checco 1987 ha scritto:Buzz ha scritto:che volete un applauso?
coglioni
beh, non mi pare proprio che il tono con cui ho raccontato quella che per noi è stata un'avventura lasciasse intendere che il mio proposito fosse quello di raccogliere applausi, nè tantomeno complimenti; in caso contrario mi correggo, so benissimo che non c'è da vantarsi a sbagliare ad attaccare una via.
x be+: ok, allora la nostra non-via sarà una variante pericolosa e illogica di una variante della Castiglioni. Dico nostra non perchè, come dici tu "solo per avere il tuo nome sulla pala del rifugio", ma perchè per noi è stata un'esperienza ( chiamala pure COGLIONATA) indimenticabile, e i pochi chiodi che metteremo ( quali spit?!?!
) non daranno sicuramente fastidio a nessuno, visto che di COGLIONI come noi ce ne sono pochi e tutti gli altri di certo non passeranno MAI di li.
andreag ha scritto:tre giovani "climber" vicentini che "pensavano" di fare dell'alpinismo solo perchè si trovavano su una parete dolomitica
eh si, l'alpinismo è ben altra cosa![]()
il "climber" toglilo pure...
prega il tuo dio di aver imparato qualcosa da questa coglionata
non tutti hanno abbastanza fortuna da poter imparare dagli errori...
c'è chi paga, tutto e subito, senza sconti.
ogni attività umana, ogni balzo in avanti in tutte le attività umane, è stato fatto mettendo in poco conto la sicurezza,
rischiando,
andando oltre i propri limiti,
e l'alpinismo è anche questo
tuttavia ciò assume valore quando si è coscienti di cosa si sta facendo
non c'è eroismo nella dabbenaggine (coglioneria)
non c'è valore nel rischiare la vita senza nemmeno rendersene conto
non è un eroe il bambino 12enne africano a cui hanno messo il mitra in mano e vestito da soldato
è una vittima
tu cerca di non rimanere vittima di miti... se vuoi diventare un grande alpinista, devi sopravvivere, innanzitutto.