Enzolino ha scritto:Buzz ha scritto:l'ateismo, almeno che non abbia altre interferenze ideologiche (e che allora sarebbero da specificare) non contiene in se il comandamento di fare proseliti e seguaci.
l'islam si.
quindi con un ateo puoi non essere d'accordo e discutere ma la cosa si ferma li;
un musulmano osservante, (così come un cattolico) invece si sentirà in dovere di romperti i coglioni perchè si riterrà offeso dai tuoi comportamenti.
L'islam, così come i cattolici, ritengono di aver ricevuto la rivelazione della Verità. Loro e solo loro. Gli altri sono da convertire.
Gli atei no. Per definizione non hanno alcuna verità rivelata. Ma solo la loro.
Spero tu capisca la differenza.
Buzz.
Quello che dici non e' vero, e lo dimostra la storia della filosofia, della politica e della societa'.
Il germe del proselitismo ateo nasce dalla convinzione che la fede in un dio e' una fonte di arretratezza economica, sociale, eccetera. E quindi va debellato. Forse il contesto a cui ti riferisci e' il condominio di casa, ma non credo ci voglia molto sforzo per riportare alla memoria il principio ideologico marxista per cui "la religione e' l'oppio dei popoli", poi, ahime', messo in pratica dal signor Lenin nell'URSS e poi nella Cina di Mao Tze Tung.
Questa mentalita' sta ora subendo una metamorfosi in quello che io chiamerei
fondamentalismo laico, che tu pare approvi in pieno, realizzato politicamente in Francia, ma ancora presente in certi paesi comunisti come la Cina. In certi luoghi pubblici non si ha neanche la liberta' di esibire una collanina o una maglietta con simboli religiosi, implicitamente avantaggiando quella porzione di societa' il cui credo e' privo di simboli o icone, cioe' atei e agnostici.
Questo in generale, ma non sono poche le situazioni in cui ho dovuto argomentare le ragioni della mia fede di fronte a chi, ateo o agnostico, guarda i credenti dall'alto in basso.
Insomma, non credere che tra atei e mussulmani ci sia poi cosi' tanta differenza ...
Ciao
Lorenzo
Ho detto, e mi ripeto:
"l'ateismo, almeno che non abbia altre interferenze ideologiche (e che allora sarebbero da specificare)"
nel caso di cui parli tu sarebbe più corretto parlare di marxisti, i quali sono atei, ma lo sono secondariamente.
Sei d'accordo?
Si può essere atei senza essere marxisti (anche se non si può essere marxisti essendo credenti...

ma questa è un'altra storia...).
Si può essere atei senza avere alcuna altra connotazione filosofica-politica-sociologica.
E si può essere atei essendo marxisti, nietzsciani, nazisti, onanisti...
Quello che ho detto, è lo ripeto, è che l'ateismo in quanto tale NON implica in se alcuna tendenza predicatoria.
Significa solo che non credi nell'esistenza di qualsivoglia divinità.
Le religioni rivelate viceversa si manifestano nel cercare di affermarsi come unica Verità, nel far proseliti e sono per questo necessariamente sempre in conflitto più o meno marcato con tutto ciò che altro da loro.
Necessariamente.
Se yo avesse detto "un musulmano e un comunista" non avrei trovato nulla da obiettare. Ma ha detto "un musulmano e un ateo" ...
Relativamente a quello che tu chiami fondamentalismo laico, non rispondo certo della situazione cinese

figuriamoci...
ma di quella francese penso di poter dire la mia.
Nessuno può impedire a chicchessia di indossare catenine o quant'altro. E non mi risulta che in francia abbiano fatto questo.
In francia hanno semplicemente affermato
il diritto di ognuno, nei luoghi di tutti, di non avere imposizioni da altri, che siano questi minoranza organizzata o maggioranza silenziosa.
Quindi mettiti pure la tua catenina col crocefisso, ma non lo mettere sul muro della classe, perchè altrimenti sarebbe giusto metterci anche la mezzaluna, il budda, quelo e quant'altro.
Questo non lo chiamo fondamentalismo ateo. Lo chiamo Stato di Diritto.