Incidente in Val Varaita

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda Payns » ven dic 23, 2005 22:20 pm

Azzz volati? 8O Bello strappo allora se si sono fatti male in due....
Vivevamo in uno stato di magnifica confusione (A. Gobetti)

Io, ancora adesso...(Payns)

Le vie vecchie sono bellissime....
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Messaggioda ric.m » sab dic 24, 2005 13:29 pm

ci sono aggiornamenti sull'incidente e sull'identità degli infortunati?
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Messaggioda Michele2000 » lun dic 26, 2005 17:57 pm

Conosco la dimanica dell'incidente.
Erano due cordate, procedevano spaiate di una ventina di metri. Il primo della cordata superiore (B. F.) era uscito dalle difficoltà, e avava fatto alcuni metri in un tratto leggemente meno pendente in procinto di attrezzare la sosta. Il primo della seconda cordata (R.D.) è volato a causa del distacco di un blocco di ghiaggio e nella caduta si è impiogliato nella corda dell'altra codata provocando la caduta di B.F. che è volato di circa 15 metri.

R.D. ha una brutta frattura alla gamba ed è ricoverato a Torino. B.F. è in coma farmacologico all'ospedale di Cuneo, con la prognosi riservata. Presenta fratture a molte costole, danni gravi ad un polmone, una gamba rotta.

Saluti
Michele2000
 
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Messaggioda esteban » lun dic 26, 2005 19:09 pm

Michele2000 ha scritto:Conosco la dimanica dell'incidente.
Erano due cordate, procedevano spaiate di una ventina di metri. Il primo della cordata superiore (B. F.) era uscito dalle difficoltà, e avava fatto alcuni metri in un tratto leggemente meno pendente in procinto di attrezzare la sosta. Il primo della seconda cordata (R.D.) è volato a causa del distacco di un blocco di ghiaggio e nella caduta si è impiogliato nella corda dell'altra codata provocando la caduta di B.F. che è volato di circa 15 metri.

R.D. ha una brutta frattura alla gamba ed è ricoverato a Torino. B.F. è in coma farmacologico all'ospedale di Cuneo, con la prognosi riservata. Presenta fratture a molte costole, danni gravi ad un polmone, una gamba rotta.

Saluti


Grazie per aver indicato la dinamica dell'incidente che fa utilmente riflettere.

Due settimane fa, dopo aver salito una cascata, abbiamo deciso di salire anche la seconda a fianco. Arrivato alla prima sosta (dei 4 tiri della cascata), vedo che nel frattempo è arrivata una cordata (erano le 13.30) ed il primo, bravo tecnicamente e veloce, parte subito dietro al mio compagno secondo di cordata e gli sta a culo tutto il tempo (le sue picche erano spesso 10 cm sotto i ramponi del mio compagno).
Supera la mia sosta e ne fa un'altra 10 metri sopra.
Così per tutta la cascata è stato un costante inseguirsi.
All'ultimo tiro - il più difficile della cascata - il tipo dell'altra cordata riprende il terreno perso e continua a starmi a culo tutto il tempo. Visto che era bravo e forte ovviamente (sic!) aveva una corda semplice (con gri gri!) e metteva viti a distanze luuuuunghe (rispetto ai miei standard).

Per tutta la cascata ho sempre pensato: se per caso io od il mio socio cadiamo, lui è spacciato. Quanto meno, durante la caduta gli ramponiamo il cervello, nonostante il casco.
Purtroppo non ho mai pensato - e sicuramente da adesso in poi non me lo dimenticherò mai più - che anche se è bravo, fortissimo, ecc. ecc., in caso di sua caduta, sarei caduto anch'io perché, seguendo fedelmente la mia linea, si sarebbe molto probabilmente impigliato nelle mie due mezze corde.

Purtroppo è difficile avere l'esclusiva nelle cascate classiche.
Può anche succedere che chi segue incontri una cordata particolarmente lenta, impedita, maldestra e/o semplicemente alle prime armi.
Penso che la cordata davanti debba cercare, per buona educazione, di non infastidire la seconda, quanto meno avvisando quando fa cadere pezzi di ghiaccio, o quando butta le corde per le doppie (lo dico per esperienza molto recente).
Per contro, a mio avviso, la maggior responsabilità ce l'ha la cordata dietro che non avrebbe dovuto attaccare la cascata in presenza di un'altra cordata, o quanto meno si assume tutti i rischi maggiori del caso.
Inoltre non dovrebbe mai - a meno che non ci sia uno specifico consenso - superare la prima cordata, anche se impedita o quant'altro.
Se quest'operazione - sempre molto fastidiosa e maleducata, oltreché pericolosa - può essere al limite ammissibile su roccia, specialmente su vie sportive, la vedo molto meno corretta su ghiaccio.

Un in bocca al lupo ai due alpinisti coinvolti.
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Messaggioda quilodicoequilonego » mar dic 27, 2005 10:03 am

Queste "manovre" vengono fatte spesso con troppa leggerezza. Ma bisogna proprio farsi male per rendersene conto ? :x
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Messaggioda Fokozzone » mar dic 27, 2005 13:50 pm

Se ci fosse davvero stato il distacco di un grosso blocco di ghiaccio, adesso ci sarebbe almeno un morto.
Nella disgrazia fa piacere constatare che i materiali e la catena d' assicurazione abbiano funzionato bene.
Non posso che fare gli auguri ai feriti di guarire, ma più passa il tempo e meno voglia ho di fare cascate. L' amico morto ce l' ho, io stesso sono stato miracolato in un altra occasione, l' amico dell' amico ci ha lasciato le penne e , per finire, succede sovente di andare in luoghi dove si spera di trovare un ambiente pacifico e silenzioso e poi si fa la coda sulla cascata, magari nel malcelato nervosismo degli astanti. :cry:

F.
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incidente cascata ciucchinel

Messaggioda silviotos » mar dic 27, 2005 19:23 pm

Comunque sia avvenuto l'incidente (scivolata o caduta ghiaccio) faccio i miei auguri ai feriti. Coraggio! :wink:

Per quanto riguarda la cascata in questione ho qualcosa da dire:
Anni fa proprio sulla Ciucchinel staccai con il piede un blocco di ghiaccio sull'ultimo tiro. La sosta a sinistra sembrava protetta invece è stata investita. Ando' meglio: finimmo la cascata ma con il bilancio di un polso ed un casco rotti!
Quella sosta nella nicchia della roccia a sinistra è pericolosissima!

Mi ricorda la Ypsilon di Gressoney: Altra cascata ad imbuto seppure bellissima: la sosta nel centro della Y è assolutamente da evitare se c'è gente sopra!
Ultima modifica di silviotos il mar dic 27, 2005 19:37 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda casaro » mar dic 27, 2005 19:34 pm

Anche Macchu Picchu in Val Daone mi sembra abbastanza pericolosa per i distacchi di materiale...è talmente stretta che non hai scampo se casca qualcosa te lo becchi in testa!
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Messaggioda Siloga66 » mar dic 27, 2005 19:35 pm

Comunque girando spesso nell'ambiente, ho notato che SEMPRE nessuno rinuncia a salire se c'è già una cordata davanti. Lo faccio anch'io di mettermi dietro a qualcuno, ma solo se la conformazione della cascata e il tragitto da seguire mi garantiscono che non mi arriverà niente di grosso in testa. Poi per la roba piccola pace. Vero quilodicoequilonego? :wink:
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Messaggioda quilodicoequilonego » mar dic 27, 2005 19:44 pm

Siloga66 ha scritto:Comunque girando spesso nell'ambiente, ho notato che SEMPRE nessuno rinuncia a salire se c'è già una cordata davanti. Lo faccio anch'io di mettermi dietro a qualcuno, ma solo se la conformazione della cascata e il tragitto da seguire mi garantiscono che non mi arriverà niente di grosso in testa. Poi per la roba piccola pace. Vero quilodicoequilonego? :wink:


...beh bisogna dire che dietro Haris io mi metterei sempre; passando dove è salito lui, mi sono chiesto come ha fatto a far cadere pochissimi pezzetti di ghiaccio !

Certo che tu sei una calamita :lol:

(l'occhio è bello nero ???)
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mar dic 27, 2005 20:18 pm

quilodicoequilonego ha scritto:
Siloga66 ha scritto:Comunque girando spesso nell'ambiente, ho notato che SEMPRE nessuno rinuncia a salire se c'è già una cordata davanti. Lo faccio anch'io di mettermi dietro a qualcuno, ma solo se la conformazione della cascata e il tragitto da seguire mi garantiscono che non mi arriverà niente di grosso in testa. Poi per la roba piccola pace. Vero quilodicoequilonego? :wink:


...beh bisogna dire che dietro Haris io mi metterei sempre; passando dove è salito lui, mi sono chiesto come ha fatto a far cadere pochissimi pezzetti di ghiaccio !

Certo che tu sei una calamita :lol:

(l'occhio è bello nero ???)


perchè haris sa usare le picche, mentre voi due, grozzi e barbuti celti di pura stirpe, usate gli attrezzi come una clava!!! :mrgreen:




:wink:


vi prego: non torturate il povero dinoia... :oops:
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Messaggioda quilodicoequilonego » mar dic 27, 2005 20:39 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:
Siloga66 ha scritto:Comunque girando spesso nell'ambiente, ho notato che SEMPRE nessuno rinuncia a salire se c'è già una cordata davanti. Lo faccio anch'io di mettermi dietro a qualcuno, ma solo se la conformazione della cascata e il tragitto da seguire mi garantiscono che non mi arriverà niente di grosso in testa. Poi per la roba piccola pace. Vero quilodicoequilonego? :wink:


...beh bisogna dire che dietro Haris io mi metterei sempre; passando dove è salito lui, mi sono chiesto come ha fatto a far cadere pochissimi pezzetti di ghiaccio !

Certo che tu sei una calamita :lol:

(l'occhio è bello nero ???)



perchè haris sa usare le picche, mentre voi due, grozzi e barbuti celti di pura stirpe, usate gli attrezzi come una clava!!! :mrgreen:




:wink:


vi prego: non torturate il povero dinoia... :oops:


:idea:
Siloga, perchè non ti alleni con picche e ramponi sul povero Dinoia ?

:twisted: :twisted:
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Messaggioda lucasignorelli » mar dic 27, 2005 21:13 pm

Fokozzone ha scritto:Non posso che fare gli auguri ai feriti di guarire, ma più passa il tempo e meno voglia ho di fare cascate. L' amico morto ce l' ho, io stesso sono stato miracolato in un altra occasione, l' amico dell' amico ci ha lasciato le penne e , per finire, succede sovente di andare in luoghi dove si spera di trovare un ambiente pacifico e silenzioso e poi si fa la coda sulla cascata, magari nel malcelato nervosismo degli astanti. :cry:
F.


Che ultimamente l'eccesso di frequentazione della montagna generi spesso situazioni quantomeno "bizzarre" (chiaramente sto usando un eufemismo) mi pare purtroppo evidente a tutti. L'ultimo aneddoto a proposito è che su "Bonvin" (sempre in Varaita) è stata vista una cordata di tre componenti muoversi con un solo paio di picche (se le passavano fra di loro calandole con un cordino). Anche ammettendo le solite esagerazioni tipiche del passaparola, devo dire che uno non sa se ridere o piangere.

Io ho la mia solita vecchia e noiosa teoria che c'è una fondamentale colpa della stampa di settore, che continua a fare proselitismo assurdo verso un sport che era nato per pochi e per pochi doveva restare. Poi mi rendo conto che è una visione elitaria e fuori dal tempo, però...
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Messaggioda Siloga66 » mar dic 27, 2005 22:02 pm

quilodicoequilonego ha scritto:
Drugo Lebowsky ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:
Siloga66 ha scritto:Comunque girando spesso nell'ambiente, ho notato che SEMPRE nessuno rinuncia a salire se c'è già una cordata davanti. Lo faccio anch'io di mettermi dietro a qualcuno, ma solo se la conformazione della cascata e il tragitto da seguire mi garantiscono che non mi arriverà niente di grosso in testa. Poi per la roba piccola pace. Vero quilodicoequilonego? :wink:


...beh bisogna dire che dietro Haris io mi metterei sempre; passando dove è salito lui, mi sono chiesto come ha fatto a far cadere pochissimi pezzetti di ghiaccio !

Certo che tu sei una calamita :lol:

(l'occhio è bello nero ???)


perchè haris sa usare le picche, mentre voi due, grozzi e barbuti celti di pura stirpe, usate gli attrezzi come una clava!!! :mrgreen:




:wink:


vi prego: non torturate il povero dinoia... :oops:


:idea:
Siloga, perchè non ti alleni con picche e ramponi sul povero Dinoia ?

:twisted: :twisted:

L'occhio non è poi tanto nero. Sto guardando il mio gatto bello grosso e ciccione che si fa le unghie divertendosi un mondo su di un libricino piccolo con sulla copertina uno che scala in Marmolada. :twisted:
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mar dic 27, 2005 22:13 pm

Siloga66 ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:
Drugo Lebowsky ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:
Siloga66 ha scritto:Comunque girando spesso nell'ambiente, ho notato che SEMPRE nessuno rinuncia a salire se c'è già una cordata davanti. Lo faccio anch'io di mettermi dietro a qualcuno, ma solo se la conformazione della cascata e il tragitto da seguire mi garantiscono che non mi arriverà niente di grosso in testa. Poi per la roba piccola pace. Vero quilodicoequilonego? :wink:


...beh bisogna dire che dietro Haris io mi metterei sempre; passando dove è salito lui, mi sono chiesto come ha fatto a far cadere pochissimi pezzetti di ghiaccio !

Certo che tu sei una calamita :lol:

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perchè haris sa usare le picche, mentre voi due, grozzi e barbuti celti di pura stirpe, usate gli attrezzi come una clava!!! :mrgreen:




:wink:


vi prego: non torturate il povero dinoia... :oops:


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Siloga, perchè non ti alleni con picche e ramponi sul povero Dinoia ?

:twisted: :twisted:

L'occhio non è poi tanto nero. Sto guardando il mio gatto bello grosso e ciccione che si fa le unghie divertendosi un mondo su di un libricino piccolo con sulla copertina uno che scala in Marmolada. :twisted:


magari sulla gogna... :evil:
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Messaggioda climb73 » mer dic 28, 2005 10:30 am

lucasignorelli ha scritto:
Fokozzone ha scritto:Non posso che fare gli auguri ai feriti di guarire, ma più passa il tempo e meno voglia ho di fare cascate. L' amico morto ce l' ho, io stesso sono stato miracolato in un altra occasione, l' amico dell' amico ci ha lasciato le penne e , per finire, succede sovente di andare in luoghi dove si spera di trovare un ambiente pacifico e silenzioso e poi si fa la coda sulla cascata, magari nel malcelato nervosismo degli astanti. :cry:
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Che ultimamente l'eccesso di frequentazione della montagna generi spesso situazioni quantomeno "bizzarre" (chiaramente sto usando un eufemismo) mi pare purtroppo evidente a tutti. L'ultimo aneddoto a proposito è che su "Bonvin" (sempre in Varaita) è stata vista una cordata di tre componenti muoversi con un solo paio di picche (se le passavano fra di loro calandole con un cordino). Anche ammettendo le solite esagerazioni tipiche del passaparola, devo dire che uno non sa se ridere o piangere.

Io ho la mia solita vecchia e noiosa teoria che c'è una fondamentale colpa della stampa di settore, che continua a fare proselitismo assurdo verso un sport che era nato per pochi e per pochi doveva restare. Poi mi rendo conto che è una visione elitaria e fuori dal tempo, però...


Ho visto anch'io una cosa del genere, su Antares in Valsavarenche. Erano in 5 (cordata da 3 e una da 2) con 3 paia di picche. Per fortuna noi stavamo già facendo le doppie!
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Messaggioda Buzz » mer dic 28, 2005 10:44 am

A me c'è una cosa che mi frulla per la testa da un pò...

ovvero che:
:arrow: con le picche e i ramponi che ci sono adesso
:arrow: con l'allenamento a secco che ti fa tirare di bestia

andare su ghiaccio sia terribilmente facile

quando salgo mi rendo conto che i miei limiti sono soprattutto psicologici, perchè ho sempre ben presente di trovarmi su un terreno molto più infido della roccia e soprattutto che non devo volare ... perchè volare con i ramponi e le picche in mano significa quasi certamente farsi molto molto male...
minimo spaccarsi una gamba non appena il rampone tocca il ghiaccio

e guardo con meraviglia persone con pochissima conoscenza del ghiacco... alle loro prime cascate... salire tranquilli sul verticale

mi sembra tanto di vederci la logica da falesia e, ovvio, le soste spittate non aiutano a pensarla diversamente

(tuttavia non sono convinto che senza soste spittate la gente non andrebbe lo stesso...
il fatto è che fin che non ti fai male o vedi qualcuno farsi male... non ti rendi ben conto che il gioco non è gratis ... a volte...)

sinceramente non me ne frega niente... non sto li a far proclami per la sicurezza e bla bla bla... certo è che quando accadono ste cose ti viene da pensare

perchè magari tu sei prudente di tuo ma rischi la pelle per qualche c******e...

(non faccio ovviamente il minimo riferimento all'incidente che ha dato origine al 3d di cui non conosco la dinamica precisa... parlo in generale)

insomma
io le cascate tipo falesia... non ce le vedo proprio
ed è un errore che si può pagare molto duramente non tenere sempre presente sta cosa.
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Messaggioda ACON » mer dic 28, 2005 11:11 am

Buzz ha scritto:insomma
io le cascate tipo falesia... non ce le vedo proprio


Beh, a leggere gli articoli che compaiono sulla stampa di settore, ormai l'arrampicata su ghiaccio è un'attività fine a se stessa (comparabile al monotiro in falesia).

Prima ha perso i cordini, poi le dragonne, poi sono nate le picche ipertecniche...tutto nell'ottica del gesto e della ricerca della difficoltà... e quando è finita su ghiaccio, questa ricerca è passata alla roccia.

Puro divertimento stile falesia.

Non sono contro tutto ciò, sia ben chiaro ma sicuramente noto che tutto ciò comporta una tendenza verso il basso di quel bagaglio di nozioni che chi va in ambiente dovrebbe avere.

Quanti non sanno distinguere un tipo di ghiaccio da un'altro e di conseguenza adattare la tecnica di progressione?
O quanti valutano i pericoli oggettivi che per loro natura le cascate hanno?
Purtroppo molti e naturalmente soprattutto tra i novizi.... forse hai ragione: è diventato tutto troppo facile.
Se il melo dà la mela e il pero dà la pera.......
Perchè il fico è così BASTARDO?
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Messaggioda ste_manto » mer dic 28, 2005 12:37 pm

ACON ha scritto:Quanti non sanno distinguere un tipo di ghiaccio da un'altro e di conseguenza adattare la tecnica di progressione?
O quanti valutano i pericoli oggettivi che per loro natura le cascate hanno?
Purtroppo molti e naturalmente soprattutto tra i novizi.... forse hai ragione: è diventato tutto troppo facile.


Sicuramente avete ragione, troppa superficialità dovuta magari al fatto che "salire è facile" (magari lo fosse pure per me :oops: ), i materiali sono buoni la chiodatura è abbastanza efficace e veloce. Molte volte però a farsi male non sono ragazzini inesperti o esaltati ma invece gente con bagaglio tecnico indiscutibile e grande esperienza (magari salendo cascate non estreme), questo fa pensare quanto sia predominante il pericolo oggettivo in questo sport. Di nostro possiamo metterci la prudenza, "l'umiltà" nel decidere per la ritirata in condizioni non perfette, ma il rischio è sempre presente ed è pure abbastanza alto.
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Messaggioda vecioalpin » mer dic 28, 2005 17:25 pm

Il concetto di fondo e' che l'arrampicata sulle cascate e' un'attivita' molto piu' vicina all'alpinismo che alla falesia, e questo a prescindere dal fatto che si usino o meno le dragonne, le picche ipertecniche, ecc.; di conseguenza sono necessari tutti gli accorgimenti che si usano in montagna: progressione della cordata, chiodatura, soste, discesa con o senza doppie ecc. Questo purtroppo non viene evidenziato dai media che si preoccupano solo degli aspetti spettacolari, ludici, tecnologici ed atletici di questo sport proprio come se si fosse in falesia ed i risultati purtroppo sono ogni anno sotto gli occhi di tutti... :(
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