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Messaggioda simo il 4 CG » lun feb 13, 2006 16:52 pm

Le minacce dei fascisti di Berlusconi


«Popolo italiano corri alle urne, spazza col tuo voto questo fango, annichiliscili per sempre. E come le Legioni inneggiavano a Cesare, noi inneggiamo al nostro Condottiero: SILVIO BERLUSCONI. Questo sobrio motto campeggia da sabato sul sito web del Nuovo Msi - Destra nazionale a suggello di un fluviale "comunicato" insultante (contro l'Unità, i magistrati, la polizia, l'Unione). Il presidente-poliziotto parallelo, Gaetano Saya, lo ha allegato a un messaggio e-mail di nuove minacce e ingiurie indirizzato a Furio Colombo. Il primo era arrivato l'altro giorno, e adesso: «Ti rinnovo una promessa, non una minaccia. Ti prendo a calci nel culo. Asino comunista, scusatemi asini». Firmato Gaetano Saya. Saya venne arrestato a luglio 2005 perché organizzatore di una polizia parallela che mirava a creare panico.

E qui ci vuole un riassunto delle puntate precedenti. Che saranno grottesche e volgari finché volete, ma hanno una premessa tutta politica il 25 settembre scorso, quando Maria Antonietta Cannizzaro, sposa del presidente-poliziotto parallelo, all'epoca agli arresti domiciliari per una vicenda di dossier, armi, attrezzi e documenti di polizia usati da una sua agenzia, si recò a palazzo Grazioli, a capo di una delegazione del Nuovo Msi, per offrire voti e appoggi dei suoi ?ambienti? alla prossima campagna elettorale, o meglio «per far sì, che tutti uniti in blocco, si vincano le elezioni 2006 per non consegnare la Nazione in mano ai Comunisti» (vedi comunicato: ?Raggiunto accordo tra Nuovo M.S.I. e C.D.L. per le politiche 2006?, dell'ottobre 2005).

In ottobre, per l'appunto, si dava notizia di un secondo incontro operativo con l'eurodeputato di Forza Italia, Mario Mantovani (vicepresidente del Gruppo del Partito popolare europeo e dei Democratici europei) che avrebbe concretizzato le basi gettate a palazzo Grazioli. Veniva messo a frutto «il cordialissimo incontro» in cui la signora aveva offerto al Presidente Berlusconi «una alleanza incondizionata, organica e strutturale per le prossime politiche, condividendo il programma elettorale senza eccezione alcuna. Offerta accettata con entusiasmo dal Premier. Offrendo anche ad AN e Fini il proprio contributo, definendoli ?I nostri fratelli maggiori?».

Non crediate che il Nuovo Msi sia chissà che; è un gruppuscolo tra i meno rilevanti dell'arcipelago neofascista. Ma è tutto vero: ci sono le foto di Berlusconi a braccetto con la signora Vicepresidente vicaria, e anche altri esponenti forzisti, Ombretta Colli, il ministro Claudio Scajola, il deputato Amadeo Matacena, si sono fatti ritrarre affratellati con questa gente. E quel che appariva singolare e marginale a ottobre, s'è rivelato un caso politico. Il partito del presidente del Consiglio, e personalmente lo stesso premier, infatti, stanno raschiando il barile dell'elettorato di ultradestra attraverso una rete di candidature e accordi elettorali mirati al recupero e in alcuni casi alla elezione o rielezione di gente come Pino Rauti, o Alessandra Mussolini, con il codazzo di diversi candidati che hanno radici nel passato più violento ed eversivo del fascismo italiano.

In quest'operazione ci sta bene, dunque, anche il Nuovo Msi di Saya, con cui pur dicono di non avere nulla a che fare i ?fratelli maggiori? di An (Fini ha definito Saya un «millantatore» e s'è beccato una raffica di insulti), e il Viminale (Pisanu l'ha chiamato «pataccaro»). Alleati, ministri e colleghi di partito di Berlusconi non hanno avuto, però, né voglia né forza per fermarlo prima che perfezionasse l'inquietante pasticcio di fine stagione. Finora si sono trincerati dietro al fatto che il presidente del Consiglio non si sia incontrato con Saya, ma con sua moglie. Ora Saya firma formalmente ?l'alleanza?, che non aveva potuto personalmente stipulare solo perché impedito dagli arresti.

Un editoriale di Furio Colombo che inquadrava in questo clima la vicenda è entrato così nel mirino di una nuova campagna di minacce. Dell'altro giorno è la solidarietà di Romano Prodi, Piero Fassino e Francesco Rutelli. E anche loro sono da ieri destinatari di nuove ingiurie: «Si sono scatenati gridando al golpe, all'eversione (ma quale eversione, ma quale Golpe, quattro calci nel culo non hanno mai fatto male a nessuno)». Tutti e tre «Comunisti». Indovinello: di chi sono le seguenti frasi? «I Comunisti sono l'impero del male (...), il loro modo di vivere è cattivo e maligno, essi sono un'organizzazione criminale che si è resa responsabile di milioni di morti. Il metodo di lotta dei Comunisti è quello dell'eliminazione per via giudiziaria degli avversari politici, con il dileggio, con la calunnia, con la menzogna, con la diffamazione, con il discredito, con l'uso politico della giustizia e l'idea del cittadino al servizio dello Stato, dello Stato al servizio del Partito, dello Stato terra di conquista degli apparati partitici comunisti, e l'obiettivo di imporre l'egemonia del Comunismo sulla società civile, sulla cultura, sulla scuola, sull'università, sull'informazione, sulla magistratura, sulle Forze di Polizia per usarli, questi ultimi, come braccio armato...»

http://www.destranazionale.org/index2.htm
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Messaggioda paolo75 » lun feb 13, 2006 18:27 pm

Ma perchè i politici di centro sinistra non la tirano fuori, sta storia, quando dall'altra parte li accusano di essere mangiabambini?

Sembra (sito Corriere) che D'Alema abbia detto qualcosa a matrix, in un confronto con Fini.
Ma non me la sento di verificare di persona, mi fido.
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Messaggioda smaz » lun feb 13, 2006 19:05 pm

paolo75 ha scritto:Ma perchè i politici di centro sinistra non la tirano fuori, sta storia, quando dall'altra parte li accusano di essere mangiabambini?

Sembra (sito Corriere) che D'Alema abbia detto qualcosa a matrix, in un confronto con Fini.
Ma non me la sento di verificare di persona, mi fido.


Ma ce ne sarebbe per attaccare... basterebbe aprire a caso una delle 1800 pagine della sentenza dell'Utri... ma non lo fa nessuno, forse la mafia è davvero ancora intoccabile in Italia...
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Messaggioda krissx » lun feb 13, 2006 19:37 pm

smaz ha scritto:
paolo75 ha scritto:Ma perchè i politici di centro sinistra non la tirano fuori, sta storia, quando dall'altra parte li accusano di essere mangiabambini?

Sembra (sito Corriere) che D'Alema abbia detto qualcosa a matrix, in un confronto con Fini.
Ma non me la sento di verificare di persona, mi fido.


Ma ce ne sarebbe per attaccare... basterebbe aprire a caso una delle 1800 pagine della sentenza dell'Utri... ma non lo fa nessuno, forse la mafia è davvero ancora intoccabile in Italia...


togli pure il forse...

ma il fatto e' che sono stati cosi' bravi a bombardare gli italiani con il concetto che berlusca E' la vittima,criticato e infangato falsamente dalla sinistra forcaiola, che oramai piu' le accuse che vengono rivolte alla cdl sono pesanti e piu' questi strillano forte "SCANDALO,CALUNNIA,FALSI!"...E MOOOLTA gente ci credi, cari miei.
e la pochezza di questa sinistra radical chic, tra l'altro un po troppo farcita di ex dc, ben si presta al gioco della "POVERA VITTIMA INDIFESA" da parte di quel personaggio e la sua risma di lecchini.

ragazzi, io la vedo brutta per aprile... :(
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Messaggioda simo il 4 CG » mer feb 15, 2006 10:41 am

Forse quando Massimo D?Alema gli ha detto chiaro che «la Cdl in una condizione di impresentabilità per il governo del paese», Gianfranco Fini si è ricordato che quei «neofascisti con cui Berlusconi sta trattando a Palazzo Grazioli» sono gli stessi con cui lui combatte da una vita. Quelli che Giorgio Almirante e il suo delfino sembravano considerare «impresentabili» perfino per un Movimento Sociale Italiano impegnato nella costruzione di una destra conservatrice e in doppio petto al fianco della Dc. Una storia lunghissima di scissioni, scontri, accordi e dissidi.

Era il lontano 1956, del resto, quando Pino Rauti fondò Ordine Nuovo e abbandonò per la prima volta il Msi di Michelini, da lui considerato troppo moderato e conservatore. Rauti poi, fra un?accusa di eversione nera e l?altra, tornò nel partito, tanto da essere il principale rivale di Fini nella successione ad Almirante. Una lunga battaglia, conclusasi con la vittoria dell?attuale vicepremier, la nascita di Alleanza Nazionale e l?estromissione di Rauti.

Bisogna invece risalire al 1970 per datare l?abbandono del Msi da parte di Adriano Tilgher, fondatore di Avanguardia nazionale, due volte arrestato e cinque anni in carcere per la sua attività fascista. Vicino al Msi si dichiara anche Gaetano Saya, che però alla carriera politica preferì la costruzione di una polizia parallela e l?invenzione di dossier fasulli sul terrorismo da vendere ai servizi segreti.

Tilgher, Saya. Ma anche Alessandra Mussolini, Rauti, e anche il suo ex delfino Romagnoli, l'intera galassia frantumata dell'estrema destra neo missina, i leader del Fronte Sociale Nazione, del Movimento Sociale Italiano, del Movimento Idea Sociale, del Movimento Sociale Fiamma Tricolore: Fini ora se li ritrova tutti come alleati nella Casa delle Libertà. Ad aprirgli le porte è il grande partito dei moderati, Forza Italia. Rauti, Romagnoli e Saya sono già dentro da un po'.

E adesso anche la Mussolini (che inizialmente ha nicchiato) conferma: l'accordo con Fi è fatto. Secondo quanto si apprende, ad Alessandra Mussolini sarebbe stata garantita una rappresentanza equivalente a tre o quattro seggi: per lei, per Roberto Fiore, Adriano Tilgher e, probabilmente, per Mauro Floriani, marito della stessa Mussolini.

E finora nessuno ha detto una parola per dire che forse, questi sì, sono alleati imbarazzanti.
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Messaggioda simo il 4 CG » mer feb 15, 2006 10:46 am

Saya: Silvio il nostro Giulio Cesare. Gli immigrati rovinano la razza

Forse non hanno capito bene la situazione. Lei continua a ripetere: «Dopo Mussolini, il migliore è Berlusconi». E lui, il marito di lei: «Il quale Berlusconi ha ragione su tutto, compresa la storia che i giornalisti dell?Unità sono dei cani randagi da spazzare via. A cominciare da quel Furio Colombo, che li ha diretti per un po?».
Campagna elettorale, stavolta nei paraggi della Casa delle Libertà. Lui è Gaetano Saya, fondatore del Nuovo Msi-Destra nazionale (con cui Forza Italia ha ufficialmente stretto accordi in vista del prossimo 9 aprile) ed ex gran capo del Dssa, il Dipartimento di studi Strategici antiterrorismo, una sorta di polizia clandestina sgominata dai giudici a Genova nel luglio scorso.
Lei, la moglie di Saya, Maria Antonietta Cannizzaro, è da ieri il presidente del partito per «ragioni di opportunità». Ha preso il posto del marito: «Tra uno o due giorni dovrei incontrare nuovamente Silvio. Meglio che vada io. Ci siamo capiti subito bene, l?altra volta». L?altra volta: 29 settembre 2005, Palazzo Grazioli. «Berlusconi fu gentilissimo e, come sempre, dimostrò tutta la sua statura politica. Mi spiegò infatti che la presenza della fiamma tricolore, il nostro amato simbolo, è fondamentale nelle sue liste. Gli porteremo, lui ne è giustamente convinto, tutti i voti dei nostalgici e di quelli che non si riconoscono nell?attuale destra. Moscia e venduta».
Gaetano Saya aggiunge che «mia moglie, naturalmente, non ce l?ha con Fini, rimasto a Fiuggi, ma con tipi come Pino Rauti, o come Roberto Fiore e Adriano Tilgher di Forza Nuova. Personaggi dai quali siamo piuttosto distanti ». L?ex gran capo del Dssa parla al telefonino, è in treno, sta scendendo in Calabria per una serie di comizi. Non è più agli arresti domiciliari: «Sebbene resti ingiustamente indagato». Le accuse: «Associazione a delinquere finalizzata all?usurpazione di funzione pubblica in materia di prevenzione e repressione dei reati e poi... beh, poi c?è anche la violazione della banca dati del ministero dell?Interno, nonostante però quelli, al Viminale, sapessero tutto... Ma non è meglio parlare di politica?».
Di politica e di programmi. Cominciamo dall?immigrazione. «Bisogna chiudere le frontiere. Subito. E poi bisogna espellere tutti gli immigrati clandestini e quelli reclusi nelle carceri italiane. Gli immigrati sono un pericolo: per la purezza della nostra razza ». Pacs, coppie di fatto. «Non abbiamo niente contro i gay, contro i finocchi... Possono lavorare tranquillamente, ma senza essere visti. Devono rimanere il più possibile nascosti. La loro presenza, purtroppo, devia la nostra società. Quando un bambino vede, non so, uno come Vladimir Luxuria, che idee si fa sul sesso? ». Sistema politico. «Come ripete sempre Berlusconi, tutto ruota intorno ai comunisti. Controllano l?intera società italiana, compresi i giudici. E, per questo, bisogna combatterli. Con la repressione. Probabilmente, saremo costretti ad andarli a cercare uno ad uno».
Probabilmente, hanno intenzione di cominciare da Furio Colombo. L?ex direttore del quotidiano l?Unità ha già ricevuto quattro e-mail da Gaetano Saya. «Mi scrive nel cuore della notte. Il primo messaggio lo spedì alle 2,41 dello scorso 9 febbraio. Il testo: "Non sei degno di stare al mondo..."». Due notti dopo, arriva un?altra e-mail. «Con quattro carte da gioco. Dentro, oltre alla mia faccia, quelle di Prodi, definito una faccia da mortadella, di Fassino, definito un tubercoloso, e di Rutelli, che secondo il signor Saya è un efebo».
Colombo ha informato la Digos, che ora indaga. L?Unità racconta tutto in prima pagina. MaGaetano Saya invita «ad essere seri: perché noi, intanto, siamo al 3%». Con questa dote, sua moglie si presenterà da Berlusconi. «Tra noi e Silvio c?è un?intesa perfetta. Glielo abbiamo detto: altroché Napoleone. Lui, per noi, è come Giulio Cesare. E noi siamo le sue legioni».
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Messaggioda dags1972 » mer feb 15, 2006 11:10 am

è una vergogna davvero
tanti saluti e buone salite a tutti
Alberto Giacomo Letizia Elena e Daniele
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Un uomo rassegnato è un uomo morto prima di morire
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Al diavolo il futuro, nel futuro siamo tutti morti
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Messaggioda simo il 4 CG » mer feb 15, 2006 14:03 pm

QUESTO VI PRENDE TUTTI PER IL CULOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO


ROMA - Stop agli «impresentabili» all'interno della Cdl. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, interviene prima con una nota ufficiale e poi con un'intervista a Radio Capital per spiegare che chiederà ad Alessandra Mussolini di «non avere in lista persone così discutibili che possano far sorgere casi come questo».
«Noi abbiamo trattato con la signora Alessandra, che è una sicura democratica» :? , premette. E guai a chi parla di saldature tra la Cdl e gli estremisti e i neofascisti. «Io facevo l'imprenditore ed ero lontano anni luce non solo dalle manifestazioni di piazza e da certe forme di estremismo politico, ma addirittura dalla politica attiva», spiega Berlusconi. Da qui la rabbiosa precisazione: «È solo una montatura della sinistra, io ero nella più completa ignoranza che ci fosse questa possibilità».

Berlusconi non li cita, anzi li disconosce,
ma di fatto chiude le porte ai cavalieri neri che proprio la Mussolini vorrebbe portarsi dietro in Parlamento, ovvero Tilgher (fondatore di Avanguardia nazionale) e Fiore (già capo di Terza Posizione). Quanto a Saya (ex Dssa), Berlusconi spiega dalle frequenze radio di non aver mai sentito il nome del fondatore del Nuovo Msi. E dice di non ricordare di aver dato udienza alla moglie di Saya, come risulta anche da un foto opportunity pubblicata sui giornali. «Da me sono venuti esponenti di destra, è venuta una signora una volta - racconta Berlusconi - credo di aver fatto delle fotografie con lei. Una signora gentilissima che ha detto di essere in accordo totale con il nostro programma. Io, come a tutti coloro che mi dicono bene, vai avanti così ho detto: "grazie del supporto"».
Il dibattito nel centrodestra è comunque aperto. Si va dall'intransigenza del ministro di An Storace che chiede al presidente Fini di «alzare le barricate» e non accettare «spregiudicate alleanze» con Tilgher e compagnia, alle sfumature di Alemanno, suo collega di partito, secondo il quale «il compito di fare epurazioni non può appartenere ad altri partiti, ma spetta ad Alessandra Mussolini».

MA VI RENDETE CONTO!!!!!!!!!!!!! QUESTO SOGGETTO DICE E FA UNA COSA E POI LA NEGA!!!!!!
SVEGLIAAAAAAAAAAAA
PD
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