Black list compagnie aeree non sicure e Italia...

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Black list compagnie aeree non sicure e Italia...

Messaggioda Paolo Marchiori » ven ago 26, 2005 15:03 pm

Dal Corriere:
Lunardi: chi non è in regola non vola Categoriche affermazioni al termine del vertice che si è svolto ieri a Roma con l?Enac e l?Enav. «I livelli di sicurezza in Italia sono tra i più elevati al mondo»


ROMA - Se la Francia decide di rendere nota la lista delle compagnie aeree insicure, l?Italia non cambia rotta. «Non ha alcun senso parlare di black-list, cioè di una lista di compagnie aeree non affidabili. Perché è semplice: da noi chi non è in regola non vola». È categorico il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Pietro Lunardi al termine del vertice che si è svolto ieri a Roma con l?Enac, l?Ente nazionale dell?aviazione civile, e l?Enav, l?Ente nazionale degli assistenti di volo.
«Le compagnie ispezionate con esito negativo dall?Enac sono state bandite e non possono decollare, sorvolare e atterrare in Italia». Non soltanto, «il mezzo aereo è di gran lunga il più sicuro al mondo - continua il ministro -. E nel nostro Paese se una compagnia non dimostra di possedere adeguati standard di sicurezza non può operare». I livelli di sicurezza aerea in Italia, ribadisce Lunardi, «sono tra i più elevati al mondo, ma abbiamo comunque deciso di innalzarne la qualità e la frequenza».
È soddisfatto anche il presidente dell?Enac, Vito Riggio, che aveva sollecitato le autorità a rendere pubblica la lista nera ora nelle mani di Lunardi, il quale alla Ue chiederà «che le compagnie aeree bandite dal nostro spazio aereo vengano interdette anche agli altri Stati membri». Riggio ha ottenuto di poter assumere più ispettori: «Spero entro l?anno che si passi dai 32 attuali ad almeno 60».
È comunque possibile conoscere l?elenco delle compagnie sicure sul sito dell?Enac, che ha bandito 12 compagnie, quasi la metà dei 29 nomi che compongono la lista nera in tutta Europa, e «nessuna di queste 29 compagnie ha l?autorizzazione a volare in Italia», dice Riggio. Inoltre, «i controlli strutturali li facciamo continuamente sui nostri aerei, ma su quelli delle compagnie estere operiamo delle ispezioni, controlli all?esterno e all?interno dell?aeromobile seguendo uno standard di sicurezza mondiale molto elevato».
Resta quindi ferma, come ha detto pure Lunardi, la responsabilità dei controlli strutturali di ogni Paese sui propri aeromobili. Quanto ai voli charter, «dal punto di vista della sicurezza non vi sono differenze», ha detto il ministro. Anche se ha apprezzato la proposta dell?Enac di «vietare il rilascio delle autorizzazioni a volare in Italia per i voli charter non comunicati tempestivamente» dai tour operator all?Enac, assieme alla lista delle compagnie aeree eventualmente adoperate come sostitute.
E il «rating»? Quel giudizio complessivo sulle compagnie che è altro rispetto alla lista nera e che rassicurerebbe ancor più i passeggeri? Riggio lo vuole, ma il ministro Lunardi si è riservato di approfondire l?argomento: «Non avrebbe senso farlo da soli, occorre il consenso e l?accordo con tutti i Paesi dell?Unione Europea».
M. Io.
26 agosto 2005


scusate: MA PERCHE' NON PUBBLICARE LA BACK LIST? Hanno paura di mandare in fallimento certe compagnie, non le voglio "sputtanare"? Perchè no?
Non ha alcun addire come scusa che: da noi chi non è in regola non vola. Il cittadino ha il sacrosanto diritto di sapere chi non è in regola! Non stiamo parlando di giocattoli.... Se mi trovo in giro x il mondo, cosa faccio? Chiedo al comandante
se vola anche in Italia?!?
Lo trovo assurdo.
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black-list

Messaggioda brunoz » ven ago 26, 2005 15:44 pm

Ciao a tutti !! :D
Paolo Marchiori ha scritto:
Se mi trovo in giro x il mondo, cosa faccio? Chiedo al comandante
se vola anche in Italia?!?

Bèh, sì, pro-forma, giusto per sentirti rispondere "Ah, ma lei è uno di quelli che hanno creduto al bau-bau
di Lunardi? Ma va là, ingenuo, un bicchiere in letizia (con accompagnamento di oliatura degli ingranaggi),
ridefinizione di certi parametri francamente troppo restrittivi, e poi si è sistemato tutto! Si vola, urca se si
vola... contento?"
:( :evil: Miao
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Messaggioda Paolo Marchiori » dom ago 28, 2005 9:55 am

aggiornamenti.

IL RETROSCENA. Allarme dei piloti: fuorilegge anche
una società italiana. Decine di società schiacciate dai debiti
Controlli beffa e crac annunciati
quante ombre sul risiko dell'aria
di ETTORE LIVINI



MILANO - La crociata di Pietro Lunardi contro la pubblicazione della lista nera delle compagnie a rischio è diventato il giallo estivo dei cieli italiani. Che senso ha difendere la segretezza di un elenco di poche società, presumibilmente di piccoli paesi emergenti, quando tutta l'Europa si sta preparando a renderle note? Spiegazioni - a parlare con gli esperti - ce ne sono poche. "Posso solo azzardare ipotesi - dice un pilota tra i più attivi sul fronte sicurezza - O la lista non c'è, visto che l'Enac con tutta la buona volontà non ha le risorse per fare controlli adeguati. Oppure il ministro deve tutelare qualcuno". Sospetti, chiacchiere e poco più. Gonfiati dal fatto che da sempre il mondo delle compagnie aeree - vuoi per il numero degli occupati, vuoi per i suoi intrecci con il territorio - ha vissuto un'inevitabile contiguità con la politica.

Riassunta per anni nella gestione partitocratica di Alitalia (e di molti vettori minori figliati dalle sue costole) e culminata nella recente battaglia della Lega Nord e di Roberto Maroni per salvare Volare e i suoi dipendenti, molti a Malpensa e dintorni, dal crac.
Certo qualche scheletro nell'armadio il settore - a leggere la sua storia più recente - rischia davvero di averne. E nella bufera di questi giorni c'è chi prova a lavare i panni sporchi in pubblico: "C'è un'aerolinea che non rispetta le norme sulle ore di impiego di personale tecnico e piloti" ha detto Roberto Spinazzoli dell'Unione Piloti, citando una serie di esposti che l'associazione ha fatto all'Enac contro Blue Panorama (che ieri non è stato possibile commentare per una replica, ndr). "Molte compagnie ci chiedono di ignorare le anomalie più banali per non far saltare i voli nel periodo estivo, il più redditizio", ammettono altri suoi colleghi. L'unica sentinella sul fronte è l'Ente nazionale per l'aviazione civile, che dipende direttamente da Lunardi. L'Enac fa i suoi controlli (quest'anno saranno il 15% in più del 2004). Ma le sue forze sono inferiori di molto rispetto a quelle dei suoi omologhi francesi e inglesi. E lo stesso numero uno Vito Riggio ha ieri ricordato che "le nostre ispezioni si svolgono in 45 minuti e riguardano documenti e parti visibili del mezzo".

Più che i singoli aerei, però, a difettare di stabilità a casa nostra sono le compagnie stesse. Il caso Alitalia è sotto l'occhio di tutti. E non meglio della compagnia di Giancarlo Cimoli - parlando di conti - stanno i vari Air One, Alpi Eagles e Meridiana. Solo negli ultimi due-tre anni sono spuntate come funghi decine di società fallite subito sotto il peso dei debiti: da Minerva ad Azzurra (oggi rinata sotto nuove spoglie) da Gandalf ad Air Sicilia fino a Volare. I soldi insomma scarseggiano. E il timore dei consumatori è che in questi casi la voce di bilancio più facile da tagliare sia quella della manutenzione. Fantasie? Sarà, ma nei rari casi in cui emergono le relazioni giudiziarie sui fallimenti si scopre - come sembra sia stato il caso di Volare - che queste compagnie hanno fatto cosmesi di bilancio "barando" sugli interventi di manutenzione. Piccoli trucchi per far quadrare i conti ma andati sempre a scapito della sicurezza dei viaggiatori.

E Lunardi? "Lunardi è costretto a coprire come può questa situazione - dice convinto un pilota Alitalia - Magari anche in buona fede. Di sicuro il rischio è che l'introduzione di controlli europei, o la pubblicazione di black list finisca per mettere nei guai qualcuno qui da noi. Che magari per risparmiare ha giocato sui pezzi di ricambio o ha sub-affittato le sue rotte a partner non proprio affidabili. Non penso ai big. Piuttosto "all'amico dell'amico". Tra autorizzazioni ministeriali, nuovi posti di lavoro, rotte "sussidiate" dagli enti locali, la longa manus della politica è ancora pesante nei nostri cieli". Un parere, come ovvio, anche se Ermete Realacci (Margherita) ha dato fiato ai "venticelli" che agitano in questi giorni i cieli di casa nostra chiedendo se esistano "misteriosi motivi di impedimento" alla pubblicazione della lista nera delle compagnie aeree.

La soluzione? Un suggerimento arriva già dai sindacati, preoccupati per l'estate nera (su tutti i fronti) del trasporto aereo. "Bisogna svincolare i controlli dai legami con qualsiasi interesse, anche politici - propone Francesco D'Arrigo, segretario nazionale Fit-Cisl piloti - Magari con la creazione di un'Authority per la sicurezza di tutti i trasporti realmente autonoma, che operi nell'interesse dei consumatori e non alle dipendenze di nessun potere". Come dire che oggi, in fondo, le cose non stanno così.

(28 agosto 2005)
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Messaggioda dogon » mar ago 30, 2005 8:28 am

Non mi stupisce molto trovare citata nell'articolo la Blu Panorama, compagnia molto utilizzata dai tour operator italiani. Non mi stupisce nemmeno più di tanto la farsa in cui si stanno cimentando Enac e Lunardi in questi giorni.

Per quanto aggiornato a maggio 2005 e pur mancante di qualche compagnia fallita (vedi Minerva, che nei pochi mesi di vita era stata coinvolta in un disastro aereo a Genova) o compagnie minori (vedi Alpi Eagles, con cui mi guarderei bene da volare), è abbastanza interessante il sito www.airsafe.com
(si può ad esempio notare che la compagnia peruviana Tans, oltre ad agosto 2005, era già stata coinvolta in un incidente mortale nel 2003, e non credo abbia in carico molti aeromobili).
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Messaggioda Paolo Marchiori » mar ago 30, 2005 9:10 am

dogon ha scritto:Non mi stupisce molto trovare citata nell'articolo la Blu Panorama, compagnia molto utilizzata dai tour operator italiani. Non mi stupisce nemmeno più di tanto la farsa in cui si stanno cimentando Enac e Lunardi in questi giorni.

Per quanto aggiornato a maggio 2005 e pur mancante di qualche compagnia fallita (vedi Minerva, che nei pochi mesi di vita era stata coinvolta in un disastro aereo a Genova) o compagnie minori (vedi Alpi Eagles, con cui mi guarderei bene da volare), è abbastanza interessante il sito www.airsafe.com
(si può ad esempio notare che la compagnia peruviana Tans, oltre ad agosto 2005, era già stata coinvolta in un incidente mortale nel 2003, e non credo abbia in carico molti aeromobili).


riguardo Blu Panorama, date una letta qui: http://www.airmanship.it/cgi-bin/0508080491-E8%20Blue%20Panorama%20violazione%20normative%20.pdf
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Messaggioda paolo75 » mar ago 30, 2005 9:54 am

Avevo già paura di volare, ma dopo aver letto questo... 8O
Ma in che mani siamo?
Comunque la famigerata black list è stata pubblicata anche in Italia.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... nera.shtml
Ma ci sarà da fidarsi?
Poveri fatti, povere cose, non ci sono, esistono solo interpretazioni. (Nietzsche)
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Messaggioda Paolo Marchiori » mar ago 30, 2005 10:10 am

paolo75 ha scritto:Avevo già paura di volare, ma dopo aver letto questo... 8O
Ma in che mani siamo?
Comunque la famigerata black list è stata pubblicata anche in Italia.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... nera.shtml
Ma ci sarà da fidarsi?


mah, volare è sicuro e puo' anche essere molto bello....ti parlo da fifone e da appassionato d'aerei....io volo in media 2 (andata e ritorno) volte al mese (e mi ca*o sotto sempre come la prima volta, N.d.A. :? ) ma conoscendo la compagnia con la quale stai volando, conoscendo la macchina e avendo delle nozioni su come l'aereo vola ti renderai conto che è moooolto difficile che un incidente serio possa accadere.
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Messaggioda paolo75 » mar ago 30, 2005 10:58 am

Paolo Marchiori ha scritto:
paolo75 ha scritto:Avevo già paura di volare, ma dopo aver letto questo... 8O
Ma in che mani siamo?
Comunque la famigerata black list è stata pubblicata anche in Italia.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... nera.shtml
Ma ci sarà da fidarsi?


mah, volare è sicuro e puo' anche essere molto bello....ti parlo da fifone e da appassionato d'aerei....io volo in media 2 (andata e ritorno) volte al mese (e mi ca*o sotto sempre come la prima volta, N.d.A. :? ) ma conoscendo la compagnia con la quale stai volando, conoscendo la macchina e avendo delle nozioni su come l'aereo vola ti renderai conto che è moooolto difficile che un incidente serio possa accadere.


E' un processo psicologico difensivo, una sorta di razionalizzazione della paura, quello di conoscere tutti i particolari che faranno sì che il volo non possa andar male.
La cosa sconcertante è che, normalmente, ci si affida totalmente alle mani di qualcun altro, convinti che la salvaguardia della nostra vita sia l'interesse primario, mentre poi da documenti come quello sopra si scopre che, per interessi economici, si è disposti a correre dei bei rischi, sulla pelle di passeggeri ignari.
Non vi fa incazzare?
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Messaggioda Paolo Marchiori » mar ago 30, 2005 12:11 pm

paolo75 ha scritto:E' un processo psicologico difensivo, una sorta di razionalizzazione della paura, quello di conoscere tutti i particolari che faranno sì che il volo non possa andar male.
La cosa sconcertante è che, normalmente, ci si affida totalmente alle mani di qualcun altro, convinti che la salvaguardia della nostra vita sia l'interesse primario, mentre poi da documenti come quello sopra si scopre che, per interessi economici, si è disposti a correre dei bei rischi, sulla pelle di passeggeri ignari.
Non vi fa incazzare?


molto...
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Messaggioda Freespirit » mar ago 30, 2005 12:19 pm

io di aerei non ne prendo, comunque sta cosa è parecchio scandalosa.
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Messaggioda Roberto » mar ago 30, 2005 12:23 pm

Al ritorno dal Purù, sulla tratta Lima-Caracas (che non è poco, attraversa tutto il sud-america), abbiamo volato con la Taco, compagnia della Costarica. Loro hanno trovato il modo di risparmiare sui costi di gestione: per mangiare devi pagare!
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Messaggioda Paolo Marchiori » mar ago 30, 2005 12:55 pm

Roberto ha scritto:Al ritorno dal Purù, sulla tratta Lima-Caracas (che non è poco, attraversa tutto il sud-america), abbiamo volato con la Taco, compagnia della Costarica. Loro hanno trovato il modo di risparmiare sui costi di gestione: per mangiare devi pagare!


è una cosa che ormai fanno in tante compagnie, più o meno low cost...
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Messaggioda Roberto » mar ago 30, 2005 16:13 pm

Paolo Marchiori ha scritto:
Roberto ha scritto:Al ritorno dal Purù, sulla tratta Lima-Caracas (che non è poco, attraversa tutto il sud-america), abbiamo volato con la Taco, compagnia della Costarica. Loro hanno trovato il modo di risparmiare sui costi di gestione: per mangiare devi pagare!


è una cosa che ormai fanno in tante compagnie, più o meno low cost...
Lo so, ma questa non era low cost, anzi, era proprio "alt' cost", molto "alt... :evil: Limortacciloro :evil: :evil:
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Messaggioda Paolo Marchiori » mar ago 30, 2005 16:17 pm

Roberto ha scritto:
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Roberto ha scritto:Al ritorno dal Purù, sulla tratta Lima-Caracas (che non è poco, attraversa tutto il sud-america), abbiamo volato con la Taco, compagnia della Costarica. Loro hanno trovato il modo di risparmiare sui costi di gestione: per mangiare devi pagare!


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Messaggioda Roberto » mar ago 30, 2005 16:21 pm

Paolo Marchiori ha scritto:
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Roberto ha scritto:Al ritorno dal Purù, sulla tratta Lima-Caracas (che non è poco, attraversa tutto il sud-america), abbiamo volato con la Taco, compagnia della Costarica. Loro hanno trovato il modo di risparmiare sui costi di gestione: per mangiare devi pagare!


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Messaggioda Paolo Marchiori » mar ago 30, 2005 16:26 pm

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Messaggioda yinyang » mar ago 30, 2005 16:28 pm

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Messaggioda Roberto » mar ago 30, 2005 16:28 pm

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Messaggioda Paolo Marchiori » mar ago 30, 2005 16:41 pm

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ah, beh, si sa che Alitaliaè cara...
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Messaggioda Andy100 » mar ago 30, 2005 17:18 pm

Io per lavoro prendero' 100 voli l'anno e.....cominicio a preoccuparmi se non fosse per la legge della probabilita' (mi sono gia' fatto un atterraggio di emergenza e ho beccato un fulmine)
il problema della manutenzione e' un problema di tutte le compagnie e riguarda fondamentalemente le bogus part ( i pezzi falsi, ricondizionati, copiati da fabbriche dell'est fuori normativa e specifiche) e i Sup, i pezzi sospetti senza certificazione. E' li che si risparmia e che si mette in pericolo l'aeromobile. Il problema e' di tutte le compagnie che anche involontariemte acquistano pezzi "non-originali" (e non sono solo le low cost anzi). Anche i controlli degli enti certificatori fanno ridere, L'ENAV per ogni aereo fa un'ispezione di 45' e guarda fondamentalmente le carte...magari false
Ciao
Andrea
" Concetto rozzamente espresso, ma essenzialmente esatto" Dr.Spock
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