Nel frattempo però, volevo consigliare questo impegnativo itinerario salito fino al 4° tiro, che si svolge su roccia compatta a parte il terzo tiro dove la roccia gialla è un pò friabile.
Le protezioni sono rigorosamente a chiodi, con due espansione nel quarto tiro di VII+/A1, oltre che ad un caratteristico pezzo di manico di scopa infilato in maniera D.O.C. in un foro sotto lo strapiombo finale del quarto tiro. Naturalmente gran parte dei chiodi, sono spessorati con tasselli di legno, pertanto...occhio a volare.
Avvicinamento e discesa comoda (se si è in zona) ne fanno una via da non perdere anche a inizio stagione invernale vista tra l'altro l'esposizione a Est. Per quanto riguarda la relazione, si trova nell'ultima guida di Ivo Rabanser e Orietta Bonaldo "Vie e vicende in Dolomiti".
Ciao Beppe
Sul diedro giallo-nero del 1° tiro VII-
Sul diedrino del 2° tiro VI-
Sul quarto tiro di VII+