Ma cosa e' rimasto delle invernali...........

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Ma cosa e' rimasto delle invernali...........

Messaggioda matto » lun gen 23, 2006 15:46 pm

Ma cosa e' rimasto delle INVERNALI e della SOFFERENZA ? sembra che "noi" giovani abbiamo perso la voglia di soffrire, oppure non va' piu' di moda, o forse "abbiamo" spinto troppo in avanti lo sport arrampicata trascurando l' alpinismo, o ancora ,non c'e' piu' forse lo stesso disagio(sociale)dei tempi andati per poter rishiare cosi tanto , o semplicemente non abbiamo voglia di patire freddo per cosi tanto tempo quanto lo richiederebbe.Forse sbaglio sono io che non le vedo e ci sono ancora . :roll:
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Messaggioda pf » lun gen 23, 2006 15:58 pm

C'è un tipo che si è appena fatto qualche gg sulla Nord Est del Badile, è sceso nella bufera attrezzandosi decine di doppie tutte su monochiodo, con pendoli vari, a -30.
Essendo un tipo a suo modo, non dico il suo nome perchè forse non lo vuole far sapere, ma insomma...era per dirti che le invernali ci sono ancora, fra l'altro il tizio arrampica e anche forte, ma l'arrampicata la puoi spingere altissima e nello stesso tempo fare alpinismo e alla grande.
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Re: Ma cosa e' rimasto delle invernali...........

Messaggioda Donatello » lun gen 23, 2006 16:12 pm

Ci sono ancora... solo che prima, 100 andavano in montagna e di questi 10 facevano ste cose... oggi sono 10000 che "vanno in montagna" e sempre 10 fanno ste cose.

Sembra che non le faccia più nessuno solo perchè sono cambiate le percentuali.
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Messaggioda matto » lun gen 23, 2006 16:13 pm

Questo dimostra che non sono informato.Ma riallacciandomi alla tua frase che sono cose per pochi la mia domanda resta ,visto che credo non manchino i talenti e neanche gli affermati ,mi sembra che in rapporto le persone che vogliono soffrire siano meno di quelle che fanno l' 8a in falesia ,sempre tenendo conto che non sono propio lo stesso genere.Mi domando solo se ci manca "il pelo sullo stomaco"visto che le potenzialita fisiche ci sono.Complimenti all' autore della bella impresa , e grazie" per ora" di darci la possibilita' di immaginare come puo' essere una situazione del genere
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Re: Ma cosa e' rimasto delle invernali...........

Messaggioda alberto60 » lun gen 23, 2006 16:17 pm

matto ha scritto:Ma cosa e' rimasto delle INVERNALI e della SOFFERENZA ? sembra che "noi" giovani abbiamo perso la voglia di soffrire, oppure non va' piu' di moda, o forse "abbiamo" spinto troppo in avanti lo sport arrampicata trascurando l' alpinismo, o ancora ,non c'e' piu' forse lo stesso disagio(sociale)dei tempi andati per poter rishiare cosi tanto , o semplicemente non abbiamo voglia di patire freddo per cosi tanto tempo quanto lo richiederebbe.Forse sbaglio sono io che non le vedo e ci sono ancora . :roll:


Che cosa intendi per INVERNALI?
Se sono quelle dei grandi anni 60 tipo Solleder alla Civetta, effettivamente c'è una certa carenza. Comunque qualche bell'esempio c'è , vedi Anghileri in solitaria invernale sulla Solleder. Se ti riferisci alle Apuane, negli ultimi anni è stata fatta una discreta attività invernale .Ma già questo non conta. Conta solo l'arrampicata su roccia.
Quello che manca è la ripetizione in prima invernale di grandi vie di roccia
pur non mancado le opportunità. In Apuane ne è l'esempio la brutta usanza di chiodare proclamando nuove salite, dove già altri sono passati lasciando per giunta chiodi e relazioni.
Oppure distruggere vecchie vie, spezzandone i chiodi, per riaprirne di nuove, più moderne....???. Vedi Monte Procinto, Corchia, sud del Pizzo d'Uccello.
Forse è solo mancanza di cultura alpinistica.

Alberto.
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Messaggioda Aldino » lun gen 23, 2006 16:25 pm

matto ha scritto: mi sembra che in rapporto le persone che vogliono soffrire siano meno di quelle che fanno l' 8a in falesia ,sempre tenendo conto che non sono propio lo stesso genere.Mi domando solo se ci manca "il pelo sullo stomaco"visto che le potenzialita fisiche ci sono.

Toglimi una curiosità: perchè usi il plurale maiestatis?
Perchè non parli della TUA esperienza, sul perchè e percome tu le invernali le fai o non le fai?
O su che cosa TU definisci "invernale"?
:D
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Messaggioda biemme » lun gen 23, 2006 16:31 pm

pf ha scritto:C'è un tipo che si è appena fatto qualche gg sulla Nord Est del Badile, è sceso nella bufera attrezzandosi decine di doppie tutte su monochiodo, con pendoli vari, a -30.
Essendo un tipo a suo modo, non dico il suo nome perchè forse non lo vuole far sapere, ma insomma...era per dirti che le invernali ci sono ancora, fra l'altro il tizio arrampica e anche forte, ma l'arrampicata la puoi spingere altissima e nello stesso tempo fare alpinismo e alla grande.
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Messaggioda matto » lun gen 23, 2006 16:31 pm

Mi riferisco appunto alle grandi ivernali , ma anche a nuove invernali, sono state aperte diverse vie di difficolta' un po' d appertutto su roccia e visto che l' arrampicata-alpinismo sono cresciuti in difficolta' in maniera ,credo, esponenzile negli ultimi 50 anni, penso che una novita' potrebbe essere fare una invernale su una grande parete ,con gradi notevoli.Scusate io lancio il sasso e poi levo la mano
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Messaggioda vito » lun gen 23, 2006 16:47 pm

biemme ha scritto:
pf ha scritto:C'è un tipo che si è appena fatto qualche gg sulla Nord Est del Badile, è sceso nella bufera attrezzandosi decine di doppie tutte su monochiodo, con pendoli vari, a -30.
Essendo un tipo a suo modo, non dico il suo nome perchè forse non lo vuole far sapere, ma insomma...era per dirti che le invernali ci sono ancora, fra l'altro il tizio arrampica e anche forte, ma l'arrampicata la puoi spingere altissima e nello stesso tempo fare alpinismo e alla grande.
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Mi sa quello della prima ripetizione di ?ringo star? sul Badile :?:

In effetti di lui non e' che si sa molto....
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Messaggioda Aldino » lun gen 23, 2006 16:51 pm

L'argomento è interessante, ma perchè ti interessano solo le "grandi" invernali? e poi dici "noi" giovani abbiamo troppi agi e non abbiamo voglia di soffrire. Mi sembra come quando al bar si parla che "abbiamo" vinto (o perso) lo slalom o la maratona o fatto la doppietta o vinto la tappa: lo sport fatto per interposta persona cioè!
Io mi chiederei piuttosto perchè da un po' di anni d'inverno c'è tanta gente sulle cascate e tanto poca in parete! che faccia il III o il X, non cambia di tanto la frequentazione, mi pare.
Altra cosa: paragoni l'8a in falesia (che oramai è inflazionato, anche se io non lo faccio neanche nel sogno :wink: ) con una "grande" invernale, che da sempre è cosa per pochi.
boh :? non capisco dove vuoi arrivare 8O
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invernali

Messaggioda matto » lun gen 23, 2006 17:08 pm

Io non voglio essere polemico e tanto meno voglio far sembrare cosa da poco qualsiasi invernale.Parlo delle grandi semplicemente perche' per averne notizia "per me toscano "devono essere tali , se poi un "giovane"fa cose come quella che ai appena citato a me puo' bastare, il problema e' se basta a lui . Non voglio arrivare da nessuna parte era semplicemente una curiosita' mi spiace tu la prenda cosi male. Parlo di interposto perche' non sono sufficentemente contento di quello che per ora sono riuscito "io" a fare.Spero tu capischa.
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Messaggioda Aldino » lun gen 23, 2006 17:22 pm

Non la prendo male, dai! :lol:
è che a me interesserebbe di più se tu parlassi in prima persona sul perchè tu hai fatto o non hai fatto certe cose o su cosa ti hanno detto le esperienze che hai fatto (e di cui dici che non sei contento!).
ma è un parere esclusivamente personale: da quella poca esperienza che ho l'inverno in parete mi pare assai duro... io una via di mille metri a nord in gennaio non la vorrei e non la potrei fare, credo 8O
e a nord, in gennaio, mi sa che avrei problemi inenarrabili anche con una via di 200 m!!!! :oops:
può darsi che mi sbagli di grosso, ditemi pure che sono un pirla, ma credo che ci siano più persone che sono in grado di risolvere un 8a in falesia che persone in grado di farsi una via di 200 m, di V+, a nord, in gennaio
:roll:
...in montagna, ovviamente :wink:
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invernale

Messaggioda matto » lun gen 23, 2006 17:30 pm

Non parlo in prima persona perche' non posso permettermelo, comunque non sono contento , perche' a partire da me penso si possa osare di piu.Per il discorso delle cascate e delle pareti , ai pienamente ragione , ma secondo me si torna al discorso che per fare cascate non e' che ci sia da soffrire tantissimo.Comunque secondo me sbagli a dire che non potresti fare qualsiasi cosa , se posso permettermi dovresti forse dire non vogliamo ivestire il nostro pelo sulle invernali.ciao
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Re: invernale

Messaggioda nico. » lun gen 23, 2006 17:49 pm

Una cosa che mi chiedo invece e':
quanti, ora come in passato, fanno invernali che non sono prime 'prime invernali'?
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Messaggioda Roberto » lun gen 23, 2006 18:00 pm

Non è questione delle invernali, è proprio un certo modo di fare alpinismo che ha perso attrattiva, sempre meno gente va a cercare la via particolare, con l'ingaggio o l'incognita di essere una prima, sia ripetizione che salita, a meno che non sia ben attrezzata e non troppo scomoda da raggiungere.
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Re: Ma cosa e' rimasto delle invernali...........

Messaggioda AlbertAgort » lun gen 23, 2006 18:04 pm

matto ha scritto:sembra che "noi" giovani abbiamo perso la voglia di soffrire,

rischiare=


e ti credo...
cosa è cambiato?
forse oggi i giovani che vanno in montagna cercano uno stretto contatto con la natura e basta, vogliono tornare a casa senza rodersi nel pensare che hanno rischiato, senza spinte eroiche e da "disagio"


meglio vivere la montagna come facevano i vecchi o come fanno i giovani oggi? opinabili punti di vista ...
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Messaggioda AlbertAgort » lun gen 23, 2006 18:07 pm

Roberto ha scritto:sempre meno gente va a cercare la via particolare, con l'ingaggio o l'incognita di essere una prima, sia ripetizione che salita, a meno che non sia ben attrezzata e non troppo scomoda da raggiungere.


giusto, molti si fossilizzano sulle vie attrezzatissime, invece di scegliere vie un pò inbucate ma + facili e proteggibili...è piu' alla moda un 6b spittato che un 4 da proteggere
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invernale

Messaggioda matto » lun gen 23, 2006 19:02 pm

Si senza dubbio va piu ' di moda il sicuro dell' avventura,e' anche giusto forse , ma io non parlavo della massa
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Re: Ma cosa e' rimasto delle invernali...........

Messaggioda AlpineMan® » lun gen 23, 2006 20:19 pm

matto ha scritto:Ma cosa e' rimasto delle INVERNALI e della SOFFERENZA ?


semplice:..il ricordo indelebile delle imprese di chi vi ha preceduti!!

io le pareti nord in particolare invernali le ho sempre amate...
ma la visione che si presenta e' sempre la stessa:il perfetto deserto umano!!

...naturalmente e' quello che vado cercando,altrimenti andrei a farle estive con tanto di coda agli attacchi ecc...

il problema e' che per fare certe cose a volte bisogna dimenticarsi di avere a casa una famiglia..o nn avercela del tutto!!

...e bisogna avere 2 palle cosi!!!

...la magia delle invernali...e' che tutto si svolge in un mondo fuori dal caos...e noi stessi vogliamo restare fuori dal caos..

..concordo con un intervento precedente nel quale si diceva che ci sono ancora chi ama queste atmosfere...che sa soffrire a -30...che sa ritrovare se stesso nella vera sfida con l'alpe...
..e credimi...sono cose talmente intime che a noi stessi nn ci importa di raccontarle a nessuno..

quindi nel mare delle oscenita' alpine...anche se nn sotto i riflettori ci sono ancora cose da salvare..

...non tutto e' perso!!
...il moderno uccide l'alpinismo classico...
........io resto nel passato!!!

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Messaggioda matto » lun gen 23, 2006 20:35 pm

Sono contento che qualcuno, la pensi cosi', ma sono dispiaciuto che chi abbia qualcosa da raccontare in merito non lo faccia , anche se come dici tu sono talmente intime, comunque sono punti di vista e come tali li rispetto.Un appunto solo, una persona una volta mi a detto , che da gli errori o esperienze altrui si puo' imparare ,e dove meglio di qui per renderli publici.
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