A proposito di falesie

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda rugge » mer feb 16, 2005 19:03 pm


Non hai capito il vero nocciolo della questione.

Che non è fasi si o fasi no.

Il nocciolo della questione sono gli interventi legislativi
fortemente restrittivi nei confronti dell'arrampicata
che quotidianamente si verificano e che
potrebbero inasprirsi qualora avvenisse
qualche fattaccio che avesse una certa risonanza.

L'arrampicata in certe zone è " a malapena tollerata ".
Lo sappiamo tutti molto bene.

Non aspettano altro che accada il benchè minimo
problema per mandare all'aria tutto.
Basterebbe un minimo....altrochè la tragedia!

E' sufficiente molto meno, che tutto il popolo
climber se lo prende bello bello nel culo.


come avviene del resto quotidianamente,
molto più spesso di quello che non si pensi.
E anche adesso spesso si arrampica su zone vietate,
e quotidianamente chiudono e vietano l'accesso alle falesie

Comunque basta anche solo cercare su google
digitando " divieto " e "arrampicata" e parole simili.....

Eccone una carina che ho trovato,
fra le molte che si possono trovare:

ATTENZIONE !!!!

E' stata emessa una ordinanza di divieto di arrampicata sull'intera struttura del Castello della Pietra.
Al momento non se ne conoscono le motivazioni precise,
in attesa di contatto con il sindaco di Vobbia le informazioni
forniteci dal segretario comunale indicano che il divieto
è permanente in quanto "l'arrampicata è pericolosa".

Il fatto è sbalorditivo ma prendendone atto
non possiamo fare altro che disertare la località,
con buona pace per i numerosi tentativi della comunità
di far conoscere una zona poco famosa.

cfr. http://www.arrampicate.it/

P.S. A voler essere pignoli le placche zebrate
sono vie a più tiri, e per quanto spittate hanno
una natura decisamente orientata verso
la pratica alpinistica e quindi non rientrerebbero
nell'ambito della falesia monotiro
oggetto dell'interesse della fasi.[/size]

La fasi vuole soprattutto difendere i siti d'arrampicata
dai possibili divieti che le amministrazioni
quotidianamente pongono.
Anzi: vuole interloquire con le amministrazioni
stesse allo scopo del potenziamento
dei siti d'arrampicata stessi.

Ma, come dicevo alcune pagine fa:
continuare a dare addosso alla fasi significa
fermarsi a contare le caccole della punta del naso
(simili alle caccole sulle quali spesso si arrampica)
e non accorgersi del palo che sta arrivando dietro
con la velocità della luce.
Ultima modifica di rugge il mer feb 16, 2005 22:04 pm, modificato 5 volte in totale.
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Messaggioda alfaomega » mer feb 16, 2005 21:18 pm

aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Messaggioda Zio Vare » mer feb 16, 2005 21:26 pm

ALFALFALFA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :evil: :evil: :evil:
Che hai combinato alla formattazione del topic!!!!!!!!! :evil:

Guarda che rugge ti denuncia alla FASI!!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda rugge » mer feb 16, 2005 21:37 pm

Zio Vare ha scritto:ALFALFALFA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :evil: :evil: :evil:
Che hai combinato alla formattazione del topic!!!!!!!!! :evil:

Guarda che rugge ti denuncia alla FASI!!! :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


L'argomento di questo topico ormai non riguarda più la FASI.
E io non ho niente che mi leghi in modo particolare alla FASI.


Ora il topic ha raggiunto una nuova FASE del suo sviluppo:
le FASI precedenti sono state dare addosso inutilmente alla FASI.
La nuova FASE prevede prendere in considerazione i pericoli che la
nuova FASE della storia dell'arrampicata sta conoscendo: ossia
la diffusione di massa dell'arrampicata. Con tutti i DIVIETI e i pericoli
che ne conseguono. DIVIETI dei quali facciamo esperienza ormai quotidiana.
Non sarebbe ora di aprire una nuova FASE per l'arrampicata,
e di trovare le strategie per ovviare alle cause che producono i divieti medesimi?
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Messaggioda Zio Vare » mer feb 16, 2005 21:42 pm

rugge ha scritto:La nuova FASE prevede prendere in considerazione i pericoli che la
nuova FASE della storia dell'arrampicata sta conoscendo: ossia
la diffusione di massa dell'arrampicata.

Riporta qualche numero, qualche statistica sull'incremento annuo di arrampicatori in Italia tanto da considerarlo uno sport di massa! Siamo 4 gatti!

rugge ha scritto:DIVIETI dei quali facciamo esperienza ormai quotidiana.

Insomma... tra Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria mi manca questa esperienza quotidiana con i divieti.
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Messaggioda rugge » mer feb 16, 2005 21:52 pm

Attualmente sono affiliate alla F.A.S.I.
circa centoventi società sportive in Italia,
3 gruppi sportivi militari (G.S. Fiamme Oro,
G.S. Fiamme Gialle ed il Centro Carabinieri
di Addestramento Alpino).
I tecnici federali (istruttori, tracciatori e giudici) sono
attualmente circa 600. Gli iscritti sono circa 5000
a fronte di un numero di circa 8000 praticanti in Italia.

Secondo una recente indagine di mercato condotta
dalla Nielsen di Milano tale numero cresce
con un tasso annuo del 10%.


Da notare che sia gli impianti indoor
che le falesie sono terreno abituale di
allenamento anche per gli alpinisti i quali,
sempre secondo Nielsen, sono stimati essere
in Italia circa 441.400.


Dal sito federclimb.it

Per quanto riguarda i divieti:
guarda google digitando
"divieto arrampicata; vietare arrampicata;
interdizione arrampicata; falesia interdetta;
et similia....: troverai molti molti esempi.


Anche Monsummano era interdetta.

sono sempre di più, sempre più
il pane quotidiano di molti arrampicatori

Ne ho riportato uno simpatico anche più sopra
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Messaggioda Zio Vare » mer feb 16, 2005 22:28 pm

rugge ha scritto:Gli iscritti sono circa 5000
a fronte di un numero di circa 8000 praticanti in Italia


... con 8.000 praticanti sarebbe sport di massa? 8.000 in Italia sono poco più di un terzo dei giocatori di pallacanestro tesserati solo nella regione Lazio. Siamo un sport di nicchia. Per praticanti, per tradizione e per cultura italiana.
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Messaggioda rugge » mer feb 16, 2005 22:41 pm

si, ma le falesie sono frequentate anche da gli alpinisti,
che sono stimati a quasi mezzo milione.
Ma non è sui numeri che bisogna ragionare.

E' auspicabile che rimarrà sempre un'attività
(non chiamiamolo sport: è oggettivamente
limitativo) praticata dai cosiddetti pochi ma buoni.

Nello stilare una classifica dei nemici dell'arrampicata
comunque i divieti posti dalle amministrazioni per
motivi di sicurezza seguono ancora da lontano per
numero e consistenza quelli posti dalle amministrazioni
dei parchi nazionali e regionali.

Con loro c'è poco da fare. Siamo troppo deboli,
troppo individualisti, troppo litigiosi e troppo divisi
al nostro interno. Il "popolo climber" in realtà non
esiste. Non ha alcun peso politico. Ci ritagliamo i
nostri piccoli spazi di divertimento, sperando di non
dar fastidio a nessuno e che non ne succedano di
troppo grosse. Tutto qui.
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Messaggioda Herman » mer feb 16, 2005 22:54 pm

Già il topic è pasticaro... con questa formattazione una vera merda....

Non entrare direte voi...

Appunto....
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Messaggioda Zio Vare » mer feb 16, 2005 22:56 pm

rugge ha scritto:Nello stilare una classifica dei nemici dell'arrampicata
comunque i divieti posti dalle amministrazioni per
motivi di sicurezza seguono ancora da lontano per
numero e consistenza quelli posti dalle amministrazioni
dei parchi nazionali e regionali.

Con loro c'è poco da fare.

Azzolina rugge... appioppare ai parchi nazionali e regionali i titolo di "nemici dell'arrampicata" è davvero una genialata!
In Piemonte ci sono circa 193.000 ettari di aree protette tra 2 parchi nazionali, uno provinciale e 56 aree protette regionali. Mi sfuggono questi regolamenti nemici dell'arrampicata.
Credo che i Parchi, in generale, oggi abbiano ben altri problemi che qualche arrampicatore.
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Messaggioda rugge » mer feb 16, 2005 23:06 pm

Chiedi all'amico GUG...che ne sa qualcosa a proposito
di divieti di arrampicata

e dai una letta qui, a titolo di piccolo esempio

http://www.cairimini.it/notiziario/2002 ... 002-35.htm

http://www.parks.it/dbdoc/documenti/g12.html

Questo riguarda il Piemonte (leggi in particolare
l'articolo 7)

http://arianna.consiglioregionale.piemo ... 90015.html
Ultima modifica di rugge il mer feb 16, 2005 23:07 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Zio Vare » mer feb 16, 2005 23:06 pm

rugge ha scritto:si, ma le falesie sono frequentate anche da gli alpinisti,
che sono stimati a quasi mezzo milione.
Ma non è sui numeri che bisogna ragionare.

premesso che è difficile fare una stima corretta che divida arrampicatori - arrampicatori/alpinisti - alpinisti/arrampicatori e alpinisti mi piacerebbe capire quante volte vanno in falesia all'anno quel mezzo milione di alpinisti che chiami in causa.

rugge ha scritto:E' auspicabile che rimarrà sempre un'attività
(non chiamiamolo sport: è oggettivamente
limitativo) praticata dai cosiddetti pochi ma buoni.

E allora spiegami per quale motivo hai riposto a tutti i post di questo topic per venti pagine!!!
Prima dici che l'arrampicata sta diventando uno sport di massa, che aumetano i numeri, che c'è bisogno di più sicurezza, che la fasi vuole portare i suoi giovani virgulti sulla roccia senza la mannaia delle Leggi italiane sulla testa e poi speri che ad arrampicare rimangano sempre i soliti pochi ma buoni?!?! C'è un po' di coerenza di quello che scrivi?
La fasi è affiliata al coni e poi ritieni limitativo chiamare sport l'arrampicata? Sarà la stessa cosa che dicono tutti i tesserati di questo mondo, il tiro con l'arco non è solo uno sport, la canoa non è solo uno sport, la pallacanetro non è solo uno sport, le bocce non sono solo uno sport... e che palle! Se neanche voi considerate l'arrampicata sportiva uno sport almeno cambiate nome!! :roll:
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Messaggioda rugge » mer feb 16, 2005 23:12 pm

L'arrampicata sportiva è uno sport,
ma l'arrampicata in senso lato non è uno sport,
è un'attività, che comprende anche componenti
di natura sportiva, ma non solo: comprende
anche tante altre componenti
che sicuramente non intendo disconoscere
solo per il fatto di avere la tessera fasi.
E nemmeno la fasi le disconosce, anche se
pone l'accento sulla componente sportiva
di un'attività che, volendo, è molto più
ricca e complessa, e non è riducibile
ad uno solo dei suoi aspetti.

A me non viene niente in tasca se
l'arrampicata diventa di massa.
Io quando vado in falesia cerco pace
e tranquillità. Odio la ressa.
Ultima modifica di rugge il mer feb 16, 2005 23:30 pm, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda Zio Vare » mer feb 16, 2005 23:13 pm

rugge ha scritto:Questo riguarda il Piemonte

http://arianna.consiglioregionale.piemo ... 90015.html

ma dico... oltre a postare il link... ci sei mai stato nella riserva dell'orrido di Foresto e Chianocco? Proprio a Foresto ci sono alcune tra le più importanti falesie della bassa valle di Susa
http://www.cybermountain.it/cyberclimb/forestorrido.htm
nell'orrido di Chianocco è vietato arrampicare per un'ordinanza comunale, non perchè sia pericolo ma perchè alcuni non conoscono il termine convivenza civile!
http://www.cybermountain.it/cyberclimb/losarea.htm
Si fa presente che alla Los Area dalla primavera del 2002, un'ordinanza comunale vieta l'arrampicata. Come in un numero sempre maggiore di falesie situate all'interno di proprietà private ha prevalso l'inciviltà dei frequentatori... Peccato.


nessuno credo sia mai andato a tirar giù gli arrampicatori dalle falesie di Foresto come le paretine di marmo, le terrazze di avalon, le striature nere etc.
Se in certi settori nidificano dei rapaci è giusto e corretto che in quei settori non si vada, come succede a Finale in cui una autoregolamentazione degli arrampicatori e divenuta legge regionale (vedi la guida Finale Y2K con tutte le aree di rispetto rapaci).
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Messaggioda Zio Vare » mer feb 16, 2005 23:15 pm

Aggiungo: Chianocco è una delle pochissime aree del torinese (se non l'unica) in cui cresce spontaneamente il Leccio a causa del particolare microclima del posto. Se la stazione (molto piccola) è da tutelare non si va e basta. Ci vuole anche un minimo di attenzione per l'ambiente, non solo per i nostri chiodi.
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Messaggioda rugge » mer feb 16, 2005 23:18 pm

Questione Furlo

http://www.laprovinciadipesaro.it/arrampicata.htm

Piccolo stralcio:

Si vuole regolamentare l'accesso alla
palestra di arrampicata della Gola del Furlo.
Sicuramente se sei appassionato di arrampicata
sportiva questa regolamentazione ti colpisce in maniera
più o meno diretta. Ma anche se non sei un climber,
questa regolamentazione ti colpirà comunque!
Perché? Perché il progetto di regolamentazione
prevede la chiusura totale della zona.
Questo significa che non potrai più usufruire del territorio pubblico neanche per una semplice passeggiata.
Neanche per andare a funghi o per farti un bagno al fiume.
Ancora una volta si sta scegliendo la strada più facile:
quella di reprimere anziché di educare.
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Messaggioda Zio Vare » mer feb 16, 2005 23:22 pm


Embè? Questo è un problema strettamente legato alla politica di gestione dei gestori del parco, le puttanate purtroppo in Italia sono all'ordine del giorno; non c'entra nulla con le chiodature, i crolli, le perizie geologiche di cui si è discusso finora.
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Messaggioda rugge » mer feb 16, 2005 23:28 pm

La questione Furlo è l'esempio più chiaro
di come si sia reso necessario combattere "coi denti"
per la tutela degli interessi degli arrampicatori,
spesso negati dalle amministrazioni dei parchi in modo
del tutto irragionevole.
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Messaggioda Zio Vare » mer feb 16, 2005 23:30 pm

rugge ha scritto: come si fa in pieno 21esimo secolo e nel cuore
di un'Europa piena di coscienza ambientale,
a pensare di portare in natura, magari in un Parco, centinaia e
centinaia di persone per un?intera giornata,
ogni sabato e domenica,

Pensi un po', Signor Aloi, che l'unico 4.000 interamente italiano si trova proprio nel bel mezzo di uno dei primi parchi nazionali italiani e che lassù, per tutta l'estate, le persone si contano a centinaia! Che bisogna fare? Bloccare tutto? Fare un'indagine conoscitiva per sapere come e quanto disturbano tutti gli escursionisti/alpinisti nel Parco e intanto vietare ogni escursione?
Attrezza il 5% del parco e troverai lì il 95% dei visitatori... si tratta di scegliere cosa "sacrificare" per mantenere intatto il resto. Il resto sarà filtrato dalla fatica della salita. Dopo tutto o si vieta a tutti di entrare costituendo una riserva integrale oppure si accetta che l'uomo sia parte di quel parco e se arriva da qualche parte con le sue gambe che ci possiamo fare?
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Messaggioda Zio Vare » mer feb 16, 2005 23:32 pm

rugge ha scritto:La questione Furlo è l'esempio più chiaro
di come si sia reso necessario combattere "coi denti"
per la tutela degli interessi degli arrampicatori,
spesso negati dalle amministrazioni dei parchi in modo
del tutto irragionevole.

ma arrampicatori e alpinisti (cai, fasi etc etc) dov'erano mentre si discuteva della creazione del parco? Così... solo per curiosità visto che non conosco la zona.
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