Nemo tuti al referendum! O no?

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Messaggioda Fokozzone » mar giu 21, 2005 12:48 pm

Carlo78 ha scritto:
Fokozzone ha scritto:E queste cose te le avrebbero dette la filosofia e la psicologia?
Strano perché un' enorme e qualitativamente rilevante parte della filosofia e della psicologia sono perfettamente sinergiche con l' esistenza di Dio e con la rivelazione biblica.
Diciamo che una certa filosofia e una certa psicologia sostengono queste ipotesi. E il fatto che carlo78 le assolutizzi acriticamente, facendone di fatto una religione, gli dà ragione: infatti si è dato dei riti (non lo conosco e non so quali siano, ma potrebbero essere l' aperetivo con la lettura dell' unità, piuttosto che lo spinello) e messo in crisi da una semplicissima domanda ("tu credi in Dio?") si è spaventato ed è diventato aggressivo verso un nemico (in questo caso Ratzinger). Il suo discorso fila, ma è puramente autoreferenziale.
Fokozzone


Quello che hai scritto e che ho sottolineato in grassetto ti definisce un
c******e. :wink:

Leggo La Repubblica, non bevo aperitivi, e non mi fumo l'erba.

Non mi sono spaventato, e se sono aggressivo verso l'umile lavoratore della vigna del signore è perchè lo sono nei confronti di qualunque persona investita di un eccessivo potere, e secondo me illegittimo.

Ti dico un'ultima cosa: sei colmo di resistenze, che non sai neanche cosa sono, e di cui non ti libererai mai, proprio perchè non hai una mente abbastanza aperta per individuarle, e individuarne il meccanismo di difesa che garantiscono la sopravvivenza al tuo ideale.
:lol:

Anch' io ti dico una cosa: tutte queste tue certezze per cui l' uomo è libero solo se condivide la tua assenza di ideali e se ne ha è condizionato, prima di tutto costituiscono una fede e, in secondo luogo, nascono da un problema che si chiama delirio di onnipotenza e di cui ti libererai dopo essere maturato, proprio perchè adesso non hai una mente abbastanza aperta per individuarlo, e individuarne il meccanismo.
Auguri.

Fokozzone
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Messaggioda yo » mar giu 21, 2005 13:29 pm

stefano michelazzi ha scritto:Quello che descrivi è l'egoismo, più o meno sfrenato, dell'alpinista, il sacrificare tutto e tutti all'altare della montagna e dell'adrenalina senza rimorsi per chi rimane a casa e SOPRATTUTTO senza rimpianti per non aver salito quella certa parete...!
Allora sì che puoi dire meglio rimorsi che rimpianti!
Male? Bene? Poco importa...se ti fermi a pensarci su le pareti non le sali più...


E' una degna descrizione dell'alpinista, complimenti! :wink:
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Messaggioda Angelus » mar giu 21, 2005 23:14 pm

Buzz ha scritto:
Angelus ha scritto:
alfaomega ha scritto:
Angelus ha scritto:
alfaomega ha scritto:
a 19 anni sei un ex-edonista??? 8O :D :D :D :D

angelus, un coniglio gratis... :wink:

scriviti tutto quello che dici, rileggilo fra qualche anno... così ti vedrai, retrospettivamente, per come appari oggi...

sostanzialmente piena, fino agli occhi di stupide certezze.

take it easy


Ma se nemmeno mi conosci,come fai a sapere perchè dico determinate cose? Non credo che le altre ragazze della mia età abbiano colpe come le mie. Per quanto riguarda la storia dei rimorsi e dei rimpianti:io penso 1000volte a ciò che faccio se questo può danneggiare un mio caro,mi basta il mio migliore amico sulla coscienza.
In una storia d'amore la cosa più rara da trovare è l'amore.
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Messaggioda Buzz » mar giu 21, 2005 23:19 pm

Angelus ha scritto:
Buzz ha scritto:
Angelus ha scritto:
alfaomega ha scritto:
Angelus ha scritto:
alfaomega ha scritto:
a 19 anni sei un ex-edonista??? 8O :D :D :D :D

angelus, un coniglio gratis... :wink:

scriviti tutto quello che dici, rileggilo fra qualche anno... così ti vedrai, retrospettivamente, per come appari oggi...

sostanzialmente piena, fino agli occhi di stupide certezze.

take it easy


Ma se nemmeno mi conosci,come fai a sapere perchè dico determinate cose? Non credo che le altre ragazze della mia età abbiano colpe come le mie. Per quanto riguarda la storia dei rimorsi e dei rimpianti:io penso 1000volte a ciò che faccio se questo può danneggiare un mio caro,mi basta il mio migliore amico sulla coscienza.


infatti non ti conosco,
leggo semplicemente quello che vai scrivendo qui sopra,
e, credimi, c'è di te anche negli spazi bianchi fra le parole...
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Messaggioda Angelus » mar giu 21, 2005 23:22 pm

Dato che da grande voglio scrivere libri lo prenderò come un complimento. 6il mio primo fan!!!!!!!!!!!!
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Messaggioda trivi » mar giu 21, 2005 23:47 pm

Sai, molto spesso non condivido quello che scrivi, però è singolare (e bello :D ) che una ragazza della tua/nostra età faccia sentire la propria voce su temi difficili e spinosi. Quelle che vedo intorno a me di solito sprigionano il massimo della loro intelligenza nello scegliere come vestirsi il sabato sera. :?
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

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Messaggioda Angelus » mar giu 21, 2005 23:57 pm

Grazie Trivi,ma quanti anni hai? Forse non le condividi perchè viviamo in città lontane culturalmente. Ci hai mai pensato?
In una storia d'amore la cosa più rara da trovare è l'amore.
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Messaggioda trivi » mer giu 22, 2005 0:12 am

Angelus ha scritto:Grazie Trivi,ma quanti anni hai? Forse non le condividi perchè viviamo in città lontane culturalmente. Ci hai mai pensato?

Anni 18.
No, non penso conti così tanto la diversa città.
Studi i testi che studio io, leggi i libri e i giornali che leggo io, guardi la stessa tv spazzatura che vedo io, leggi le cazzate di buzz come faccio io, non c'è tutta questa differenza. Probabilmente abbiamo alle spalle una (seppur breve) esperienza diversa :wink:
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

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Messaggioda quilodicoequilonego » mer giu 22, 2005 8:09 am

Fokozzone ha scritto:Tornando al topic ecco un' articolo che fa riflettere sul ruolo della stampa in questa campagna.

Pretesa ideologica

Ci sono italiani che faticano più degli altri a capire che
cosa è successo.
Tra questi, immaginiamo, i lettori dei grandi quotidiani.
Il professionista o lo studente che in questi mesi ha letto
solo il Corriere, o Repubblica, o la Stampa da quell'avaro
25,5% di votanti dev'essere rimasto letteralmente
sbalordito.
Certo, era possibile che l'astensione prevalesse, si sa
infatti che è in atto una reazione cattolico-integralista,
ma era pur sempre configurabile una sconfitta solo di
misura.


La sconfitta invece è una Caporetto, ed appare incredibile,
tutto era così chiaro, la legge 40 era crudele, medioevale,
contro le donne, e contro i malati, e aveva la riprovazione
di tutta la meglio parte della società: i radicali in
primis, le sinistre, i cattolici veramente democratici, i
medici più fotogenici, quasi tutti gli intellettuali, le
attrici più belle, nonché il ministro per le pari
opportunità.


Con un simile, politicamente correttissimo schieramento,
dispiegato ogni giorno sulle pagine delle corazzate
dell'informazione italiana, i lettori non potevano avere
dubbi su come stavano realmente le cose.
Né potevano immaginare che mentre Veronesi proclamava che
scimpanzé e uomo pari sono, mentre Giovanni Sartori
sosteneva che l'embrione è "inesistente", mentre Emanuele
Severino avviluppava il povero lettore del Corriere nella
rete della sua filosofia, altri italiani, attraverso altri
giornali, o su Internet, o seguendo incontri cittadini e
dibattiti nelle parrocchie, imparavano sulla legge 40 e
dintorni cose che i loro grandi giornali non raccontavano.
Per esempio che le staminali embrionali non curano ad oggi
nessuno; che la selezione preimpianto è vietata, in quanto
eugenetica, in molti civili paesi d'Europa; che in Gran
Bretagna da quest'anno i donatori di seme non sono pi&ugr
ave; anonimi, perché ogni figlio ha diritto a conoscere suo
padre.


Argomenti che i grandi giornali non hanno trattato o
comunque non con lo spazio che avrebbero meritato, ma che
hanno percorso i canali, cattolici e laici, del dissenso
alla legge 40, e sono diventati elementi di una cultura
consapevole, e per niente supinamente obbediente ai diktat
di una gerarchia, come certi laici amano fantasticare,
preferendo cullarsi nei loro vecchi sogni - cattolici come
infanti, come automi proni ai vescovi - che confrontarsi con
la realtà.


C'è stata dunque per mesi un'Italia non vista, sommersa, che
non si è voluta vedere.
Parlavano e parlavano le Montalcini, e le Donne per il sì,
scriveva Eugenio Scalfari, si esponeva la Prestigiacomo,
insomma girava il disco autoreferenziale senza che ci si
accorgesse di questa controcultura cattolica e laica, né
dell'astrusità di quesiti per cui molta gente doveva
necessariamente fidarsi di qualcuno (e bisogna pur capire
perché fidarsi della Chiesa è indegno, e della Bonino invece
è rispettabile).


Poi, del tutto inaspettata, questa percentuale a dire:
avevate la bussola guasta, l'Italia sta da un'altra parte.
Al timone delle corazzate, qualcuno si dovrà pur essere
confessato: non abbiamo visto, credevamo che il Paese fosse
uno, ed era un altro.
A meno di volersi contare, come ha fatto un esponente
radicale strappandoci un sorriso, che «l'astensionismo
fisiologico nei referendum è ormai al 45%».
Chissà perché allora si fanno.


Ma queste cose si possono lasciar dire ai politici, il loro
mestiere è anche rappezzare le sconfitte.
Quello dei giornalisti invece è raccontare la realtà.
Così com'è, e anche se non piace.
Uno straniero che rileggesse i nostri quotidiani di questi
mesi non avrebbe dubbi: l'Italia andava verso un plebiscito
di sì contro la "legge crudele".
Cos'hanno fatto i grandi giornali?
Invece di raccontare la realtà, hanno inteso "crearla",
sulla base di una pretesa ideologica.
Demiurghi, invece che cronisti.
Alleati dei poteri forti, quelli veri, nell'indicare una
modernità obbligatoria.
Ma la realtà del Paese non ha ubbidito, la notizia è questa,
chissà però se la racconteranno.


Marina Corradi



...articolo molto azzeccato Fok, peccato che nessuno commenta... :roll:
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
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Messaggioda Buzz » mer giu 22, 2005 9:09 am

non c'è nulla da commentare

quello che è accaduto è più o meno quello che si sapeva, da un certo punto in poi...

chiunque abbia, ad un certo punto, nell'avvicinarsi della data del referendum, cercato di capire con la propria testa di cosa si parlasse, non essendo mai stato direttamente o indirettamente coinvolto nelle tematiche dei quesiti, e abbia letto... una... due ... tre volte... il tutto .... senza capirci un emerito c***o... è molto probabile che gli sia scoppiato da dentro un sonoro "vaffanculo";

a quel punto, uno su mille ha i mezzi, il tempo, la voglia, lo stimolo ad approfondire;
gli altri "guardano" ai propri riferimenti politici storici per cercare di capire in che modo, "comodamente" schierarsi...
e si accorgono con un pò di stupore che nemmeno i politici sono d'accordo con se stessi...
rutelli da un lato, fini dall'altro..

il risultato è che quel "andate un pò tutti affanculo" resta

semplificando:
quel 25-26 % che vota "si" è più o meno lo zoccolo duro della sinistra
poi c'è una percentuale di astensione cosciente "cattolica" a mio giudizio almeno 15-25% anch'essa;
il resto astensione fisiologica (la media dei votanti ai referendum è se non sbaglio sempre oscillante fra 65-70% quindi un 30% di gente che non vota a prescindere) + 20% di gente in cui è prevalsa la logica "non ci capisco un c***o di queste cose, non mi interessano, mi avete rotto i coglioni".

E a leggere quei quesiti la voglia credo sia stata forte per tutti.

...

Io li leggo così.
Non ho letto alcun commento di giornali o politici, non me ne frega niente.

Sono assolutamente convinto che ben diversa sarebbe la situazione se a qualche bello spirito di nuovo crociato venisse in mente di riprovarci con l'aborto.

In quel caso la questione è semplice.

Sappiamo tutti di cosa si parla.
Sappiamo che è cosa drammatica ma sappiamo anche che l'alternativa è purtroppo peggiore.

La gente può spaccarsi i coglioni per cose poco chiare da capire se non le hai vissute sulla pelle, ma sulle cose semplici e immediate il buon senso prevale.

E c'è ancora troppo il ricordo delle mammane e delle cliniche svizzere, per toccare l'aborto.

Aspettate un pò di anni... aspettate che la generazione che ha provato sulla propria pelle, o magari indirettamente, con amiche intime, sorelle, fidanzate... il dramma dell'aborto clandestino ... sia stata sostituita dalla generazione che non sa cosa significhi.

Forse allora le pippe ideologiche su un grumo di cellule che è vita potranno far presa.

Prima no.
Prima fa ancora presa il buon senso.
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Messaggioda MarcoS » mer giu 22, 2005 9:13 am

si, ha ragione la marina corradi, l'italia sta da un'altra parte.
La solita, quella del "machissenefrega, son mica cazzi miei".
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Messaggioda quilodicoequilonego » mer giu 22, 2005 12:45 pm

MarcoS ha scritto:si, ha ragione la marina corradi, l'italia sta da un'altra parte.
La solita, quella del "machissenefrega, son mica cazzi miei".


...non sei convincente, conclusione troppo comoda (quando si perde è inutile discutere, vero anche questo)

:twisted:
enzo
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Messaggioda MarcoS » mer giu 22, 2005 12:54 pm

quilodicoequilonego ha scritto:
MarcoS ha scritto:si, ha ragione la marina corradi, l'italia sta da un'altra parte.
La solita, quella del "machissenefrega, son mica cazzi miei".


...non sei convincente, conclusione troppo comoda (quando si perde è inutile discutere, vero anche questo)

:twisted:


m'importa sega, essendo nato di lunedì amo la comodità. 8)
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Messaggioda quilodicoequilonego » mer giu 22, 2005 13:41 pm

MarcoS ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:
MarcoS ha scritto:si, ha ragione la marina corradi, l'italia sta da un'altra parte.
La solita, quella del "machissenefrega, son mica cazzi miei".


...non sei convincente, conclusione troppo comoda (quando si perde è inutile discutere, vero anche questo)

:twisted:


m'importa sega, essendo nato di lunedì amo la comodità. 8)


...una volta mi facevi delle prediche memorabili, non mi caghi più :cry: :cry: :cry:
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