smaz ha scritto:Se questo è un uomo...
chi ? silvio? beh ... no dai... non ha mai detto di esserlo ...

da Buzz » ven ott 07, 2005 15:00 pm
smaz ha scritto:Se questo è un uomo...
da Silvio » ven ott 07, 2005 15:02 pm
Buzz ha scritto:smaz ha scritto:Se questo è un uomo...
chi ? silvio? beh ... no dai... non ha mai detto di esserlo ...
da Zio Vare » ven ott 07, 2005 15:05 pm
da Silvio » ven ott 07, 2005 15:08 pm
Zio Vare ha scritto:E' la solita schifezza di un paese che si sente di civiltà superiore, che rifiuta l'inquinamento culturale dei meticci e poi mette al mondo queste porcherie! E' la solita vergogna. la solita tristezza.
Ora che c'è anche il commento sdegnato di un cristiano (che per definirsi tale non potrà MAI avvallare un comportamento del genere) cosa cambia? Cosa cambia per voi? Cosa cambia per quelle persone? Cosa cambia per chi sta lassù a governare? Non cambia nulla. Anzi, sì, qualcosa cambia, è il senso di sdegno e repulsione ne confronti della mia nazione e nei confronti di alcuni miei cittadini. Ma anche questo rimarrà inutile.
da Buzz » ven ott 07, 2005 15:12 pm
Silvio ha scritto:Zio Vare ha scritto:E' la solita schifezza di un paese che si sente di civiltà superiore, che rifiuta l'inquinamento culturale dei meticci e poi mette al mondo queste porcherie! E' la solita vergogna. la solita tristezza.
Ora che c'è anche il commento sdegnato di un cristiano (che per definirsi tale non potrà MAI avvallare un comportamento del genere) cosa cambia? Cosa cambia per voi? Cosa cambia per quelle persone? Cosa cambia per chi sta lassù a governare? Non cambia nulla. Anzi, sì, qualcosa cambia, è il senso di sdegno e repulsione ne confronti della mia nazione e nei confronti di alcuni miei cittadini. Ma anche questo rimarrà inutile.
Zio non te la prendere, non avevo in mente nessuno in particolare (del forum); peraltro, conosco gente che "si dice" cristiana cattolica fino al midollo, poi in metropolitana, se entra un ragazzo di colore, mi guarda sdegnato, e puoi immaginare come lo definisce.
da KAZAN1975 » ven ott 07, 2005 15:20 pm
da Luca A. » ven ott 07, 2005 15:33 pm
da Paolo Marchiori » ven ott 07, 2005 15:40 pm
Luca A. ha scritto:Claro che ormai il 3D sta andando rapidamente in vacca.
Continuo però a chiedermi perché invece di parlare dell'argomento si sia immediatamente impostato (e poi sempre più spostato) il discorso sul "cristiano".
Mi pare che l'argomento meritasse attenzione in se stesso...
Boh...
da Buzz » ven ott 07, 2005 15:40 pm
da ChiccoClimb » ven ott 07, 2005 16:24 pm
Paolo Marchiori ha scritto:Luca A. ha scritto:Silvio ha scritto:è meglio che mi sto zitto.
preferirei sentire il commento di qualche cristiano.
Io sono cristiano.
Adesso vorrei sapere cosa c***o c'entra essere cristiani con le luride porcate che fa il ministro dell'interno di un governo di destra in base a una legge che porta il nome del capo dei neofascisti italiani (Fini) e dei razzisti padani (Bossi).
O la Bossi-Fini l'ha scritta papa Ratzinger?
ovvio che non si puo' generalizzare e attaccare la comunità cristiana per questo fatto. Ho messo un titolo provocatorio per stigmatizzare (si dice cosi'?) il fatto che in Italia il governo tenta di catturare i voti dei cattolici con belle parole e con favori e regali al vaticano, per foi fare o permettere (se confermato) porcate come quelle di Lampedusa.
da Paolo Marchiori » ven ott 07, 2005 16:34 pm
ChiccoClimb ha scritto:Non c'è nulla di Cristiano né nei regali al Vaticano, né nello scempio che hai appena riportato. Dove diamine vuoi arrivare, Paolo?
da ChiccoClimb » ven ott 07, 2005 16:41 pm
da BBB » ven ott 07, 2005 16:42 pm
Silvio ha scritto:Zio non te la prendere, non avevo in mente nessuno in particolare (del forum); peraltro, conosco gente che "si dice" cristiana cattolica fino al midollo, poi in metropolitana, se entra un ragazzo di colore, mi guarda sdegnato, e puoi immaginare come lo definisce.
puoi anche immaginare come è andata a finire.
da Buzz » ven ott 07, 2005 16:43 pm
ChiccoClimb ha scritto:Ok.
Ma secondo me il grosso problema sta nella frustrazione, nell'alienazione e nei falsi valori in cui si rifugiano gran parte dei militari, che è vero compiono un servizio verso il paese e i cittadini, ma spesso vivono proprio in un altro mondo, dove la violenza, il sopruso, l'insulto e l'annichilimento dell'altro sono la chiave per sentirsi superiori. Spesso è l'unica cosa che riescono ad esternare, dati il vuoto e la rabbia interiore per una vita passata a dire "signorsì signore" e a prendere mazzate, senza motivo. E' uno schifo il mondo militare. C'entra poco con la politica o con la religione, secondo me. Dubito che qualche ministro sia a conoscenza di quanto accadesse a Lampedusa.
da Paolo Marchiori » ven ott 07, 2005 16:51 pm
ChiccoClimb ha scritto:Ok.
Ma secondo me il grosso problema sta nella frustrazione, nell'alienazione e nei falsi valori in cui si rifugiano gran parte dei militari, che è vero compiono un servizio verso il paese e i cittadini, ma spesso vivono proprio in un altro mondo, dove la violenza, il sopruso, l'insulto e l'annichilimento dell'altro sono la chiave per sentirsi superiori. Spesso è l'unica cosa che riescono ad esternare, dati il vuoto e la rabbia interiore per una vita passata a dire "signorsì signore" e a prendere mazzate, senza motivo. E' uno schifo il mondo militare. C'entra poco con la politica o con la religione, secondo me. Dubito che qualche ministro fosse a conoscenza di quanto accadesse a Lampedusa.
da Roberto » ven ott 07, 2005 18:47 pm
Finalmente del giornalismo vero in Italia, cominciavo a credere che i giornalisti si erano estinti.Paolo Marchiori ha scritto:Repubblica online.racconto di un giornalista dell'Espresso: si è fatto
ripescare in mare ed è stato rinchiuso nel Cpt
Nell'inferno di Lampedusa
l'odissea di un falso clandestino
La storia di una serie interminabile di violazioni: dalle botte
ai bagni invivibili, la realtà che l'Italia cerca di nascondere
ROMA - Otto giorni da prigioniero nell'inferno di Lampedusa. Otto giorni per raccontare cosa vuol dire arrivare in Italia da clandestino, essere ripescato in mare e rinchiuso con altre centinaia di disperati in un centro di permanenza temporanea. In condizioni disumane. Picchiati e umiliati dalle forze dell'ordine, costretti a sopravvivere tra escrementi e violenze, offesi nel pudore e nella dignità. "Io clandestino a Lampedusa" è lo straordinario reportage di un giornalista dell'Espresso, Fabrizio Gatti, che nel numero in edicola oggi racconta la sua esperienza di disperato del mare in cerca di un futuro migliore, ma che trova "umiliazioni, abusi, violenze, tutto quanto l'Italia ha sempre nascosto alle ispezioni del Parlamento europeo".
Con il nome di Bilal Ibrahim el Habib, nato il 9 settembre del 1970 nel villaggio immaginario di Assalah, distretto di Aqrah, Kurdistan iracheno, Fabrizio Gatti, dopo essere stato ripescato in mare, portato al Pronto Soccorso, fermato dai carabinieri, rinchiuso nel centro di accoglienza temporanea, viene rilasciato con un foglio di via che gli intima di lasciare l'Italia entro cinque giorni; in realtà viene lasciato libero di andarsene come clandestino in qualunque città d'Europa.
Nel lungo racconto Gatti-Bilal descrive il supplizio degli interrogatori e dei riconoscimenti, con gli immigrati che appena sbarcati vengono fatti sfilare nudi tra i carabinieri che li schiaffeggiano, dei musulmani obbligati dai militari a guardare film pornografici, e per chi rifiuta, insulti e botte. Un reportage crudo, in cui si scopre che nel famoso "Cpt" di Lampedusa, definito dal leghista Mario Borghezio "un hotel a cinque stelle", i gabinetti "sono un'esperienza indimenticabile".
"Il prefabbricato che li ospita - scrive Gatti - è diviso in due settori. In uno, otto docce con gli scarichi intasati, quaranta lavandini. L'altro settore ha cinque water, di cui due senza sciacquone, cinque docce e otto lavandini. Dai rubinetti esce acqua salata. Non ci sono porte, non c'è elettricità, non c'è privacy. Si fa tutto davanti a tutti. Qualcuno si ripara come può con l'asciugamano. E non c'è nemmeno la carta igienica: bisogna usare le mani".
Ecco, in altro passaggio del reportage di Gatti, la descrizione della perquisizione di un gruppo di poveracci appena sbarcati. ""Spogliati nudo" dice il carabiniere ad un ragazzo in canottiera che sta tremando per il freddo e la paura. Lui non capisce. Resta immobile un minuto intero. "What is the problem", urla il carabiniere e gli tira uno schiaffo sulla testa. L'immigrato, pallido e magro come uno scheletro, trema. Altro schiaffo. Tutte le persone in quel momento nude davanti ai carabinieri vengono prese a schiaffi...". Poco dopo lo stesso immigrato riceverà un pugno sullo sterno, mentre a fine serata, schedati gli ultimi sei clandestini, i carabinieri festeggiano con una grigliata nel cortile.
"In sette giorni di reclusione nel centro per immigrati di Lampedusa - scrive Gatti - la detenzione di Bilal Ibrahim el Habib non è stata convalidata da nessun giudice, nonostante nessun cittadino possa essere privato della libertà senza il giudizio di un magistrato entro un tempo massimo di 48 ore. Il Viminale ha anche assicurato alla Ue che per ogni straniero detenuto a Lampedusa avviene un'udienza di convalida davanti al giudice di pace. Nei casi di Bilal Ibrahim el Habib e degli stranieri detenuti tra il 24 e il 30 settembre nella gabbia del centro per immigrati sull'isola, questa notizia è falsa".
(7 ottobre 2005)
da Zio Vare » ven ott 07, 2005 19:03 pm
Paolo Marchiori ha scritto:Il ministro dell'Interno è responsabile per le forze armate (sbaglio?)
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