Francia, Italia, Spagna: i conservatori a volte ritornano...

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Messaggioda Fokozzone » mar giu 21, 2005 17:28 pm

Buzz ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
Buzz ha scritto:
Cioè tu saresti disposto ad accettare qualsiasi altro tipo di cultura (come ti dicevo) ti danno fastidio magari gli zingari che mandano i figli ad elemosinare... però... la loro cultura... insomma... sono nomadi... certo non siamo razzisti... però se se ne stessero a casa loro...
si però... siamo stati cresciuti nel rispetto delle altre culture come "valore"... però... uhm uhm...

strane pulsioni sotterranee ...razzismi più o meno coscienti... sessuofobie più o meno coscienti...

CHE c***o DI DIFFERENZA C'è FRA DUE ESSERI UMANI ?
uomo, donna, che amino altri uomini o altre donne?

1) sono UGUALI!
nel bene o nel male... SONO UGUALI!

perchè loro "NO" ???

2) li ritieni incapaci di amare? di dare affetto? di avere emotività e trasmettere emozioni?
.

Sorry buzz ma mi lasci molto perplesso.
1) Materialmente NON sono uguali, cromosomi e quant' altro sono
effettivamente diversi.

ah si? a me risultano solo ipotesi e studi, più o meno pilotati.
Fokozzone ha scritto:Anche la struttura psichica E' DIVERSA.

e qui entri anche tu nel campo (cit) "eppoi quel valore o ideale o parametro astratto con cui li giudichi uguali è TUO E SOLO TUO"
il che lascia il tempo che trova.

A me non interessa comunque se dei cromosomi siano diversi. Ce ne sarà uno che determina la pelle nera, uno le pliche mongoliche, uno il naso a patata, uno il cervello di quilodico...
non per questo giudico gli uomini (e donne) diversi.. o meglio DIVERSI, come dici tu.

Fokozzone ha scritto:
2) Io li ritengo capaci di dare e ricevere affetto, di avere emotività e trasmettere emozioni. Però (e più che a te mi rivolgo ai cavalieri del riduzionismo materialistico) se affetto, emozioni etc = sostanze chimiche che entrano in circolo, assetti neuronali che variano e stop perché tanto l' anima non esiste, PERCHé CE NE FREGA COSI' TANTO CHE CIRCOLINO UN PO' DI ENDORFINE O CHE QUALCHE NEURONE SI ECCITI? Con un paio di pillole o con un' iniezione si ottiene lo stesso viavai chimico nel cervello e nel corpo umano. Dunque che bisogno c' è di permettere che si emozionino con una bella cerimonia? Possono fare di meglio con una polverina bianca.

Fine della pars destruens

FKZ


benissimo
tutto può essere virtualizzato, con polverine o magari fra un pò di tempo, con microchip innestati a livello neuronale...
allora buttiamo giù tutte le chiese e facciamoci aree da picnic...
e trova il tuo raccoglimento tramite una variazione della suddetta polverina.

Scusa, temevo l' equivoco sul punto 1. Dico che uomini e donne sono materialmente diversi (non omo o eterosessuali). Se si ammette questa semplicissima differenza, si deve ammettere la differenza materiale tra una coppia uomo-donna e una coppia uomo-uomo.

Sul punto 2 il problema è dei materialisti, non mio, in quanto io credo nell' anima, e credo in un' oggettività ontologica di ciò che siamo. Ergo per me è un valore la famiglia in quanto tale e non semplicemente i sentimenti che la famiglia mi permette di vivere ed esprimere. E naturalmente la mia religione non è una teoria, ma un rapporto personale con la persona viva di Gesù, non riproducibile virtualmente.

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Messaggioda yo » mar giu 21, 2005 18:00 pm

Fokozzone
2) Io li ritengo capaci di dare e ricevere affetto, di avere emotività e trasmettere emozioni. Però (e più che a te mi rivolgo ai cavalieri del riduzionismo materialistico) se affetto, emozioni etc = sostanze chimiche che entrano in circolo, assetti neuronali che variano e stop perché tanto l' anima non esiste, PERCHé CE NE FREGA COSI' TANTO CHE CIRCOLINO UN PO' DI ENDORFINE O CHE QUALCHE NEURONE SI ECCITI? Con un paio di pillole o con un' iniezione si ottiene lo stesso viavai chimico nel cervello e nel corpo umano. Dunque che bisogno c' è di permettere che si emozionino con una bella cerimonia? Possono fare di meglio con una polverina bianca.


Fokozzone, quello che non capisco è la frase messa in evidenza.
Il problema sorge allorquando la generica coppia gay chiede la celebrazione in Chiesa del rito.
La questione è alquanto delicata, perchè da una parte ci sono i laici e dall'altra la Chiesa Cattolica che professa un credo, al quale ognuno è libero di aderire o meno (tralasciando la questione sacramento battesimo ...), correggimi se sbaglio.
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Messaggioda Buzz » mar giu 21, 2005 18:21 pm

Fokozzone ha scritto:
Buzz ha scritto:
Fokozzone ha scritto:
Buzz ha scritto:
Cioè tu saresti disposto ad accettare qualsiasi altro tipo di cultura (come ti dicevo) ti danno fastidio magari gli zingari che mandano i figli ad elemosinare... però... la loro cultura... insomma... sono nomadi... certo non siamo razzisti... però se se ne stessero a casa loro...
si però... siamo stati cresciuti nel rispetto delle altre culture come "valore"... però... uhm uhm...

strane pulsioni sotterranee ...razzismi più o meno coscienti... sessuofobie più o meno coscienti...

CHE c***o DI DIFFERENZA C'è FRA DUE ESSERI UMANI ?
uomo, donna, che amino altri uomini o altre donne?

1) sono UGUALI!
nel bene o nel male... SONO UGUALI!

perchè loro "NO" ???

2) li ritieni incapaci di amare? di dare affetto? di avere emotività e trasmettere emozioni?
.

Sorry buzz ma mi lasci molto perplesso.
1) Materialmente NON sono uguali, cromosomi e quant' altro sono
effettivamente diversi.

ah si? a me risultano solo ipotesi e studi, più o meno pilotati.
Fokozzone ha scritto:Anche la struttura psichica E' DIVERSA.

e qui entri anche tu nel campo (cit) "eppoi quel valore o ideale o parametro astratto con cui li giudichi uguali è TUO E SOLO TUO"
il che lascia il tempo che trova.

A me non interessa comunque se dei cromosomi siano diversi. Ce ne sarà uno che determina la pelle nera, uno le pliche mongoliche, uno il naso a patata, uno il cervello di quilodico...
non per questo giudico gli uomini (e donne) diversi.. o meglio DIVERSI, come dici tu.

Fokozzone ha scritto:
2) Io li ritengo capaci di dare e ricevere affetto, di avere emotività e trasmettere emozioni. Però (e più che a te mi rivolgo ai cavalieri del riduzionismo materialistico) se affetto, emozioni etc = sostanze chimiche che entrano in circolo, assetti neuronali che variano e stop perché tanto l' anima non esiste, PERCHé CE NE FREGA COSI' TANTO CHE CIRCOLINO UN PO' DI ENDORFINE O CHE QUALCHE NEURONE SI ECCITI? Con un paio di pillole o con un' iniezione si ottiene lo stesso viavai chimico nel cervello e nel corpo umano. Dunque che bisogno c' è di permettere che si emozionino con una bella cerimonia? Possono fare di meglio con una polverina bianca.

Fine della pars destruens

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tutto può essere virtualizzato, con polverine o magari fra un pò di tempo, con microchip innestati a livello neuronale...
allora buttiamo giù tutte le chiese e facciamoci aree da picnic...
e trova il tuo raccoglimento tramite una variazione della suddetta polverina.

Scusa, temevo l' equivoco sul punto 1. Dico che uomini e donne sono materialmente diversi (non omo o eterosessuali). Se si ammette questa semplicissima differenza, si deve ammettere la differenza materiale tra una coppia uomo-donna e una coppia uomo-uomo.

Sul punto 2 il problema è dei materialisti, non mio, in quanto io credo nell' anima, e credo in un' oggettività ontologica di ciò che siamo. Ergo per me è un valore la famiglia in quanto tale e non semplicemente i sentimenti che la famiglia mi permette di vivere ed esprimere. E naturalmente la mia religione non è una teoria, ma un rapporto personale con la persona viva di Gesù, non riproducibile virtualmente.

Fokozzone



c'è un'ovvia differenza biologica.
e la cultura (l'etologia lo ha dimostrato senza ombra di dubbio) è un portato della biologia (a dispetto delle morali rivelate, anzi, direi senza dubbio che le morali sono un portato della biologia, con adattamenti "locali")

è innegabile che per il perpetuarsi della specie si siano evoluti tutta una serie di meccanismi atti a garantire che maschi e femmine siano reciprocamente attratti e che trovino conveniente accoppiarsi e che, in questo senso, sia antievolutivo tutto ciò che non va in questa direzione...

tuttavia il comportamento omosessuale fra gli animali (quindi sceverando la casistica da problematiche culturali) esiste e va al di là della semplice mancanza di esemplari di sesso opposto

in realtà, biologicamente, il comportamento omosessuale non è stato ancora spiegato.

Fino a prova contraria potrebbe avere un senso anche in termini evolutivi.

Culturalmente invece ...entriamo in un campo talmente vasto...

...
ma il problema è molto semplice, dal mio punto di vista.

Io non posseggo una morale che mi dice che l'omosessualità sia sbagliata.
Non posseggo informazioni che mi facciano capire che l'omosessualità sia un comportamento riprorevole.

Per me, gli omosessuali, sono semplicemente esseri umani.

E come esseri umani hanno diritti e doveri esattamente uguali a quelli che ho io. Niente altro.

Il problema non si pone proprio.

Se un bambino ha bisogno di assistenza, di affetto, di qualcuno che si prenda cura di lui, che lo curi quando è malato e lo consoli quando è triste, che lo faccia crescere nell'amore, che gli mostri il mondo, che se ne prenda cura...

se c'è qualcuno che vuole farlo...
maschio o femmina che sia, coppia etero o omo...

non m'importa un fico secco.

ben venga...

...

caro fok, credere, come io credo, che le emozioni siano ormoni e configurazioni di sinapsi e non quel concetto vago e indefinito che tu chiami anima... non significa che a livello più elevato non veda l'insieme...

per intenderci... so bene che quello che tu ora stai leggendo sono a basso livello sono bit on/off e ad un livello più elevato in una griglia questi bit accesi o spenti formano un "carattere tipografico" e quel carattere tipografico ad un livello ancora più elevato attaccato ad altri forma una parola... e quindi una frase e quindi un concetto che, forse, anche un somaro calzato e vestito come quilodico riuscirà a intendere...

alla fine quello che tu percepisci è un'astrazione, ovvero un'idea...
ma è formata di bit, su questo schermo,
ed è formata da configurazioni neuronali, nella mia testa.

Non c'è bisogno di essere "animisti" per sapere che queste configurazioni neuronali chiamate emozioni influenzano la nostra vita, per motivi biologici e culturali.

E non c'è bisogno nemmeno di scomodarle... per queste discussioni.

Facciamole restare nell'ambito "culturale"... che il vero nocciolo è li.

...



Per informazione di quilodico posso dire di essere storicamente attratto dalle femmine umane, per via di tutti quei tratti che nel tempo la femmina umana ha sviluppato per attrarre i maschi della sua specie.
E sono anche single e disponibile, per cui se qualche femmina, affascinata dal mio eloquio forbito, volesse esercitare su di me le arti seduttorie che l'evoluzione le ha fornito, io assicuro un comportamento irreprensibile dal punto di vista della finalità riproduttiva.






(almeno fino a qualche decimo di secondo prima...)
8)
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Messaggioda BBB » mar giu 21, 2005 19:39 pm

yo ha scritto:
Carlo78 ha scritto:
yo ha scritto:Per quel che riguarda invece l'inferno il discorso con te è inutile farlo.


:twisted: :twisted: :twisted:

Ciao Yo! Sono il Diavoletto!


Cosa c'è che ti turba del mio occhiolino-saluto?
Mi detesti per i dibattiti precedenti, e non tolleri un'aria distensiva tra noi due?

E ddai! Effattela una c***o di risata! Camomillati! Sorridi Yo!

:wink: :wink: :wink: :wink: :wink: :wink: :wink: :wink:


No, sei pieno di pregiudizi, non mi mischio con certa gente :evil:





















:mrgreen:



Allora lascia stare quel :mrgreen:
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Messaggioda nevskij » mar giu 21, 2005 23:46 pm

Ci sono un paio di affermazioni ricorrenti in questo thread che trovo inaccettabili non solo sul piano morale, ma anche sul piano logico. Ora vi dimostro perché.

Affermazione 1. I figli di una coppia gay si trovano in una situazione traumatica perché, ad esempio, all'uscita della scuola trovano due papà (o due mamme).
Il trauma è però generato da pregiudizi e luoghi comuni nei confronti dei gay, e dunque da una discriminazione nei loro confronti. Ma le discriminazioni a sfondo sessuale o razziale sono inaccettabili. Dunque l'Affermazione 1 è inaccettabile.

Affermazione 2. I figli di genitori gay subiscono un condizionamento nello sviluppo della loro sessualità.
Supponiamo per assurdo che ciò sia vero. Ne discende che anche i figli di una coppia etero subiscono analogo condizionamento, ma in direzione opposta. Supponendo che le probabilità di avere figli con gli stessi orientamenti sessuali dei genitori siano analoghe in entrambi i casi, questo modo di ragionare porta a concludere che il modello educativo etero è superiore, poiché favorisce discendenza di orientamento etero. Ma quest'ultima è una discriminazione nei confronti dei gay. Dunque l'Affermazione 2 è inaccettabile.

Vi sembra troppo meccanico? Beh, sappiate che su questi temi io ragiono veramente così, seminando a volte lo sconcerto tra parenti e amici. Del resto, non vedo come si possa ragionare altrimenti: in tutti i paesi europei in cui è possibile l'adozione nelle coppie gay il legislatore deve aver valutato attentamente il problema della discriminazione. Dal punto di vista del legislatore, si possono superare discriminazioni e pregiudizi solo legiferando in direzione opposta.
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Messaggioda nevskij » mer giu 22, 2005 0:07 am

Buzz ha scritto:E sono anche single e disponibile, per cui se qualche femmina, affascinata dal mio eloquio forbito, volesse esercitare su di me le arti seduttorie che l'evoluzione le ha fornito, io assicuro un comportamento irreprensibile dal punto di vista della finalità riproduttiva.


Se fossi femmina sarei affascinata dal tuo eloquio forbito. Ma non lo sono.

Vabbè, dai, sono affascinato lo stesso. Ma non farti strane idee. c***o, non sono manco gay.
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Messaggioda Angelus » mer giu 22, 2005 0:11 am

Buzz per favore correggi "femmina",non siamo mica animali? E poi non vorrei che con un termine così generico ti ritrovassi con una ragazzina(come me). Per uno con l'eloquio forbito ci vuole una vera donna :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
In una storia d'amore la cosa più rara da trovare è l'amore.
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Messaggioda yo » mer giu 22, 2005 0:15 am

nevskij ha scritto:
Buzz ha scritto:E sono anche single e disponibile, per cui se qualche femmina, affascinata dal mio eloquio forbito, volesse esercitare su di me le arti seduttorie che l'evoluzione le ha fornito, io assicuro un comportamento irreprensibile dal punto di vista della finalità riproduttiva.


Se fossi femmina sarei affascinata dal tuo eloquio forbito. Ma non lo sono.

Vabbè, dai, sono affascinato lo stesso. Ma non farti strane idee. c***o, non sono manco gay.


Io non sapevo manco che fosse umano Buzz ...
ma che ha in fronte? è un mutante?
Tu lo daresti a Buzz tuo figlio?
8O








scherzetto :mrgreen:
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Messaggioda nevskij » mer giu 22, 2005 0:21 am

yo ha scritto:ma che ha in fronte? è un mutante?


Non è lui. E' una scena da "Grazie signora Thatcher".
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Messaggioda Buzz » mer giu 22, 2005 8:22 am

nevskij ha scritto:
Buzz ha scritto:E sono anche single e disponibile, per cui se qualche femmina, affascinata dal mio eloquio forbito, volesse esercitare su di me le arti seduttorie che l'evoluzione le ha fornito, io assicuro un comportamento irreprensibile dal punto di vista della finalità riproduttiva.


Se fossi femmina sarei affascinata dal tuo eloquio forbito. Ma non lo sono.

Vabbè, dai, sono affascinato lo stesso. Ma non farti strane idee. c***o, non sono manco gay.


mio caro newskij, ste cose diciamocele in privato che quilodico ci monta un film, altrimenti :wink:

.....
angelus ha scritto:Buzz per favore correggi "femmina",non siamo mica animali? E poi non vorrei che con un termine così generico ti ritrovassi con una ragazzina(come me). Per uno con l'eloquio forbito ci vuole una vera donna


Mia cara angelus, "femmina", nel contesto, è il termine più adatto. Perchè esprime appieno, e solo, uno status biologico. Mentre termini come "ragazza" o "donna" hanno implicazioni culturali.
In effetti, dal punto di vista della finalità riproduttiva (e di tutto il piacevole iter connesso) non ti preoccupare. Vai benissimo :P


yo ha scritto:Io non sapevo manco che fosse umano Buzz ...
ma che ha in fronte? è un mutante?
Tu lo daresti a Buzz tuo figlio?


taci, femmina...
sono umano, troppo umano :roll:


....

e quello dell'avatar sono io!
sabato 18.6 ore 4.06 (come è indicato nei metadati della foto)
/monciair/slides/IMGP0869.html
:evil:
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Messaggioda dogon » mer giu 22, 2005 8:31 am

Avrei titolato il 3D 'Olanda, Danimarca, Germania, il conservatorismo a volte ritorna'. Guarda caso in questi paesi, che si stanno arrocando verso posizioni neoconservatrici, hanno superato o si avviano a farlo, le tematiche qui discusse. Forse ha sempre meno senso la classica divisione tra progressismo e conservatorismo.
Non mi sono mai posto seriamente i problemi qui discussi , ma tra tante altre cose condivisibili che ho letto nei vari post, credo di poter sintetizzare quello che penso, in queste poche frasi estrapolate dagli interventi di Buzz:

Buzz ha scritto:
Se un bambino ha bisogno di assistenza, di affetto, di qualcuno che si prenda cura di lui, che lo curi quando è malato e lo consoli quando è triste, che lo faccia crescere nell'amore, che gli mostri il mondo, che se ne prenda cura...

se c'è qualcuno che vuole farlo...
maschio o femmina che sia, coppia etero o omo...

non m'importa un fico secco.

ben venga...

...



A chi vorrebbe entrare nella testa di un bimbo per capire meglio, suggerirei qualche altra domanda a cui rispsondere:
- i bimbi nepalesi, srilamìnkesi, brasiliani, africani addottati da coppie europee, come spiegano ai loro compagni di scuola i propri occhi a mandorla, la carnagione molto scura, i capelli estremamente ricci, mentre mamma e papà sono biondi e con gli occhi azzurri?
- come spiegano l'assenza di un padre i bambini frutto di un incidente di percorso?
- sono veramente felici i bimbi, figli di uno solo dei 2 partners, che si ritrovano ad essere inutile bagaglio per uno dei 2 'genitori'?
- ....

E' un argomento difficile, ma in fondo rapportabile a numeri per ora estremamente bassi, può riguardare solo chi, all'interno di una minoranza, si trova a vivere in condizioni socioeconomiche e culturali decisamente superiori alla media....forse vale la pena di provarci.
________________________________________
Se un uomo non e' disposto a rischiare per le proprie idee, o le sue idee non valgono niente, o non vale niente lui. (E.P.)
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Messaggioda Buzz » mer giu 22, 2005 8:45 am

dogon ha scritto:A chi vorrebbe entrare nella testa di un bimbo per capire meglio, suggerirei qualche altra domanda a cui rispsondere:
- i bimbi nepalesi, srilamìnkesi, brasiliani, africani addottati da coppie europee, come spiegano ai loro compagni di scuola i propri occhi a mandorla, la carnagione molto scura, i capelli estremamente ricci, mentre mamma e papà sono biondi e con gli occhi azzurri?
- come spiegano l'assenza di un padre i bambini frutto di un incidente di percorso?
- sono veramente felici i bimbi, figli di uno solo dei 2 partners, che si ritrovano ad essere inutile bagaglio per uno dei 2 'genitori'?
- ....

E' un argomento difficile, ma in fondo rapportabile a numeri per ora estremamente bassi, può riguardare solo chi, all'interno di una minoranza, si trova a vivere in condizioni socioeconomiche e culturali decisamente superiori alla media....forse vale la pena di provarci.


Infatti.
Il resto sono solo pippe mentali da parte di chi o è colmo di pregiudizi, più o meno affioranti razionalmente, oppure è solitamente, grettamente, aridamente, cinicamente asservito a quel dio e ai suoi "interpreti" che in nome del dogma della morale calpestano da secoli milioni di morti e oceani di sofferenza.
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Messaggioda HappyFra » mer giu 22, 2005 9:04 am

Fokozzone ha scritto:Sul punto 2 il problema è dei materialisti, non mio, in quanto io credo nell' anima, e credo in un' oggettività ontologica di ciò che siamo. Ergo per me è un valore la famiglia in quanto tale e non semplicemente i sentimenti che la famiglia mi permette di vivere ed esprimere. E naturalmente la mia religione non è una teoria, ma un rapporto personale con la persona viva di Gesù, non riproducibile virtualmente.

Fokozzone


Così per curiosità, cosa pensi delle teorie sull'evoluzione delle specie? Sei un creazionista? In caso contrario, a quale stadio dell'evoluzione si è introdotta la "oggettività ontologica di ciò che siamo"? Esiste un "punto di discontinuità ontologico" prima del quale la linea evolutiva dell'homo sapiens era priva di anima e poi l'ha acquisita? :?: :?: :?:
Ogni problema complesso ammette almeno una soluzione semplice. Sbagliata.


Siamo qui per scalare, mica per divertirci!
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Messaggioda Buzz » mer giu 22, 2005 9:17 am

HappyFra ha scritto:
Fokozzone ha scritto:Sul punto 2 il problema è dei materialisti, non mio, in quanto io credo nell' anima, e credo in un' oggettività ontologica di ciò che siamo. Ergo per me è un valore la famiglia in quanto tale e non semplicemente i sentimenti che la famiglia mi permette di vivere ed esprimere. E naturalmente la mia religione non è una teoria, ma un rapporto personale con la persona viva di Gesù, non riproducibile virtualmente.

Fokozzone


Così per curiosità, cosa pensi delle teorie sull'evoluzione delle specie? Sei un creazionista? In caso contrario, a quale stadio dell'evoluzione si è introdotta la "oggettività ontologica di ciò che siamo"? Esiste un "punto di discontinuità ontologico" prima del quale la linea evolutiva dell'homo sapiens era priva di anima e poi l'ha acquisita? :?: :?: :?:


:D :D :D

Venghino siori, venghino...

venghino ad assistere allo Spetacolo del Grande Fok che con la sola forza del pensiero piegherà la Logica e la Storia al suo Potere facendola caprioleggiare per il divertimento di grandi e piccini...

venghino siori... venghinooo
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Messaggioda il.bruno » mer giu 22, 2005 10:03 am

HappyFra ha scritto:
Fokozzone ha scritto:Sul punto 2 il problema è dei materialisti, non mio, in quanto io credo nell' anima, e credo in un' oggettività ontologica di ciò che siamo. Ergo per me è un valore la famiglia in quanto tale e non semplicemente i sentimenti che la famiglia mi permette di vivere ed esprimere. E naturalmente la mia religione non è una teoria, ma un rapporto personale con la persona viva di Gesù, non riproducibile virtualmente.

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Così per curiosità, cosa pensi delle teorie sull'evoluzione delle specie? Sei un creazionista? In caso contrario, a quale stadio dell'evoluzione si è introdotta la "oggettività ontologica di ciò che siamo"? Esiste un "punto di discontinuità ontologico" prima del quale la linea evolutiva dell'homo sapiens era priva di anima e poi l'ha acquisita? :?: :?: :?:


Il fatto che non si sappia dire come si sia sviluppata "l'oggettività ontologica di ciò che siamo", non è un buon motivo per dire che essa non esiste.
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Messaggioda HappyFra » mer giu 22, 2005 10:10 am

il.bruno ha scritto:
HappyFra ha scritto:
Fokozzone ha scritto:Sul punto 2 il problema è dei materialisti, non mio, in quanto io credo nell' anima, e credo in un' oggettività ontologica di ciò che siamo. Ergo per me è un valore la famiglia in quanto tale e non semplicemente i sentimenti che la famiglia mi permette di vivere ed esprimere. E naturalmente la mia religione non è una teoria, ma un rapporto personale con la persona viva di Gesù, non riproducibile virtualmente.

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Così per curiosità, cosa pensi delle teorie sull'evoluzione delle specie? Sei un creazionista? In caso contrario, a quale stadio dell'evoluzione si è introdotta la "oggettività ontologica di ciò che siamo"? Esiste un "punto di discontinuità ontologico" prima del quale la linea evolutiva dell'homo sapiens era priva di anima e poi l'ha acquisita? :?: :?: :?:


Il fatto che non si sappia dire come si sia sviluppata "l'oggettività ontologica di ciò che siamo", non è un buon motivo per dire che essa non esiste.


Non mi hai risposto. La domanda era più semplice: è esistito un momento di discontituità in cui la specie umana o proto-umana è passata dal non avere un'anima o un'"oggettività ontologica" distintiva all'averla?
Ogni problema complesso ammette almeno una soluzione semplice. Sbagliata.


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Messaggioda il.bruno » mer giu 22, 2005 10:19 am

HappyFra ha scritto:Non mi hai risposto. La domanda era più semplice: è esistito un momento di discontituità in cui la specie umana o proto-umana è passata dal non avere un'anima o un'"oggettività ontologica" distintiva all'averla?


[A parte che la domanda non era rivolta a me]
La mia risposta è: NON LO SO.
Tuttavia ribadisco che l'ignoranza sull'origine non permette di negare questa oggettività ontologica, che è un dato dell'esperienza mia di adesso.
Anch'io faccio una domanda: basta non sapere come una cosa si sia sviluppata per dire che non esiste?
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Messaggioda HappyFra » mer giu 22, 2005 10:21 am

il.bruno ha scritto:
HappyFra ha scritto:Non mi hai risposto. La domanda era più semplice: è esistito un momento di discontituità in cui la specie umana o proto-umana è passata dal non avere un'anima o un'"oggettività ontologica" distintiva all'averla?


[A parte che la domanda non era rivolta a me]
La mia risposta è: NON LO SO.
Tuttavia ribadisco che l'ignoranza sull'origine non permette di negare questa oggettività ontologica, che è un dato dell'esperienza mia di adesso.
Anch'io faccio una domanda: basta non sapere come una cosa si sia sviluppata per dire che non esiste?


In che senso questa "oggettività ontologica" è un dato della tua esperienza? Potresti dare qualche dettaglio in più? Ne sono molto incuriosito.
Ogni problema complesso ammette almeno una soluzione semplice. Sbagliata.


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Messaggioda HappyFra » mer giu 22, 2005 10:28 am

HappyFra ha scritto:
il.bruno ha scritto:
HappyFra ha scritto:Non mi hai risposto. La domanda era più semplice: è esistito un momento di discontituità in cui la specie umana o proto-umana è passata dal non avere un'anima o un'"oggettività ontologica" distintiva all'averla?


[A parte che la domanda non era rivolta a me]
La mia risposta è: NON LO SO.
Tuttavia ribadisco che l'ignoranza sull'origine non permette di negare questa oggettività ontologica, che è un dato dell'esperienza mia di adesso.
Anch'io faccio una domanda: basta non sapere come una cosa si sia sviluppata per dire che non esiste?


In che senso questa "oggettività ontologica" è un dato della tua esperienza? Potresti dare qualche dettaglio in più? Ne sono molto incuriosito.


Intanto che ci pensi, tu sottopongo un ulteriore quesito: ritieni che sia metodologicamente corretto postulare una "oggettività ontologica" sulla base della semplice esperienza?
Ogni problema complesso ammette almeno una soluzione semplice. Sbagliata.


Siamo qui per scalare, mica per divertirci!
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Messaggioda Buzz » mer giu 22, 2005 10:29 am

Fokozzone ha scritto:Sul punto 2 il problema è dei materialisti, non mio, in quanto io credo nell' anima, e credo in un' oggettività ontologica di ciò che siamo. Ergo per me è un valore la famiglia in quanto tale e non semplicemente i sentimenti che la famiglia mi permette di vivere ed esprimere. E naturalmente la mia religione non è una teoria, ma un rapporto personale con la persona viva di Gesù, non riproducibile virtualmente.


non è una teoria,
è un rapporto personale con al persona viva di gesù


quando me lo farai toccare - hai presente le esperienze sensibili? occhi-naso-bocca-orecchie-mani ... - allora ti concederò, nell'ambito di un discorso, che non si tratti di tue pippe mentali e null'altro e quindi perfettamente riproducibili virtualmente.

...

ma è un discorso su cui avevo sorvolato proprio per non infognarci di nuovo su queste idiozie.

mi interessano le cose terra terra...
mi interessano i sentimenti della gente, il buon senso, la capacità di dare amore e di riceverlo, che sia fra uomini, donne, omo o etero, bambini gialli neri o bianchi...

il resto è pura merda.

della peggior specie.
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