da 1dei2giovanileoni85 » sab dic 04, 2004 21:13 pm
da Earon » sab dic 04, 2004 21:49 pm
1dei2giovanileoni85 ha scritto:Oggi mi sono reso conto che noi climber siamo semplicementev degli emarginati che inseguono l' irraggiungibile!!!... E' triste
da Rampegon » dom dic 05, 2004 10:36 am
da Earon » dom dic 05, 2004 16:28 pm
Rampegon ha scritto:Perchè emarginati?
forse (secondo il mio parere) siamo dei dannati sempre alla ricerca di una nuova linea da salire, di nuove sfide, di nuove emozioni, un cerchio che non si chiude mai.............
da Rampegon » dom dic 05, 2004 19:32 pm
io mi sento più che altro un filgio del fenomeno consumistico legato all'arrampicata.
da Roberto » dom dic 05, 2004 19:49 pm
Non è che il consumismo si è legato all'arrampicata, esso è legato alla nostra vita; non siamo altro che consumatoriEaron ha scritto:Rampegon ha scritto:Perchè emarginati?
forse (secondo il mio parere) siamo dei dannati sempre alla ricerca di una nuova linea da salire, di nuove sfide, di nuove emozioni, un cerchio che non si chiude mai.............
o meglio... i dannati sempre alla ricerca sono quelli più o meno professionisti... io mi sento più che altro un filgio del fenomeno consumistico legato all'arrampicata....
da HappyFra » dom dic 05, 2004 20:00 pm
1dei2giovanileoni85 ha scritto:Oggi mi sono reso conto che noi climber siamo semplicementev degli emarginati che inseguono l' irraggiungibile!!!... E' triste
da Davide62 » dom dic 05, 2004 20:02 pm
da Roberto » dom dic 05, 2004 20:13 pm
Mi sono fatto male tante di quelle volte che posso dirmi "rimarginato"Davide62 ha scritto:Io sono emarginato per altre ragioni, l'arrampicata e l'alpinismo mi ri-arginano
da yinyang » dom dic 05, 2004 20:37 pm
HappyFra ha scritto:alla ragazza con la gonna più corta e le tette più grosse
da trivi » dom dic 05, 2004 20:44 pm
HappyFra ha scritto:E, da questo punto di vista, mi sembra molto più sano inseguire una nuova linea, il superamento di un proprio limite fisico o di un blocco mentale che impedisce di osare quel particolare movimento così lontano dal chiodo che sbavare dietro alla macchina più grossa o alla ragazza con la gonna più corta e le tette più grosse
da Rampegon » dom dic 05, 2004 21:24 pm
E, da questo punto di vista, mi sembra molto più sano inseguire una nuova linea, il superamento di un proprio limite fisico o di un blocco mentale che impedisce di osare quel particolare movimento così lontano dal chiodo che sbavare dietro alla macchina più grossa o alla ragazza con la gonna più corta e le tette più grosse
da yinyang » dom dic 05, 2004 21:52 pm
da clod » dom dic 05, 2004 21:57 pm
Rampegon ha scritto:E, da questo punto di vista, mi sembra molto più sano inseguire una nuova linea, il superamento di un proprio limite fisico o di un blocco mentale che impedisce di osare quel particolare movimento così lontano dal chiodo che sbavare dietro alla macchina più grossa o alla ragazza con la gonna più corta e le tette più grosse
Non volevo dare dei giudizi di valore ma cercavo di esprimere un concetto che mi accompagna, e vedo prende anche altri miei amici. Il rincorrere sempre un nuovo obbiettivo; appena si finisce una via non si è soddisfatti e si pensa già alla prossima, e così non si assume mai una soddisfazione permanente. La "soddisfazione" dura appena una settimana per poi cominciare a cedere .......
da Rampegon » dom dic 05, 2004 23:40 pm
Che gusto ci sarebbe se il raggiungimento di un obbiettivo ci portasse gratificazione per un periodo lungo. Non penso che l'uomo avesse fatto molte scoperte-imprese-successi se fosse così. Il bello è proprio che questo limite della gratificazione sia mobile, sia verso l'alto che verso il basso. Per non dire che sono pienamente convinto che qualche bastonata sui denti(enon solo nell'arrampicata,ma anche nella vita di tutti i giorni) può fare solo bene. Le difficoltà ci fanno apprezzare le cose belle.
da Herman » lun dic 06, 2004 0:18 am
Rampegon ha scritto:Che gusto ci sarebbe se il raggiungimento di un obbiettivo ci portasse gratificazione per un periodo lungo. Non penso che l'uomo avesse fatto molte scoperte-imprese-successi se fosse così. Il bello è proprio che questo limite della gratificazione sia mobile, sia verso l'alto che verso il basso. Per non dire che sono pienamente convinto che qualche bastonata sui denti(enon solo nell'arrampicata,ma anche nella vita di tutti i giorni) può fare solo bene. Le difficoltà ci fanno apprezzare le cose belle.
Sono d'accordo con te, ma non pensi che alla lunga rischia di diventare una droga, almeno per me è stato cos' per un periodo e non riuscivo a vedere le altre cose belle della vita; le settimana scorreva via veloce in funzione dell'arrampicata di fine settimana
da yinyang » lun dic 06, 2004 1:20 am
Herman ha scritto:Rampegon ha scritto:Che gusto ci sarebbe se il raggiungimento di un obbiettivo ci portasse gratificazione per un periodo lungo. Non penso che l'uomo avesse fatto molte scoperte-imprese-successi se fosse così. Il bello è proprio che questo limite della gratificazione sia mobile, sia verso l'alto che verso il basso. Per non dire che sono pienamente convinto che qualche bastonata sui denti(enon solo nell'arrampicata,ma anche nella vita di tutti i giorni) può fare solo bene. Le difficoltà ci fanno apprezzare le cose belle.
Sono d'accordo con te, ma non pensi che alla lunga rischia di diventare una droga, almeno per me è stato cos' per un periodo e non riuscivo a vedere le altre cose belle della vita; le settimana scorreva via veloce in funzione dell'arrampicata di fine settimana
Anch'io mi ci trovo dentro, finita la giornata in falesia penso alla prossima prima seduta di allenamento, lavorando (non dopo aver fatto) un progetto penso già al successivo... forse soffriamo di dipendenza, bisognerebbe sentire Freud se non fosse morto...
da Silvio » lun dic 06, 2004 1:47 am
Rampegon ha scritto:E, da questo punto di vista, mi sembra molto più sano inseguire una nuova linea, il superamento di un proprio limite fisico o di un blocco mentale che impedisce di osare quel particolare movimento così lontano dal chiodo che sbavare dietro alla macchina più grossa o alla ragazza con la gonna più corta e le tette più grosse
Non volevo dare dei giudizi di valore ma cercavo di esprimere un concetto che mi accompagna, e vedo prende anche altri miei amici. Il rincorrere sempre un nuovo obbiettivo; appena si finisce una via non si è soddisfatti e si pensa già alla prossima, e così non si assume mai una soddisfazione permanente. La "soddisfazione" dura appena una settimana per poi cominciare a cedere all'alba del nuovo week end arrampicatorio e se giove pluvio non è clemente, apriti cielo, si cercano pagliativi di ogni genere. Forse siamo solo del Falliti (leggi GianPiero Motti) .....?
Questo è il sentimento che mi porto addosso io come altra gente che conosco, non son mai riuscito a dare un giudizio di valore.
Nemmeno in questo periodo che mi è passata la voglia, son scazzato, sarà l'inverno sarà un momento di maggiore stanchezza, trovo solo un po' di motivazione a salire qualche via lunga facile o qualche escursione. Non mi va di allenarmi in falesia e nemmeno di fare cose più impegnative in lungo.......
Passerà.......
Scusate la divagazione
da Roberto » lun dic 06, 2004 8:50 am
da Rampegon » lun dic 06, 2004 9:44 am
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