Cura per la coniglite - con corda o senza?

[Spider]

Ieri ero a Soriano a far boulder.

E' una cosa che ho fatto pochissime volte su roccia (quindi senza il materassone della palestra sotto), e mi sono trovato con delle sensazioni stranissime.

In particolare, io che sono un noto coniglio, e me la faccio addosso appena ho lo spit mezzo metro sotto i piedi , mi son trovato a salire dei boulder di 7-8 metri. Facilissimi, certo, ma pur sempre ALTI, cavolo ho fatto delle vie con spit e catena più corte!
Caxxndomi addosso, ma li ho saliti!

Il fatto è che lì ho avuto davvero la sensazione "o salgo o muoio", mentre con la corda tendo a pensare "vabbè, tanto posso sempre appendermi"...

Non sarà che quando uno è proprio "pippa inside" come me, anche la corda diventa una buona scusa?
E quando invece sono proprio costretto, tiro fuori quelle (poche) palle che ho, e in qualche modo vado su?

[yinyang]

Non sarà che quando uno è proprio "pippa inside" come me, anche la corda diventa una buona scusa?
E quando invece sono proprio costretto, tiro fuori quelle (poche) palle che ho, e in qualche modo vado su?

si

[yinyang]

cioè, si che sei una pippa!

[fab]

sarà che quel sasso era 2°+, anzi col muschio arrivava anche a 3° e che per staccarti di li ci sarebbe voluto arfio nudo che ti aspettava in cima!!!

Piùttosto lo sai che su quel blocco, un amico face arrampicare un ragazzo che non aveva mai arrampicato... Questo venne giù dai 6 metri e spaccò di netto il setto nasale al suddetto paratore... Quello che volò non si fece niente, mentre quel mio amico finì al prontosoccorso!!
Che c******e... ma ci puoi far salire uno che non ha mai arrampicato!!!

[Roberto]

...Non sarà che quando uno è proprio "pippa inside" come me, anche la corda diventa una buona scusa?
...

Confermo

[clod]

Ieri ero a Soriano a far boulder.

E' una cosa che ho fatto pochissime volte su roccia (quindi senza il materassone della palestra sotto), e mi sono trovato con delle sensazioni stranissime.

In particolare, io che sono un noto coniglio, e me la faccio addosso appena ho lo spit mezzo metro sotto i piedi , mi son trovato a salire dei boulder di 7-8 metri. Facilissimi, certo, ma pur sempre ALTI, cavolo ho fatto delle vie con spit e catena più corte!
Caxxndomi addosso, ma li ho saliti!

Il fatto è che lì ho avuto davvero la sensazione "o salgo o muoio", mentre con la corda tendo a pensare "vabbè, tanto posso sempre appendermi"...

Non sarà che quando uno è proprio "pippa inside" come me, anche la corda diventa una buona scusa?
E quando invece sono proprio costretto, tiro fuori quelle (poche) palle che ho, e in qualche modo vado su?

Secondo me è solo questione di concentrazione. Una volta che hai deciso di arrivare in cima sai che non puoi cadere e quindi riesci a rimanere bello concentrato, mentre magari quando arrampichi con la corda appena passi lo spit ti metti a pensare al ristorante post-arrampicata

[Roberto]

Scalare slegati è la cosa più appagante che si possa fare in montagna
La sensazione di autocontrollo e vulnerabilità controllata, è ineguagliabile. Ti rendi conto del vuoto e della possibilità di cadere, ma continui completamente concentrato sul movimento, tenedo solo come retrogusto la paura di cadere.
Scali misurando ogni movimento, tutto il mondo è fermo e ruota intorno a te, sei il centro dell'universo e tutte le stelle non contano nulla, importa solo il prossimo appiglio o appoggio, interessa solo l'uscita, dove potrai assaporare tutto il piacere di aver fatto una cosa che ti da il senso della vita.
Mentre sali il tempo rallenta, la teoria sulla relatività si dimostra senza dover correre alla velocità della luce, la tua psiche curva lo spazio ed il tempo e tu senti che sei vivo.
Dopo, a casa, rimpiangerai quei momenti e aspetterai con ansia la prossima salita in solitaria slegato.

[tommy]

Devi abituarti a cadere e ad arrivare per terra cosa che con la corda è impensabile,ma se hai buoni crash pad e buoni paratori che non hanno paura di rompersi il setto nasale pur di buttarti sul crash,la cosa piu' difficile da fare sara' quella di andare contro quegli ideali che in falesia sono la regola"tanto c'e' la corda".Comunque Soriano e' un gran bel posto e magari ti permette anche di iniziare da qualcosa di più basso Ciao a tutti.

[alfaomega]

Devi abituarti a cadere e ad arrivare per terra cosa che con la corda è impensabile,ma se hai buoni crash pad e buoni paratori che non hanno paura di rompersi il setto nasale pur di buttarti sul crash,la cosa piu' difficile da fare sara' quella di andare contro quegli ideali che in falesia sono la regola"tanto c'e' la corda".Comunque Soriano e' un gran bel posto e magari ti permette anche di iniziare da qualcosa di più basso Ciao a tutti.

comunque su uno di quei due "boulder con runout mortale" di 3° grado il crashpad non l'abbiamo proprio messo, non sarebbe servito a nulla

comunque sono questi due [la foto non è di ieri ma di un paio di settimane fa ]
quello di sinistra è leggerissimamente strapiombante al centro, quello di destra appoggiato/verticale/appoggiato.

Comunque io a spider col cavolo che lo paravo, ero pronto a scansarmi!

[grizzly]

Lungo il fessurone, al centro dell?immensa placconata del masso di destra? ci starebbe una bella linea di salita? con uscita in strapiompo e ristabilimento su placca, ben proteggibile con friend, nuts, bong?
Consigliate almeno una serie di nats, una di friends, magari due doppi della misura grande e due bong? Ancora in loco un vecchio cuneo in legno... mai fidarsi...
Dall?anticima volgendo a sinistra, per facile cresta, si arriva alla vetta principale? Occhio però al muschio!!

[Silvio]

Lungo il fessurone, al centro dell’immensa placconata del masso di destra… ci starebbe una bella linea di salita… con uscita in strapiompo e ristabilimento su placca, ben proteggibile con friend, nuts, bong…
Consigliate almeno una serie di nats, una di friends, magari due doppi della misura grande e due bong… Ancora in loco un vecchio cuneo in legno... mai fidarsi...
Dall’anticima volgendo a sinistra, per facile cresta, si arriva alla vetta principale… Occhio però al muschio!!

per la serie: "per facili roccette si raggiunge la cima "

[alfaomega]

Lungo il fessurone, al centro dell?immensa placconata del masso di destra? ci starebbe una bella linea di salita? con uscita in strapiompo e ristabilimento su placca, ben proteggibile con friend, nuts, bong?
Consigliate almeno una serie di nats, una di friends, magari due doppi della misura grande e due bong? Ancora in loco un vecchio cuneo in legno... mai fidarsi...
Dall?anticima volgendo a sinistra, per facile cresta, si arriva alla vetta principale? Occhio però al muschio!!

ero indeciso tra D e AD, sulla valutazione...

[grizzly]

per la serie: "per facili roccette si raggiunge la cima "

... "facili roccette montonate"...

ero indeciso tra D e AD, sulla valutazione...

Direi D- se fatta totalmete in libera... sennò AD/A0...

E che dire anche dello splendito arco al margine destro del masso... che taglia a metà le placche strapiombanti... lì occorrono... rurp, hook, clif, micronat... e una buona dose di autocontrollo... buon viaggio...

[Roberto]

Lungo il fessurone, al centro dell?immensa placconata del masso di destra? ci starebbe una bella linea di salita? con uscita in strapiompo e ristabilimento su placca, ben proteggibile con friend, nuts, bong?
Consigliate almeno una serie di nats, una di friends, magari due doppi della misura grande e due bong? Ancora in loco un vecchio cuneo in legno... mai fidarsi...
Dall?anticima volgendo a sinistra, per facile cresta, si arriva alla vetta principale? Occhio però al muschio!!

Ce l'ha la prima invernale?

[Spider]

Scalare slegati è la cosa più appagante che si possa fare in montagna
La sensazione di autocontrollo e vulnerabilità controllata, è ineguagliabile. Ti rendi conto del vuoto e della possibilità di cadere, ma continui completamente concentrato sul movimento, tenedo solo come retrogusto la paura di cadere.
Scali misurando ogni movimento, tutto il mondo è fermo e ruota intorno a te, sei il centro dell'universo e tutte le stelle non contano nulla, importa solo il prossimo appiglio o appoggio, interessa solo l'uscita, dove potrai assaporare tutto il piacere di aver fatto una cosa che ti da il senso della vita.
Mentre sali il tempo rallenta, la teoria sulla relatività si dimostra senza dover correre alla velocità della luce, la tua psiche curva lo spazio ed il tempo e tu senti che sei vivo.
Dopo, a casa, rimpiangerai quei momenti e aspetterai con ansia la prossima salita in solitaria slegato.

A Robbè... vedi che quando ti impegni scrivi anche qualcosa di serio?

Bellissime parole, davvero , mi è corso un brivido lungo la schiena...
...pur nel mio infinitamente piccolo, è proprio quello che ho provato sul Sasso Sfracellone!

[Roberto]

Scalare slegati è la cosa più appagante che si possa fare in montagna
La sensazione di autocontrollo e vulnerabilità controllata, è ineguagliabile. Ti rendi conto del vuoto e della possibilità di cadere, ma continui completamente concentrato sul movimento, tenedo solo come retrogusto la paura di cadere.
Scali misurando ogni movimento, tutto il mondo è fermo e ruota intorno a te, sei il centro dell'universo e tutte le stelle non contano nulla, importa solo il prossimo appiglio o appoggio, interessa solo l'uscita, dove potrai assaporare tutto il piacere di aver fatto una cosa che ti da il senso della vita.
Mentre sali il tempo rallenta, la teoria sulla relatività si dimostra senza dover correre alla velocità della luce, la tua psiche curva lo spazio ed il tempo e tu senti che sei vivo.
Dopo, a casa, rimpiangerai quei momenti e aspetterai con ansia la prossima salita in solitaria slegato.

A Robbè... vedi che quando ti impegni scrivi anche qualcosa di serio?

Bellissime parole, davvero , mi è corso un brivido lungo la schiena...
...pur nel mio infinitamente piccolo, è proprio quello che ho provato sul Sasso Sfracellone!

La prossima volta cercati un sasso "sbracellone" di 300 metri e vedrai che goduria.

[dademaz]

Scalare slegati è la cosa più appagante che si possa fare in montagna
La sensazione di autocontrollo e vulnerabilità controllata, è ineguagliabile. Ti rendi conto del vuoto e della possibilità di cadere, ma continui completamente concentrato sul movimento, tenedo solo come retrogusto la paura di cadere.
Scali misurando ogni movimento, tutto il mondo è fermo e ruota intorno a te, sei il centro dell'universo e tutte le stelle non contano nulla, importa solo il prossimo appiglio o appoggio, interessa solo l'uscita, dove potrai assaporare tutto il piacere di aver fatto una cosa che ti da il senso della vita.
Mentre sali il tempo rallenta, la teoria sulla relatività si dimostra senza dover correre alla velocità della luce, la tua psiche curva lo spazio ed il tempo e tu senti che sei vivo.
Dopo, a casa, rimpiangerai quei momenti e aspetterai con ansia la prossima salita in solitaria slegato.

bella lì Rob,
condivido appieno il tuo pensiero e le sensazioni che si provano in quei momenti di estasi!

Davide

[Spider]

Ecco le foto dei magici momenti!

Alfa che mi illumina la strada in cima al Sasso Sfracellone (ammazza ogni volta che lo riguardo è sempre più alto.... )



Io che salgo titubante... per non dire di peggio!
Kakkio la gente sotto era sempre più piccola! PAUUUUUURA!



E infine il trionfo in vetta!



Lo so, lo so che le foto fanno schifo, d'altronde le ha fatte Passolento...

[Paolo Marchiori]

ma quanto muschio c'era?

[Roberto]

ma quanto muschio c'era?

Su quel masso un po, ma le prese erano pulite, solo che c'era una casino di foglie e pagliuzze ed ho fatto io l'apripista