Dopo tentennamenti vari per la meteo (previsto molto caldo) e paccheggiamenti vari (cvigna a me e Michelazzi, io a Michelaz, Michelaz a me...) parto il sabato con due amici fidati alla volta della Val Venosta, Passo Resia, e infine Vallunga, ultima valle Italiana che si insinua nelle Oetztaler Alpen verso la Palla Bianca. Meta del sabato raggiungere il rifugio Pio XI (a piedi), la domenica salita alla Cima Barbadorso di fuori (Aussere Barenbartkogel), bella cima glaciale di quasi 3500 m che fa da corona a sua Maestà Palla Bianca. Meno male che siamo andati, ci siamo cuccati due giorni di tempo bellissimo, caldo ma sereno, un ambiente glaciale incontaminato e maestoso, una bella serata in un rifugio accogliente, una bella salita in ambiente glaciale super e poco frequentata (invece c'era la coda per salire la Palla Bianca), una sciata in gran poarte ottima anche se abbiamo pagato dazio con un po' di crosta nella parte alta e un ravanage finale nella neve marcia sotto i 2300 m mica da ridere.
Comunque gran soddisfazione e voglia di tornare presto in posti del genere, anche se col caldo che fa ora mi sa che si rimanda all'anno prossimo, ma chissà...
Al solito vi descrivo la salita con un po' di fotine...
La catena di Barbadorso alla partenza da Melago, tra i prati fioriti di colchici: al centro della foto la nostra cima, sulla sx spunta la Palla Bianca.
Salita al rifugio Pio XI a piedi per il sentiero estivo sul versante sud, na sgroppata di 2 ore e 650 m di dislivello sci in spalla...
Dal rifugio si vede gran parte della salita, nel vallone a sx della cresta al centro della foto, e un tratto della discesa che faremo lungo il crinale morenico in basso
E si vede anche la bella alternativa di discesa diretta per i pendii del versante NO (molto consigliabile con neve stabile), che però non hanno scaricato, e a cui quindi rinunceremo
Riposo dopo la salita al rifugio
Il mattino dopo, risalendo la bella vedretta di Barbadorso ricamata dalle tracce del giorno prima...
...la vista si apre a N verso l' Austria e i suoi vasti ghiacciai
Giunti in cresta, da una forcellina prima dell'ultimo tratto, si vede Melago da cui siamo partiti 1500 m più giù, e a cui dobbiamo tornare...
Alla nostra dx i bei pendii immacolati del versante NO, la tentazione di scenderli è forte ma la prudenza lo sconsiglia.
Dalla cima, meravigliosa vista sulla Palla Bianca ammantata di ghiacci e neve e sulla cima Barbadorso di dentro
e vista verso sudest sul bellissimo gruppo della Saldura. Il panorama dalla cima è veramente sconfinato, avrò fatto dieci foto in tutte le direzioni che per pietà non vi mostro
La discesa inizia con circospezione lungo la aerea cresta finale, poi prosegue tranquilla negli ampi valloni dove non ho più scattato foto ma abbiamo fatto qualche filmino che non posso mostrarvi
per chiudere, dalla strada del ritorno in Val Venosta, vista splendida sul versante N delle Loro Maestà Ortles e Gran Zebrù, ancora in splendido manto invernale:
Mi fermo qui, alla prossima...
Andrea