SCHIODANDO ALLEGRAMENTE...

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda alberto60 » mer gen 18, 2006 10:33 am

L' alpinismo E' AVVENTURA e per questo la montagna va mantenuta più selvaggia possibile.

Ma è anche cultura, ogni itinerario è espressione di coloro che lo salgono per primi, per questo pur non essendoci delle regole scritte, bisogna avere rispetto di ciò che fanno gli altri e di chi è venuto prima e ha fatto la storia.
La sicurezza non sta tanto nell'attrezzatura sistematica delle vie, ma nella preparazione personale di ognuno di noi, nella capacità di leggere ed ascoltare quello che ci dice la montagna, bisogna arrampicare in funzione della roccia non dei chiodi.
Alberto.
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Messaggioda Siloga66 » mer gen 18, 2006 11:48 am

Buzz ha scritto:comincio a pensare che se gli spit nelle falesie fossero più lontani

ci sarebbe molta più necessità di vie di III e IV

e molta più gente su queste, anzichè tanti salami appesi sui 6a-b

e molta meno necessità di spit in montagna

Sono d'accordo. Abbiamo imboccato una strada che è peggiore di quella degli anni in cui Messner predicava la morte del drago. Solo che allora erano chiodini a pressione, oggi sono piastrine e resinati. Ma è un argomento battuto e ribattuto. La Cima della Madonna nelle Pale per fare un esempio (ma ne avevamo già discusso): c'è chi per propri interessi va a mettere spit e catene alle soste dello spigolo del velo. Quell'altro che va a spittare a sinistra della Messner, dove tra l'altro altri son passati prima e senza spit.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda Paolo Marchiori » mer gen 18, 2006 13:03 pm

Buzz ha scritto:comincio a pensare che se gli spit nelle falesie fossero più lontani

ci sarebbe molta più necessità di vie di III e IV

e molta più gente su queste, anzichè tanti salami appesi sui 6a-b

e molta meno necessità di spit in montagna



Non sono d'accordo. Le falesie sono una cosa, la montagna un'altra. E non è che allontanando gli spit in falesia si risolva il problema degli spit in montagna che, purtroppo, fanno parte dell'evoluzione delle cose come lo sono stati i chiodi, la mescola spagnola, i chiodi a pressione, le tabelle d'allenamento e cosi' via.
Il problema lo vedo più "culturale" se vogliamo, o estremizzando, genetico dell'uomo. Ovvero ricercare di emulare chi è più forte, più bravo, più coraggioso, possibilmente barando.
Solo chi ha una "cultura" alpina apprezzerà fino in fondo una via di 20,30,50 anni fa, pulita, senza diavolerie in eccesso o soste cementete non pensando che quella via debba esser ammodernata ma apprezzando l'audacia di chi, n anni fa, è salito di là senza trucchi e se non ho la preparazione fisica e mentale per farla devo restare a casa. Punto.

Negli scalatori ci dovrebbe esser il rispetto che molta gente di mare ha per il mare. Se voglio attraversare l'atlantico perchè credo sia l'oceano più bello, ho due modi: o prendo una nave (moderna, meno moderna, a vela, a motore) o prendo l'aereo. In entrambi i casi ho attraversato l'atlantico ma in un caso ho barato....cosi' quando si scala una parete...la nostra cultura e la nostra sensibilità ci fa scegliere l'etica che voglio applicare...senza cultura mi sento libero di fare cio' che voglio e inizio a piantare diavolerie appena mi sento in difficoltà...
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Messaggioda Buzz » mer gen 18, 2006 13:08 pm

Paolo Marchiori ha scritto:
Buzz ha scritto:comincio a pensare che se gli spit nelle falesie fossero più lontani

ci sarebbe molta più necessità di vie di III e IV

e molta più gente su queste, anzichè tanti salami appesi sui 6a-b

e molta meno necessità di spit in montagna



Non sono d'accordo. Le falesie sono una cosa, la montagna un'altra. E non è che allontanando gli spit in falesia si risolva il problema degli spit in montagna che, purtroppo, fanno parte dell'evoluzione delle cose come lo sono stati i chiodi, la mescola spagnola, i chiodi a pressione, le tabelle d'allenamento e cosi' via.
Il problema lo vedo più "culturale" se vogliamo, o estremizzando, genetico dell'uomo. Ovvero ricercare di emulare chi è più forte, più bravo, più coraggioso, possibilmente barando.
Solo chi ha una "cultura" alpina apprezzerà fino in fondo una via di 20,30,50 anni fa, pulita, senza diavolerie in eccesso o soste cementete non pensando che quella via debba esser ammodernata ma apprezzando l'audacia di chi, n anni fa, è salito di là senza trucchi e se non ho la preparazione fisica e mentale per farla devo restare a casa. Punto.

Negli scalatori ci dovrebbe esser il rispetto che molta gente di mare ha per il mare. Se voglio attraversare l'atlantico perchè credo sia l'oceano più bello, ho due modi: o prendo una nave (moderna, meno moderna, a vela, a motore) o prendo l'aereo. In entrambi i casi ho attraversato l'atlantico ma in un caso ho barato....cosi' quando si scala una parete...la nostra cultura e la nostra sensibilità ci fa scegliere l'etica che voglio applicare...senza cultura mi sento libero di fare cio' che voglio e inizio a piantare diavolerie appena mi sento in difficoltà...



NO

il problema è che vuoi fare la via al di sopra delle tue possibilità
e siccome ti caghi sotto
vuoi pararti il culo in tutti i modi!

se ci si accontentasse di andare in montagna per il piacere di andare in montagna

se ci si accontentasse di scalare dove siamo bravi a scalare, facendo le cose CHE POSSIAMO PERMETTERCI, non staremmo a bucare invocando la sicurezza!!!

Il fatto è che TUTTI vogliamo TUTTO.

Quanta gente non ripete le vie che ha già fatto?

Perchè deve aumentare il curriculum... deve mostrare il patentino con le medaglie... e tanto più il grado è alto quanto più la patacca è grossa

c'è questo e solo questo dietro alla "sicurezza" del c***o!
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Messaggioda Paolo Marchiori » mer gen 18, 2006 13:28 pm

Buzz ha scritto:
NO

il problema è che vuoi fare la via al di sopra delle tue possibilità
e siccome ti caghi sotto
vuoi pararti il culo in tutti i modi!

se ci si accontentasse di andare in montagna per il piacere di andare in montagna

se ci si accontentasse di scalare dove siamo bravi a scalare, facendo le cose CHE POSSIAMO PERMETTERCI, non staremmo a bucare invocando la sicurezza!!!

Il fatto è che TUTTI vogliamo TUTTO.

Quanta gente non ripete le vie che ha già fatto?

Perchè deve aumentare il curriculum... deve mostrare il patentino con le medaglie... e tanto più il grado è alto quanto più la patacca è grossa

c'è questo e solo questo dietro alla "sicurezza" del c***o!


sono perfettamente d'accordo con questo, ipoteticamente parlando se gli spit in falesia fossero rimasti sempre lunghi, effettivamente avrebbe potuto funzionare, la colpa allora è della "ludicità" dell'arrampicata sportiva attuale? Probabilmente hai ragione...ma quanti frequentatori di falesie (nati e cresciuti come tali) si mettono in testa di arrampicare pareti alpine con una sacca di spit nello zaino?
Non c'è piuttosto una carenza culturale di fondo, formentata da Cai, associazioni varie, certe guide alpine, che per tornacconto, paraculaggine etc, etc, ci fanno credere che, dopo tutto, uno spit qui e là, le soste cementate sulle classiche aperte nel dopoguerra sia la panacea contro le morti in montagna?
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Messaggioda Buzz » mer gen 18, 2006 13:31 pm

Paolo Marchiori ha scritto:
Buzz ha scritto:
NO

il problema è che vuoi fare la via al di sopra delle tue possibilità
e siccome ti caghi sotto
vuoi pararti il culo in tutti i modi!

se ci si accontentasse di andare in montagna per il piacere di andare in montagna

se ci si accontentasse di scalare dove siamo bravi a scalare, facendo le cose CHE POSSIAMO PERMETTERCI, non staremmo a bucare invocando la sicurezza!!!

Il fatto è che TUTTI vogliamo TUTTO.

Quanta gente non ripete le vie che ha già fatto?

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sono perfettamente d'accordo con questo, ipoteticamente parlando se gli spit in falesia fossero rimasti sempre lunghi, effettivamente avrebbe potuto funzionare, la colpa allora è della "ludicità" dell'arrampicata sportiva attuale? Probabilmente hai ragione...ma quanti frequentatori di falesie (nati e cresciuti come tali) si mettono in testa di arrampicare pareti alpine con una sacca di spit nello zaino?
Non c'è piuttosto una carenza culturale di fondo, formentata da Cai, associazioni varie, certe guide alpine, che per tornacconto, paraculaggine etc, etc, ci fanno credere che, dopo tutto, uno spit qui e là, le soste cementate sulle classiche aperte nel dopoguerra sia la panacea contro le morti in montagna?


Il problema non è il CAI.
E nemmeno l'arrampicata in falesia.

Il problema è la mentalità che permea la società tutta.

In cui tutti hanno diritto a tutto e in cui non si esita a barare pur di raggiungere un fittizio livellamento verso l'alto.
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Messaggioda NonVedoUnChiodo » mer gen 18, 2006 13:52 pm

Buzz ha scritto:
Paolo Marchiori ha scritto:
Buzz ha scritto:comincio a pensare che se gli spit nelle falesie fossero più lontani

ci sarebbe molta più necessità di vie di III e IV

e molta più gente su queste, anzichè tanti salami appesi sui 6a-b

e molta meno necessità di spit in montagna



Non sono d'accordo. Le falesie sono una cosa, la montagna un'altra. E non è che allontanando gli spit in falesia si risolva il problema degli spit in montagna che, purtroppo, fanno parte dell'evoluzione delle cose come lo sono stati i chiodi, la mescola spagnola, i chiodi a pressione, le tabelle d'allenamento e cosi' via.
Il problema lo vedo più "culturale" se vogliamo, o estremizzando, genetico dell'uomo. Ovvero ricercare di emulare chi è più forte, più bravo, più coraggioso, possibilmente barando.
Solo chi ha una "cultura" alpina apprezzerà fino in fondo una via di 20,30,50 anni fa, pulita, senza diavolerie in eccesso o soste cementete non pensando che quella via debba esser ammodernata ma apprezzando l'audacia di chi, n anni fa, è salito di là senza trucchi e se non ho la preparazione fisica e mentale per farla devo restare a casa. Punto.

Negli scalatori ci dovrebbe esser il rispetto che molta gente di mare ha per il mare. Se voglio attraversare l'atlantico perchè credo sia l'oceano più bello, ho due modi: o prendo una nave (moderna, meno moderna, a vela, a motore) o prendo l'aereo. In entrambi i casi ho attraversato l'atlantico ma in un caso ho barato....cosi' quando si scala una parete...la nostra cultura e la nostra sensibilità ci fa scegliere l'etica che voglio applicare...senza cultura mi sento libero di fare cio' che voglio e inizio a piantare diavolerie appena mi sento in difficoltà...



NO

il problema è che vuoi fare la via al di sopra delle tue possibilità
e siccome ti caghi sotto
vuoi pararti il culo in tutti i modi!

se ci si accontentasse di andare in montagna per il piacere di andare in montagna

se ci si accontentasse di scalare dove siamo bravi a scalare, facendo le cose CHE POSSIAMO PERMETTERCI, non staremmo a bucare invocando la sicurezza!!!

Il fatto è che TUTTI vogliamo TUTTO.

Quanta gente non ripete le vie che ha già fatto?

Perchè deve aumentare il curriculum... deve mostrare il patentino con le medaglie... e tanto più il grado è alto quanto più la patacca è grossa

c'è questo e solo questo dietro alla "sicurezza" del c***o!


QUOTO CON TUTTO IL CUORE
IN FALESIA: chi vola vale, e chi non vola è un vile...
IN MONTAGNA: chi non vola vive...
IL PAZZO APRE LA VIA CHE L'UOMO SAVIO PERCORRERA'
carpe dièm, quam minimùm credula postero.
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Messaggioda NonVedoUnChiodo » mer gen 18, 2006 13:55 pm

Pierluigi Vesica ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:
Earon ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:Anni fa mi pare su una via sul comprensorio del bianco un ragazzo padre c'ha rimesso le penne perchè qualche simpaticone aveva spezzato uno spit... E' andato nel panico e......

A chi spezza gli spit: andatelo a spiegare al povero orfano...

Sono assolutamente contrario agli spit laddove però si possono usare altri metodi di assicurazione... Sono anche contrario però, a togliere gli spit quando questi sono segnalati sulle guide o è di dominio pubblico la loro esistenza....

Su una placca improteggibile spit si!!!! Nei limiti di una distanza tra l'uno e l'atro ragionevole per l'alpinismo...


quoto in pieno, il resto sono chiacchiere ad bar che non finiranno mai... basterebbe rispettare lo stile degli apritori, tutto qua....


E le tue non sono chiacchiere da bar ? Col tuo sistema chi apre può mettere uno spit a metro !
Se è andato nel panico non è colpa di chi ha tolto lo spit; lo spit non c'era ed è salito lo stesso. Sempre che lo spit non si sia rotto col suo volo. E che siano stati riportati i fatti reali e non una ipotesi (non credo l'abbia raccontato chi è caduto).
Non siamo mica obbligati a salire dappertutto eh, è stato detto e ripetuto, che se non si è in grado di continuare si scende. Altrimenti, se succede qualcosa, è assurdo scaricare le proprie responsabilità su altri


Ma sai leggere?!?!?!?!?

Ho detto che appoggio il metodo americano... Spit solo dove non si può proteggere con altro!!!! Ed ho gia scritto prima: a distanza alpinistica!!!

SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIO ALLA FALESIA ALLUNGATA!!!! E ODIO IL SUO POPOLO!!!!

Dotta elucubrazione la tua 8O Ho una sola curiosità: Che vuol dire "A Distanza Alpinistica" :?: Sai è un pò che girovago per monti e ciò non l'ho mai inteso 8)


Può essere intesa come distanza "salvavita" e non "salvacacca" :arrow: ergo falesia...
IN FALESIA: chi vola vale, e chi non vola è un vile...
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Messaggioda Paolo Marchiori » mer gen 18, 2006 14:05 pm

Buzz ha scritto:Il problema non è il CAI.
E nemmeno l'arrampicata in falesia.

Il problema è la mentalità che permea la società tutta.

In cui tutti hanno diritto a tutto e in cui non si esita a barare pur di raggiungere un fittizio livellamento verso l'alto.


dunque siamo d'accordo, questo è cio' che intendevo io. Dunque c'è un "baco" di fondo.
E cosa si puo' fare per risolvere questa tara se non parlare con più persone possibili ed "insegnare" loro la cultura di fondo di rispetto della montagna?
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Messaggioda Pierluigi Vesica » mer gen 18, 2006 14:05 pm

NonVedoUnChiodo ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:
Earon ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:Anni fa mi pare su una via sul comprensorio del bianco un ragazzo padre c'ha rimesso le penne perchè qualche simpaticone aveva spezzato uno spit... E' andato nel panico e......

A chi spezza gli spit: andatelo a spiegare al povero orfano...

Sono assolutamente contrario agli spit laddove però si possono usare altri metodi di assicurazione... Sono anche contrario però, a togliere gli spit quando questi sono segnalati sulle guide o è di dominio pubblico la loro esistenza....

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E le tue non sono chiacchiere da bar ? Col tuo sistema chi apre può mettere uno spit a metro !
Se è andato nel panico non è colpa di chi ha tolto lo spit; lo spit non c'era ed è salito lo stesso. Sempre che lo spit non si sia rotto col suo volo. E che siano stati riportati i fatti reali e non una ipotesi (non credo l'abbia raccontato chi è caduto).
Non siamo mica obbligati a salire dappertutto eh, è stato detto e ripetuto, che se non si è in grado di continuare si scende. Altrimenti, se succede qualcosa, è assurdo scaricare le proprie responsabilità su altri


Ma sai leggere?!?!?!?!?

Ho detto che appoggio il metodo americano... Spit solo dove non si può proteggere con altro!!!! Ed ho gia scritto prima: a distanza alpinistica!!!

SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIO ALLA FALESIA ALLUNGATA!!!! E ODIO IL SUO POPOLO!!!!

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Può essere intesa come distanza "salvavita" e non "salvacacca" :arrow: ergo falesia...

Mi inchino a cotanta sapienza :!: Non sapevo che le falesie erano chiodate per ovviare a problemi "gastro intestinali" 8O
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Messaggioda NonVedoUnChiodo » mer gen 18, 2006 17:59 pm

Pierluigi Vesica ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:
Earon ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:Anni fa mi pare su una via sul comprensorio del bianco un ragazzo padre c'ha rimesso le penne perchè qualche simpaticone aveva spezzato uno spit... E' andato nel panico e......

A chi spezza gli spit: andatelo a spiegare al povero orfano...

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Su una placca improteggibile spit si!!!! Nei limiti di una distanza tra l'uno e l'atro ragionevole per l'alpinismo...


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E le tue non sono chiacchiere da bar ? Col tuo sistema chi apre può mettere uno spit a metro !
Se è andato nel panico non è colpa di chi ha tolto lo spit; lo spit non c'era ed è salito lo stesso. Sempre che lo spit non si sia rotto col suo volo. E che siano stati riportati i fatti reali e non una ipotesi (non credo l'abbia raccontato chi è caduto).
Non siamo mica obbligati a salire dappertutto eh, è stato detto e ripetuto, che se non si è in grado di continuare si scende. Altrimenti, se succede qualcosa, è assurdo scaricare le proprie responsabilità su altri


Ma sai leggere?!?!?!?!?

Ho detto che appoggio il metodo americano... Spit solo dove non si può proteggere con altro!!!! Ed ho gia scritto prima: a distanza alpinistica!!!

SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIO ALLA FALESIA ALLUNGATA!!!! E ODIO IL SUO POPOLO!!!!

Dotta elucubrazione la tua 8O Ho una sola curiosità: Che vuol dire "A Distanza Alpinistica" :?: Sai è un pò che girovago per monti e ciò non l'ho mai inteso 8)


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:?: :?: :?: Ci sei o ci fai :?: :?: :?:

C'h aragione Buzz... Se in falesia si allontanassero gli spit di un sol metro non si assisterebbe più a pietose scene di ravanaggio sul 6a grado banalizzato da tutti in falesia ma evitato dai più in montagna...

Un'altra cosa: per il ponte dell'immacolata ero a sperlonga e al grottone ho assistito a un volo pauroso da uno di quei 6b al centro/dx della falesia.
Malgrado siano spittati per i nani un ragazzo è riuscito a ribaltarsi e a sbattere la testa tra due concrezioni (sarebbe bastato un mm più a dx o a sx e ci sarebbe rimasto!!)..... Per dire che cmq non dipende dalla distanza delle protezioni ma sempre dalle proprie capacità... E dal sangue freddo, perchè se quel passaggio si trovasse a un metro da terra passeresti senza problemi!!!!

IT'S ALL IN YOUR MIND
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Messaggioda Paolo Marchiori » mer gen 18, 2006 18:25 pm

NonVedoUnChiodo ha scritto:Un'altra cosa: per il ponte dell'immacolata ero a sperlonga e al grottone ho assistito a un volo pauroso da uno di quei 6b al centro/dx della falesia.
Malgrado siano spittati per i nani un ragazzo è riuscito a ribaltarsi e a sbattere la testa tra due concrezioni (sarebbe bastato un mm più a dx o a sx e ci sarebbe rimasto!!)..... Per dire che cmq non dipende dalla distanza delle protezioni ma sempre dalle proprie capacità... E dal sangue freddo, perchè se quel passaggio si trovasse a un metro da terra passeresti senza problemi!!!!

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ok, ma non è che ti contraddici con quello che sostieni allora?
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Messaggioda NonVedoUnChiodo » gio gen 19, 2006 1:26 am

Paolo Marchiori ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:Un'altra cosa: per il ponte dell'immacolata ero a sperlonga e al grottone ho assistito a un volo pauroso da uno di quei 6b al centro/dx della falesia.
Malgrado siano spittati per i nani un ragazzo è riuscito a ribaltarsi e a sbattere la testa tra due concrezioni (sarebbe bastato un mm più a dx o a sx e ci sarebbe rimasto!!)..... Per dire che cmq non dipende dalla distanza delle protezioni ma sempre dalle proprie capacità... E dal sangue freddo, perchè se quel passaggio si trovasse a un metro da terra passeresti senza problemi!!!!

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ok, ma non è che ti contraddici con quello che sostieni allora?


Non mi sembra perchè???
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Messaggioda Paolo Marchiori » gio gen 19, 2006 10:25 am

NonVedoUnChiodo ha scritto:
Paolo Marchiori ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:Un'altra cosa: per il ponte dell'immacolata ero a sperlonga e al grottone ho assistito a un volo pauroso da uno di quei 6b al centro/dx della falesia.
Malgrado siano spittati per i nani un ragazzo è riuscito a ribaltarsi e a sbattere la testa tra due concrezioni (sarebbe bastato un mm più a dx o a sx e ci sarebbe rimasto!!)..... Per dire che cmq non dipende dalla distanza delle protezioni ma sempre dalle proprie capacità... E dal sangue freddo, perchè se quel passaggio si trovasse a un metro da terra passeresti senza problemi!!!!

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ok, ma non è che ti contraddici con quello che sostieni allora?


Non mi sembra perchè???


Beh, se prima sostieni che bisognerebbe aumentare la distanza tra le protezioni in falesia e poi dici che comunque non dipende dalla distanza delle protezioni ma sempre dalle proprie capacità, beh, secondo me è una contraddizione... a meno che io abbia frainteso i tuoi discorsi..
Cià
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Messaggioda Pierluigi Vesica » gio gen 19, 2006 11:23 am

NonVedoUnChiodo ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:
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NonVedoUnChiodo ha scritto:Anni fa mi pare su una via sul comprensorio del bianco un ragazzo padre c'ha rimesso le penne perchè qualche simpaticone aveva spezzato uno spit... E' andato nel panico e......

A chi spezza gli spit: andatelo a spiegare al povero orfano...

Sono assolutamente contrario agli spit laddove però si possono usare altri metodi di assicurazione... Sono anche contrario però, a togliere gli spit quando questi sono segnalati sulle guide o è di dominio pubblico la loro esistenza....

Su una placca improteggibile spit si!!!! Nei limiti di una distanza tra l'uno e l'atro ragionevole per l'alpinismo...


quoto in pieno, il resto sono chiacchiere ad bar che non finiranno mai... basterebbe rispettare lo stile degli apritori, tutto qua....


E le tue non sono chiacchiere da bar ? Col tuo sistema chi apre può mettere uno spit a metro !
Se è andato nel panico non è colpa di chi ha tolto lo spit; lo spit non c'era ed è salito lo stesso. Sempre che lo spit non si sia rotto col suo volo. E che siano stati riportati i fatti reali e non una ipotesi (non credo l'abbia raccontato chi è caduto).
Non siamo mica obbligati a salire dappertutto eh, è stato detto e ripetuto, che se non si è in grado di continuare si scende. Altrimenti, se succede qualcosa, è assurdo scaricare le proprie responsabilità su altri


Ma sai leggere?!?!?!?!?

Ho detto che appoggio il metodo americano... Spit solo dove non si può proteggere con altro!!!! Ed ho gia scritto prima: a distanza alpinistica!!!

SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIO ALLA FALESIA ALLUNGATA!!!! E ODIO IL SUO POPOLO!!!!

Dotta elucubrazione la tua 8O Ho una sola curiosità: Che vuol dire "A Distanza Alpinistica" :?: Sai è un pò che girovago per monti e ciò non l'ho mai inteso 8)


Può essere intesa come distanza "salvavita" e non "salvacacca" :arrow: ergo falesia...

Mi inchino a cotanta sapienza :!: Non sapevo che le falesie erano chiodate per ovviare a problemi "gastro intestinali" 8O


:?: :?: :?: Ci sei o ci fai :?: :?: :?:

C'h aragione Buzz... Se in falesia si allontanassero gli spit di un sol metro non si assisterebbe più a pietose scene di ravanaggio sul 6a grado banalizzato da tutti in falesia ma evitato dai più in montagna...

Un'altra cosa: per il ponte dell'immacolata ero a sperlonga e al grottone ho assistito a un volo pauroso da uno di quei 6b al centro/dx della falesia.
Malgrado siano spittati per i nani un ragazzo è riuscito a ribaltarsi e a sbattere la testa tra due concrezioni (sarebbe bastato un mm più a dx o a sx e ci sarebbe rimasto!!)..... Per dire che cmq non dipende dalla distanza delle protezioni ma sempre dalle proprie capacità... E dal sangue freddo, perchè se quel passaggio si trovasse a un metro da terra passeresti senza problemi!!!!

IT'S ALL IN YOUR MIND

Mi fai quasi tenerezza. E' vero che l'universo è governato dall'entropia, ma è possibile che un argomento così basic, semplice debba trovare un'elucubrazione così contorta? Il tuo disquisire non è codificabile neanche attraverso le leggi-equazioni Stokastiche!
Emerge chiaramente una mancanza totale di conoscenza et sapienza. Ho come l'impressione che parli per sentito dire. Citi in maniera avventata l'ultimo articolo o libro letto.
Rileggi ciò che scrivi. Rifletti; quello che osserva Paolo è la nuda realtà!
Non innamorarti di frasi fatte; colui che le ha scritte/dette lo ha fatto attraverso un "percorso" personale. Le ha prima metabolizzate e poi sedimentate.
Tu ne fai un utilizzo specioso, cercando l'effetto. Non pensi che i tuoi interlocutori conoscono, grazie al loro retaggio, in maniera approfondita le suddette "sentenze"?
Last but not the least, visto che parli spesso di salite alpine, di "ghiaccio", vieni al raduno di Cogne così possiamo capirci all'interfaccia! Magari mi adopero per scalare assieme! Ti garantisco che conosco numerose "colate" non contaminate da Fix e quindi l'etica da te propagandata è salva!
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Messaggioda NonVedoUnChiodo » gio gen 19, 2006 16:39 pm

Paolo Marchiori ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:
Paolo Marchiori ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:Un'altra cosa: per il ponte dell'immacolata ero a sperlonga e al grottone ho assistito a un volo pauroso da uno di quei 6b al centro/dx della falesia.
Malgrado siano spittati per i nani un ragazzo è riuscito a ribaltarsi e a sbattere la testa tra due concrezioni (sarebbe bastato un mm più a dx o a sx e ci sarebbe rimasto!!)..... Per dire che cmq non dipende dalla distanza delle protezioni ma sempre dalle proprie capacità... E dal sangue freddo, perchè se quel passaggio si trovasse a un metro da terra passeresti senza problemi!!!!

IT'S ALL IN YOUR MIND


ok, ma non è che ti contraddici con quello che sostieni allora?


Non mi sembra perchè???


Beh, se prima sostieni che bisognerebbe aumentare la distanza tra le protezioni in falesia e poi dici che comunque non dipende dalla distanza delle protezioni ma sempre dalle proprie capacità, beh, secondo me è una contraddizione... a meno che io abbia frainteso i tuoi discorsi..
Cià
P.


Veramente io non ci vedo nessuna contraddizione!!!
Dico che se si allontanassero le protezioni la massa dei falesisti rispetterebbe molto di più i gradi...

Prendete un 6a... Metteteci sopra uno che dice che fa il 6a e lo conosce a memoria e fatelo rinviare uno si e uno no... Vedrete come le gambe gli faranno giacomogiacomo... Eppure non gli avete chiuso le prese, ma soltanto tolto quella sicurezza cui nei giorni nostri si è tanto attaccati...
IN FALESIA: chi vola vale, e chi non vola è un vile...
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Messaggioda NonVedoUnChiodo » gio gen 19, 2006 17:05 pm

Pierluigi Vesica ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:
Pierluigi Vesica ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:
Earon ha scritto:
NonVedoUnChiodo ha scritto:Anni fa mi pare su una via sul comprensorio del bianco un ragazzo padre c'ha rimesso le penne perchè qualche simpaticone aveva spezzato uno spit... E' andato nel panico e......

A chi spezza gli spit: andatelo a spiegare al povero orfano...

Sono assolutamente contrario agli spit laddove però si possono usare altri metodi di assicurazione... Sono anche contrario però, a togliere gli spit quando questi sono segnalati sulle guide o è di dominio pubblico la loro esistenza....

Su una placca improteggibile spit si!!!! Nei limiti di una distanza tra l'uno e l'atro ragionevole per l'alpinismo...


quoto in pieno, il resto sono chiacchiere ad bar che non finiranno mai... basterebbe rispettare lo stile degli apritori, tutto qua....


E le tue non sono chiacchiere da bar ? Col tuo sistema chi apre può mettere uno spit a metro !
Se è andato nel panico non è colpa di chi ha tolto lo spit; lo spit non c'era ed è salito lo stesso. Sempre che lo spit non si sia rotto col suo volo. E che siano stati riportati i fatti reali e non una ipotesi (non credo l'abbia raccontato chi è caduto).
Non siamo mica obbligati a salire dappertutto eh, è stato detto e ripetuto, che se non si è in grado di continuare si scende. Altrimenti, se succede qualcosa, è assurdo scaricare le proprie responsabilità su altri


Ma sai leggere?!?!?!?!?

Ho detto che appoggio il metodo americano... Spit solo dove non si può proteggere con altro!!!! Ed ho gia scritto prima: a distanza alpinistica!!!

SONO ASSOLUTAMENTE CONTRARIO ALLA FALESIA ALLUNGATA!!!! E ODIO IL SUO POPOLO!!!!

Dotta elucubrazione la tua 8O Ho una sola curiosità: Che vuol dire "A Distanza Alpinistica" :?: Sai è un pò che girovago per monti e ciò non l'ho mai inteso 8)


Può essere intesa come distanza "salvavita" e non "salvacacca" :arrow: ergo falesia...

Mi inchino a cotanta sapienza :!: Non sapevo che le falesie erano chiodate per ovviare a problemi "gastro intestinali" 8O


:?: :?: :?: Ci sei o ci fai :?: :?: :?:

C'h aragione Buzz... Se in falesia si allontanassero gli spit di un sol metro non si assisterebbe più a pietose scene di ravanaggio sul 6a grado banalizzato da tutti in falesia ma evitato dai più in montagna...

Un'altra cosa: per il ponte dell'immacolata ero a sperlonga e al grottone ho assistito a un volo pauroso da uno di quei 6b al centro/dx della falesia.
Malgrado siano spittati per i nani un ragazzo è riuscito a ribaltarsi e a sbattere la testa tra due concrezioni (sarebbe bastato un mm più a dx o a sx e ci sarebbe rimasto!!)..... Per dire che cmq non dipende dalla distanza delle protezioni ma sempre dalle proprie capacità... E dal sangue freddo, perchè se quel passaggio si trovasse a un metro da terra passeresti senza problemi!!!!

IT'S ALL IN YOUR MIND

Mi fai quasi tenerezza. E' vero che l'universo è governato dall'entropia, ma è possibile che un argomento così basic, semplice debba trovare un'elucubrazione così contorta? Il tuo disquisire non è codificabile neanche attraverso le leggi-equazioni Stokastiche!
Emerge chiaramente una mancanza totale di conoscenza et sapienza. Ho come l'impressione che parli per sentito dire. Citi in maniera avventata l'ultimo articolo o libro letto.
Rileggi ciò che scrivi. Rifletti; quello che osserva Paolo è la nuda realtà!
Non innamorarti di frasi fatte; colui che le ha scritte/dette lo ha fatto attraverso un "percorso" personale. Le ha prima metabolizzate e poi sedimentate.
Tu ne fai un utilizzo specioso, cercando l'effetto. Non pensi che i tuoi interlocutori conoscono, grazie al loro retaggio, in maniera approfondita le suddette "sentenze"?

Last but not the least, visto che parli spesso di salite alpine, di "ghiaccio", vieni al raduno di Cogne così possiamo capirci all'interfaccia! Magari mi adopero per scalare assieme! Ti garantisco che conosco numerose "colate" non contaminate da Fix e quindi l'etica da te propagandata è salva!
Ti saluto con un sorriso laconico!


Come parli aulico...
Quelli che si ribaltano in falesia con protezioni che non si allontanano di più di due metri... Sono quelli che vogliono trasformare l'alpinismo in qualcosa di scevro di poesia, fatica, abnegazione... Insomma volgliono rendere consumistico non uno sport ma qualcosa di più... Che si deve sentire dentro con sommo rispetto!!!

Ed il mio retaggio mi porta a pensare che laddove c'è una sosta buona a chiodi non c'è bisogno d'altro...
Che laddove posso mettere un nut un tricam un friend non serve uno spit...

Che su una placca non proteggibile con mezzi tradizionali uno spit ci può anche star bene!!!!

E' TANTO DIFFICILE DA CAPIRE????
C'E' BISOGNO DI FARMI QUESTO PROCESSO ALL'INTENZIONE???

Last but not the least, visto che parli spesso di salite alpine, di "ghiaccio", vieni al raduno di Cogne così possiamo capirci all'interfaccia! Magari mi adopero per scalare assieme! Ti garantisco che conosco numerose "colate" non contaminate da Fix e quindi l'etica da te propagandata è salva!


Non in ultimo...
Non piacciono le sfide in montagna... Io propaganderò anche un'etica che non si rispecchia nella tua, ma di uno che "sfida" (se ho ben inteso il tuo tono) ho poca stima.
Ma se vuoi, come auspico, visto che siamo vicini di casa, andare insieme dove più ci aggrada data la generosa stagione di ghiaccio per conoscerci e divertirci insieme e scambiarci le opinioni davanti a un bicchiere di birra!!!! Sabato sono libero...

In ultimo... Quest'anno ho la maturità quindi non posso venire a cogne...
Grazie per l'invito!!!
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Messaggioda lapippa » gio gen 19, 2006 23:05 pm

E' davvero straordinario come un topic talmente stupido, provocatorio e del tutto insensato possa aver prodotto 50 e passa pagine di repliche (inclusa la mia..). Chi è più fuori lui o noi che gli diamo anche spago???
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Messaggioda Drugo Lebowsky » ven gen 20, 2006 9:17 am

lapippa ha scritto:...
Chi è più fuori lui o noi che gli diamo anche spago???


nè lui, nè noi, ma solo TU.
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schiodature

Messaggioda matto » ven gen 20, 2006 18:43 pm

secondo me non ti rendi bene conto di quello che fai . Comunque se ti diverti .Mi piacerebbe venire( o portarti) in montagna con te forse sarebbe l unico modo per farti capire cosa stai dicendo , anche se credo fermamente che non riusciresti a togliere un chiodo neanche dal 'paleo'.Comunque potresti sempre scrivere un libro. 10 e lode alla simpatia
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