Enzolino ha scritto: A propositi di relativismo ...
C'era un paese in cui non s'era mai visto un elefante. Anzi: la gente nemmeno sapeva che cosa fosse.
L'imperatore dell'India, mando' in dono un elefante che arrivň di notte e subito venne rinchiuso in un padiglione nel giardino dell'ambasciata, in attesa della consegna ufficiale, in pompa magna. La curiositŕ della gente era grande, e per vedere com'era fatto un elefante, quattro dei piů coraggiosi decisero di introdursi di soppiatto nel padiglione, approfittando della notte e del buio. Anzi, per non farsi scoprire, non portarono con sé neanche una lanterna, limitandosi a toccare l'animale, palpandolo ben bene e scappando poi di gran volata per tornare dagli amici che li aspettavano impazienti.
«Ecco come č fatto un elefante: - disse il primo che aveva toccato una zampa - č come una colonna, una grande colonna tutta tonda».
Ma il secondo, che aveva toccato la proboscide, replicň: «Niente affatto: č come una grossa corda, molto grossa e molto lunga».
Il terzo, che aveva toccato ben bene un orecchio dell'elefante, assicurň invece che l'animale aveva l'aspetto di un grande, grande ventaglio; e il quarto, che aveva ispezionato la coda, affermň che dopotutto l'elefante assomigliava proprio al codino di un maiale, ma molto piů alto e ruvido.
Questo capita a chi vuol parlare delle cose senza averne una visione globale.
Sincretismo = la coda, le orecchie, le zampe e la proboscide sono la stessa cosa.
Ma non sono la stessa cosa ed il sincretismo e' un adattamento intellettuale artificioso, un'omologazione concettuale fondamentalmente falsa.
Assolutismo = l'elefante e' la coda e chi dice che e' la zampa e' eretico.
= l'elefante e' la proboscide e chi dice che e' coda e' eretico.
= ecc ...
Questo, a mio avviso, e' l'assolutismo dogmatico, che e' semplicemente stupido. Chiudersi ad ogni possibile apertura. Peggio del sincretismo perche' apre la strada verso il fondamentalismo.
Diverso e' essere assertivi. Affermare "questa e' la verita' che vedo io (la coda, la proboscide, la zampa o le orecchie), non posso negarla e sono chiamato ad affermarla con forza, ma non e' escluso che una prospettiva piu' ampia riveli che il resto del corpo siano anch'essi parte dell'elefante". Questo, a proposito di religioni ad esempio, e' lo spirito del Concilio Vaticano II. Proposto da Papa Giovanni XXIII. Un esempio di papa che fa a pugni con quella che Jocondor descrive come la posizione vera ed ortodossa al 100 %.
Un esempio di papa innovatore.
Affermare che la salvezza e' solo nella chiesa cattolica come ha fatto Ratzinger, mi sembra un assolutismo vicino ai tempi del concilio di Trento ("fuori dalla chiesa non c'e' salvezza") e lontano dallo spirito del concilio proposto piu' di venti anni fa. Insomma, a pelle mi sembra che Ratzinger rappresenti una chiesa che nega le sue recenti conquiste ... ma forse mi sbaglio ...
Per cui a mio avviso la scelta di questo papa non mi sembra un segno di carattere e coerenza, ma un gesto reazionario. Non mi sembra il superamento del relativismo, ma la ricerca di assolutismo.
E poi c'e' relativismo e relativismo, assolutismo ed assolutismo. Un conto sono i principi fondamentali come la vita, la dignita', i diritti fondamentali, su cui bisogna essere inflessibili un'altro conto sono aspetti etici e morali su cui essere dogmatici non e' necessario.
Mi viene in mente un "relativista" che operava il sabato perche' "il sabato e' fatto per gli uomini e non gli uomini son fatti per il sabato", un relativista che diceva di non giudicare. Mi chiedo se la chiesa dei vertici che dovrebbe ispirarsi a questo tizio ne segua l'esempio.
Ciao
Lorenzo
Partirei dalla frase in blu: Gesù non mi sembra proprio un esempio di relativista, come la mettiamo con frasi tipo "Io sono la via la verità e la vita"? Poi è vero che ha combattuto il fariseismo che propugnava la fedeltà alla lettera della legge, ma questo per promuovere la fedeltà allo spirito della legge, cioè per giungere a un livello superiore di fedeltà, non certo per relativizzarlo o avallare l' incoerenza.
Anche riguardo al "non giudicare" è un comando rivolto agli uomini, ma al tempo stesso afferma chiaramente che Dio giudica e, soprattutto, giudicherà nell' ultimo giorno. Anzi dice chiaramente che il giudizio spetterà al figlio dell' uomo, Gesù perfetto Dio e perfetto uomo.
Per quanto riguarda la salvezza, che si trovi "solo" o "anche" nella chiesa cattolica. Ebbene le preghiere di intercessione del venerdì santo (mi pare che siano una dozzina) riassumono molto bene questo concetto. In definitiva la salvezza è solo in Gesù (del resto "salvarsi" o santificarsi" equivale a "stare con lui" "abitare nella casa del Signore" "gioia piena alla Tua presenza, dolcezza senza fine alla Tua destra"). Che Gesù abbia stabilito sulla terra la Chiesa come via di salvezza è fuori di dubbio. Che poi nella sua bontà voglia salvare anche coloro che non la conoscono, sta bene, ma rientra nei suoi imperscrutabili giudizi e non possiamo affermare con certezza come o in che misura questa cosa avvenga. Il mondo di oggi piuttosto si rivolge a una salvezza fai-da-te, che spesso parte da un rifiuto della Chiesa. E' bene aprire gli occhi a costoro e ribadire che nella loro condizione (di gente che ha udito l' annunzio e l' ha rifiutato) non c' è salvezza.
Per concludere con l' esempio dell' elefante, La Chiesa ha raccolto le testimonianze di coloro che hanno toccato l' elefante di notte, ma si avvale pure della parola dell' elefante che parla di sè.
Per cui ti propongo quest' ultima definizione:
Ortodossia: cercare di trovare il giusto posto dell' orecchio, della coda e
della proboscide, all' interno della (inalterabile) descrizione
dell' elefante, fatta dall' elefante stesso.
Fokozzone