UNA VOLTA BASTAVA ESSERE ACCOMPAGNATE..............

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Re: r

Messaggioda Buzz » ven giu 24, 2005 14:04 pm

yinyang ha scritto:
Buzz ha scritto:
yinyang ha scritto:
morph ha scritto: il corso di judo o di karate non serve a niente. Persino il buon vecchio Bruce Lee diceva che se ti arriva addosso uno più forte e grosso di te l'unica cosa che puoi fare è...dartela a gambe! Figuriamoci poi se quelli più forti e grossi sono due, tre, quattro...


se sono in troppi e molto grossi, ma soprattutto se ti immobilizzano, c'è poco da fare :cry:

ma non sono d'accordo con quello che dici sopra: vogliamo vedere se ti pianto due dita negli occhi e te li cavo oppure una mano di taglio sulla carotide? certo è un gioco sporco, ma se non sei in un combattimento sportivo..."vale tudo"


yngnggyg hai visto troppi film :-D

il corpo umano può essere letale,
basta guardarsi attorno e su una scrivania hai armi per uccidere

ma bisogna saperlo fare
e questo non te lo insegna la palestra... proprio no.


8O

guarda che prima l'ho scritto proprio io che né i film né le palestre danno un'idea di quello che si può fare, son solo giochetti quasi inapplicabili nelle situazioni reali


si si ma tu hai tirato in ballo il discorso e allora ho quotato te... (ma con la faccina...) :-D

la soluzione non è diventare più forte dell'aggressore

ma che discorsi sono? ma non vi insegna nulla la vita?

l'aggressore decide tempi e modi della sua offesa, avrà sempre un vantaggio enorme di fronte a chi si difende.

senza star a fare troppe pippe mentali sull'arte della guerra... la soluzione all'uso nella forza non è nell'uso della forza. Almeno che non si in grado di applicarla preventivamente a tua scelta con visione strategica.

Ciò è, ESATTAMENTE, il problema che si sono posti gli americani dopo l'11 settembre e l'IRAK è stata la conseguenza.

Come c***o è sta storia?
Siete pacifisti "in grande" ma "guerrafondai" in piccolo?

Non vedete che è la stessa logica?
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Messaggioda BBB » ven giu 24, 2005 14:12 pm

Io ho sempre pensato che il modo migliore di "tentare di fermare uno", che non abbia un coltello o altre armi ovviamente, sia quello di sacrificare qualche costola prendendosi dei pugni, ma con più velocità possibile avvicinarsi a lui (che in tanto ti randella) schiacciargli la trachea e cavargli gli occhi o premerli molto forte dentro le orbite.
Lo acciechi e lo soffochi. Forse lo uccidi, ma limiti al massimo la possibilità che ti pesti a sangue.
Solo che prima devi riuscire a mettergli le mani in faccia.

Tornando alle arti marziali, me ne hanno raccontate di tutti i colori e so bene che chi le sa usare nel corpo a corpo è veramnte inaffrontabile.
Ma non può essere il caso della maggior parte delle 15enni che potrebbero praticarle insieme ad altri impegni scolastici e sportivi.




Rivordatevi: occhi e trache
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Re: r

Messaggioda yinyang » ven giu 24, 2005 14:18 pm

Buzz ha scritto:si si ma tu hai tirato in ballo il discorso e allora ho quotato te... (ma con la faccina...) :-D

la soluzione non è diventare più forte dell'aggressore

ma che discorsi sono? ma non vi insegna nulla la vita?


ok non sto dicendo che sia la soluzione, ci mancherebbe! ho solo detto che sono perplesso dal fatto che nonstante la violenza sia piuttosto diffusa, poche ragazze fanno dei corsi di autodifesa. La vita mi ha insegnato fin'ora (ma così tanto devo ancora imparare :roll: ) che è meglio avere delle armi difensive piuttosto che non averne, se non altro come dice jo, per questioni di dissuasione (nella guerra fredda ha funzionato), sempre con la speranza di non doverle usare.

Buzz ha scritto:senza star a fare troppe pippe mentali sull'arte della guerra... la soluzione all'uso nella forza non è nell'uso della forza. Almeno che non si in grado di applicarla preventivamente a tua scelta con visione strategica.

Ciò è, ESATTAMENTE, il problema che si sono posti gli americani dopo l'11 settembre e l'IRAK è stata la conseguenza.

Come c***o è sta storia?
Siete pacifisti "in grande" ma "guerrafondai" in piccolo?

Non vedete che è la stessa logica?


non sono guerrafondaio ma neanche pacifista: sapersi difendere la ritengo
un'opzione accettabile di usare violenza (se questa è per legittima difesa)
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Messaggioda pietrorrrago » ven giu 24, 2005 14:22 pm

Fokozzone ha scritto:Certe zone dell' italia sono tra le più densamente popolate al mondo. Questo genera già un certo stress, una mancanza di conoscenza tra la gente, un clima di diffidenza.
Se a questo si aggiunge la presenza massiccia di gente con lingua diversa, cultura diversa che vive in modo diverso, si ottiene che l' individuo è sempre solo, anche in mezzo alla gente, perché sono tutti estranei.
Allora ai singoli viene a mancare la difesa della gente, i malviventi possono scontrarsi con una vittima alla volta ed essere così più forti, perché non devono scontrarsi col muro della collettività.
Idem a scuola: se anziché aspettare che le ragazzine diano il ceffone di rito a chi allunga le mani, il ceffone lo anticipasse il genitore, il bambino inizierebbe a interrogarsi sull' opportunità del rispetto.

FKZ


Sono d'accordo col Fok ( 8O oddio, mi stò ammalando :?: :wink: :lol: ), per questo dico che l'arma migliore è l'interazione con la gente, tutta, anche quella diversa.
Ho vissuto per un anno in un quartiere di Brescia dove su un migliaio di persone saremo stati si e no 30 italiani, certo io sono un rompicoglioni dalla parlantina sciolta e ficanaso, ma dopo un mese conoscevo tutti nella strada, dalla sarta bresciana di 70 anni che viveva li da una vita a Josef l'algerino del kebab all'angolo.
Le teste calde c'erano ma non ho mai avuto un problema o uno screzio con nessuno, forse anche per il mio atteggiamento e non ci crederete ma io il mio furgone lo lasciavo aperto (quando parcheggiavo vicino a casa) e nessuno ha mai toccato nulla.

Questo per dire che a volte siamo noi stessi la concausa di un ambiente "malsano"; persone che con me si comportavano normalmente o addirittura amichevolmente le vedevi mutare espressione quando passava qualche "bianco" con lo sguardo schifato e ostile.
Se tratti le persone come delle bestie prima o poi si comporterano da bestie.

Il problema è che non si deve generalizzare, gli extracomunitari non sono tutti bravi e buoni, come non sono tutti delinquenti assetati di sangue, ci sono quelli che vogliono integrarsi e quelli che non ne vogliono sapere, bisogna incazzarsi e punire quelli che delinquono ma ci si deve anche ricordare di quelli che ogni giorno lavorano duramente (spesso più duramente di noi italiani) conducendo una vita semplice se non povera, ci si deve ricordare dell'extracomunitario che si è buttato per primo nel naviglio quando ha visto caderci dentro una macchina (che poi era vuota) e bisogna ricordarsi di informarsi bene prima di partire per le crociate perchè molto spesso si scopre che il bersaglio è sbagliato.

Un esempio per tutti che conosco bene: a Brescia cercano di amazzare un uomo, dagli agli albanesi che hanno anche cercato di violentare la moglie, tranne poi scoprire che erano stati la moglie e l'amante, o ancora la ragazzina che massacra madre e fratello e tenta di scaricare sullo straniero, o più recente la madre che affoga il figlio e simula un aggressione da parte del cattivo straniero di turno.

E' troppo facile identificare nello "straniero" la causa di tutti i mali, molti di voi sono giovani ma un pò di tempo fa questi stessi precisi discorsi (erano perfino uguali gli slogan di certi figuri) avevano come bersaglio i "terroni", gente votata alla delinquenza che rubavano il lavoro a quelli del nord e che rendevano le città invivibili.

I problemi non si risolvono urlando "dagli all'untore" per tranquilizzarsi e dire "io non centro niente, non è colpa mia", bisogna capire cosa c'è che non va in questa società che non è più un punto di coesione per i giovani, cosa c'è che non va in questa famiglia che non è più un riferimento, cosa c'è che non va in un mondo dove non conta chi sei ma cosa hai, in un mondo dove un rincoglionito che tira quattro calci ad un pallone diventa un semidio, dove una troietta con un bel culo e un cuore grande (nel senso di molto "generosa") diventi l'ideale di realizzazione.

Forse abbiamo bisogno di farci un pò più di domande e avere qualche certezza in meno.
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Messaggioda yinyang » ven giu 24, 2005 14:29 pm

pietrorrrago ha scritto:Forse abbiamo bisogno di farci un pò più di domande e avere qualche certezza in meno.


si e nell'incertezza, non facciamo mai un c***o

scusa pietro, sai che apprezzo sempre le tue parole, ma nell'ampliare i discorsi poi si arriva dove l'aria è troppo fine e va a finire che è come girare la testa da un'altra parte

allora ha ragione max? rastrellamenti e punizione certa?
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Re: r

Messaggioda elenapollo » ven giu 24, 2005 14:34 pm

yinyang ha scritto:
ok non sto dicendo che sia la soluzione, ci mancherebbe! ho solo detto che sono perplesso dal fatto che nonstante la violenza sia piuttosto diffusa, poche ragazze fanno dei corsi di autodifesa. La vita mi ha insegnato fin'ora (ma così tanto devo ancora imparare :roll: ) che è meglio avere delle armi difensive piuttosto che non averne, se non altro come dice jo, per questioni di dissuasione (nella guerra fredda ha funzionato), sempre con la speranza di non doverle usare.



...io mi ero iscritta qui
http://www.kravmaga.it/index.php
ci sono diverse sedi in italia... poi per vari motivi non ho più potuto andare...ma la cosa era molto interessante!
ti insegnavano a difenderti mentre si voltato al bancomat e uno ti punta un coltello...oppure mentre sei fermo in macchina e qualcuno cerca di aggredirti....peccato che ragazze eravamo solo 2!
quel poco che ho imparato l'ho trovato interessante...da questo però ad applicarlo..ehm...boh! non so! per mia fortuna non mi sono ancora trovata in una situazione simile!
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Re: r

Messaggioda Jocondor » ven giu 24, 2005 14:46 pm

Buzz ha scritto:
yinyang ha scritto:
Buzz ha scritto:
yinyang ha scritto:
morph ha scritto: il corso di judo o di karate non serve a niente. Persino il buon vecchio Bruce Lee diceva che se ti arriva addosso uno più forte e grosso di te l'unica cosa che puoi fare è...dartela a gambe! Figuriamoci poi se quelli più forti e grossi sono due, tre, quattro...


se sono in troppi e molto grossi, ma soprattutto se ti immobilizzano, c'è poco da fare :cry:

ma non sono d'accordo con quello che dici sopra: vogliamo vedere se ti pianto due dita negli occhi e te li cavo oppure una mano di taglio sulla carotide? certo è un gioco sporco, ma se non sei in un combattimento sportivo..."vale tudo"


yngnggyg hai visto troppi film :-D

il corpo umano può essere letale,
basta guardarsi attorno e su una scrivania hai armi per uccidere

ma bisogna saperlo fare
e questo non te lo insegna la palestra... proprio no.


8O

guarda che prima l'ho scritto proprio io che né i film né le palestre danno un'idea di quello che si può fare, son solo giochetti quasi inapplicabili nelle situazioni reali


si si ma tu hai tirato in ballo il discorso e allora ho quotato te... (ma con la faccina...) :-D

la soluzione non è diventare più forte dell'aggressore

ma che discorsi sono? ma non vi insegna nulla la vita?

l'aggressore decide tempi e modi della sua offesa, avrà sempre un vantaggio enorme di fronte a chi si difende.

senza star a fare troppe pippe mentali sull'arte della guerra... la soluzione all'uso nella forza non è nell'uso della forza. Almeno che non si in grado di applicarla preventivamente a tua scelta con visione strategica.

Ciò è, ESATTAMENTE, il problema che si sono posti gli americani dopo l'11 settembre e l'IRAK è stata la conseguenza.

Come c***o è sta storia?
Siete pacifisti "in grande" ma "guerrafondai" in piccolo?

Non vedete che è la stessa logica?


Ma che discorsi fai Buzz?
Il pacifismo è un conto, l'autodifesa è un'altro.
La libertà di ciascuno di difendersi da un'aggressione, non è mai stata in discussione, stato od individuo che sia. Io affermo anche che sarebbe bene imparare a farlo in maniera efficace.
Difendersi è un conto, offendere è un'altro.
Pacifismo è cercare di prevenire i conflitti, di evitarli con la mediazione, con la trattativa, e soprattutto di rimuovere le cause di tensione prima che esplodano. Non è subire le ingiustizie passivamente e sperare che non tocchi a te.

Ma la cosa principale, tornando al tema, è che se l'aggressione è premeditata contro di te, e ce l'ha proprio con te, farla franca è difficile.
Se invece, ed è la norma, tu sei li per caso e lui pure, magari caricato di alcool o di coca, difendersi vigorosamente serve forse anche a metterlo in fuga. Magari ritenterà, ma tu intanto l'hai fatta franca.

Questa è la logica degli erbivori aggrediti dai carnivori: stare in branco e difendersi con gli zoccoli e le corna. L'aggressore, confuso, corre prima appresso ad una gazzella poi ad un'altra, e magari alla fine resta digiuno.
Opposta è la logica dei carnivori: isolare un individuo dal branco e poi atterrarlo; dopo lo aggrediscono in due o tre ed è fatta....

Poi il resto spetta allo stato, che in genere, sui delitti eclatanti non è proprio latitante, anche se non è neanche brillantissimo.

Quello che alle volte stupisce, e su cui i media mai ci informano a fondo, (sul perchè, sul come, sul chi è stato a permetterlo) è che alle volte individui già condannati per aggressioni, sono liberi di circolare, e di aggredire ancora.
Io penso che, non la durezza, ma la certezza della pena è un deterrente efficace e caratteristico di un paese civile.

Appunto: civile :cry:
...devi imparare a leggere, oppure il tuo cervello è bruciato......
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Messaggioda Max Grivel » ven giu 24, 2005 14:47 pm

Pietrorago ha scritto
Forse abbiamo bisogno di farci un pò più di domande e avere qualche certezza in meno


Con la troppa filosofia si sono fatte tante belle seghe ma mai niente di concreto.
Ci sono ben poche domande da farsi e ragionamenti contorti da fare, c'è solo da dimostrare.
Lo sta facendo bene Ibraim che fa l'operaio e si allena in palestra con me e tanti altri come lui, ma non lo stanno dimostrando altrettanto chi infesta parchi, stupra o ruba.
La reputazione e la stima si ottengono solo concquistandoseli.
Lo deve dimostrare anche lo Stato con atti di forza concreti, non noi con mosse di Kung-Fu o Thai-C.
Ripeto rastrellamenti uniti a controlli seri a tappeto e chi non è regolare deve essere espulso senza troppi "ma poveretto ma poverino".
Tasi e tira
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Messaggioda pietrorrrago » ven giu 24, 2005 14:52 pm

yinyang ha scritto:
pietrorrrago ha scritto:Forse abbiamo bisogno di farci un pò più di domande e avere qualche certezza in meno.


si e nell'incertezza, non facciamo mai un c***o

scusa pietro, sai che apprezzo sempre le tue parole, ma nell'ampliare i discorsi poi si arriva dove l'aria è troppo fine e va a finire che è come girare la testa da un'altra parte

allora ha ragione max? rastrellamenti e punizione certa?


Assolutamente no per i rastrellamenti perchè sarebbero un colpire a caso e si sa che in questi casi sono sempre gliinnocenti che ci vanno di mezzo.

Assolutamente si per la punizione certa, ma per tutto, per il violentatore extracomunitario come per l'italico rapinatore o il tedesco truffatore o il capitano d'industria dedito a bilanci allegri ( :roll: )

Con il farsi domande intendevo dire che bisogna in prima cosa mettersi in discussione, cercare di capire cosa sbagliamo noi prima di elevarci a giudici degl'altri.

E riguardo al sapersi difendere mi spiace dissentire dai fautori delle arti marziali e sistemi vari di autodifesa, non servono a nulla, forse giusto con il tossico (se da solo) strafatto che fatica a reggersi in piedi.
In queste cose non conta le capacità tecniche che puoi avere imparato con una qualche arte marziale (ho fatto judo per 12 anni), l'unica cosa che conta è la cattiveria e la volontà di fare male e quella o ce l'hai o non la impari.
Ho un conoscente più piccolo di me (sembra impossibile ma esiste :roll: ) ma di una cattiveria quando si sente offeso che lo rende pericoloso, per un apprezzamento pesante a sua moglie (da parte di italiani :wink: ) ha pestato a sangue i 3 bulletti, quando si sono avvicinati li ha colpiti per primo, cattivo e duro, facendogli molto male con l'intento di rompere più ossa possibili.

Efficace sicuramente ma se devo diventare peggiore di quelli da cui voglio difendermi rispondo no grazie.
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Messaggioda Buzz » ven giu 24, 2005 14:58 pm

ma scusate,
(ce l'ho sempre con i fautori delle arti marziali)

allora perchè non passiamo direttamente al "diritto del cittadino di armarsi"?

è la stessa identica cosa no?

una ragazza che è alta 1.57 e pesa 47 kg deve diventare un diavolo di tasmania per aver ragione con la sorpresa di 3 grossi stronzi;

una bella python 357 risolve democraticamente il problema

azzera differenze di peso e di forza

gli americani dicono così
con un'arma in mano siamo tutti ugali

...

che differenza c'è con "facciamo autodifesa?"

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Messaggioda yinyang » ven giu 24, 2005 15:00 pm

pietrorrrago ha scritto:Assolutamente no per i rastrellamenti perchè sarebbero un colpire a caso e si sa che in questi casi sono sempre gliinnocenti che ci vanno di mezzo.


perchè? per quanto riguarda gli extracomunitari la cosa non mi sembra complicata: o sei in regola o non lo sei e vieni spedito fuori

pietrorrrago ha scritto:Assolutamente si per la punizione certa, ma per tutto, per il violentatore extracomunitario come per l'italico rapinatore o il tedesco truffatore o il capitano d'industria dedito a bilanci allegri ( :roll: )


questo si sarebbe una soluzione a molti mali, questa benedetta punizione certa

pietrorrrago ha scritto:Con il farsi domande intendevo dire che bisogna in prima cosa mettersi in discussione, cercare di capire cosa sbagliamo noi prima di elevarci a giudici degl'altri.


ma come è possibile non ergersi a giudici, non lo fai tutti i giorni?
certo che bisogna mettersi indiscussione, ma l'esagerazione che mi atterrisce. Ripeto spesso mi sembra un modo più sofisticato e autoassolvente di girare la testa da un'altra parte

pietrorrrago ha scritto:E riguardo al sapersi difendere mi spiace dissentire dai fautori delle arti marziali e sistemi vari di autodifesa, non servono a nulla, forse giusto con il tossico (se da solo) strafatto che fatica a reggersi in piedi.
In queste cose non conta le capacità tecniche che puoi avere imparato con una qualche arte marziale (ho fatto judo per 12 anni), l'unica cosa che conta è la cattiveria e la volontà di fare male e quella o ce l'hai o non la impari.
Ho un conoscente più piccolo di me (sembra impossibile ma esiste :roll: ) ma di una cattiveria quando si sente offeso che lo rende pericoloso, per un apprezzamento pesante a sua moglie (da parte di italiani :wink: ) ha pestato a sangue i 3 bulletti, quando si sono avvicinati li ha colpiti per primo, cattivo e duro, facendogli molto male con l'intento di rompere più ossa possibili.

Efficace sicuramente ma se devo diventare peggiore di quelli da cui voglio difendermi rispondo no grazie.


ecco l'hai detto tu, praticavi uno sport da combattimento e non hai intenzione di fare del male :arrow: inefficace

difendersi legittimamente non ti rende affatto peggiore dell'aggressore
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Messaggioda pietrorrrago » ven giu 24, 2005 15:13 pm

yinyang ha scritto:
pietrorrrago ha scritto:Assolutamente no per i rastrellamenti perchè sarebbero un colpire a caso e si sa che in questi casi sono sempre gliinnocenti che ci vanno di mezzo.


perchè? per quanto riguarda gli extracomunitari la cosa non mi sembra complicata: o sei in regola o non lo sei e vieni spedito fuori

pietrorrrago ha scritto:Assolutamente si per la punizione certa, ma per tutto, per il violentatore extracomunitario come per l'italico rapinatore o il tedesco truffatore o il capitano d'industria dedito a bilanci allegri ( :roll: )


questo si sarebbe una soluzione a molti mali, questa benedetta punizione certa

pietrorrrago ha scritto:Con il farsi domande intendevo dire che bisogna in prima cosa mettersi in discussione, cercare di capire cosa sbagliamo noi prima di elevarci a giudici degl'altri.


ma come è possibile non ergersi a giudici, non lo fai tutti i giorni?
certo che bisogna mettersi indiscussione, ma l'esagerazione che mi atterrisce. Ripeto spesso mi sembra un modo più sofisticato e autoassolvente di girare la testa da un'altra parte

pietrorrrago ha scritto:E riguardo al sapersi difendere mi spiace dissentire dai fautori delle arti marziali e sistemi vari di autodifesa, non servono a nulla, forse giusto con il tossico (se da solo) strafatto che fatica a reggersi in piedi.
In queste cose non conta le capacità tecniche che puoi avere imparato con una qualche arte marziale (ho fatto judo per 12 anni), l'unica cosa che conta è la cattiveria e la volontà di fare male e quella o ce l'hai o non la impari.
Ho un conoscente più piccolo di me (sembra impossibile ma esiste :roll: ) ma di una cattiveria quando si sente offeso che lo rende pericoloso, per un apprezzamento pesante a sua moglie (da parte di italiani :wink: ) ha pestato a sangue i 3 bulletti, quando si sono avvicinati li ha colpiti per primo, cattivo e duro, facendogli molto male con l'intento di rompere più ossa possibili.

Efficace sicuramente ma se devo diventare peggiore di quelli da cui voglio difendermi rispondo no grazie.


ecco l'hai detto tu, praticavi uno sport da combattimento e non hai intenzione di fare del male

difendersi legittimamente non ti rende affatto peggiore dell'aggressore


Per essere efficace devi fare male (e tanto) e per riuscirci ti deve piacere altrimenti non ce la fai a rifilare un calcio nelle palle a uno con tutta la tua forza, ci sarà sempre la remora, magari inconscia, che puoi provocare dei danni seri, voglio vedere quanti sarebbero ad avere il coraggio di ficcare un dito nel bulbo oculare di qualcuno e cavargli un occhio senza fermarsi alla prima pressione contro la palpebra.
E io non sono così, ma nemmeno la maggior parte di noi lo è; certo magari se vedessi la mia ragazza violentata potrei diventare una belva assetata di sangue ma a quel punto non ci sarebbe più nulla di razionale e non avrei bisogno di nessuna arte marziale per cercare di sbranare lo stronzo, userei solo la rabbia.
A me il judo è servito ma solo perchè sono riuscito ad incassare meglio le botte limitando i danni (le effusioni di 6 sambabilini una ventina d'anni fa) ed essere ancora in grado di allontanarmi quando mi si è presentata l'occasione :lol: .
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Messaggioda yinyang » ven giu 24, 2005 15:15 pm

Buzz ha scritto:ma scusate,
(ce l'ho sempre con i fautori delle arti marziali)

allora perchè non passiamo direttamente al "diritto del cittadino di armarsi"?

è la stessa identica cosa no?

una ragazza che è alta 1.57 e pesa 47 kg deve diventare un diavolo di tasmania per aver ragione con la sorpresa di 3 grossi stronzi;

una bella python 357 risolve democraticamente il problema

azzera differenze di peso e di forza

gli americani dicono così
con un'arma in mano siamo tutti ugali

...

che differenza c'è con "facciamo autodifesa?"

su dai... un'altra arramicata sugli specchi...


buzz non capisco dove vuoi andare a parare, cosa vorresti dimostrare con questo paradosso (oltre evidentemente al fatto che NON è un paradosso :D )?
che le ragazze dovrebbero lasciare stare i corsi di autodifesa? che non c'è scampo e continuino pure a sentirsi psicologicamente e fisicamente minacciate? che comunque il suddetto corso non risolve un c***o?

tra l'altro nell'esempio che fai la python con i tre bestioni servirebbe sia a me che a te, non c'è bisogno di scomodare una ragazza pure gracile
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Messaggioda yinyang » ven giu 24, 2005 15:17 pm

pietrorrrago ha scritto:certo magari se vedessi la mia ragazza violentata potrei diventare una belva assetata di sangue ma a quel punto non ci sarebbe più nulla di razionale e non avrei bisogno di nessuna arte marziale per cercare di sbranare lo stronzo, userei solo la rabbia.


ecco appunto
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Messaggioda pietrorrrago » ven giu 24, 2005 15:27 pm

yinyang ha scritto:
pietrorrrago ha scritto:certo magari se vedessi la mia ragazza violentata potrei diventare una belva assetata di sangue ma a quel punto non ci sarebbe più nulla di razionale e non avrei bisogno di nessuna arte marziale per cercare di sbranare lo stronzo, userei solo la rabbia.


ecco appunto


Ho scritto magari, ma magari sarei talmente spaventato che non muoverei un dito, magari per cercare di non farli incazzare di piùme ne starei buono buono,omagari chissà.

Purtroppo mi è capitato qualche volta di essere in situazioni del genere (sempre da solo però) e ogni volta è stato diverso, anche se magari ero riuscito a prepararmi mentalmente dopo la paura ha avuto il sopravvento e l'unica cosa a cui pensavo era di proteggermi il più possibile e non me ne fregava nemmeno di guardarli in faccia per fargliela pagare; ma una volta ho anche perso il controllo e accecato dall'ira ho mezzo massacrato quello che mi aveva aggredito, mi sono fatto schifo (poi) e spero di non provare mai più una cosa del genere (e ne avevo di buoni motivi per batterlo come un tappeto).
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Messaggioda yinyang » ven giu 24, 2005 15:35 pm

pietrorrrago ha scritto:
yinyang ha scritto:
pietrorrrago ha scritto:certo magari se vedessi la mia ragazza violentata potrei diventare una belva assetata di sangue ma a quel punto non ci sarebbe più nulla di razionale e non avrei bisogno di nessuna arte marziale per cercare di sbranare lo stronzo, userei solo la rabbia.


ecco appunto


Ho scritto magari, ma magari sarei talmente spaventato che non muoverei un dito, magari per cercare di non farli incazzare di piùme ne starei buono buono,omagari chissà.

Purtroppo mi è capitato qualche volta di essere in situazioni del genere (sempre da solo però) e ogni volta è stato diverso, anche se magari ero riuscito a prepararmi mentalmente dopo la paura ha avuto il sopravvento e l'unica cosa a cui pensavo era di proteggermi il più possibile e non me ne fregava nemmeno di guardarli in faccia per fargliela pagare; ma una volta ho anche perso il controllo e accecato dall'ira ho mezzo massacrato quello che mi aveva aggredito, mi sono fatto schifo (poi) e spero di non provare mai più una cosa del genere (e ne avevo di buoni motivi per batterlo come un tappeto).


ok, non sto dicendo che sia una meraviglia, in fondo stiamo parlando di un'aggressione è chiaro che ciò che ti può dare è solo lo schifo

ma hai avuto una scelta
e l'hai esercitata
hai scelto di batterlo come un tappeto

e per una ragazza? che scelta ha?
deve sperare nelle forze dell'ordine?
nell'animo umano?

io preferirei affidarmi alle mie dita e se non funziona...tanto che c***o potevo fare di più?
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Messaggioda BBB » ven giu 24, 2005 15:39 pm

[quote="Buzz"]
una bella python 357 risolve democraticamente il problema
quote]

Eatto. Quella che usa Gigen. O Jigen? O Gighen?
come si scrive? 8O


non ci sarebbe bisogno di difendersi se ci fosse il fantomatico Sceriffo di Quartiere.
Ma ci hanno preso in giro un'altra volta. :cry: :cry: :cry:


Lui si che avrebbe risolto tutti i nostri problemi di criminalità. :lol:
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Messaggioda BBB » ven giu 24, 2005 15:46 pm

Conosco un tipo che di nome fa Charlton Eston (se mi ricordo come si scrive), e mi dice spesso: "Dai su, fai un salto sul mio sito":

http://www.nra.org/
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Messaggioda Buzz » ven giu 24, 2005 15:56 pm

Io voglio dire solo che sono (scusate) tutti discorsi ab mentulae (a c***o ndt)

L'autodifesa non risolve minimamente alcun problema. In nessun contesto.

Lo dimostra proprio l'esempio degli USA dove i tassi di criminalità sono altissimi.

Il problema è ovviamente, insieme, fisiologico perchè comunque endemicamente è vero che homo homini lupus; ma anche sociale perchè la rabbia violenta si sfoga sempre verso chi è diverso da noi e più alta è la non comunicazione più bassa è la possibilità di mediazione.

E ai problemi sociali si risponde da un lato con la prevenzione e dall'altro con la repressione.

Le forti differenze sociali provocano scontri violenti fra fasce di popolazione.
Spesso e volentieri questi scontro sono vere e proprie guerre fra poveri. Semplicemente perchè contigui nella scala sociale.

Si scontrano i vicini di gradino, cioè, e non quelli agli estremi opposti.

Anche gli immigrati, mica penserete ad essi come ad una massa informe e solidale?
Non lo è. E' frazionata i mille egoismi verticali ed orizzontali. Per razza, per censo, religione, integrazione, zona di provenienza...

Chi ha meno cerca di prendere a chi ha di più. In qualche modo.
E il sesso è una merce e può essere preso. Allo stesso modo di un qualsiasi altro oggetto.

Non è la cultura dell'immigrato, questa.
E' la cultura dominante.

Non è nemmeno una cultura maschilista, in primis.

C'è stato un momento in cui l'emergere della cultura femminista provocò molti stupri "maschilisti".

Questi sono stupri "di classe", al contrario.

Non c'è "una" soluzione...
è semplicemente un momento sociale in cui aumenta la pericolosità del vivere e ci si deve rapportare a questo.

Rassegnati?

Si.
Come ad un aumento della temperatura. Come ad un'estate piovosa.
Come all'aumento del traffico.

Siamo abituati troppo bene.
Vivere nel resto del mondo è, in genere, un esercizio molto ma molto più pericoloso.

Se vi basta un pò di cagnara sui giornali per diventare "giustizieri della notte" ...
Buzz
 
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Messaggioda Jocondor » ven giu 24, 2005 16:04 pm

Buzz ha scritto:ma scusate,
(ce l'ho sempre con i fautori delle arti marziali)

allora perchè non passiamo direttamente al "diritto del cittadino di armarsi"?

è la stessa identica cosa no?

una ragazza che è alta 1.57 e pesa 47 kg deve diventare un diavolo di tasmania per aver ragione con la sorpresa di 3 grossi stronzi;

una bella python 357 risolve democraticamente il problema

azzera differenze di peso e di forza

gli americani dicono così
con un'arma in mano siamo tutti ugali

...

che differenza c'è con "facciamo autodifesa?"

su dai... un'altra arramicata sugli specchi...



Come al solito il discorso si va estremizzando.
E se si azano i toni, non si capisce più niente.

Punto primo: le ragazze hanno il sacrosanto diritto di uscire da sole, nude, se lo credono, senza rischiare più di Buzz.

Punto secondo: questo diritto è calpestato da decenni o da secoli, da balordi ubriaconi e puttanieri, di sangue italiano o marocchino o russo o americano. Stupri ci sono nell'antico testamento, nella rivoluzione russa come nella guerra del Darfur.

Punto terzo: se una donna vuole uscire armata o diventare una belva da palestra non ho proprio nulla in contrario; al massimo, se è troppo cattiva, la eviterò anche come amica.

Punto quarto: è fuori discussione che certe tecniche di lotta possano servire, ma non necessariamente servano, al fine di scongiurare un'aggressione. Se non altro possono contribuire a limitare i danni.

Punto quinto: gli eventuali colpevoli devono marcire in galera. Nulla giustifica un'aggressione fisica ad un'altro essere umano. Non c'è attenuante sociale che valga.

Punto sesto: dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per ridurre o eliminare le cause di tanta aggressività.
Cause che sono nella disumanità di certe metropoli, nella cultura machista, nell'inciviltà di certa gente, e che partono in genere dalla miseria fisica e culturale.

C'è altro da dire?
Amen
...devi imparare a leggere, oppure il tuo cervello è bruciato......
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