lavoro estivo

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Messaggioda BBB » gio set 01, 2005 12:03 pm

Ooh insommaaa!

Sempre a discutere con toni accesi!


Perchè non ci mettiamo a parlare di Ratzinger?
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Messaggioda Angelus » gio set 01, 2005 12:29 pm

Carlo78 ha scritto:Perchè non ci mettiamo a parlare di Ratzinger?


Che fai:butti la pietra e nascondi la mano?
In una storia d'amore la cosa più rara da trovare è l'amore.
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Messaggioda BBB » gio set 01, 2005 12:40 pm

Angelus ha scritto:
Carlo78 ha scritto:Perchè non ci mettiamo a parlare di Ratzinger?


Che fai:butti la pietra e nascondi la mano?


Si, e non partecipo + a queste discussioni, in cui ci s'incazza col pc.
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Messaggioda Angelus » gio set 01, 2005 12:43 pm

Tu si che sei saggio...
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Messaggioda BBB » gio set 01, 2005 12:49 pm

Angelus ha scritto:Tu si che sei saggio...


Proprio saggio non direi. :lol:

Ma ho trovato ridicolo in passato prendermi giù con qualcuno che non so neanche chi sia o che faccia ha, per degli argomenti o futili o più grandi di me, o + grandi del mio interlocutore :twisted: .

:wink:
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Messaggioda yinyang » gio set 01, 2005 12:57 pm

Carlo78 ha scritto:
Angelus ha scritto:Tu si che sei saggio...


Proprio saggio non direi. :lol:

Ma ho trovato ridicolo in passato prendermi giù con qualcuno che non so neanche chi sia o che faccia ha, per degli argomenti o futili o più grandi di me, o + grandi del mio interlocutore :twisted: .

:wink:


questo è interssante come spunto:

perchè non applicare questa filosofia anche con quelli che si conoscono? cioè il concetto che esprimi se ho capito bene è:
siccome non li conosco e sono dietro a un monitor, è assurdo prendersela.
Ma se invece ce li hai davanti, che differenza fa? potresti applicare la cosa anche in quel caso

in questo modo non ti arrabbierai più per tutta la vita! :P
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Messaggioda orietta » gio set 01, 2005 13:24 pm

Mi sono iscritta all'università quando già lavoravo da quindici anni. Mi sono laureata, continuando a lavorare e ad andare in montagna, con la media del trenta e 110 e lode. Eppure oltre una certa età la memoria e la capacità di apprendimento diminuiscono...
Qual'era il mio vantaggio rispetto a un ventenne? La capacità di organizzarmi il tempo e le scadenze, di distinguere ciò che è fondamentale da ciò che è superfluo, di dedurre parte delle nozioni da altre già acquisite (invece di imparare a memoria...), in poche parole di ottimizzare il rapporto costi/benefici. E, non meno importante, sapevo rapportarmi in modo maturo con personale docente e non docente e con gli altri studenti. E non ricordo di aver mai provato nulla che potesse essere chiamato "stress da esami". Dove avevo imparato tutto questo? Ma lavorando, naturalmente...
:wink:
Per Angelus: sapere è necessario, ma non sufficiente, per insegnare
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Messaggioda pietrorrrago » gio set 01, 2005 13:30 pm

Angelus ha scritto:Per il resto conosco persone che hanno scelto di lavorare invece di studiare e sinceramente penso siano cazzi loro:io non li critico e loro non rompono me.. E' una questione di scelte..


E' una questione di scelte quando PUOI scegliere :?

Quando è stato ilmomento di scegliere fra università e lavoro la situazione era la seguente:
mio padre era morto da tre anni e io sono il primo di quattro, raramente si faceva sia pranzo che cena e quindi mi sono messo a fare due lavori.

Pensi che la mia sia stata una scelta :?:

P.S.-I miei fratelli ora sono tutti laureati 8)
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Messaggioda yinyang » gio set 01, 2005 13:33 pm

pietrorrrago ha scritto:
Angelus ha scritto:Per il resto conosco persone che hanno scelto di lavorare invece di studiare e sinceramente penso siano cazzi loro:io non li critico e loro non rompono me.. E' una questione di scelte..


E' una questione di scelte quando PUOI scegliere :?

Quando è stato ilmomento di scegliere fra università e lavoro la situazione era la seguente:
mio padre era morto da tre anni e io sono il primo di quattro, raramente si faceva sia pranzo che cena e quindi mi sono messo a fare due lavori.

Pensi che la mia sia stata una scelta :?:

P.S.-I miei fratelli ora sono tutti laureati 8)



hiiiiii un fantasma! 8O

o sei proprio tu?
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Messaggioda Enzolino » gio set 01, 2005 13:41 pm

orietta ha scritto:Mi sono iscritta all'università quando già lavoravo da quindici anni. Mi sono laureata, continuando a lavorare e ad andare in montagna, con la media del trenta e 110 e lode. Eppure oltre una certa età la memoria e la capacità di apprendimento diminuiscono...
Qual'era il mio vantaggio rispetto a un ventenne? La capacità di organizzarmi il tempo e le scadenze, di distinguere ciò che è fondamentale da ciò che è superfluo, di dedurre parte delle nozioni da altre già acquisite (invece di imparare a memoria...), in poche parole di ottimizzare il rapporto costi/benefici. E, non meno importante, sapevo rapportarmi in modo maturo con personale docente e non docente e con gli altri studenti. E non ricordo di aver mai provato nulla che potesse essere chiamato "stress da esami". Dove avevo imparato tutto questo? Ma lavorando, naturalmente...
:wink:
Per Angelus: sapere è necessario, ma non sufficiente, per insegnare
Secondo me sei stata molto brava. Per me e' molto difficile lavorare e studiare, mi piacerebbe iscrivermi a qualche altro corso quando avro' fissa dimora, ed i vantaggi della "maturita'" che elenchi mi danno fiducia.
Sullo stress da esami della tua esperienza non ne farei una regola. Ho conosciuto molti lavoratori con "ansia" da esame (in realta' la parola che intendo e' "ansia"). Io mi ritengo fortunato perche' avevo abbastanza faccia di culo per gli esami, ma avevo colleghe/i che usavano pillole, soffrivano d'insonnia e si stressavano veramente tanto.
Al di la' di tutto sono sempre convinto che tra studiare all'universita' (in tempi ragionevoli e in maniera responsabile) e lavorare c'e' poca differenza in termini di impegno. Ma lo studente ha meno gratificazioni (indipendenza economica, contributi, ecc) rispetto al "lavoratore". Non solo. Spesso anni di studio sono un tale investimento sulla vita, che poi diventa difficile cambiare strada.
In UK e USA spesso le banche prestano soldi agli studenti, per cui il problema "dipendenza" nei confronti dei genitori non sussiste, e la cosa tende a responsabilizzare di piu' ... peccato che quando finisci gli studi hai un sacco di debiti ... :roll:

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda pietrorrrago » gio set 01, 2005 13:42 pm

Da buon fantasma sparisco alla svelta :wink:
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Messaggioda HappyFra » gio set 01, 2005 14:03 pm

pietrorrrago ha scritto:Da buon fantasma sparisco alla svelta :wink:


eccciao Pietrorrago!!! Abbraccioni, prima che tu sparisca di nuovo!!! :D
Ogni problema complesso ammette almeno una soluzione semplice. Sbagliata.


Siamo qui per scalare, mica per divertirci!
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Messaggioda orietta » gio set 01, 2005 14:19 pm

Ciao Lorenzo.
Ieri mattina in treno, ascoltando la conversazione di due bidelle che affrontavano la prima faticosissima giornata di lavoro dopo le ferie, ripensavo a ciò che leggo nnei giornali, alle conversazioni coi miei colleghi e amici e anche a quello che scriviamo nel forum. Riflettevo che ognuno di noi tende a sopravalutare la fatica, l'impegno, la difficoltà, le capacità richieste, l'importanza eccetera di ciò che deve fare in prima persona, sottovalutando invece ciò che spetta agli altri.
Come mai? 8O
Forse è per questo che facciamo così fatica a capire gli altri e a farci capire?
:wink:
OT Com'è andata sulla Cassin alla Ovest?
orietta
 
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Messaggioda Baldazzar » gio set 01, 2005 14:31 pm

orietta ha scritto:Ieri mattina in treno, ascoltando la conversazione di due bidelle che affrontavano la prima faticosissima giornata di lavoro dopo le ferie, ripensavo a ciò che leggo nnei giornali, alle conversazioni coi miei colleghi e amici e anche a quello che scriviamo nel forum. Riflettevo che ognuno di noi tende a sopravalutare la fatica, l'impegno, la difficoltà, le capacità richieste, l'importanza eccetera di ciò che deve fare in prima persona, sottovalutando invece ciò che spetta agli altri.
Come mai? 8O
Forse è per questo che facciamo così fatica a capire gli altri e a farci capire?
:wink:


Giusto!
quando avevo 16 anni e d'estate facevo l'operaio, i miei colleghi dicevano che i magazzinieri e le segretarie non fanno un ca**o, a 18 anni sono passato in magazzino, gli operai e le segretarie erano quelli che non facevano un tubo.... a 24 anni sono passato negli uffici, sembra che solo negli uffici si lavori....gli altri timbrano e basta.... 8O .... ma alla fine chi è che lavora????
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Messaggioda Enzolino » gio set 01, 2005 14:51 pm

orietta ha scritto:Ciao Lorenzo.
Ieri mattina in treno, ascoltando la conversazione di due bidelle che affrontavano la prima faticosissima giornata di lavoro dopo le ferie, ripensavo a ciò che leggo nnei giornali, alle conversazioni coi miei colleghi e amici e anche a quello che scriviamo nel forum. Riflettevo che ognuno di noi tende a sopravalutare la fatica, l'impegno, la difficoltà, le capacità richieste, l'importanza eccetera di ciò che deve fare in prima persona, sottovalutando invece ciò che spetta agli altri.
Come mai? 8O
Forse è per questo che facciamo così fatica a capire gli altri e a farci capire?
A volte e' vero ... in questo caso pero' confronto la mia esperienza come studente e come lavoratore. Quindi mi confronto con me stesso. Se poi penso a tutti quelli che hanno abbandonato e che abbandonano l'universita', questo conferma che non e' rose e fiori.
Poi ci sono quelli che studiano e lavorano. Li ammiro molto, e trovo che sia molto difficile, ma onestamente sono una minoranza. Poi io qua mi lamento che lavoro troppo poco. Vorrei lavorare molto di piu', ma l'ambiente greco e' molto rilassato ed alla fine il ritmo dei miei colleghi rallenta il mio. :wink:
orietta ha scritto:OT Com'è andata sulla Cassin alla Ovest?
OT.
Male e bene ... dopo diversi giorni di pioggia doveva fare sereno, in realta' forte tramontana e molto freddo. Dopo aver visto scendere dei tedeschi son salito da solo per tre tiri, ma al terzo tiro il vento peggiorava e non avevo piu' sensibilita' alle mani (difatti nessuno ha arrampicato quel giorno). Vari amici per diversi motivi alla fine non son potuti venire. Poi ho conosciuto nientepokodimeno che Fokozzone in un campeggio, con cui siamo andati a fare la Vinatzer in Marmolada ... al primo tiro dei tedeschi hanno fatto cadere un sasso sulla mia mano che si e' gonfiata parecchio e son dovuto andare al pronto soccorso (per fortuna niente di rotto) ... insomma ... vacanze sfigate :evil: ... d'ora in poi cerchero' di fare le vie storiche fuori stagione e quelle meno popolari d'estate ...

Ciao :wink:

Lorenzo
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Messaggioda lavoisier » gio set 01, 2005 16:01 pm

Angelus ha scritto: guadagno con i (pochi) esami che faccio(35euro il 30 e lode e poi giù fino ai 3euro il 18 ).


c***o, ci dovevo pensare prima a sto sistema...ormai mi mancano solo 3 esami e quindi non vale la pena di prendermi le pedate nel culo facendo una proposta del genere:D
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Messaggioda paopao » gio set 01, 2005 16:14 pm

Discorso magliette = casino di soldi: l'esmpio l'ha dato chi si è inventato quella c***o di margherita GURU.
Se c'è la gente che compra una fruit con sopra quel logo, e si sente di aver preso un capo stra figo........... :roll:
per non parlare delle magliette "de puta madre", "manicomio criminal", ecc. con le scritte oro o argento.
Il trend del logo cazzata che vende c'è, perchè ora è così.


...chissà se con quelle del 'pippon'.....???

eeeh???
:twisted:
pao
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Messaggioda BBB » gio set 01, 2005 16:16 pm

yinyang ha scritto:.....................
in questo modo non ti arrabbierai più per tutta la vita! :P


Sarebbe mica male. Arrabbiarsi è faticoso.
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Messaggioda lavoisier » gio set 01, 2005 16:35 pm

Enzolino ha scritto:Diversi anni fa mi son laureato in chimica

Toh! un collega!

Ma i cinque anni di studio all'universita' sinora per me son stati i piu' duri,


Sottoscrivo in pieno!
Certo, si studia una cosa che si ama, ma garantisco che non è per niente divertente uscire dal laboratorio tutti i giorni alle 19.30 (quando non sei in tesi...poi gli orari diventano mooolto elastici...verso la notte, si capisce) e pigliare un treno per tornare a casa e arrivarci alle 21.30 se non più tardi.
Per carità, non mi lamento, ci mancherebbe. I primi anni ho fatto un po' di volontariato in un istituto per l'enologia -ovviamente aggratisse- per fare un po' di pratica di lab., ma poi non è stato più possibile perchè visti gli orari mi restava solo il sabato e la domenica...e un po' di tempo per studiare -e arrampicare- lo trovi solo in quei giorni li.
Non disprezzo il lavoro manuale -anche perchè quello del chimico E' un lavoro manuale...e manco così profumato e salubre!- e a volte quando si fanno le 20 e sto ancora a guardare una poltiglia che si agita...be penso con un po' d'invidia a un mio amico che fa il ragioniere e ha già "staccato" da un'ora e mezza :D

ben piu' duri di ora che lavoro! (ovviamente si fa per dire :wink: )

non per farmi i cazzi tuoi ma...che hai trovato (come chimico, spero)? Vedo che stai ad Atene...

P.S. Come "lavoro del WE" non disdegno di fare qualche riparazione in casa (aggiustare il lavandino, rimettere a posto roba elettrica che mamma ha fottuto per uso incauto) per cui accetto -e volentieri- un obolo :wink:
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Messaggioda paopao » gio set 01, 2005 16:47 pm

orietta ha scritto:Mi sono iscritta all'università quando già lavoravo da quindici anni. Mi sono laureata, continuando a lavorare e ad andare in montagna, con la media del trenta e 110 e lode. Eppure oltre una certa età la memoria e la capacità di apprendimento diminuiscono...
Qual'era il mio vantaggio rispetto a un ventenne? La capacità di organizzarmi il tempo e le scadenze, di distinguere ciò che è fondamentale da ciò che è superfluo, di dedurre parte delle nozioni da altre già acquisite (invece di imparare a memoria...), in poche parole di ottimizzare il rapporto costi/benefici. E, non meno importante, sapevo rapportarmi in modo maturo con personale docente e non docente e con gli altri studenti. E non ricordo di aver mai provato nulla che potesse essere chiamato "stress da esami". Dove avevo imparato tutto questo? Ma lavorando, naturalmente...
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Per Angelus: sapere è necessario, ma non sufficiente, per insegnare


grandeeeee!!!!!!
ma chi sei? cosa fai? dove sei???
vorrei che mi parlassi ancora.......
è davvero così? no stress da esami?

perchè io mi sono laureata con grandi stress da esami, e ora lavoro ma sento il bisogno di tornare all'università, nel contempo tremo al pensiero...

dici che potrei farcela?
il mio interesse nell'iscrivermi di nuovo all'uni è puramente finalizzato al mio lavoro...dici che troverei più interessante lo studio adesso che il fine è più concreto?
????

per me sei mitica!
ti ammiro tanto!
ciap
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