Salvaterra, il Torre e Maestri

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Messaggioda èrman » lun nov 28, 2005 19:10 pm

Non tutti mi amano. Vi incollo una mail di un mio ammiratore!!!

Gentilissimo Signor Salvaterra, ho letto con sgomento il nuovo attacco oltremodo offensivo che Ella ha portato a Cesare Maestri. Premettendo che dovrebbe pulirsi la bocca quando pronuncia il nome di Maestri, Ella non ha ancora capito o finge di non capire che l'impresa di Mestri e di Egger del 1959, che sia stata portata a termine o meno, merita un profondo rispetto dal punto di vista umano e spirituale. E' il rispetto profondo che si dovrebbe mantenere per la tragica morte di Egger che Maestri porta nel cuore da una vita intera. La scalata del 1959 rimane impressa in tutti gli autentici amanti della montagna come un'impresa mitica e poco importa se raggiunsero o meno la cima. Le dirò francamente che la Sua salita con gli altri due giovani alpinisti non ha destato in me alcuna emozione; forse perchè ho intuito che siete disumani e mirate solo alla competizione rimanendo privi di quella profonda sensibilità ed autentico e genuino amore per la vita che hanno fatto grandi e forgiato i caratteri dei veri uomini ed alpinisti, da Bonatti a Maestri a Cassin....Voi appartenetead un'altra categoria....

Un caro saluto

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Messaggioda Mr.Mojo » lun nov 28, 2005 19:14 pm

èrman ha scritto:Non tutti mi amano. Vi incollo una mail di un mio ammiratore!!!

Gentilissimo Signor Salvaterra, ho letto con sgomento il nuovo attacco oltremodo offensivo che Ella ha portato a Cesare Maestri. Premettendo che dovrebbe pulirsi la bocca quando pronuncia il nome di Maestri, Ella non ha ancora capito o finge di non capire che l'impresa di Mestri e di Egger del 1959, che sia stata portata a termine o meno, merita un profondo rispetto dal punto di vista umano e spirituale. E' il rispetto profondo che si dovrebbe mantenere per la tragica morte di Egger che Maestri porta nel cuore da una vita intera. La scalata del 1959 rimane impressa in tutti gli autentici amanti della montagna come un'impresa mitica e poco importa se raggiunsero o meno la cima. Le dirò francamente che la Sua salita con gli altri due giovani alpinisti non ha destato in me alcuna emozione; forse perchè ho intuito che siete disumani e mirate solo alla competizione rimanendo privi di quella profonda sensibilità ed autentico e genuino amore per la vita che hanno fatto grandi e forgiato i caratteri dei veri uomini ed alpinisti, da Bonatti a Maestri a Cassin....Voi appartenetead un'altra categoria....

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...folle....

e soprattutto non ha capito un kaiser.....
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Messaggioda andreag » lun nov 28, 2005 20:07 pm

èrman ha scritto:Non tutti mi amano. Vi incollo una mail di un mio ammiratore!!!

Gentilissimo Signor Salvaterra, ho letto con sgomento il nuovo attacco oltremodo offensivo che Ella ha portato a Cesare Maestri. Premettendo che dovrebbe pulirsi la bocca quando pronuncia il nome di Maestri, Ella non ha ancora capito o finge di non capire che l'impresa di Mestri e di Egger del 1959, che sia stata portata a termine o meno, merita un profondo rispetto dal punto di vista umano e spirituale. E' il rispetto profondo che si dovrebbe mantenere per la tragica morte di Egger che Maestri porta nel cuore da una vita intera. La scalata del 1959 rimane impressa in tutti gli autentici amanti della montagna come un'impresa mitica e poco importa se raggiunsero o meno la cima. Le dirò francamente che la Sua salita con gli altri due giovani alpinisti non ha destato in me alcuna emozione; forse perchè ho intuito che siete disumani e mirate solo alla competizione rimanendo privi di quella profonda sensibilità ed autentico e genuino amore per la vita che hanno fatto grandi e forgiato i caratteri dei veri uomini ed alpinisti, da Bonatti a Maestri a Cassin....Voi appartenetead un'altra categoria....

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eh si, non ci sono più gli alpinisti di una volta, una volta tutti bravi ebuoni oggi tutti stronzi, si stava meglio quando si stava peggio....

qualunquismo allo stato brado...
:cry: :cry: :cry:

lassa perdere èrman, non val neanche la pena scomodarsi con gente del genere...
:evil: :evil:

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Messaggioda paolo75 » lun nov 28, 2005 20:10 pm

In questi casi il mondo dell'alpinismo mostra di possedere alcune caratteristiche proprie di una struttura di stampo mafioso.
Ovvio che il paragone vuol essere provocatorio, ma effettivamente si riscontra da parte di molti una volontà omertosa, una sorta di meccanismo di protezione dei prori membri, che fa sì che critiche, discussioni o indagini, siano sempre guardate con forte sospetto, o addiritura osteggiate, se possono coinvolgere il "mondo esterno". L'obbiettivo è la conservazione, di ruoli, autorità o tradizioni, e in confronto a questo la verità storica, quella a cui noi sembriamo dare importanza e per cui ci affanniamo in quesra discussione, è un niente di irrilevante, su cui si può e si deve tranquillamente soprassedere. Altre vicende, come quella del K2, l'hanno dimostrato.

Inoltre vorrei far notare come nell'intervento riporatto da erman l'impresa di Maestri sia definita mitica, e in generale tutta la descrizione possegga gli stessi toni celebrativi: a coloro che hanno bisogno di miti, non interessa la verità nè la povera realtà dei fatti, e non servono per convincerli prove di nessun tipo. Chi non vuol vedere e non vuol sentire non lo farà nè si lascerà convincere a farlo.
E d'altra parte, come può la realtà competere con il mito? Quella spesso è miseria, mentre in questo tutto quanto risplende di valore, e così tante volte si preferisce alimentare un mito piuttosto che scavare e ricostruire i fatti per come sono accaduti.

Insomma, quello che importa, in un certo ambiente, è la salvaguardia delle apparenze, al di là di ogni logica, e la creazione di miti, da venerare e rispettare, e ovviamente da non mettere in alcun modo in discussione.
Poveri fatti, povere cose, non ci sono, esistono solo interpretazioni. (Nietzsche)
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Messaggioda SCOTT » lun nov 28, 2005 21:08 pm

andreag ha scritto:uhhh già, ricordo ancora il concatenamento di non so quante vie in Brenta slegato in giornata.....


Crozzon di Brenta - Pilastro dei Francesi

Pilastro di Cima Tosa - Graffer Detassis

Campanil Basso - Graffer

Brenta Alta - Detassis

Campanile Alto - Diedro Oggioni


...se non vado errato tutto ciò viene portato a termine da èrman arrampicando solo e slegato 8O , è stato il suo ritorno alla grande dopo una bruttissima frattura ad una gamba (procuratasi causa il ribaltamento del suo trattore) che ha rischiato di compromettere la sua attività di Alpinista... (direi che come Test di "riabilitazione" avvenuta sia abbastanza severo... :? ...voi che ne dite? :wink: )

Pare che per èrman sia più pericoloso il trattore del Torre... :lol:
a nin pos piò!!!
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Messaggioda andreag » lun nov 28, 2005 21:32 pm

SCOTT ha scritto:
andreag ha scritto:uhhh già, ricordo ancora il concatenamento di non so quante vie in Brenta slegato in giornata.....


Crozzon di Brenta - Pilastro dei Francesi

Pilastro di Cima Tosa - Graffer Detassis

Campanil Basso - Graffer

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...se non vado errato tutto ciò viene portato a termine da èrman arrampicando solo e slegato 8O , è stato il suo ritorno alla grande dopo una bruttissima frattura ad una gamba (procuratasi causa il ribaltamento del suo trattore) che ha rischiato di compromettere la sua attività di Alpinista... (direi che come Test di "riabilitazione" avvenuta sia abbastanza severo... :? ...voi che ne dite? :wink: )

Pare che per èrman sia più pericoloso il trattore del Torre... :lol:


eggià....

io per fare una sola di queste (la più lunga però :wink: )
ci ho bivaccato.....
:cry: :oops:

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Messaggioda SCOTT » lun nov 28, 2005 21:43 pm

andreag ha scritto:
SCOTT ha scritto:
andreag ha scritto:uhhh già, ricordo ancora il concatenamento di non so quante vie in Brenta slegato in giornata.....


Crozzon di Brenta - Pilastro dei Francesi

Pilastro di Cima Tosa - Graffer Detassis

Campanil Basso - Graffer

Brenta Alta - Detassis

Campanile Alto - Diedro Oggioni


...se non vado errato tutto ciò viene portato a termine da èrman arrampicando solo e slegato 8O , è stato il suo ritorno alla grande dopo una bruttissima frattura ad una gamba (procuratasi causa il ribaltamento del suo trattore) che ha rischiato di compromettere la sua attività di Alpinista... (direi che come Test di "riabilitazione" avvenuta sia abbastanza severo... :? ...voi che ne dite? :wink: )

Pare che per èrman sia più pericoloso il trattore del Torre... :lol:


eggià....

io per fare una sola di queste (la più lunga però :wink: )
ci ho bivaccato.....
:cry: :oops:

Andrea


Quindi il Pilastro dei Francesi...
...se hai bivaccato in cima (nell'apposito bivacco) hai fatto solo bene :!:
...ci ho bivaccato anch'io, non'ostante fossi in cima sulle 16:30...
...esperienza bellissima, se torno in cima ci bivacco sicuramente ancora... :wink:
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Messaggioda andreag » lun nov 28, 2005 22:44 pm

SCOTT ha scritto:
andreag ha scritto:
SCOTT ha scritto:
andreag ha scritto:uhhh già, ricordo ancora il concatenamento di non so quante vie in Brenta slegato in giornata.....


Crozzon di Brenta - Pilastro dei Francesi

Pilastro di Cima Tosa - Graffer Detassis

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...se non vado errato tutto ciò viene portato a termine da èrman arrampicando solo e slegato 8O , è stato il suo ritorno alla grande dopo una bruttissima frattura ad una gamba (procuratasi causa il ribaltamento del suo trattore) che ha rischiato di compromettere la sua attività di Alpinista... (direi che come Test di "riabilitazione" avvenuta sia abbastanza severo... :? ...voi che ne dite? :wink: )

Pare che per èrman sia più pericoloso il trattore del Torre... :lol:


eggià....

io per fare una sola di queste (la più lunga però :wink: )
ci ho bivaccato.....
:cry: :oops:

Andrea


Quindi il Pilastro dei Francesi...
...se hai bivaccato in cima (nell'apposito bivacco) hai fatto solo bene :!:
...ci ho bivaccato anch'io, non'ostante fossi in cima sulle 16:30...
...esperienza bellissima, se torno in cima ci bivacco sicuramente ancora... :wink:


infatti, uno dei più bei bivacchi della mia vita, serata magnifica con il mare di nuvole sotto su cui vedevamo i nostri "spettri di Broken".... peccato che come cena e colazione avessimo una tavoletta di Ritter in quattro, ma il giorno dopo arrivato al pedrotti mi sono rifatto....
:D :D :D

ricordo ancora il bellissimo arrivo in vetta alla Tosa verso le sette del mattino, con il sole che illuminava la calotta nevosa e noi a scalinare con il martello la neve dura per evitare di scivolare con le scarpette fin dentro il canalone Neri...
:wink: :wink:

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Messaggioda Enzolino » mar nov 29, 2005 9:10 am

8O
Riguardo alla lettera dell'ammiratore di Ermanno ... piu' passa il tempo e piu' mi vien da pensare su chi veramente ha mancato di rispetto al povero Egger, se chi e' alla ricerca della verita' storica, o chi eventualmente ha strumentalizzato il suo decesso per fuggire dalle giustificazioni, nascondendosi dietro ad un dramma.
Secondo me un modo di riconoscere il valore di un alpinista e' cercare di ripetere una sua via e non nascondersi dietro il suo mito.

Riguardo la tecnica usata da Erman ...
All'inizio mi sembrava un po' macchinosa. Ma forse non e' cosi'. Esempio:
Corda da 60 metri.
Sosta A.
Tiro di 35 metri.
Sosta intermedia A1 con barcaiolo. Metri rimanenti = 25.
Arrampicata per 25 metri del primo con rischi progressivamente decrescenti all'aumentare delle protezioni.
Sosta B a 60 metri dalla sosta A.
Nel frattempo il secondo di cordata raggiunge la sosta A1 e poi quella B.
Penso che questo sistema sia conveniente se il tratto A1-B e' relativamente facile e sicuro rispetto alle capacita' del primo di cordata.

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda gug » mar nov 29, 2005 9:59 am

Enzolino ha scritto:8O
Riguardo alla lettera dell'ammiratore di Ermanno ... piu' passa il tempo e piu' mi vien da pensare su chi veramente ha mancato di rispetto al povero Egger, se chi e' alla ricerca della verita' storica, o chi eventualmente ha strumentalizzato il suo decesso per fuggire dalle giustificazioni, nascondendosi dietro ad un dramma.
Secondo me un modo di riconoscere il valore di un alpinista e' cercare di ripetere una sua via e non nascondersi dietro il suo mito.

Riguardo la tecnica usata da Erman ...
All'inizio mi sembrava un po' macchinosa. Ma forse non e' cosi'. Esempio:
Corda da 60 metri.
Sosta A.
Tiro di 35 metri.
Sosta intermedia A1 con barcaiolo. Metri rimanenti = 25.
Arrampicata per 25 metri del primo con rischi progressivamente decrescenti all'aumentare delle protezioni.
Sosta B a 60 metri dalla sosta A.
Nel frattempo il secondo di cordata raggiunge la sosta A1 e poi quella B.
Penso che questo sistema sia conveniente se il tratto A1-B e' relativamente facile e sicuro rispetto alle capacita' del primo di cordata.

Ciao :wink:

Lorenzo


8O 8O 8O 8O
Ultima modifica di gug il mar nov 29, 2005 10:00 am, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda gug » mar nov 29, 2005 9:59 am

Enzolino ha scritto:8O
Riguardo alla lettera dell'ammiratore di Ermanno ... piu' passa il tempo e piu' mi vien da pensare su chi veramente ha mancato di rispetto al povero Egger, se chi e' alla ricerca della verita' storica, o chi eventualmente ha strumentalizzato il suo decesso per fuggire dalle giustificazioni, nascondendosi dietro ad un dramma.
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Riguardo la tecnica usata da Erman ...
All'inizio mi sembrava un po' macchinosa. Ma forse non e' cosi'. Esempio:
Corda da 60 metri.
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Sosta B a 60 metri dalla sosta A.
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....Enzolino, io mi meraviglio di te, che sei uno dei forumisti che più ammiro.
Ma come, questo metodo di érman è uno stravolgimento etico senza precedenti, tra l'altro è un attacco al principio etico più importante di tutti, come noi del forum ben sappiamo: il metodo corretto per arrampicare in solitaria è l'uso del gri-gri modificato i cui segreti si tramandano da generazioni di forumisti.
Come è possibile attaccare e svilire in questo modo dei miti come Buzz e Roberto, maghi nell'arte della modifica, inventandosi un sistema rozzo come quello da te descritto?
meno male che ora che ci frequenta, érman potrà apprendere tutti i segreti di questa antica arte.
:wink: :D :lol: :D :lol:
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Messaggioda Buzz » mar nov 29, 2005 10:08 am

gug ha scritto:
Enzolino ha scritto:8O
Riguardo alla lettera dell'ammiratore di Ermanno ... piu' passa il tempo e piu' mi vien da pensare su chi veramente ha mancato di rispetto al povero Egger, se chi e' alla ricerca della verita' storica, o chi eventualmente ha strumentalizzato il suo decesso per fuggire dalle giustificazioni, nascondendosi dietro ad un dramma.
Secondo me un modo di riconoscere il valore di un alpinista e' cercare di ripetere una sua via e non nascondersi dietro il suo mito.

Riguardo la tecnica usata da Erman ...
All'inizio mi sembrava un po' macchinosa. Ma forse non e' cosi'. Esempio:
Corda da 60 metri.
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Tiro di 35 metri.
Sosta intermedia A1 con barcaiolo. Metri rimanenti = 25.
Arrampicata per 25 metri del primo con rischi progressivamente decrescenti all'aumentare delle protezioni.
Sosta B a 60 metri dalla sosta A.
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Ma come, questo metodo di érman è uno stravolgimento etico senza precedenti, tra l'altro è un attacco al principio etico più importante di tutti, come noi del forum ben sappiamo: il metodo corretto per arrampicare in solitaria è l'uso del gri-gri modificato i cui segreti si tramandano da generazioni di forumisti.
Come è possibile attaccare e svilire in questo modo dei miti come Buzz e Roberto, maghi nell'arte della modifica, inventandosi un sistema rozzo come quello da te descritto?
meno male che ora che ci frequenta, érman potrà apprendere tutti i segreti di questa antica arte.
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Messaggioda gug » mar nov 29, 2005 10:41 am

Buzz ha scritto:
gug ha scritto:
Enzolino ha scritto:8O
Riguardo alla lettera dell'ammiratore di Ermanno ... piu' passa il tempo e piu' mi vien da pensare su chi veramente ha mancato di rispetto al povero Egger, se chi e' alla ricerca della verita' storica, o chi eventualmente ha strumentalizzato il suo decesso per fuggire dalle giustificazioni, nascondendosi dietro ad un dramma.
Secondo me un modo di riconoscere il valore di un alpinista e' cercare di ripetere una sua via e non nascondersi dietro il suo mito.

Riguardo la tecnica usata da Erman ...
All'inizio mi sembrava un po' macchinosa. Ma forse non e' cosi'. Esempio:
Corda da 60 metri.
Sosta A.
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Sosta intermedia A1 con barcaiolo. Metri rimanenti = 25.
Arrampicata per 25 metri del primo con rischi progressivamente decrescenti all'aumentare delle protezioni.
Sosta B a 60 metri dalla sosta A.
Nel frattempo il secondo di cordata raggiunge la sosta A1 e poi quella B.
Penso che questo sistema sia conveniente se il tratto A1-B e' relativamente facile e sicuro rispetto alle capacita' del primo di cordata.

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....Enzolino, io mi meraviglio di te, che sei uno dei forumisti che più ammiro.
Ma come, questo metodo di érman è uno stravolgimento etico senza precedenti, tra l'altro è un attacco al principio etico più importante di tutti, come noi del forum ben sappiamo: il metodo corretto per arrampicare in solitaria è l'uso del gri-gri modificato i cui segreti si tramandano da generazioni di forumisti.
Come è possibile attaccare e svilire in questo modo dei miti come Buzz e Roberto, maghi nell'arte della modifica, inventandosi un sistema rozzo come quello da te descritto?
meno male che ora che ci frequenta, érman potrà apprendere tutti i segreti di questa antica arte.
:wink: :D :lol: :D :lol:


gug non vorrei apparire pedante,
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...si, ma nella partenza dalla sosta A1 la sua progressione era del tutto "assimilabile" a una solitaria. Buzz, per favore, non cerchiamo di giustificare una tale comportamento antietico. érman si merita una bella lavata di capo e ti invito a fargliela tu, che sei il più adatto sicuramente. :wink: :D
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Messaggioda Enzolino » mar nov 29, 2005 10:43 am

gug ha scritto:....Enzolino, io mi meraviglio di te, che sei uno dei forumisti che più ammiro.
Ma come, questo metodo di érman è uno stravolgimento etico senza precedenti, tra l'altro è un attacco al principio etico più importante di tutti, come noi del forum ben sappiamo: il metodo corretto per arrampicare in solitaria è l'uso del gri-gri modificato i cui segreti si tramandano da generazioni di forumisti.
Come è possibile attaccare e svilire in questo modo dei miti come Buzz e Roberto, maghi nell'arte della modifica, inventandosi un sistema rozzo come quello da te descritto?
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Ebbene si! Erman ci ha superato tutti ... hanno integrato tecniche della solitaria arrampicando in tre ... uno in tre e tre in uno, come la trinita'!

Una possibile modifica al sistema short-fixing, potrebbe essere l'uso del reverso come soloist, al posto del grigri che non potrebbe recuperare due corde, anche se il suo posizionamento potrebbe far perdere secondi preziosi. :wink:
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Messaggioda pietrodp » mar nov 29, 2005 10:46 am

Propongo solo un attimo di pausa in questo ardente 3d per abbandonarsi ad un attimo di contemplazione e meditazione:
Immagine
Ma ditemi voi, vi pare scalabile questo scherzo di natura?
Io se lo guardo ancora 20 secondi non credo più neanche alla salita di Erman!
mandi
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Messaggioda Buzz » mar nov 29, 2005 10:49 am

lo so che gug sta scherzando

ma mi sembra di capire che la logica della salita fatta in questo modo fosse la mantenere la massima velocità possibile

e tenendo conto della quantità di materiale che dovevano portare su questa mi sembra l'unico modo dopo la conserva

suppongo infatti che i secondi, una volta bloccata la corda alla prima sosta risalissero a jumar mentre il primo faceva altri metri

quasi la stessa velocità della conserva, molto più veloce dei tiri di corda normali

:::
almeno di aver capito che questa fosse la tecnica, correggetemi se sbaglio.
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Messaggioda Pierluigi Vesica » mar nov 29, 2005 10:50 am

gug ha scritto:
Buzz ha scritto:
gug ha scritto:
Enzolino ha scritto:8O
Riguardo alla lettera dell'ammiratore di Ermanno ... piu' passa il tempo e piu' mi vien da pensare su chi veramente ha mancato di rispetto al povero Egger, se chi e' alla ricerca della verita' storica, o chi eventualmente ha strumentalizzato il suo decesso per fuggire dalle giustificazioni, nascondendosi dietro ad un dramma.
Secondo me un modo di riconoscere il valore di un alpinista e' cercare di ripetere una sua via e non nascondersi dietro il suo mito.

Riguardo la tecnica usata da Erman ...
All'inizio mi sembrava un po' macchinosa. Ma forse non e' cosi'. Esempio:
Corda da 60 metri.
Sosta A.
Tiro di 35 metri.
Sosta intermedia A1 con barcaiolo. Metri rimanenti = 25.
Arrampicata per 25 metri del primo con rischi progressivamente decrescenti all'aumentare delle protezioni.
Sosta B a 60 metri dalla sosta A.
Nel frattempo il secondo di cordata raggiunge la sosta A1 e poi quella B.
Penso che questo sistema sia conveniente se il tratto A1-B e' relativamente facile e sicuro rispetto alle capacita' del primo di cordata.

Ciao :wink:

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....Enzolino, io mi meraviglio di te, che sei uno dei forumisti che più ammiro.
Ma come, questo metodo di érman è uno stravolgimento etico senza precedenti, tra l'altro è un attacco al principio etico più importante di tutti, come noi del forum ben sappiamo: il metodo corretto per arrampicare in solitaria è l'uso del gri-gri modificato i cui segreti si tramandano da generazioni di forumisti.
Come è possibile attaccare e svilire in questo modo dei miti come Buzz e Roberto, maghi nell'arte della modifica, inventandosi un sistema rozzo come quello da te descritto?
meno male che ora che ci frequenta, érman potrà apprendere tutti i segreti di questa antica arte.
:wink: :D :lol: :D :lol:


gug non vorrei apparire pedante,
ma mi sembra che hai perso di vista un aspetto non secondario del problema

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...si, ma nella partenza dalla sosta A1 la sua progressione era del tutto "assimilabile" a una solitaria. Buzz, per favore, non cerchiamo di giustificare una tale comportamento antietico. érman si merita una bella lavata di capo e ti invito a fargliela tu, che sei il più adatto sicuramente. :wink: :D

Perle di saggezza.....ecchecca@@o :lol: Il gri-gri modificato và usato....A Prescindere anche al cesso, magari al posto di Topolino o della Settimana Enigmistica :evil:
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Messaggioda andreag » mar nov 29, 2005 10:50 am

pietrodp ha scritto:Propongo solo un attimo di pausa in questo ardente 3d per abbandonarsi ad un attimo di contemplazione e meditazione:
.......
Ma ditemi voi, vi pare scalabile questo scherzo di natura?
Io se lo guardo ancora 20 secondi non credo più neanche alla salita di Erman!


.....è perchè guardi il versante sbagliato.....
:wink: :wink: :D :D

comunque è incredibile pensare che ci hanno addirittura girato un film sopra!!!

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Messaggioda Pierluigi Vesica » mar nov 29, 2005 10:59 am

andreag ha scritto:
pietrodp ha scritto:Propongo solo un attimo di pausa in questo ardente 3d per abbandonarsi ad un attimo di contemplazione e meditazione:
.......
Ma ditemi voi, vi pare scalabile questo scherzo di natura?
Io se lo guardo ancora 20 secondi non credo più neanche alla salita di Erman!


.....è perchè guardi il versante sbagliato.....
:wink: :wink: :D :D

comunque è incredibile pensare che ci hanno addirittura girato un film sopra!!!

A.

Un filmone 8O :idea: Non da oscar, da Nobel :!: Introspettivo quanto "Il cielo sopra Berlino" :lol:
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Messaggioda andreag » mar nov 29, 2005 11:09 am

Pierluigi Vesica ha scritto:
andreag ha scritto:
pietrodp ha scritto:Propongo solo un attimo di pausa in questo ardente 3d per abbandonarsi ad un attimo di contemplazione e meditazione:
.......
Ma ditemi voi, vi pare scalabile questo scherzo di natura?
Io se lo guardo ancora 20 secondi non credo più neanche alla salita di Erman!


.....è perchè guardi il versante sbagliato.....
:wink: :wink: :D :D

comunque è incredibile pensare che ci hanno addirittura girato un film sopra!!!

A.

Un filmone 8O :idea: Non da oscar, da Nobel :!: Introspettivo quanto "Il cielo sopra Berlino" :lol:


già già, il personaggio di "Roccia" Innerkofler aveva una profondità di scavo psicologico degno di Thomas Mann.....
:cry: :cry:
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