da Siloga66 » sab gen 07, 2006 12:35 pm
da lucasignorelli » sab gen 07, 2006 13:46 pm
Siloga66 ha scritto:Non è un argomento nuovo ma stamattina ho comperato il nuovo alp wall dopo tanti mesi che non comperavo nessuna rivista del settore. Ci sono dei bei articoli sull'arrampicata ghiacciosa e dei test interessanti sulle picche. Poi c'è l'immancabile articolo che mi lascia perplesso.
da ram| » sab gen 07, 2006 14:19 pm
da cialtrone » sab gen 07, 2006 14:21 pm
E questa che scrivi, lasciatelo dire, è una cosa apprezzabile.Siloga66 ha scritto:ma lasciatemi dire che "quel mondo" non sarà mai il mio mondo.
da lucasignorelli » sab gen 07, 2006 14:36 pm
cialtrone ha scritto:
E qui metti in evidenza cose giuste e note, che rientrano nella teoria della comunicazione, e a cui il Signorelli ti ha risposto nel merito, ovvero sulle riviste, ed in genere, ovunque, trovi scritte cose che possano essere recepite in maniera friendly, e non hard, in maniera tale che il "cliente" possa nutrirsi con esse, e possa dunque tornare pacificamente a chiederle a chi gliele ha fornite in maniera ottima... siamo bersagli di mercato, caro, ed il mercato va alimentato, altrimenti...
da cialtrone » sab gen 07, 2006 15:21 pm
A te pare che il mercato giornalistico sia quello che sia, e pure poverello, come tattiche. Ti posso dare ragione, visto che sicuramente le redazioni delle alpi non pullulano di geni della comunicazione.lucasignorelli ha scritto:La contraddizione è che qui il mercato giornalistico di montagna l'è quello che l'è - modesto nella circolazione e certamente poco incisivo e "rilevante" , e il risultato è che certe "tattiche" sono usate talmente male e a sproposito che finisco per dare un'impressione di provincialismo estremo, invece che di sincera ricerca del nuovo.
da lucasignorelli » sab gen 07, 2006 16:08 pm
cialtrone ha scritto:Ma, permettimi. Secondo me è che l'impressione tua sia determinata dal fatto che il giornalismo alpinistico nel senso moderno non è mai esistito, sino a 5 anni fa. Era cronaca per appassionati. QUindi anche se non sapevi coniugare un verbo ed il mercato era distante mille miglia, era sufficiente scrivere cosa era successo per fare giornalismo dell'alpe.
cialtrone ha scritto:Ora invece la cosa un poco cambia. Il mercato è divenuto capillare. E stiamo velocemente arrivando alla legge economica, che non è quella della domanda ed offerta, ma è quella dell'offerta che genera la domanda.
Certo, per chi, come te, magari, è nell'alpinismo da allora, vedere queste cose fa tenerezza e ti paiono pure scoordinate e di poco spessore, ma, per chi si affaccia oggi all'alpe, e acquista la rivista del settore, la proposta di vita che a te pare spassosa, ad altri pare allettante. Credimi.
cialtrone ha scritto:E per quanto maldestra e provinciale, come al solito, la comunicazione funziona.
E quindi non sono in accordo quando dici che nelle redazioni rincorrano la moda: la moda hanno capito che la devono proporre, dopo essersela inventata. Lascia che corra del tempo, e poi quello che tu definisci "provinciale" diverrà "trendy" (mi fa schifo solo a scriverlo, 'sto aggettivo, cristo).
da cialtrone » sab gen 07, 2006 16:47 pm
Te la do buona e mi correggo.lucasignorelli ha scritto:cialtrone ha scritto:Ma, permettimi. Secondo me è che l'impressione tua sia determinata dal fatto che il giornalismo alpinistico nel senso moderno non è mai esistito, sino a 5 anni fa. Era cronaca per appassionati. QUindi anche se non sapevi coniugare un verbo ed il mercato era distante mille miglia, era sufficiente scrivere cosa era successo per fare giornalismo dell'alpe.
Non sono molto d'accordo - Il genere di cui parli tu mi sembra quello un tempo caro alla Rivista Mensile del CAI o alle varie riviste del CAAI, dell'UGET, etc.. Nel suo piccolo, la Rivista della Montagna, alla fine degli anni '70, non solo cavalcava piuttosto bene la "tigre" della transizione da alpinismo ad arrampicata sportiva, ma era sempre piuttosto in prima linea quando si trattava di proporre qualcosa di nuovo, sia essa la neonata arrampicata su cascata, lo sci alpinismo di un certo tipo, etc. E quando erano scoppiate le polemiche sullo spit selvaggio aveva preso posizioni polemiche e spesso impopolari.
da Siloga66 » sab gen 07, 2006 19:07 pm
da cialtrone » sab gen 07, 2006 19:44 pm
Crissssto, ma anche io sogno di andare a fare il Pesce. O forse mi nascondo dietro al sogno, visto che per quella scalata più che sognare ci si deve convincere.Siloga66 ha scritto:Che volete che vi dica? Continuerò a sognare di andare un giorno a fare la via del Pesce o il Pilone Centrale del Freney, o l'Eigerwand e notizie recenti riguardanti queste vie me le andrò a cercare di persona.
Un esempio? avessi mai letto su una rivista in tanti anni qual'è il mese migliore per fare la nord dell'Eiger.
da Siloga66 » sab gen 07, 2006 20:06 pm
cialtrone ha scritto:Crissssto, ma anche io sogno di andare a fare il Pesce. O forse mi nascondo dietro al sogno, visto che per quella scalata più che sognare ci si deve convincere.Siloga66 ha scritto:Che volete che vi dica? Continuerò a sognare di andare un giorno a fare la via del Pesce o il Pilone Centrale del Freney, o l'Eigerwand e notizie recenti riguardanti queste vie me le andrò a cercare di persona.
Un esempio? avessi mai letto su una rivista in tanti anni qual'è il mese migliore per fare la nord dell'Eiger.
Su questa cosa, come ti dicevo, ti do ragione, senza insultarti come faccio spesso...![]()
Ognuno ha la sua montagna, i suoi momenti, ed i propri convincimenti, nati, cresciuti e maturati nella storia della cultura. E proprio per questo il rispetto deve essere grande, per ciascuno di noi, verso chiunque. E sono certo che per come parli tu non hai bisogno di sapere quale è il periodo migliore per l'Eiger: vai e vedi. Eventualmente sali. Eventualmente mangi un gelato e torni a casa. Io di anni ne ho 41. Per me il viaggio fa parte della salita. Io le pareti le guardo, le ammiro, le spio, ci passo davanti in inverno, ma anche in estate. Quando ho impedimenti fisici, faccio giri con la testa in su a guardare qualsiasi cosa si possa salire. Quante volte sono stato, armato di tutto punto, e tornato, disarmato di tutto punto. E' la mia montagna, questa. Non sono un serial alpinist, non tengo taccuini, ed ho dimenticato quello che ho salito l'anno passato, perchè, come si sa, i sogni durano il tempo della notte. Poi svaniscono.
Ma non mi scaglio contro chi pianifica e chiede tutto, e scala sui piloni della luce, e come massima aspirazione tiene quella di salire un boiler dell'acqua calda.
A ognuno il suo sogno. E ad ognuno la possibilità di dire che è il migliore: io ci credo.
Per questo non mi stupisco più di tanto nè mi accanisco su quello che ci sta sulle riviste, per quanto di pessima fattura.
Di certo, l'esposizione mediatica a cui eri esposto tu quando avevi ventianni non ha nulla a che vedere con quella a cui ora chiunque è sottoposto. Motivo per cui se è pur vero che ci voleva dell'estro a fare il traverso della Micheluzzi con i MoonBoot, o la Gervasutti con il frac, oggi è molto facile vederne di cotte e di crude in fatto di stranezze, per poi scoprire che stavano su di una rivista...
Ciao.
da Drugo Lebowsky » sab gen 07, 2006 20:11 pm
lucasignorelli ha scritto:Non sono molto d'accordo - Il genere di cui parli tu mi sembra quello un tempo caro alla Rivista Mensile del CAI o alle varie riviste del CAAI, dell'UGET, etc.. Nel suo piccolo, la Rivista della Montagna, alla fine degli anni '70, non solo cavalcava piuttosto bene la "tigre" della transizione da alpinismo ad arrampicata sportiva, ma era sempre piuttosto in prima linea quando si trattava di proporre qualcosa di nuovo, sia essa la neonata arrampicata su cascata, lo sci alpinismo di un certo tipo, etc. E quando erano scoppiate le polemiche sullo spit selvaggio aveva preso posizioni polemiche e spesso impopolari. Alp, agli inizi, si era proposta come rivista "veloce", non solo di cronaca, ma anche di diffusione del cambiamento e di finestra sul "mercato" (al punto da avere in certi momenti toni quasi modello Mediaset!)
da lucasignorelli » sab gen 07, 2006 20:13 pm
Siloga66 ha scritto:Il fatto è che alcuni numeri delle riviste specializzate non fanno altro che parlare di dry tooling e bouldering. E quando parlano di una parete alpina classica, in Italia, vicina a casa (si fa per dire, non è vicina per tutti), obiettivo normale del popolo arrampicatorio che vedi tutti i fine settimana in giro, come può essere la Civetta o la Marmolada o l'Agner, l'articolo è sempre deludente, fatto di cose che tutti sanno già, relazioni a dir poco oscene, e nessuna notizia veramente utile a chi ambisce salire una certa via.
da Drugo Lebowsky » sab gen 07, 2006 20:23 pm
cialtrone ha scritto:Per questo non mi stupisco più di tanto nè mi accanisco su quello che ci sta sulle riviste, per quanto di pessima fattura.
da AlbertAgort » sab gen 07, 2006 20:28 pm
da cialtrone » sab gen 07, 2006 21:00 pm
Certo che, c@zzo, quella parete è veramente un cumulo di sassi dimmmerda ebbasta...Siloga66 ha scritto:Ora nella mia stanza "dei pensamenti", piena di libri, computer ed altro, troneggia un enorme poster con la nord dell'Eiger.
Ohilà, Drugo. Eh, ti sei risposto con il tuo pensiero contorto. Io non credo che in quel periodo là da romantici non ci fosse lo sport, anzi! Ci era a manetta, è che se ne sa molto poco, molto... E forse chi è informato, magari LucaSignorelli, potrebbe dire cose interessanti...ecco...su di un annuario (ed hai ragione quando dici della RdM trimestrale, e delle penne che ci stavano) o similli, bene ci vedrei degli approfondimenti non convenzionali. E che qui si entra in un campo interessante ma lungo: come è cambiato il rapporto tra notizia e fruitore di notizie... In sintesi, paradossalmente, come dici, le notizie le trovi sulla rete, però attendi con ansia la carta, e sulla carta ci trovi meno... Quindi, magari, una soluzione potrebbe essere meno carta, di qualità...ma allora dovrebbe passarti la scimmia che ti spinge, ogni mese, ad aspettare con ansia la rivistina e leggerla, ahimè ed ahitè, durante una cagata media.Drugo ha scritto:vi si trovano raccolte le stesse storie lette al tempo che fu. possono essere indubbiamente interessanti per chi è più giovane, ma ... possibile non ci sia niente di nuovo da dire?
Parecchi sì, ma bravi...forse tanti quanti gli alpinisti bravi... va là, alpinistone!LucaSignorelli ha scritto:E - se proprio vogliamo essere cattivi! - di boulderisti, falesisti o arrampicatori su cascate ce ne sono parecchi, mentre di bravi alpinisti...
da Drugo Lebowsky » sab gen 07, 2006 21:01 pm
AlbertAgort ha scritto:io so solo che leggere riviste di "montagna" mi annoia a morte
da lucasignorelli » sab gen 07, 2006 21:17 pm
cialtrone ha scritto:Parecchi sì, ma bravi...forse tanti quanti gli alpinisti bravi... va là, alpinistone!(io gli alpinisti li ammazzerei tutti, gli alpinisti...come tutti gli "isti" dell'universo)
da cialtrone » sab gen 07, 2006 21:43 pm
Hai ragione, prima scherzavo un poco, ti chiedo scusa.lucasignorelli ha scritto:In genere bisogna affidarsi ad una combinazione di buon alpinista (che sale itinerari interessanti, difficili e poco conosciuti!) che sia anche un buon fotografo... combinazione molto rara, credimi!!!
da Siloga66 » dom gen 08, 2006 11:21 am
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