Per superare l'ansia e la paura in arrampicata:

[Herman]

i pensieri del fatto che io son li sola e nn c'è nessuno!
ho imparato un trucchetto, che bene o male a volte funziona ovvero chiudere la mente!

beh, anche guardare giù e vedere se c'è qualcuno che ti fa sicura non è una brutta idea... a meno che tu non stia facendo una free "sola"...

[La Marmotta]

bhe si vero, però quando sei lassu sei pur sempre solo ....

[Donatello]

beh, anche guardare giù e vedere se c'è qualcuno che ti fa sicura non è una brutta idea... a meno che tu non stia facendo una free "sola"...

Mmmh, vista certa gente che c'è in giro ... potrebbe essere una pessima idea

[Herman]

beh, anche guardare giù e vedere se c'è qualcuno che ti fa sicura non è una brutta idea... a meno che tu non stia facendo una free "sola"...

Mmmh, vista certa gente che c'è in giro ... potrebbe essere una pessima idea

già... male che vada cerca di saltargli sul collo almeno si fa male anche lui

[Donatello]

beh, anche guardare giù e vedere se c'è qualcuno che ti fa sicura non è una brutta idea... a meno che tu non stia facendo una free "sola"...

Mmmh, vista certa gente che c'è in giro ... potrebbe essere una pessima idea

già... male che vada cerca di saltargli sul collo almeno si fa male anche lui

Eh, no... il problema è che mi è capitato di non trovare più nessuno...

[Booo]

Cioè, in pratica se mi viene un pensiero negativo penso a uno positivo: in pratica penso ai cazzi miei . L'ultima volta che l'ho fatto sciando c'ho rimesso un ginocchio

A parte gli scherzi. Credo che sia la dimostrazione che i meccanismi della paura sia diversa in tutti noi. Io mi trovo meglio a concentrarmi puramente sul movimento, uno alla volta. Se inzio a fare pensieri positivi sono rovinato

Manco per niente! I meccanismi della paura sono uguali per tutti: stai facendo la tua bella via presissimo dai tuoi movimenti. Ad un certo punto l'occhio ti casca sullo spit sotto i piedi e la tua testa, in un attimo, comincia ad immaginarsi scenari da film dell'orrore di serie b con sangue che cola da tutte le parti. Pian pianino la paura comincia a prendere il sopravvento sulla razionalità che ti guidava sino a quel momento. A sto punto che fai? Ti immagini un grande enorme, segnale di stop bello rosso, con una scritta gigantesca. Più è vivida questa immagine più risorse elaborative sposti dall'amplificazione della paura al pensiero razionale. Incredibile a dirsi ma già questo ferma la panna montante della paura. A sto punto pensi a quanto ti senti figo ogni volta che arrivi in catena liberando una via. Ed ecco che che hai sostituito un pensiero negativo che tende ad inchiodarti li con uno positivo che ti spinge ad andare avanti. Messo un freno all'irrazionalità ecco che sei pronto a rifocalizzarti sul tuo compito. Chiaro che ci vuole un po di pratica. E questa la fai a secco mediante le visualizzazioni, ma poi la applichi quando ti serve. In alternativa allo stop alcuni usano un elastico: quando l'irrazionale monta si tirano un pizzicotto con l'elastico per riprendere il controllo. Posson sembrar cazzate ma secondo me non lo sono. Poi a sentire gente forte l'arrampicata è più una questione di testa. Perchè allora non allenare anche quella oltre al fisico?

[Booo]

ho imparato un trucchetto, che bene o male a volte funziona ovvero chiudere la mente!

E' proprio questo il fine evitare che la mente vaghi fantasticando... La mente lasciata libera di pensare, fa quello che sa fare al meglio: generare inconsciamente tutti i possibili scenari. L'istinto di sopravvivenza tende naturalmente a portare a livello cosciente solo quelli più "truculenti".

[Topocane]

Manco per niente! I meccanismi della paura sono uguali per tutti: stai facendo la tua bella via presissimo dai tuoi movimenti.....

...certo che uno che ne sa come te....

dovrebbe minimo fà'l7c, a vista! e senza tante pippe, poi!


Topoc

[Booo]

...certo che uno che ne sa come te....

dovrebbe minimo fà'l7c, a vista! e senza tante pippe, poi!


Topoc

Sulla teoria non mi batte nessuno!

[Topocane]

Sulla teoria non mi batte nessuno!

Topoc

[Roberto]

L'ansia di arrampicare la si supera cambiando attività, non ci sono altre soluzioni.
Te la porti appresso, anche dopo 25 anni di scalate su tutti i terreni, fa parte del gioco e serve a non sfracellarsi.
Se ne hai troppa, arrampica da secondo e non se ne parla più

[Booo]

L'ansia di arrampicare la si supera cambiando attività, non ci sono altre soluzioni.
Te la porti appresso, anche dopo 25 anni di scalate su tutti i terreni, fa parte del gioco e serve a non sfracellarsi.
Se ne hai troppa, arrampica da secondo e non se ne parla più

Questa è una cazzata. Ciò che ti fa fare le cose per benino non è la paura, che è un qualcosa di irrazionale, ma la consapevolezza razionale di quello che stai facendo.

[Buzz]

questa, temo, sia una pia illusione.

la paura è attivata da meccanismi ancestrali "basici" di protezione, efficaci ma molto grossolani. Pensare di disattivare questi meccanismi con la pura razionalità non porta lontano.

Il training autogeno serve proprio a "parlare" alla zona della propria coscienza in cui si attivano questi meccanismi con quello che è il linguaggio più semplice e simbolico che siamo in grado di produrre.

[Roberto]

L'ansia di arrampicare la si supera cambiando attività, non ci sono altre soluzioni.
Te la porti appresso, anche dopo 25 anni di scalate su tutti i terreni, fa parte del gioco e serve a non sfracellarsi.
Se ne hai troppa, arrampica da secondo e non se ne parla più

Questa è una cazzata. Ciò che ti fa fare le cose per benino non è la paura, che è un qualcosa di irrazionale, ma la consapevolezza razionale di quello che stai facendo.

Pareri.
Vedo che chi ha fifa di volare, la fifa se la porta appresso e non si decide mai a cadere con disinvoltura. Anzi, conosco gente che scala da una vita ed è anche molto forte, ma da primo non riesce a sbloccarsi.

Se per "cazzata" intendi il fatto che "l'ansia di arrampicare" non serve a tutelarsi, non sono daccordo lo stesso, visto che l'apprensione fa si che le "antenne" siano ben alzate, mentre l'eccessiva sicurezza fa si che si sottovaluti il rischio (l'ho sperimentato a mio discapito).

[Booo]

Il training autogeno serve proprio a "parlare" alla zona della propria coscienza in cui si attivano questi meccanismi con quello che è il linguaggio più semplice e simbolico che siamo in grado di produrre.

La visualizzazione è una forma di training autogeno. Che anzi si affianca alle tecniche di rilassamento tipiche di quest'ultimo. La paura fa parte di noi. Quello che va avitato è la sua deriva che porta all'ansia ed al panico.

[Topocane]

[Booo]

Se per "cazzata" intendi il fatto che "l'ansia di arrampicare" non serve a tutelarsi, non sono daccordo lo stesso, visto che l'apprensione fa si che le "antenne" siano ben alzate, mentre l'eccessiva sicurezza fa si che si sottovaluti il rischio (l'ho sperimentato a mio discapito).

Mi spiego meglio: la consapevolezza ti fa fare una cosa perchè altrimenti potrebbero esserci gravi conseguenze: mi proteggo in quel punto di modo che se mai dovessi cadere avrei comunque una protezione. La paura ti fa fare una cosa senza senso: ho paura di cadere oddio fammi trovare un punto dove proteggermi. Chiaro che sono sfumature, ma la consapevolezza ti fa fare le cose con calma e ragionando. La paura no ed induce anche una reazione fisiologica sfavorevole (aumento della frequenza respiratoria, tachicardia...).

[Buzz]

rilascio degli intestini... (cagarella!)

[Booo]

rilascio degli intestini... (cagarella!)

Al topocane fa venire la bava alla bocca!

[Roberto]

Se per "cazzata" intendi il fatto che "l'ansia di arrampicare" non serve a tutelarsi, non sono daccordo lo stesso, visto che l'apprensione fa si che le "antenne" siano ben alzate, mentre l'eccessiva sicurezza fa si che si sottovaluti il rischio (l'ho sperimentato a mio discapito).

Mi spiego meglio: la consapevolezza ti fa fare una cosa perchè altrimenti potrebbero esserci gravi conseguenze: mi proteggo in quel punto di modo che se mai dovessi cadere avrei comunque una protezione. La paura ti fa fare una cosa senza senso: ho paura di cadere oddio fammi trovare un punto dove proteggermi. Chiaro che sono sfumature, ma la consapevolezza ti fa fare le cose con calma e ragionando. La paura no ed induce anche una reazione fisiologica sfavorevole (aumento della frequenza respiratoria, tachicardia...).

Diciamo che tutto dipende dall'intensità dell'ansia: se è ragionevole può essere utile, se cronica e esagerata, non può che essere dannosa, un po perchè non ci si diverte più e un po perché si è talmente contratti che si rischia di fare qualche cavolata.
Resta il fatto che, in questi casi, uscirne è difficile, molto diffcile.