Ragazzi... alla fine siamo degli emarginati!!!!!!!

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Ragazzi... alla fine siamo degli emarginati!!!!!!!

Messaggioda 1dei2giovanileoni85 » sab dic 04, 2004 21:13 pm

Oggi mi sono reso conto che noi climber siamo semplicementev degli emarginati che inseguono l' irraggiungibile!!!... E' triste
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Re: Ragazzi... alla fine siamo degli emarginati!!!!!!!

Messaggioda Earon » sab dic 04, 2004 21:49 pm

1dei2giovanileoni85 ha scritto:Oggi mi sono reso conto che noi climber siamo semplicementev degli emarginati che inseguono l' irraggiungibile!!!... E' triste


no, non lo è affatto, anzi è proprio il bello della montagna secondo me.... quando avrai raggiunto il tuo "irraggiungibile", allora sarai riste per davvero :lol: :lol:
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Messaggioda Rampegon » dom dic 05, 2004 10:36 am

Perchè emarginati?
forse (secondo il mio parere) siamo dei dannati sempre alla ricerca di una nuova linea da salire, di nuove sfide, di nuove emozioni, un cerchio che non si chiude mai.............
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Messaggioda Earon » dom dic 05, 2004 16:28 pm

Rampegon ha scritto:Perchè emarginati?
forse (secondo il mio parere) siamo dei dannati sempre alla ricerca di una nuova linea da salire, di nuove sfide, di nuove emozioni, un cerchio che non si chiude mai.............


o meglio... i dannati sempre alla ricerca sono quelli più o meno professionisti... io mi sento più che altro un filgio del fenomeno consumistico legato all'arrampicata.... :roll:
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Messaggioda Rampegon » dom dic 05, 2004 19:32 pm

io mi sento più che altro un filgio del fenomeno consumistico legato all'arrampicata.


Ovvero...........???
spiegati meglio
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Messaggioda Roberto » dom dic 05, 2004 19:49 pm

Earon ha scritto:
Rampegon ha scritto:Perchè emarginati?
forse (secondo il mio parere) siamo dei dannati sempre alla ricerca di una nuova linea da salire, di nuove sfide, di nuove emozioni, un cerchio che non si chiude mai.............


o meglio... i dannati sempre alla ricerca sono quelli più o meno professionisti... io mi sento più che altro un filgio del fenomeno consumistico legato all'arrampicata.... :roll:
Non è che il consumismo si è legato all'arrampicata, esso è legato alla nostra vita; non siamo altro che consumatori :cry:
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Re: Ragazzi... alla fine siamo degli emarginati!!!!!!!

Messaggioda HappyFra » dom dic 05, 2004 20:00 pm

1dei2giovanileoni85 ha scritto:Oggi mi sono reso conto che noi climber siamo semplicementev degli emarginati che inseguono l' irraggiungibile!!!... E' triste


Non sono d'accordo con "l'emarginati": nel bene e nel male, oggi l'arrampicata è diventato uno sport che, pur con tutte le sue peculiarità, rientra a pieno titolo nelle attività "normali" dell'outdoor, con tutte le conseguenze di inserimento anche nel circuito consumistico di cui sopra.

Inseguire l'irraggiungibile è una caratteristica intrineca della mente umana, a meno che qualcuno dei presenti sia un illuminato di passaggio! :wink:
E, da questo punto di vista, mi sembra molto più sano inseguire una nuova linea, il superamento di un proprio limite fisico o di un blocco mentale che impedisce di osare quel particolare movimento così lontano dal chiodo che sbavare dietro alla macchina più grossa o alla ragazza con la gonna più corta e le tette più grosse (chiedo scusa per l'esempio schifisamente sessista, ma mi è venuto fuori così...)
Ogni problema complesso ammette almeno una soluzione semplice. Sbagliata.


Siamo qui per scalare, mica per divertirci!
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Messaggioda Davide62 » dom dic 05, 2004 20:02 pm

Io sono emarginato per altre ragioni, l'arrampicata e l'alpinismo mi ri-arginano :wink:
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Messaggioda Roberto » dom dic 05, 2004 20:13 pm

Davide62 ha scritto:Io sono emarginato per altre ragioni, l'arrampicata e l'alpinismo mi ri-arginano :wink:
Mi sono fatto male tante di quelle volte che posso dirmi "rimarginato" :wink:
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Re: Ragazzi... alla fine siamo degli emarginati!!!!!!!

Messaggioda yinyang » dom dic 05, 2004 20:37 pm

HappyFra ha scritto:alla ragazza con la gonna più corta e le tette più grosse


dove? ...dove?




:evil:


maledette metafore....
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Re: Ragazzi... alla fine siamo degli emarginati!!!!!!!

Messaggioda trivi » dom dic 05, 2004 20:44 pm

HappyFra ha scritto:E, da questo punto di vista, mi sembra molto più sano inseguire una nuova linea, il superamento di un proprio limite fisico o di un blocco mentale che impedisce di osare quel particolare movimento così lontano dal chiodo che sbavare dietro alla macchina più grossa o alla ragazza con la gonna più corta e le tette più grosse


Per superare quel passaggio così lontano dal chiodo con la ragazza con la gonna più corta e le tette più grosse che ci aspettta alla base della via nella macchina più grossa sarebbe molto meglio no?? :lol: :lol: :wink:
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

Ho qualcosa da dire, ma non so bene cosa
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Messaggioda Rampegon » dom dic 05, 2004 21:24 pm

E, da questo punto di vista, mi sembra molto più sano inseguire una nuova linea, il superamento di un proprio limite fisico o di un blocco mentale che impedisce di osare quel particolare movimento così lontano dal chiodo che sbavare dietro alla macchina più grossa o alla ragazza con la gonna più corta e le tette più grosse


Non volevo dare dei giudizi di valore ma cercavo di esprimere un concetto che mi accompagna, e vedo prende anche altri miei amici. Il rincorrere sempre un nuovo obbiettivo; appena si finisce una via non si è soddisfatti e si pensa già alla prossima, e così non si assume mai una soddisfazione permanente. La "soddisfazione" dura appena una settimana per poi cominciare a cedere all'alba del nuovo week end arrampicatorio e se giove pluvio non è clemente, apriti cielo, si cercano pagliativi di ogni genere. Forse siamo solo del Falliti (leggi GianPiero Motti) .....?
Questo è il sentimento che mi porto addosso io come altra gente che conosco, non son mai riuscito a dare un giudizio di valore.
Nemmeno in questo periodo che mi è passata la voglia, son scazzato, sarà l'inverno sarà un momento di maggiore stanchezza, trovo solo un po' di motivazione a salire qualche via lunga facile o qualche escursione. Non mi va di allenarmi in falesia e nemmeno di fare cose più impegnative in lungo.......
Passerà.......
Scusate la divagazione
:D
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Messaggioda yinyang » dom dic 05, 2004 21:52 pm

io lo faccio solo perchè ti viene un bel fisico, ma che emarginati! :lol:
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Messaggioda clod » dom dic 05, 2004 21:57 pm

Rampegon ha scritto:
E, da questo punto di vista, mi sembra molto più sano inseguire una nuova linea, il superamento di un proprio limite fisico o di un blocco mentale che impedisce di osare quel particolare movimento così lontano dal chiodo che sbavare dietro alla macchina più grossa o alla ragazza con la gonna più corta e le tette più grosse


Non volevo dare dei giudizi di valore ma cercavo di esprimere un concetto che mi accompagna, e vedo prende anche altri miei amici. Il rincorrere sempre un nuovo obbiettivo; appena si finisce una via non si è soddisfatti e si pensa già alla prossima, e così non si assume mai una soddisfazione permanente. La "soddisfazione" dura appena una settimana per poi cominciare a cedere .......


Che gusto ci sarebbe se il raggiungimento di un obbiettivo ci portasse gratificazione per un periodo lungo. Non penso che l'uomo avesse fatto molte scoperte-imprese-successi se fosse così. Il bello è proprio che questo limite della gratificazione sia mobile, sia verso l'alto che verso il basso. Per non dire che sono pienamente convinto che qualche bastonata sui denti(enon solo nell'arrampicata,ma anche nella vita di tutti i giorni) può fare solo bene. Le difficoltà ci fanno apprezzare le cose belle.
Ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio.



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Messaggioda Rampegon » dom dic 05, 2004 23:40 pm

Che gusto ci sarebbe se il raggiungimento di un obbiettivo ci portasse gratificazione per un periodo lungo. Non penso che l'uomo avesse fatto molte scoperte-imprese-successi se fosse così. Il bello è proprio che questo limite della gratificazione sia mobile, sia verso l'alto che verso il basso. Per non dire che sono pienamente convinto che qualche bastonata sui denti(enon solo nell'arrampicata,ma anche nella vita di tutti i giorni) può fare solo bene. Le difficoltà ci fanno apprezzare le cose belle.




Sono d'accordo con te, ma non pensi che alla lunga rischia di diventare una droga, almeno per me è stato cos' per un periodo e non riuscivo a vedere le altre cose belle della vita; le settimana scorreva via veloce in funzione dell'arrampicata di fine settimana
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Messaggioda Herman » lun dic 06, 2004 0:18 am

Rampegon ha scritto:
Che gusto ci sarebbe se il raggiungimento di un obbiettivo ci portasse gratificazione per un periodo lungo. Non penso che l'uomo avesse fatto molte scoperte-imprese-successi se fosse così. Il bello è proprio che questo limite della gratificazione sia mobile, sia verso l'alto che verso il basso. Per non dire che sono pienamente convinto che qualche bastonata sui denti(enon solo nell'arrampicata,ma anche nella vita di tutti i giorni) può fare solo bene. Le difficoltà ci fanno apprezzare le cose belle.




Sono d'accordo con te, ma non pensi che alla lunga rischia di diventare una droga, almeno per me è stato cos' per un periodo e non riuscivo a vedere le altre cose belle della vita; le settimana scorreva via veloce in funzione dell'arrampicata di fine settimana


Anch'io mi ci trovo dentro, finita la giornata in falesia penso alla prossima prima seduta di allenamento, lavorando (non dopo aver fatto) un progetto penso già al successivo... forse soffriamo di dipendenza, bisognerebbe sentire Freud se non fosse morto...
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Messaggioda yinyang » lun dic 06, 2004 1:20 am

Herman ha scritto:
Rampegon ha scritto:
Che gusto ci sarebbe se il raggiungimento di un obbiettivo ci portasse gratificazione per un periodo lungo. Non penso che l'uomo avesse fatto molte scoperte-imprese-successi se fosse così. Il bello è proprio che questo limite della gratificazione sia mobile, sia verso l'alto che verso il basso. Per non dire che sono pienamente convinto che qualche bastonata sui denti(enon solo nell'arrampicata,ma anche nella vita di tutti i giorni) può fare solo bene. Le difficoltà ci fanno apprezzare le cose belle.




Sono d'accordo con te, ma non pensi che alla lunga rischia di diventare una droga, almeno per me è stato cos' per un periodo e non riuscivo a vedere le altre cose belle della vita; le settimana scorreva via veloce in funzione dell'arrampicata di fine settimana


Anch'io mi ci trovo dentro, finita la giornata in falesia penso alla prossima prima seduta di allenamento, lavorando (non dopo aver fatto) un progetto penso già al successivo... forse soffriamo di dipendenza, bisognerebbe sentire Freud se non fosse morto...


lascia stare freud che era un cocainomane! :lol:
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Messaggioda Silvio » lun dic 06, 2004 1:47 am

Rampegon ha scritto:
E, da questo punto di vista, mi sembra molto più sano inseguire una nuova linea, il superamento di un proprio limite fisico o di un blocco mentale che impedisce di osare quel particolare movimento così lontano dal chiodo che sbavare dietro alla macchina più grossa o alla ragazza con la gonna più corta e le tette più grosse


Non volevo dare dei giudizi di valore ma cercavo di esprimere un concetto che mi accompagna, e vedo prende anche altri miei amici. Il rincorrere sempre un nuovo obbiettivo; appena si finisce una via non si è soddisfatti e si pensa già alla prossima, e così non si assume mai una soddisfazione permanente. La "soddisfazione" dura appena una settimana per poi cominciare a cedere all'alba del nuovo week end arrampicatorio e se giove pluvio non è clemente, apriti cielo, si cercano pagliativi di ogni genere. Forse siamo solo del Falliti (leggi GianPiero Motti) .....?
Questo è il sentimento che mi porto addosso io come altra gente che conosco, non son mai riuscito a dare un giudizio di valore.
Nemmeno in questo periodo che mi è passata la voglia, son scazzato, sarà l'inverno sarà un momento di maggiore stanchezza, trovo solo un po' di motivazione a salire qualche via lunga facile o qualche escursione. Non mi va di allenarmi in falesia e nemmeno di fare cose più impegnative in lungo.......
Passerà.......
Scusate la divagazione
:D


passa, passa, non ti preoccupare, sono periodi di transizione, poi la voglia torna, parola :wink: !
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Messaggioda Roberto » lun dic 06, 2004 8:50 am

Una volta, fino ad una quindicina di anni fa o poco meno, chi scalava era effettivamente parte di una "nicchia", un gruppo di persone che fa un'attività un po fuori dalla norma; essere scalatore ti dava l'impressione (ma solo l'impressione), di essere un po diverso. Ora questo è passato, il mercato a fagocitato l'arrampicata, che è diventata uno dei tanti "sport" "no-limits", un modo idiota di chiamare un'attività che ti da delle emozioni , che non siano solo le solite dell'agonismo.
Con questo termine si è andato a cercare un nuovo mercato e l'arrampicata è diventata di moda.
Anche se non così seguito come altri sport, il freeclimbing è oggi un mercato sviluppato, i negozi continuano ad aprire, aumentano le palestre al coperto, i corsi si susseguono tutto l'anno.
No! Non siamo emrginati, simo solo usati!
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Messaggioda Rampegon » lun dic 06, 2004 9:44 am

Si è vero l'impatto mediatico dell'arrampicata è aumentato parecchio, basta vedere come si veda molto di più nelle pubblicità o in spezzoni di film. Comunque sono dell'idea che l'eco può arrivare solo agli ambienti di falesia e poco più. Quando c'è da cammninare un'oretta e portare chiodi e martello vedi subito come cala l'effetto "No limits". Ovviamente non voglio fare polemica tra falesisti e Alpiniti o quant'altro. Io frequnto entrambi gli ambienti e piacciono anche a me le vie spittate con poco avvicinamento, come amo ambienti isolati e alpinistici. Era solo una riflessione.
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