Alti, bassi, ed esorcismi?

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda Paolo Marchiori » mar gen 10, 2006 16:55 pm

Roberto ha scritto:Io c'ho fatto l'abitudine, so che è così e mi adeguo.

Molto dipende dalle vie che faccio per scaldarmi. Adesso devo andare con gradualità e se forzo un po troppo presto, ne pago le conseguenze.
Psicologicamente è tutto legato alla tenenza: se mi tengo arramopico fluido e senza particolari stress.


anch'io..c'ho messo tempo per capirlo ma è assolutamente cosi...
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Messaggioda Titanium » mar gen 10, 2006 17:05 pm

Anche io la pensavo così. Soprattutto per la componente fisica, ero sicuro che se non partivo su vie molto sotto il mio livello per poi salire gradualmente, mi rovinavo la giornata. Poi mi hanno mostrato come ci si possa scaldare anche su vie di livello medio (relativamente al proprio livello massimo).

Invece continuo a risentire dell'impatto psicologico: una falesia nuova, una roccia che complice la luce ed il freddo magari non mi ispira fiducia, una via particolarmente esposta... Non riesco a prendere dimestichezza con il vuoto, nè da primo né da secondo.
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Messaggioda Roberto » mar gen 10, 2006 17:45 pm

Titanium ha scritto:Anche io la pensavo così. Soprattutto per la componente fisica, ero sicuro che se non partivo su vie molto sotto il mio livello per poi salire gradualmente, mi rovinavo la giornata. Poi mi hanno mostrato come ci si possa scaldare anche su vie di livello medio (relativamente al proprio livello massimo).

Invece continuo a risentire dell'impatto psicologico: una falesia nuova, una roccia che complice la luce ed il freddo magari non mi ispira fiducia, una via particolarmente esposta... Non riesco a prendere dimestichezza con il vuoto, nè da primo né da secondo.
Per scaldarsi bene bastano delle vie che si riescono a fare con uno sforzo moderato e continuo, non troppo facili, ne difficili al punto di impegnare in sforzi vicini ai propri massimali.
Con gli anni che passano, il riscaldamento diventa sempre più importante. Ho notato che ai primi tiri non mi tengo 'na mazza e poi, riscaldato a puntino, "carburo" ed inizio a sentire le energie che circolano negli avanbracci.
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Messaggioda Paolo Marchiori » mar gen 10, 2006 17:53 pm

Roberto ha scritto: Ho notato che ai primi tiri non mi tengo 'na mazza e poi, riscaldato a puntino, "carburo" ed inizio a sentire le energie che circolano negli avanbracci.


e a quel punto cadi... :roll:
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Messaggioda Roberto » mar gen 10, 2006 20:40 pm

Paolo Marchiori ha scritto:
Roberto ha scritto: Ho notato che ai primi tiri non mi tengo 'na mazza e poi, riscaldato a puntino, "carburo" ed inizio a sentire le energie che circolano negli avanbracci.


e a quel punto cadi... :roll:
Spesso :(
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Messaggioda giudirel » mar gen 10, 2006 22:16 pm

Siamo umani grazie a dio... quindi il rendimento varia...
Comunque scaldarsi bene su un grado che ci diverte è una buona idea... soprattutto per i nonnetti come me...
A parte che tendo a fare molti tiri piuttosto che tentarne di troppo duri. Idealmente seguo una curva a campana salendo doi grado fino alla prestazione massima... poi man mano che mi stanco riscendo di grado.
Di solito il mio obiettivo è fare dieci tiri...
Credo che sia un allenamento OK per le cose che ho in testa... cioè le vie sportive in montagna...
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Messaggioda Rampegon » mar gen 10, 2006 22:19 pm

Per quanto riguarda la questione psicologica bisogna cercare di non farsi influenzare dal clima o dall'ambiente anzi cercare particolari che ci piacciano anche se fa freddo o non c'è il sole io in genere scelgo le vie oltre che per i gradi guardandole prima di tutto e se mi piace la linea vado (anche senza sapere il grado ...a volte) piccola tecnica del tutto personale prima di partire con il primo movimento 10 sec ad occhi chiusi respiro profondo e via massima concetrazione su ogni singolo movimento ricercando l'equilibrio interiore prima che quello fisico.

Se proprio non va per me è sempre meglio andare da primo sul facile piuttosto che da 2°

Ciao Carlo
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Messaggioda Gardenia » gio gen 12, 2006 20:55 pm

Anch'io stesso problema ... nn ho ancora ben capito quale sia il modo migliore per allenarmi perchè tutto varia a seconda dei giorni, senza un filo apparentemente logico!
Sicuramente partire da vie sotto il proprio limite per poi salire di grado può essere utile soprattutto serve a nn farti perdere subito fiducia.

La mia tentazione sarebbe quella di arrampicare da seconda su vie sopra il mio limite in modo da prendere maggior confidenza e acquistare sicurezza in quei gradi x poi iniziare a farli anche da prima, così da nn avere grosse limitazioni psicologiche anche nelle giornate no...
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Messaggioda Titanium » gio gen 12, 2006 21:18 pm

Gardenia ha scritto:Anch'io stesso problema ... nn ho ancora ben capito quale sia il modo migliore per allenarmi perchè tutto varia a seconda dei giorni, senza un filo apparentemente logico!
Sicuramente partire da vie sotto il proprio limite per poi salire di grado può essere utile soprattutto serve a nn farti perdere subito fiducia.

La mia tentazione sarebbe quella di arrampicare da seconda su vie sopra il mio limite in modo da prendere maggior confidenza e acquistare sicurezza in quei gradi x poi iniziare a farli anche da prima, così da nn avere grosse limitazioni psicologiche anche nelle giornate no...


E' lo stesso raghionamento logico che veniva da fare a me. Le rare volte che ho deviato da questo, ad hoc spinto da amici, e ho provato vie al mio limite da primo, magari senza averle mai fatte da secondo nemmeno una volta, ho scoperto che avevo la mente molto più serena.

Di sicuro l'impegno altissimo richiesto dal grado allontana pensieri uggiosi, ed in più non si ha alcuna ansia da prestazione poiché l'aspettativa e non concludere nulla più di tantissimi resting, e quindi ogni millimetro che vada oltre ciò è una bella sorpresa.
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Messaggioda abrax » ven gen 13, 2006 11:48 am

Titanium ha scritto:Di sicuro l'impegno altissimo richiesto dal grado allontana pensieri uggiosi, ed in più non si ha alcuna ansia da prestazione poiché l'aspettativa e non concludere nulla più di tantissimi resting, e quindi ogni millimetro che vada oltre ciò è una bella sorpresa.

:roll:
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Messaggioda Titanium » ven gen 13, 2006 12:03 pm

abrax ha scritto:
Titanium ha scritto:Di sicuro l'impegno altissimo richiesto dal grado allontana pensieri uggiosi, ed in più non si ha alcuna ansia da prestazione poiché l'aspettativa e non concludere nulla più di tantissimi resting, e quindi ogni millimetro che vada oltre ciò è una bella sorpresa.

:roll:


Cioè?
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Messaggioda Gardenia » ven gen 13, 2006 14:26 pm

Titanium ha scritto:Di sicuro l'impegno altissimo richiesto dal grado allontana pensieri uggiosi, ed in più non si ha alcuna ansia da prestazione poiché l'aspettativa e non concludere nulla più di tantissimi resting, e quindi ogni millimetro che vada oltre ciò è una bella sorpresa.


Se un certo grado mi richiede un impegno altissimo vuol dire che è molto al di sopra del mio livello consolidato e così, spesso, appena mi trovo con l'ultimo spit sotto le ginocchia, la concentrazione va a farsi friggere :oops:

premetto che nn ho mai lavorato vie (se ho capito bene il senso del termine), se al primo tentativo nn mi viene abbandono e ne provo altre...ho fatto al massimo due resting su di una via e solo per coniglite acuta da primo, spendere troppe forze (che nn ho :!: )su di una sola via nn mi piace...
Sono daccord sul fatto che quando la tue aspettative sono più basse è sempre più soddisfacnte superarle
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Messaggioda Titanium » ven gen 13, 2006 15:35 pm

Gardenia ha scritto:
Titanium ha scritto:Di sicuro l'impegno altissimo richiesto dal grado allontana pensieri uggiosi, ed in più non si ha alcuna ansia da prestazione poiché l'aspettativa e non concludere nulla più di tantissimi resting, e quindi ogni millimetro che vada oltre ciò è una bella sorpresa.


Se un certo grado mi richiede un impegno altissimo vuol dire che è molto al di sopra del mio livello consolidato e così, spesso, appena mi trovo con l'ultimo spit sotto le ginocchia, la concentrazione va a farsi friggere :oops:

premetto che nn ho mai lavorato vie (se ho capito bene il senso del termine), se al primo tentativo nn mi viene abbandono e ne provo altre...ho fatto al massimo due resting su di una via e solo per coniglite acuta da primo, spendere troppe forze (che nn ho :!: )su di una sola via nn mi piace...
Sono daccord sul fatto che quando la tue aspettative sono più basse è sempre più soddisfacnte superarle


Siamo tutti, fortunatamente, diversi.
COmunque per lavorare una via (che è quello che più o meno intendevo, cioè partire pensando di studiare come salire, ogni movimento, non pensando di doverla chiudere) intendo, nel mio caso, mai più di 4-5 giri. Magari dilazionati in un paio di visite alla falesia.
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Messaggioda abrax » ven gen 13, 2006 17:07 pm

Titanium ha scritto:
abrax ha scritto:
Titanium ha scritto:Di sicuro l'impegno altissimo richiesto dal grado allontana pensieri uggiosi, ed in più non si ha alcuna ansia da prestazione poiché l'aspettativa e non concludere nulla più di tantissimi resting, e quindi ogni millimetro che vada oltre ciò è una bella sorpresa.

:roll:


Cioè?


Se ho capito bene, intendi dire che scalare su un grado alto ti libera, in un certo senso, da certi "obblighi di prestazione" e quindi, paradossalmente, vai + tranquillo?
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Messaggioda Titanium » ven gen 13, 2006 19:47 pm

abrax ha scritto:
Titanium ha scritto:
abrax ha scritto:
Titanium ha scritto:Di sicuro l'impegno altissimo richiesto dal grado allontana pensieri uggiosi, ed in più non si ha alcuna ansia da prestazione poiché l'aspettativa e non concludere nulla più di tantissimi resting, e quindi ogni millimetro che vada oltre ciò è una bella sorpresa.

:roll:


Cioè?


Se ho capito bene, intendi dire che scalare su un grado alto ti libera, in un certo senso, da certi "obblighi di prestazione" e quindi, paradossalmente, vai + tranquillo?


Proprio così! Nel senso che partendo con la certezza quasi assodata di non cavare un ragno da un buco, parto comunque più fluido, e ogni movimento che faccio è una piacevole sorpresa per me stesso che mi rende ancora più fluido e mi "carica".
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Messaggioda Mr.Blue » lun gen 16, 2006 13:08 pm

Consiglio: datevi ANIMA E CORPO al BOULDER così OGNUNA di queste questioni è bell'e risolta...
Meditate gente meditate...
Il mio percorso di arrampicatore è andato esattamente così...
Arrivare ad essere DAVVERO sereni pensare SOLO a scalare...
Ciao a tutti!
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Messaggioda Titanium » lun gen 16, 2006 15:30 pm

Sono sicuro che un nesso ci sia, ma al momento proprio non lo vedo.
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Messaggioda yinyang » lun gen 16, 2006 16:22 pm

Titanium ha scritto:Sono sicuro che un nesso ci sia, ma al momento proprio non lo vedo.


hai ma provato a fare boulder?

io il messaggio di blue lo interpreto così: quando fai boulder non pensi ad altro che a scalare e lo fai così intensamente che le seghe mentali dell'arrampicata con corda non ti vengono

io ho fatto boulder pochissimo ma effettivamente a me capita così

poi non so magari blue intendeva un'altra cosa :roll:
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Messaggioda trivi » lun gen 16, 2006 16:32 pm

yinyang ha scritto:
Titanium ha scritto:Sono sicuro che un nesso ci sia, ma al momento proprio non lo vedo.


hai ma provato a fare boulder?

io il messaggio di blue lo interpreto così: quando fai boulder non pensi ad altro che a scalare e lo fai così intensamente che le seghe mentali dell'arrampicata con corda non ti vengono

io ho fatto boulder pochissimo ma effettivamente a me capita così

poi non so magari blue intendeva un'altra cosa :roll:


quoto giulio, anch'io ho fatto boulder non più di 4-5 volte, però riesco a concentrarmi sul movimento molto più che in falesia, tant'è che ho ottenuto anche risultati migliori...
ma questo è sinonimo di pipposità :cry:
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

Ho qualcosa da dire, ma non so bene cosa
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Messaggioda Fokozzone » lun gen 16, 2006 18:50 pm

Devo quotare tanto roberto e paolomarchiori, quanto titanium. Infatti ho spesso giornate-no in cui il limite fisico coinvolge la testa. Allora rinuncio ai risultati e penso ad allenarmi: scelgo un tiro dove faccio molta fatica, ma riesco ad eseguire tutti i movimenti e poi ci faccio ripetute da 2.

FKZ
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