
In base a cosa si può sostenere che i facinorosi sono pochi scalmanati quando vincono le elezioni con la maggioranza dei voti (e per non farli vincere bisogna truccare i risultati come nel "moderato" egitto?
Lasciando perdere per un momento Calderoli, com'è che tutti si sono accalcati a prosternarsi ai piedi degli imam di mezzo mondo perchè in quattro vignette si prendeva per i fondelli il fatto che nel paradiso dei kamikaze ci siano 100 vergini a testa (una delle vignette)?
La cosa dal punto di vista di un occidentale è (tragicamente) ridicola.
E io te lo dico. E andrebbe detto anche ai fedeli musulmani di mezzo mondo.
Ma nessuno lo fa.
Chi per tutelare i propri affari, chi per un malcelato senso di superiorità travestito da tolleranza, chi perchè è troppo occupato a figurarsi una astuta macchinazione internazionale per ricordarsi quali sono le sue idee..
E almeno sulla libertà di espressione penso si sia tutti d'accordo,
O no?
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Messaggioda MarcoS » lun feb 20, 2006 16:46 pm

checco 1987 ha scritto: :roll: allora ci saranno 5 milioni di Italiani stupidi...



fossero solo cinque milioni...
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Messaggioda MarcoS » lun feb 20, 2006 16:54 pm

sempre se avete voglia di dare una letta....aiuta a capire qualcosa di più?

La perfida cometa di Bengasi
di Carlo Bertani ? 20/02/2006

Mentre in Italia ci s?arrabatta per scegliere ? alle prossime elezioni ? fra una banda di mascalzoni ed un?altra di fessacchiotti, il mondo sta precipitando. E nessuno mostra d?accorgersene.
Assassini di cristiani in Africa, assalti alle piattaforme petrolifere, incendi d?ambasciate e sedi consolari, disordini, sommosse in tutto il mondo musulmano.
La politica estera viene oramai presentata come uno scontro fra bande, una riedizione de ?I ragazzi della via Pal? nella quale i contendenti portano da un lato la croce e dall?altra il velo: nell?ignoranza totale, i media ? infarciti d?accoliti di regime ? scialacquano parole a vanvera confondendo anche ciò che non dovrebbe, non potrebbe essere confuso da chi fa di mestiere il giornalista.
Non mi piace commentare le altrui disgrazie ma, quando un TG nazionale (il TG3) presenta l?Imam dell?istituto di Al-Azhar del Cairo come ?il principale esponente della Fratellanza Musulmana?, dimostra di non sapere nemmeno da dove inizia il mondo musulmano, figuriamoci il resto. Commette, inoltre, un gravissimo errore, giacché nell?attuale panorama mediatico si sa che ?due mezze bugie fanno una mezza verità?.

L?incontro presentato (il 18/2/2006, ore 19) era fra l?Imam di Al-Azhar ed un vescovo danese: l?ennesimo tentativo di trovare una soluzione all?annoso problema delle vignette, come se il responsabile di un incendio fosse il cerino, e non le pessime condizioni di sicurezza del fabbricato.
L?incontro è stato, in realtà, un dialogo fra sordi: non perché mancasse la volontà d?intendersi, quanto perché ? nonostante gli attenti e bravissimi traduttori ? si parlavano due diverse lingue. La richiesta araba era quella di scuse ufficiali da parte del governo danese, la risposta danese è stata quella di non poter chiedere al proprio governo di scusarsi per un atto che non aveva commesso.
Quisquilie e sofismi a parte, in questo apparente dialogo fra sordi c?è la radice di tutta l?incomprensione, la difficoltà che s?incontra nel dialogo con i musulmani, giacché per prima cosa bisognerebbe conoscere le fondamenta del mondo islamico. Questo dovrebbero meditare con attenzione coloro che desiderano gettare ponti di reciproca comprensione fra i due mondi, altrimenti rimangono solo velleitari proclami e mucchi di macerie.

La richiesta dell?Imam era ? per il diritto islamico ? perfettamente logica, giacché i musulmani non distinguono fra religione, potere politico e popolazione. Sono, in altre parole, tutte parti di un unico, la comunità, la Umma. Chi dunque si dovrebbe scusare? Il capo della Umma danese, che sarà il presidente: questa è la logica dell?Imam.
Da parte sua, il vescovo chiariva che il presidente danese non poteva scusarsi per un atto avvenuto all?esterno dell?apparato dello Stato, perché in questo caso è chi ha commesso l?atto a doversi, eventualmente, scusare: la separazione dei poteri (e la responsabilità penale personale) ? in qualche modo ? ecco che saltano fuori.
Si potrebbe affermare che lo Stato danese ? in quanto nazione che ospita il giornale incriminato ? dovrebbe scusarsi lo stesso, ma lo stesso Berlusconi ha chiarito che le dimissioni di Calderoli sono dovute per la sua qualità di ministro, mentre se fosse stato un privato cittadino non era tenuto a farlo.
Il problema delle scuse, in Occidente ? se siano dovute o no dallo Stato per gli atti di un cittadino ? è complesso, ma non si può sorvolare sul fatto che, nel nome della libertà d?espressione, ciascuno di noi è convinto di dover rispettare solo i vincoli dell?ordinamento vigente. Ciò può essere valido in linea di principio, ma l?abilità del politico sta proprio nel discernimento fra ciò che deve essere applicato e ciò che deve, invece, essere abilmente sotteso: ogni stagione ha le sue musiche, ed ogni cielo i suoi colori.

Ciò che nella vicenda colpisce è stato lo stupore e la visibile irritazione dell?Imam per le scuse non ricevute: per noi Occidentali è veramente difficile capire perché un istruito credente egiziano, una delle massime autorità religiose islamiche, non riesca a comprendere le nostre ragioni.
Immaginiamo di tornare indietro di tre secoli e di riflettere sulla struttura dello Stato: a quel tempo, il re regnava ?per grazia di Dio e per volontà della nazione?, ma la prima parte del principio ha avuto per secoli il sopravvento.
I tribunali ecclesiastici (Inquisizione, oggi Sant?Uffizio) processavano e condannavano per eresia e per stregoneria, ma consegnavano i malcapitati ? per l?emanazione della sentenza e l?esecuzione della stessa ? ai tribunali civili.
Vi sono innumerevoli esempi di questo ?doppio canale? del diritto medievale, e furono rarissimi i casi nei quali il tribunale civile contrastò quello ecclesiastico: quasi sempre i tribunali civili ?andavano giù? ancor più pesantemente di quelli religiosi1.

Il re emanava leggi ed editti, tramite i giudici che egli stesso nominava amministrava la giustizia, decideva della guerra e della pace: giustamente, il Re Sole poteva affermare ?L?état suis moi!?
Questa era la nostra situazione tre secoli or sono, prima degli Enciclopedisti, prima di Voltaire e di Rousseau, prima della Rivoluzione Francese, dei moti del 1848, delle monarchie, infine, costituzionali. La precisa codificazione dei diritti e dei doveri del sovrano fu il primo passo: il secondo fu la separazione del potere legislativo ed il terzo l?autonomia di quello giudiziario.
Ebbene, nonostante l?aria condizionata, le Rolls Royce e le antenne satellitari, niente del genere è avvenuto nel mondo islamico, che vive tuttora con un impianto giuridico traballante, sempre in bilico fra l?applicazione alla lettera della Sharia ? il diritto islamico ? e dei pallidi tentativi d?interpretazione delle norme.
Contemporaneamente, la diffusione dell?informazione è enormemente aumentata anche in Oriente: non solo telefonini e TV in lingua araba, ma soprattutto Internet, la comunicazione planetaria immediata a portata di mouse.
Il risultato è una miscela esplosiva, generata da un enorme flusso d?informazioni a fronte di una scarsa capacità d?elaborazione: il fenomeno avviene anche in Occidente, ma in presenza di un profondo squilibrio fra l?incedere degli eventi e strumenti giuridici vecchi di molti secoli, la contraddizione straripa senza confini.

Se avessimo mostrato agli europei del 1.700 ogni giorno delle immagini nelle quali il Cristo era vilipeso, oppure dei cristiani erano messi a morte od imprigionati, ci saremmo potuti aspettare come minimo una nuova crociata o qualcosa di simile.
Possiamo tuttora osservare i frutti di questa discrepanza fra il diritto islamico e la modernità: nell?Afghanistan dei Taliban si sgozzavano gli assassini sulla pubblica piazza e ad affondare il coltello nella gola del condannato era in genere un parente della vittima, mentre una telecamera digitale d?ultima generazione riprendeva il tutto. In Arabia Saudita si tagliano teste e mani con la spada, mentre in Africa le adultere vengono lapidate come avveniva (oggi, per fortuna, un po? di meno) nell?Iran di Khomeini, ed a volte questi tristi spettacoli sono mostrati dai media locali.
In altre nazioni, almeno apparentemente, sembrano vigere regole più simili a quelle dell?Occidente, ma ? grattata la vernice ? si scopre che così non è. Il potere dei vari re e rais arabi rimane un potere assoluto: recentemente, il re Abdhallah di Giordania ha sospeso ? in un momento di gravi tensioni interne ? tutte le (pallide) garanzie costituzionali.
Nell?Egitto di Mubarak le carceri sono zeppe d?oppositori politici, e così avviene anche (in misura minore) in Siria ed in Libia. Perché questa differenza?

Per capirlo dobbiamo scrutare il mondo arabo così come uscì dalla Seconda Guerra Mondiale (o poco dopo): da un lato le nazioni che mantennero rigidamente le tradizioni ? Marocco, Arabia Saudita, Kuwait e gli altri stati del Golfo Persico ? e dall?altra i paesi che abbracciarono il cosiddetto ?socialismo pan-arabo?, ossia Algeria, Libia, Egitto, Siria ed Iraq, che gravitarono ? chi più e chi meno ? nell?orbita sovietica.
Altri stati ebbero situazioni diverse: la Giordania fu assegnata alla dinastia hascemita come pegno (e garanzia) per l?aiuto offerto dal bisnonno dell?attuale re alle truppe inglesi (quelle di Lawrence d?Arabia) nel cacciare i turchi durante la Prima Guerra Mondiale, mentre l?Iran riuscì a mantenere l?indipendenza grazie alla sagacia dello Scià Mohammad Reza Phalavi I, mentre il figlio Reza II non fu abile come il padre e cadde nella trappola tesagli da Khomeini. Il Libano ottenne un?indipendenza di facciata, che poteva e che può tuttora esistere soltanto se c?è equilibrio fra i suoi potenti vicini.
Potremmo quindi dividere il campo in due diverse situazioni: coloro che accettarono una sorta di modernizzazione (sociale e giuridica) che era proposta dall?URSS ? nazione che non aveva un passato coloniale ? mentre altri rimasero in qualche modo fedeli alle tradizioni.
Anche le tradizioni, però, non erano uniformi, giacché si trattava di un compendio di norme, comportamenti, abitudini ? in definitiva dell?impianto sociale ? stabilito da Maometto nel VII secolo d. C. e via via un poco trasformato dai grandi califfi, soprattutto da quelli abbassidi2.

La stagione aurea della cultura islamica durò troppo poco per evolversi verso impianti sociali più liberali, anche se vi furono pensatori islamici che ? prima dell?anno 1.000 d. C. ? ritenevano che ?solo la logica (kalam) può riconciliare in pieno ragione e fede?3.
Dopo l?anno 1.000 d. C. la stagione aurea del pensiero islamico iniziò un lungo ed inarrestabile declino, la cui fine coincise con le dominazioni coloniali.
Le nazioni che scelsero la via ?socialista? copiarono ? spesso peggiorando ancora il modello ? dall?URSS: è stupefacente notare come un impianto sociale autoritario come quello sovietico ben si sposò con la naturale vocazione dispotica di califfi ed emiri.
In fin dei conti, Nasser, Sadat, Afez al Assad, Saddam Hussein e tanti altri non furono niente di più che dei sovrani assoluti che attingevano alla pratica stalinista ? dei califfi con la stella rossa ? con apparati di polizia copiati di sana pianta dalla Stasi tedesca o dal KGB sovietico. Fu, per molti aspetti, un nuovo Limbo, un?ulteriore sospensione nel tempo, di quel tempo che scorreva immutabile e statico dai tempi di Maometto.

Oggi alcuni di quegli statisti sopravvivono: il caso più eclatante è Muhammar al Gheddafi, sovrano incontrastato della Libia da decenni.
I recenti disordini scoppiati a Bengasi sono una meteora, un fulmine a ciel sereno per l?inossidabile colonnello di Tripoli: scaltro come una volpe, Gheddafi ha saputo destreggiarsi per decenni fra embarghi e sanzioni, oscillando ora verso la Lega Araba ora verso quella Africana, un po? con l?Occidente ed un po? con l?URSS e la nuova Russia.
Un mirabile esempio d?equilibrismo politico, e bisogna riconoscere che Gheddafi possiede una lungimiranza politica che pochi leader mondiali possono oggi vantare, anche se governano nazioni enormemente più potenti. Eppure, Bengasi è una ferita grave.
Qualche giornalista italiano si è lasciato andare a commenti del tipo ?manifestazioni sorrette dal regime??, ma, se avesse riflettuto qualche attimo prima d?aprir bocca, sarebbe rimasto senz?altro in silenzio.
Probabilmente alcune manifestazioni erano tollerate dal regime ? proprio per mostrare alla popolazione che il governo era sensibile all?offesa ricevuta ? ma non si doveva andar oltre: la prova? I morti, che nelle manifestazioni ?pilotate? non ci sono mai, così come non avviene che un ministro dell?Interno ? il giorno seguente ? perda il posto.

Cosa è sfuggito? E? sfuggito ciò che in realtà era entrato. Bengasi è situata quasi al confine egiziano, mentre Tripoli è vicina alla più tranquilla Tunisia. Chi può essere entrato dall?Egitto?
Che si sia trattato di persone o di parole, di scritti o di sermoni, il ?marchio? dei disordini di Bengasi è quello della Fratellanza Musulmana, che non è ? come credono alcuni giornalisti italiani ? capeggiata dall?Imam di Al-Azhar. Forse, sono stati tratti in inganno dalla coincidenza che il nonno del ?numero due? di Al-Qaeda, Ayman al Zawahiri ? Al-Zawahiri di Rabia ? fu anch?egli Imam della moschea di Al-Azhar, ma è una semplice casualità che non c?entra nulla con la Fratellanza Musulmana.
La Fratellanza Musulmana nacque nel 1926 ad Ismailya, in Egitto, fondata da Hassan al-Banna, un oscuro insegnante che si proponeva di risolvere l?eterno dilemma: conciliare l?Islam con la modernità. Dopo aver appoggiato Nasser, la Fratellanza Musulmana ne subì la repressione giacché non considerava ?l?appiattimento? sull?alleato sovietico come un buon viatico per l?Islam.
La repressione egiziana colpì parecchi adepti alla Fratellanza ? fra i quali Ayman Al-Zawahiri ? e da questo filone si dipanano le strade che conducono (pur con significativi apporti provenienti da altri stati e da altre organizzazioni) ad Al-Qaeda, ad Hamas, alla Jiad Islamica.

I regimi del socialismo pan-arabo hanno sempre represso le organizzazioni islamiche: sostenere che Saddam Hussein potesse aiutare le organizzazioni terroristiche del fondamentalismo islamico è come credere che l?ENI s?adoperi per far entrare in Italia società straniere del settore energetico.
Difatti ? cosa assai poco conosciuta in Occidente ? man mano che procede ?l?islamizzazione? dell?Iraq da parte delle milizie sciite, vengono perseguitati tutti gli aderenti alla sinistra irachena, bruciate le sedi, uccisi gli antagonisti, in un faida che poco appare dato l?enorme caos che regna nel paese.
Il segnale che giunge da Bengasi è quindi un sintomo di debolezza del regime, forse appena un?incrinatura, ma sappiamo quanto sia spesso rapido il processo che conduce una minuscola incisione a diventare crepa, poi frattura ed infine travolgente rottura.
Un?eventuale ?capitolazione? della Libia verso foschi futuri legati al fondamentalismo avrebbe un effetto devastante sui già precari equilibri mediterranei ? con Hamas al potere in Palestina, un?irrisolta questione algerina, un Libano sempre sull?orlo della guerra civile ? e per questa ragione il gesto dell?ex ministro Calderoli può essere codificato con un solo aggettivo: folle.
Bisognerebbe imparare a separare le basse pulsioni ? giacché qui non si può nemmeno parlare di un gesto politico ? dalle proprie responsabilità di governo e nell?informazione: le ultime cose delle quali abbiamo bisogno ? nell?attesa di trovare validi canali di comunicazione con il mondo islamico ? sono proprio le invettive di Oriana Fallaci ed i gesti sconsiderati dei parvenu della politica.

Carlo Bertani bertani137@libero.it www.carlobertani.it

Note
1 Uno dei rari testi (quasi introvabile) che riporta cronache dell?epoca è: A. Francia, A. Verde, M. Zanella ? Caterina e le altre ? Editrice Liguria ? Savona ? 1984. Nel testo sono analizzate alcune sentenze che andarono ?controcorrente?, vale a dire giudici civili che assolsero le malcapitate ?streghe? laddove i tribunali ecclesiastici le avevano condannate.
2 Per approfondire il rapporto fra Islam e democrazia vedi ?La democrazia della mezzaluna?.
3 Abu-l-Hasan Alì al-Masudi, Baghdad, IX secolo d.C
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Messaggioda BBB » lun feb 20, 2006 16:58 pm

Quoto Titanium.

I politici della Lega Nord si conoscono da mo'...... :lol: ....cioè da quando son comparsi.
Sono stato per 5 minuti in coma quando Calderoli fu nominato "Ministro delle Riforme" 8O

Primo: perchè è terrificante, agghiacciante, scandaloso, surreale, apocalittico che il sig. Calderoli sia un qualsiasi Ministro della Repubblica Italiana.

Secondo: perchè un personaggio come lui, reazionario, retrogrado, anti-progresso, incivile, ecc. ecc. possa promuovere dell Riforme Costituzionali
che rendano la già eccellente Costituzione Italiana del '48 una carta leggermente più al passo coi tempi.
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Re: Ancora fieri di essere leghisti?

Messaggioda aculnaig » lun feb 20, 2006 18:26 pm

Fokozzone ha scritto: Una volta , ero in vacanza in sardegna, ebbi dei problemi con una banda autoctona di ragazzi violenti, perché secondo loro "li avevo guardati". Ragionando come te, avevano ragione loro: guardare è un grave insulto che si lava con un pestaggio...

Fokozzone


E come è giusto che fosse Fokozzone, più intelligente di loro, ha evitato la rissa (o almeno spero per te :? ).
Evidentemente Calderoli non è intelligente.
Tutto qua! Avete sollevato un casino per nulla: nassirya, emigrazione, beghe politiche tra Italia e Libia, legge fini etc
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Messaggioda Jocondor » lun feb 20, 2006 18:30 pm

M@zzo ha scritto:
Mad ha scritto:divertente leggere oppinioni così, da una parte e dall'altra.

"La differenza tra noi e loro è che noi non abbiamo assalito moschee o consolati quando quel c******e di un musulmano di smith ha alzato la voce contro il Crocefisso. "... Basta pensare che ci sono vari tipi di "violenza". Non c'è bisogno di assalire moschee, basta chiudere le porte in faccia.. Musulmano, nero (peggio, negro)...paesi dell'est... qualcuno di voi ha sentito sulla propria pelle cosa vuol dire? credo di no...

dall'altra parte non sono d'accordo con quello che fanno... ma se loro non ci vogliono, perché siamo ancora lì?

buttargli fuori dall'Italia? non sarebbe male...

certo, però, se ci si guarda in giro.. l'Italia non è proprio un esempio.

alla fine? è possibile girare le spalle gli uni agli altri? credete sia possibile avere due mondi completamente diversi? impermeabili? ognuno con cavoli suoi? lo credete ancora? beati voi!

divertente, davvero.. Vorrei vedere qualche leghista vivere in un paese così, magari chiedendosi se domani sarà ancora vivo, se avrà qualcosa da mettere in pancia...


giusto intervento
ma proprio perchè non è possibile non guardarsi dobbiamo proprio presentarci al resto del mondo belli pronti giù a 90°?
Per l'occidente la libertà di espressione è un VALORE e l'ironia è un MEZZO intelligente e importante di esprimersi.
In base a cosa si può sostenere che i facinorosi sono pochi scalmanati quando vincono le elezioni con la maggioranza dei voti (e per non farli vincere bisogna truccare i risultati come nel "moderato" egitto?
Lasciando perdere per un momento Calderoli, com'è che tutti si sono accalcati a prosternarsi ai piedi degli imam di mezzo mondo perchè in quattro vignette si prendeva per i fondelli il fatto che nel paradiso dei kamikaze ci siano 100 vergini a testa (una delle vignette)?
La cosa dal punto di vista di un occidentale è (tragicamente) ridicola.
E io te lo dico. E andrebbe detto anche ai fedeli musulmani di mezzo mondo.
Ma nessuno lo fa.
Chi per tutelare i propri affari, chi per un malcelato senso di superiorità travestito da tolleranza, chi perchè è troppo occupato a figurarsi una astuta macchinazione internazionale per ricordarsi quali sono le sue idee..
E almeno sulla libertà di espressione penso si sia tutti d'accordo,
O no?



Usciamo dal generico, entriamo un po' nel dettaglio.

Perchè la sommossa è stata a Bengasi e non a Tripoli?

Perchè a Bengasi si lavora sul petrolio; ma a lavorare non sono i libici (che sono relativamente ricchi, ed infatti non entrano clandestinamente in Italia) ma immigrati egiziani, tra i quali naturalmente si nascondono Fratelli Mussulmani ed altre organizzazioni estremiste.

Quindi a bengasi troviamo persone povere, sdradicate, ignoranti: la massa di manovra ideale per i fanatici.

Io non condanno Calderoli in nome di un principio, (la sua libertà di espressione è sacra) ma in nome di una opportunità politica: se un ministro europeo provoca dei fanatici, vuol dire che èi un fanatico anche lui; e sia se lo fa a scopo elettorale, sia se è lo strumento di un disegno più complesso (peggio ancora), comunque è un irresponsabile.

Se però quelli che scendono in piazza a bengasi si fanno provocare per così poco, vuol dire che non aspettavano altro; cioè sono dei fanatici a loro volta, oppure la tensione è così alta che basta una scintilla a bruciare tutto.

Succede nella storia.
Invece di stare a ragionare, si spara e si brucia; i pogrom antisemiti in polonia ed in ucraina nascevano così.

Allora noi che siamo colti, civili, savi, dobbiamo, senza presentarci a 90 gradi, ma anzi con molta fermezza:

a) evitare provocazioni che sono fatte apposta;
b) non raccogliere provocazioni altrui (perchè gli faremmo un favore, ai provocatori);
c) operare per scaricare il vapore di questa pentola a pressione.

Il punto c) è quello che mi interessa discutere.
Gli altri sono assolutamente scontati e banali. Per le persone civili, il che esclude la Lega e Calderoli e Borghezio in particolare.
...devi imparare a leggere, oppure il tuo cervello è bruciato......
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Messaggioda M@zzo » lun feb 20, 2006 19:13 pm

Jocondor ha scritto:
M@zzo ha scritto:
Mad ha scritto:divertente leggere oppinioni così, da una parte e dall'altra.

"La differenza tra noi e loro è che noi non abbiamo assalito moschee o consolati quando quel c******e di un musulmano di smith ha alzato la voce contro il Crocefisso. "... Basta pensare che ci sono vari tipi di "violenza". Non c'è bisogno di assalire moschee, basta chiudere le porte in faccia.. Musulmano, nero (peggio, negro)...paesi dell'est... qualcuno di voi ha sentito sulla propria pelle cosa vuol dire? credo di no...

dall'altra parte non sono d'accordo con quello che fanno... ma se loro non ci vogliono, perché siamo ancora lì?

buttargli fuori dall'Italia? non sarebbe male...

certo, però, se ci si guarda in giro.. l'Italia non è proprio un esempio.

alla fine? è possibile girare le spalle gli uni agli altri? credete sia possibile avere due mondi completamente diversi? impermeabili? ognuno con cavoli suoi? lo credete ancora? beati voi!

divertente, davvero.. Vorrei vedere qualche leghista vivere in un paese così, magari chiedendosi se domani sarà ancora vivo, se avrà qualcosa da mettere in pancia...


giusto intervento
ma proprio perchè non è possibile non guardarsi dobbiamo proprio presentarci al resto del mondo belli pronti giù a 90°?
Per l'occidente la libertà di espressione è un VALORE e l'ironia è un MEZZO intelligente e importante di esprimersi.
In base a cosa si può sostenere che i facinorosi sono pochi scalmanati quando vincono le elezioni con la maggioranza dei voti (e per non farli vincere bisogna truccare i risultati come nel "moderato" egitto?
Lasciando perdere per un momento Calderoli, com'è che tutti si sono accalcati a prosternarsi ai piedi degli imam di mezzo mondo perchè in quattro vignette si prendeva per i fondelli il fatto che nel paradiso dei kamikaze ci siano 100 vergini a testa (una delle vignette)?
La cosa dal punto di vista di un occidentale è (tragicamente) ridicola.
E io te lo dico. E andrebbe detto anche ai fedeli musulmani di mezzo mondo.
Ma nessuno lo fa.
Chi per tutelare i propri affari, chi per un malcelato senso di superiorità travestito da tolleranza, chi perchè è troppo occupato a figurarsi una astuta macchinazione internazionale per ricordarsi quali sono le sue idee..
E almeno sulla libertà di espressione penso si sia tutti d'accordo,
O no?



Usciamo dal generico, entriamo un po' nel dettaglio.

Perchè la sommossa è stata a Bengasi e non a Tripoli?

Perchè a Bengasi si lavora sul petrolio; ma a lavorare non sono i libici (che sono relativamente ricchi, ed infatti non entrano clandestinamente in Italia) ma immigrati egiziani, tra i quali naturalmente si nascondono Fratelli Mussulmani ed altre organizzazioni estremiste.

Quindi a bengasi troviamo persone povere, sdradicate, ignoranti: la massa di manovra ideale per i fanatici.

Io non condanno Calderoli in nome di un principio, (la sua libertà di espressione è sacra) ma in nome di una opportunità politica: se un ministro europeo provoca dei fanatici, vuol dire che èi un fanatico anche lui; e sia se lo fa a scopo elettorale, sia se è lo strumento di un disegno più complesso (peggio ancora), comunque è un irresponsabile.

Se però quelli che scendono in piazza a bengasi si fanno provocare per così poco, vuol dire che non aspettavano altro; cioè sono dei fanatici a loro volta, oppure la tensione è così alta che basta una scintilla a bruciare tutto.

Succede nella storia.
Invece di stare a ragionare, si spara e si brucia; i pogrom antisemiti in polonia ed in ucraina nascevano così.

Allora noi che siamo colti, civili, savi, dobbiamo, senza presentarci a 90 gradi, ma anzi con molta fermezza:

a) evitare provocazioni che sono fatte apposta;
b) non raccogliere provocazioni altrui (perchè gli faremmo un favore, ai provocatori);
c) operare per scaricare il vapore di questa pentola a pressione.

Il punto c) è quello che mi interessa discutere.
Gli altri sono assolutamente scontati e banali. Per le persone civili, il che esclude la Lega e Calderoli e Borghezio in particolare.


Sono assolutamente d'accordo.
Però è il contenuto del punto c) che crea problemi.
Sul punto ti consiglierei se non l'hai già letto l'articolo di Galli dell Loggia di ieri sul corriere che espone molto meglio di me il mio pensiero.
Il sunto è questo: come scaricare il vapore in eccesso senza continuamente fare passi indietro nella difesa delle nostre idee.
Perchè continuare a inondare di sovvenzioni i palestinesi che bruciano la sede EU senza che venga detto niente, accettare con rassegnazione il crescente sentimento antiitaliano in libia (guarda caso sanabile al prezzo di una bella autostrada), abbassare continuamente i toni mentre la controparte da fuoco a chiese, ambasciate, pretendendo scuse a destra a manca perchè è stato offeso un sentimento religioso nel cui nome viene giustificato il disprezzo della vita, non è una soluzione.
Essere colti, civili e savi, sta bene. Ma il rischio è ritrovarsi anestetizzati e impotenti di fronte alla prepotenza.
Non hai mai la senzazione che a forza di pensare troppo e di essere troppo "aperto" ai punti di vista altrui, si finisca per non fare più nulla, per rimanere bloccati?
Di questo si nutre, non solo tra gli incivili (vedasi Maroni, Giorgetti), la lega.
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sì ..ma..

Messaggioda troll » lun feb 20, 2006 19:56 pm

sì ..ma...a questo punto perchè uno vota Lega Nord ?
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Messaggioda sciallù » lun feb 20, 2006 21:14 pm

se uno vota la lega...
perchè fumare è illegale?










senza offesa s'cec :wink:
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Messaggioda checco 1987 » lun feb 20, 2006 22:13 pm

sciallù ha scritto:se uno vota la lega...
perchè fumare è illegale?










senza offesa s'cec :wink:


:roll: perchè dopo la gente si riduce come te :lol: :lol:
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Messaggioda Jocondor » lun feb 20, 2006 22:15 pm

M@zzo ha scritto:............................

Sono assolutamente d'accordo.
Però è il contenuto del punto c) che crea problemi.
Sul punto ti consiglierei se non l'hai già letto l'articolo di Galli dell Loggia di ieri sul corriere che espone molto meglio di me il mio pensiero.
Il sunto è questo: come scaricare il vapore in eccesso senza continuamente fare passi indietro nella difesa delle nostre idee.
Perchè continuare a inondare di sovvenzioni i palestinesi che bruciano la sede EU senza che venga detto niente, accettare con rassegnazione il crescente sentimento antiitaliano in libia (guarda caso sanabile al prezzo di una bella autostrada), abbassare continuamente i toni mentre la controparte da fuoco a chiese, ambasciate, pretendendo scuse a destra a manca perchè è stato offeso un sentimento religioso nel cui nome viene giustificato il disprezzo della vita, non è una soluzione.
Essere colti, civili e savi, sta bene. Ma il rischio è ritrovarsi anestetizzati e impotenti di fronte alla prepotenza.
Non hai mai la senzazione che a forza di pensare troppo e di essere troppo "aperto" ai punti di vista altrui, si finisca per non fare più nulla, per rimanere bloccati?
Di questo si nutre, non solo tra gli incivili (vedasi Maroni, Giorgetti), la lega.



Bravo, hai centrato il punto.
Sulla sovvenzione ai palestinesi (di cui però non conosco i dettgali), hai ragione. Salvo il fatto che 25 anni fa l'OLP, era terrosrista ma laica; oggi Hamas è terrorista ed in più anche integralista.
Non sarà che si è sbagliato qualcosa?

Sulle chiese bruciate, ti obbietto:
1) il prete ucciso in turchia da un fanatico di destra, dimostra appunto che in quel paese i preti ci sono, esercitano il loro culto, ed è stato un estremista ad aggredirlo. Cioè non è il governo, che è da sempre laico

2) In altri paesi, che noi chiamiamo "arabi moderati" per nostro comodo, (ciè perchè ci vendono il petrolio a prezzi ragionevoli), quegli stessi regimi incarcerano gli oppositori democratici; non consentono libertà di voto alle donne; usano la tortura, la pena di morte, applicano la sharia.
In paesi così, chi manifesta senza il permesso del governo?
E se il governo soffia sul fuoco antioccidentale, salvo poi reprimere i moti di piazza con (talora) estrema violenza, secondo te perchè lo fa?
E se lo fa, come io credo, per non confrontarsi con lo scontento delle masse diseredate, non stiamo noi occidentali "dando una mano" e finanziando il propagarsi dell'islamismo estremo, unica opposizione "consentita" contro dei governi comodi per noi? Non ti ricorda la storia dell'Iran sotto lo scià? e come è andata poi?

3) In Nigeria, stessa musica: elites di governo corrotte, opposizione imbavagliata, la frustrazione si sfoga in pogrom interetnici; come abbiamo già visto in Ruanda. Ma la Nigeria ci vende il petrolio, quindi tutto è regolare....

4) In Cecenia si tocca il fondo: la guerriglia e la popolazione Cecena è stat massacrata da eltsin e da Putin nell'assoluta indiffernza dell'occidente; e chi la ha sostenuta allora? Gli islamici, solo loro.
E ci meravigliamo che siano diventati anche loro "martiri dell'islam"?

Allora senza cedere sulla laicità della nostra scuola (ehm, ehm :roll: ), dobbiamo raddrizzare i torti prima che l'icendio si propaghi.....
vale a dire altri 10-15 anni di politica diversa, per vederne poi gli effetti..................
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Messaggioda zeo saverio » lun feb 20, 2006 23:25 pm

Siloga66 ha scritto:Dimenticavo di risponderti:
Io SI
SONO FIERO DI ESSERE LEGHISTA[/b]


minchia ci hai proprio un bel coraggio...la lega... ormai un partito più romano che padano... ipocriti attaccati alla sedia peggio di quelli che hanno sempre detto di combattere
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Messaggioda Fokozzone » mar feb 21, 2006 9:22 am

Jocondor ha scritto: Sulle chiese bruciate, ti obbietto:
1) il prete ucciso in turchia da un fanatico di destra,



dimostra appunto che in quel paese i preti ci sono, esercitano il loro culto, ed è stato un estremista ad aggredirlo.......... Cioè non è il governo, che è da sempre laico

....

Di destra? interpretazione arbitraria. Potrei dire con egual ragione che gli estremisti islamici sono di sinistra.

Sulla turchia laica, tante dichiarazioni di intenti, ma pochi fatti. 5 anni fa giravano guardie per strada a scudisciare le caviglie femminili scoperte. Se questo è laicismo...
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Messaggioda aculnaig » mar feb 21, 2006 9:30 am

Fokozzone ha scritto:
Jocondor ha scritto: Sulle chiese bruciate, ti obbietto:
1) il prete ucciso in turchia da un fanatico di destra,



dimostra appunto che in quel paese i preti ci sono, esercitano il loro culto, ed è stato un estremista ad aggredirlo.......... Cioè non è il governo, che è da sempre laico

....

Di destra? interpretazione arbitraria. Potrei dire con egual ragione che gli estremisti islamici sono di sinistra.

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Pensa che l'altro giorno, nel nostro bel paese, si è decretato che la violenza sessuale nei confronti di una minorenne è meno importante se questa ha già avuto rapporti.

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Messaggioda Fokozzone » mar feb 21, 2006 9:38 am

aculnaig ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
Jocondor ha scritto: Sulle chiese bruciate, ti obbietto:
1) il prete ucciso in turchia da un fanatico di destra,



dimostra appunto che in quel paese i preti ci sono, esercitano il loro culto, ed è stato un estremista ad aggredirlo.......... Cioè non è il governo, che è da sempre laico

....

Di destra? interpretazione arbitraria. Potrei dire con egual ragione che gli estremisti islamici sono di sinistra.

Sulla turchia laica, tante dichiarazioni di intenti, ma pochi fatti. 5 anni fa giravano guardie per strada a scudisciare le caviglie femminili scoperte. Se questo è laicismo...
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Bravo, ed è stato il governo o è stata la maggistrattura? Parliamo sempre male dei parlamentari, ma abbiamo un sacco di giudici del c***o, a cominciare dalla Forleo e a finire con questi qua.
Ultima modifica di Fokozzone il mar feb 21, 2006 16:51 pm, modificato 1 volta in totale.
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