

da Mago del gelato » mer feb 01, 2006 17:16 pm
da bummi » mer feb 01, 2006 18:03 pm
anti-cialtrone ha scritto:...
La domanda mi ha incuriosito, bummi.
Cosa ha prodotto la meteora di Preuss nell'alpinismo?
Giammai per sostenere la mia nemesi originale (Cialtrone)![]()
![]()
ma mi permetto di intervenire per dire che, IMHO, Preuss ci ha straordinariamente (e biecamente) lasciato una COSCIENZA che, a dire il vero, prima non c'era (o era ben poco diffusa).
...
M
da quilodicoequilonego » mer feb 01, 2006 18:13 pm
bummi ha scritto:anti-cialtrone ha scritto:...
La domanda mi ha incuriosito, bummi.
Cosa ha prodotto la meteora di Preuss nell'alpinismo?
Giammai per sostenere la mia nemesi originale (Cialtrone)![]()
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ma mi permetto di intervenire per dire che, IMHO, Preuss ci ha straordinariamente (e biecamente) lasciato una COSCIENZA che, a dire il vero, prima non c'era (o era ben poco diffusa).
...
M
Mah, su questo avrei dei dubbi. Mummery sul Dente del Gigante certe considerazioni le aveva fatte decenni prima quando lasciò il famoso biglietto "assolutamente impossibile con mezzi leali".
Semmai è la coerenza l'elemento focale nelle idee di Preuss. E' morto pur di non accettare di essersi sbagliato. Quando dico "sbagliato" mi riferisco alla teoria di Preuss secondo la quale saper salire e scendere senza l'aiuto della corda aumentava la sicurezza.
bummi
da gug » mer feb 01, 2006 18:40 pm
Buzz ha scritto:nel forum ci saranno anche un mare di cazzate
ma si leggono anche tante belle cose
ricordi, maurizio, il discorso sul "villaggio globale" e il superamento dei media tradizionali, operato nella circolazione delle notizie e nelle idee, dalla rete ?
prendi questa discussione, (ma anche altre)
ci sono tante idee...
la loro forza è di essere presentate alla rinfusa,
alcune intuizioni sono bellissime, altre più banali
da gug » mer feb 01, 2006 18:46 pm
bummi ha scritto:anti-cialtrone ha scritto:...
La domanda mi ha incuriosito, bummi.
Cosa ha prodotto la meteora di Preuss nell'alpinismo?
Giammai per sostenere la mia nemesi originale (Cialtrone)![]()
![]()
ma mi permetto di intervenire per dire che, IMHO, Preuss ci ha straordinariamente (e biecamente) lasciato una COSCIENZA che, a dire il vero, prima non c'era (o era ben poco diffusa).
...
M
Mah, su questo avrei dei dubbi. Mummery sul Dente del Gigante certe considerazioni le aveva fatte decenni prima quando lasciò il famoso biglietto "assolutamente impossibile con mezzi leali".
Semmai è la coerenza l'elemento focale nelle idee di Preuss. E' morto pur di non accettare di essersi sbagliato. Quando dico "sbagliato" mi riferisco alla teoria di Preuss secondo la quale saper salire e scendere senza l'aiuto della corda aumentava la sicurezza.
bummi
da bummi » gio feb 02, 2006 10:42 am
gug ha scritto:Non sono d'accordo: la coerenza è stata anche di Mummery, quando ha lasciato il biglietto. Tuttavia dubito che al suo tempo si fosse sviluppata un'idea di arrampicata libera, come la conosciamo. Probabilmente i Fairy means" potevano anche includere ganci o comunque chiodi di progressione. Preuss invece arrampicava sul V grado e le sue vie ancora oggi sono un bel banco di prova. Poi Preuss ha espresso le sue idee pubblicamente e formalmente, oltre a realizzare imprese che a quei tempi erano fantascientifiche (l'apertura di una via al limite del tempo, a vista e in free-solo).
Insomma, forse Mummery qualcosa aveva intiuito, ma è stato Preuss a esprimere compiutamente il concetto.
da quilodicoequilonego » gio feb 02, 2006 12:58 pm
bummi ha scritto:Se vogliamo analizzare compiutamente Preuss occorre farlo considerando tutta la sua visione dell'arrampicata, un'attività veramente sicura doveva prescindere dall'attrezzatura che si aveva dietro. In questo senso dico che la sua morte ha rappresentato il fallimento delle sue idee. L'amico che mi chiede se sappia come è morto fa una considerazione giusta solo se consideriamo la gestualità di Preuss fine a se stessa e non come la conseguenza delle sue idee e sei suoi rigidi principi.
bummi
da bummi » gio feb 02, 2006 13:50 pm
quilodicoequilonego ha scritto:Quello che a me dà fastidio, è la frequente critica al pensiero di Preuss, basata sul fatto di come sia morto. Ma cosa gli sia successo non lo sa nessuno ! E se non ci sono elementi certi per valutare ciò che realmente è accaduto, non mi pare giusto condannare in base a supposizioni. Soprattutto in casi nei quali l'interessato, ovviamente, non può replicare.
Che il suo modo di intendere l'arrampicata sia criticabile, è normale. Come lo sono tutti gli altri. Ma lo sarebbe anche se lui fosse vissuto fino a cent'anni.
da Fokozzone » gio feb 02, 2006 14:23 pm
da pietrodp » gio feb 02, 2006 16:25 pm
Fokozzone ha scritto:L' alpinismo di oggi, più che della corda e dei chiodi è figlio della preparazione. ...
Sarebbe interessante scoprire quali alpinisti abbiano influenzato la disciplina sotto il profilo della preparazione. Nei tempi moderni sicuramente Gullich, ma in epoca più lontana non so, magari qualche esperto ci sa dire qualcosa.
FKZ
da anti-cialtrone » ven feb 03, 2006 18:52 pm
bummi ha scritto: (CUT)
Dopo Preuss nessuno arrampicò seguendo i suoi principi.
bummi
bummi ha scritto: (CUT)
E' un dato di fatto che tutti dopo di lui siano andati verso l'altra direzione. bummi
bummi ha scritto: (CUT)
Per questo mi sembra assurdo chi oggi dice di rifarsi ad ideologie che sono state ripudiate dall'alpinismo settantanni fa. Non ha senso. L'alpinismo di oggi è il frutto dell'evoluzione dei chiodi e della corda, non dell'arrampicata slegati in salita ed in discesa.
bummi
da Enzolino » sab feb 04, 2006 11:04 am
da bummi » lun feb 06, 2006 12:13 pm
anti-cialtrone ha scritto:...
Il tempo invece è passato, la tecnica si è evoluta, i materiali anche.
E' vero, oggi ci sono corda e chiodi, c'è una maggiore consapevolezza di cosa sia la fisica del corpo umano applicata all'arte arrampicatoria, c'è forse - credo - un cresciuto rispetto e una maturata consapevolezza del valore della vita umana...
Tutto questo non significa la negazione, anche al giorno d'oggi, degli ideali e delle convinzioni di Preuss...
da anti-cialtrone » mar feb 07, 2006 16:31 pm
bummi ha scritto:anti-cialtrone ha scritto:...
Il tempo invece è passato, la tecnica si è evoluta, i materiali anche.
E' vero, oggi ci sono corda e chiodi, c'è una maggiore consapevolezza di cosa sia la fisica del corpo umano applicata all'arte arrampicatoria, c'è forse - credo - un cresciuto rispetto e una maturata consapevolezza del valore della vita umana...
Tutto questo non significa la negazione, anche al giorno d'oggi, degli ideali e delle convinzioni di Preuss...
Stai mettendo assieme la gestualità di Preuss con le sue idee. Io sto cercando di esaminare le sue idee per vedere se e come abbiano influenzato qualcuno. La mia ipotesi è che pur avendo rappresentato un esempio di coerenza ai massimi livelli le sue idee successivamente siano state disattese.
I chiodi e la corda che lui rifiutava con decisione sono diventati un elemento centrale nell'attività di tutti i successori. Preuss negava la possibilità di usare dei materiali, di qualsiasi genere essi fossero. Era un minimalista che non contemplava la possibilità di nessuna "mediazione" nel rapporto fra uomo e montagna. Le sue idee erano talmente estreme da non ammettere alcun compromesso e quindi non possono essere applicate in parte come qualcuno cerca di fare oggi.
bummi
da lingerie » mar feb 07, 2006 16:39 pm
HappyFra ha scritto:lingerie ha scritto:indubbiamente....... PATRIK EDLINGER
............................MARCO PEDRINI
.............................WALTER BONATTI............................
CIAUUUU...
Edlinger ce l'avevo anch'io, e vedere citare qui da qualcuno il Pedrini mi fa proprio piacere. A modo suo un innovatore come pochi altri lo sono stati.
da gug » mar feb 07, 2006 18:48 pm
da Enzolino » mar feb 07, 2006 19:48 pm
Sara', ma anche lui fa lo stesso.gug ha scritto:Secondo me, come al solito pecchiamo di provincialismo, dato che si sono citati molti italiani o europei, mentre pochi hanno citato Royal Robbins che come ispiratore è stato senz'altro più dirompente di Motti (che anzi da lui è stato ispirato) e ha realizzato imprese alpinistiche al top della sua epoca. Lui, o comunque uno dei grandi americani di quell'epoca, a mio parere non possono mancare in una top five, visto anche che in quegli anni l'alpinismo americano era anni luce avanti.
da HappyFra » mar feb 07, 2006 23:45 pm
lingerie ha scritto:HappyFra ha scritto:lingerie ha scritto:indubbiamente....... PATRIK EDLINGER
............................MARCO PEDRINI
.............................WALTER BONATTI............................
CIAUUUU...
Edlinger ce l'avevo anch'io, e vedere citare qui da qualcuno il Pedrini mi fa proprio piacere. A modo suo un innovatore come pochi altri lo sono stati.
mitico ...PEDRINI......
da lingerie » mer feb 08, 2006 9:35 am
HappyFra ha scritto:lingerie ha scritto:HappyFra ha scritto:lingerie ha scritto:indubbiamente....... PATRIK EDLINGER
............................MARCO PEDRINI
.............................WALTER BONATTI............................
CIAUUUU...
Edlinger ce l'avevo anch'io, e vedere citare qui da qualcuno il Pedrini mi fa proprio piacere. A modo suo un innovatore come pochi altri lo sono stati.
mitico ...PEDRINI......
Un grandissimo! Tra l'altro, avendo un amico in comune, l'ho conosciuto abbastanza bene e sono andato ad arrampicare (... e altro) insieme a lui un sacco di volte. Grandissimo alpinista, grandissimo arrampicatore, e grandissima persona.
da gug » mer feb 08, 2006 10:03 am
Enzolino ha scritto:Sara', ma anche lui fa lo stesso.
Ho seguito una sua presentazione sull'arrampicata e l'Europa la cito' solo quando racconto' la direttissima americana ai Dru ... allora gli chiesi quale ruolo ha avuto l'alpinismo europeo e se qualcuno l'ha inspirato. E lui mi disse che Uolter (= Walter) Bonatti ispiro' alcune delle sue ascensioni e soprattutto la sua solitaria sulla Salathe.
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