Spit dappertutto !!

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda erik. » lun ott 04, 2004 13:44 pm

AlbertAgort ha scritto:
mpz129 ha scritto:
marcolav ha scritto:

Ago di Villacco: spit alle soste...anche per me non ha molto senso ma ho discusso a lungo con persone (una era Mic!) che ritengono una cosa ben fatta e utile per non danneggiare con continue chidature le soste. 8O
quote]

invece che lasciare li due spit, le guide avrebbero potuto lasciare li due chiodi, poi bisogna confidare nel buon senso dei ripetirori, che non schiodino le soste su vie molto frequentate


E' vero ed anch'io ho difeso questa tesi:pero' non ho saputo rispondere a questa specifica domanda:
Sull'Ago di Villacco cosa cambia se invece di trovare 2 chiodi alla sosta si trovano 2 spit?
erik.
 
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Messaggioda quilodicoequilonego » lun ott 04, 2004 16:01 pm

mpz129 ha scritto:
AlbertAgort ha scritto:
mpz129 ha scritto:
marcolav ha scritto:

Ago di Villacco: spit alle soste...anche per me non ha molto senso ma ho discusso a lungo con persone (una era Mic!) che ritengono una cosa ben fatta e utile per non danneggiare con continue chidature le soste. 8O
quote]

invece che lasciare li due spit, le guide avrebbero potuto lasciare li due chiodi, poi bisogna confidare nel buon senso dei ripetirori, che non schiodino le soste su vie molto frequentate


E' vero ed anch'io ho difeso questa tesi:pero' non ho saputo rispondere a questa specifica domanda:
Sull'Ago di Villacco cosa cambia se invece di trovare 2 chiodi alla sosta si trovano 2 spit?


...ieri ho fatto 500m di zoccolo friabile, con 4 chiodi e senza soste. Se fosse stato 6a spittato avrei avuto meno soddisfazione. Questo cambia, ma per pochi.
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Messaggioda Fokozzone » lun ott 04, 2004 16:02 pm

marcolav ha scritto:
Se vuoi trovare l'avventura sulle nostre montagne, basta uscire dai soliti giri, mettersi su una via poco ripetuta o con qualche ora di avvicinamento, roccia discreta e non eccellente e il gioco e` fatto. Lorenzo


perfettamente d'accordo. Pero' non credi che anche l'alpinista sfigato come me abbia diritto a trovare un po' di spazio avventuroso senza doversi massacrare? O io devo per forza sempre spararmi 3 ore di avvicinamento, relazioni del 1950 e roccia di m.... per non trovare spit?


P.S. qualcuno mi chiede che senso c'e' negli spit sulla Weiss al Campanile di Villacco (III) sull'ago di Villacco (III/IV), sulla Heinricher - Wiegele alla Creta Cacciatori?


Ma l' avventura è esattamente quella di andare in un luogo isolato, "lontano dalla civilta" senza una relazione dettagliatissima.
Non vorrai chiamare "avventura" fare una via da pippa straripetuta e ripulita solo perché non ci sono spit :?: (e te lo dice uno che non ama lo spit dappertutto).

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Messaggioda kroll » lun ott 04, 2004 17:23 pm

Vorrei dire la mia anch'io:
Io inizierei a mettere subito spit alle soste.La sosta deve essere sicura. Si potrebbero togliere anche tanti chiodi sulle vie e sostituirli con qualche spit di passaggio e aumentare cosi' l'obbligatorio, pochi spit ma con passaggi obbligati.Tutto sarebbe piu' semplice, se non sei su quel grado non andare a fare quella via, ma allenati, preparati e quando sarai piu' preparato potrai andare a farla.Tanto le vie sono li, non scappano, ci aspettano.Vedi la hasse alle tre cime. Io farei cosi' .
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Messaggioda lconserva » lun ott 04, 2004 18:03 pm

marcolav ha scritto:
Se vuoi trovare l'avventura sulle nostre montagne, basta uscire dai soliti giri, mettersi su una via poco ripetuta o con qualche ora di avvicinamento, roccia discreta e non eccellente e il gioco e` fatto. Lorenzo


perfettamente d'accordo. Pero' non credi che anche l'alpinista sfigato come me abbia diritto a trovare un po' di spazio avventuroso senza doversi massacrare? O io devo per forza sempre spararmi 3 ore di avvicinamento, relazioni del 1950 e roccia di m.... per non trovare spit?


Mi par di capire che ognuno vorrebbe la montagna a disposizione in base alle proprie attitudini: chi vuole gli spit ovunque, chi solo alle soste, chi solo chiodi, chi neanche quelli.

Ora, visto che siamo in tanti e con idee diverse e che abbiamo tutti lo stesso diritto di andar per monti, mi sembra un compromesso accettabile che alcune vie molto frequentate vengano riviste in ottica di sicurezza, altre rimangano invece in uno stato più "avventuroso".

Ognuno poi potrà cercare di sensibilizzare gli altri in un senso o nell'altro, ma pensare di imporre delle regole generali, mi sembra comunque una partita persa in partenza.

La situazione in cui si ritrovano le nostre Alpi e` il risultato di diverse tendenze e culture e con un po' di fantasia possiamo sicuramente trovare lo spazio piu` adatto alle nostre esigenze.

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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun ott 04, 2004 19:00 pm

kroll ha scritto:Vorrei dire la mia anch'io:
........
Io farei cosi' .
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...ma, per caso, fai parte dell'Eroiken Gruppen Crodaiolen autonominatosi Su Dret :?:

...ed altrettanto velocemente rinominato ZO DRET :?:

...'SCOLTA, no par far poemiche, ma seppur libero (purtroppo :roll: ) di avere anche tu una opinione, ma perchè non eviti di fare di tutta l'erba un fascio?
Spit alle soste dappertutto???
ma perchè non ti limiti a fare le vie sportive attualmente esistenti?
da Cismon alla Skotonata ne hai l'imbarazzo della scelta...
...non occorre che tu auspichi un tale futuro per le vie in montagna !
e, tra l'altro, che c***o c'entra la Hasse alla Grande come esempio (non la ho proprio capita, scusa ma, se vuoi, spiegami e ti ringrazio anticipatamente).
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Messaggioda stefano michelazzi » lun ott 04, 2004 20:20 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:
kroll ha scritto:Vorrei dire la mia anch'io:
........
Io farei cosi' .
kroll
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...ma, per caso, fai parte dell'Eroiken Gruppen Crodaiolen autonominatosi Su Dret :?:

...ed altrettanto velocemente rinominato ZO DRET :?:

...'SCOLTA, no par far poemiche, ma seppur libero (purtroppo :roll: ) di avere anche tu una opinione, ma perchè non eviti di fare di tutta l'erba un fascio?
Spit alle soste dappertutto???
ma perchè non ti limiti a fare le vie sportive attualmente esistenti?
da Cismon alla Skotonata ne hai l'imbarazzo della scelta...
...non occorre che tu auspichi un tale futuro per le vie in montagna !
e, tra l'altro, che c***o c'entra la Hasse alla Grande come esempio (non la ho proprio capita, scusa ma, se vuoi, spiegami e ti ringrazio anticipatamente).



Caro Drugo,
i concetti di kroll e molti altri sul forum e fuori, non è altro che lo specchio dei tempi...
la fatica per imparare e la famosa "gavetta" che in tutti i campi si deve fare è concepita come qualcosa di inutile e fastidioso, non certo come qualcosa di utile e dovuto, per imparare bene...
si vuole tutto e a poco "prezzo", quello che fai tu lo devo poter fare anch'io...
perchè poi? Io non mi sento assolutamente inferiore a chi va molto più di me in montagna, perciò di mettere spit ad ogni angolo non ci penso nemmeno...se posso faccio sennò ci pensi chi va meglio!!!
le new generation invece lo sentono come una limitazione e allora ecco nascere il bisogno di creare le condizioni per poterlo fare cmq!
Un termine che faceva binomio con montagna fino a qualche tempo fa era umiltà, ma non nel senso di sentirsi umili, piuttosto nel senso di riconoscere all'ambiente la sua naturale superiorità...su queste basi si fondavano i criteri dell'alpinismo classico e di quello moderno, che dal classico è nato.
Nel passaggio da classico a moderno si è sfondato un limite...oggi non si sfondano limiti ma si cerca di cambiare fisionomia all'alpinismo che a questo punto non esiste più, sulla base delle concezioni attuali.
Il bello (o brutto?) è che queste concezioni sono nate proprio da alpinisti che in passato hanno scritto la storia e che per gusto di straffottenza e onnipossenza(io posso e faccio quello che voglio...), hanno dato il via al cambiamento.
Per quello che hanno fatto in passato io personalmente rispetto questi alpinisti, per l'esempio che hanno dato oggi, mi fanno pena...!
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Messaggioda flaviop » lun ott 04, 2004 22:42 pm

stefano michelazzi ha scritto:
Drugo Lebowsky ha scritto:
kroll ha scritto:Vorrei dire la mia anch'io:
........
Io farei cosi' .
kroll
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...ma, per caso, fai parte dell'Eroiken Gruppen Crodaiolen autonominatosi Su Dret :?:

...ed altrettanto velocemente rinominato ZO DRET :?:

...'SCOLTA, no par far poemiche, ma seppur libero (purtroppo :roll: ) di avere anche tu una opinione, ma perchè non eviti di fare di tutta l'erba un fascio?
Spit alle soste dappertutto???
ma perchè non ti limiti a fare le vie sportive attualmente esistenti?
da Cismon alla Skotonata ne hai l'imbarazzo della scelta...
...non occorre che tu auspichi un tale futuro per le vie in montagna !
e, tra l'altro, che c***o c'entra la Hasse alla Grande come esempio (non la ho proprio capita, scusa ma, se vuoi, spiegami e ti ringrazio anticipatamente).



Caro Drugo,
i concetti di kroll e molti altri sul forum e fuori, non è altro che lo specchio dei tempi...
la fatica per imparare e la famosa "gavetta" che in tutti i campi si deve fare è concepita come qualcosa di inutile e fastidioso, non certo come qualcosa di utile e dovuto, per imparare bene...
si vuole tutto e a poco "prezzo", quello che fai tu lo devo poter fare anch'io...
perchè poi? Io non mi sento assolutamente inferiore a chi va molto più di me in montagna, perciò di mettere spit ad ogni angolo non ci penso nemmeno...se posso faccio sennò ci pensi chi va meglio!!!
le new generation invece lo sentono come una limitazione e allora ecco nascere il bisogno di creare le condizioni per poterlo fare cmq!
Un termine che faceva binomio con montagna fino a qualche tempo fa era umiltà, ma non nel senso di sentirsi umili, piuttosto nel senso di riconoscere all'ambiente la sua naturale superiorità...su queste basi si fondavano i criteri dell'alpinismo classico e di quello moderno, che dal classico è nato.
Nel passaggio da classico a moderno si è sfondato un limite...oggi non si sfondano limiti ma si cerca di cambiare fisionomia all'alpinismo che a questo punto non esiste più, sulla base delle concezioni attuali.
Il bello (o brutto?) è che queste concezioni sono nate proprio da alpinisti che in passato hanno scritto la storia e che per gusto di straffottenza e onnipossenza(io posso e faccio quello che voglio...), hanno dato il via al cambiamento.
Per quello che hanno fatto in passato io personalmente rispetto questi alpinisti, per l'esempio che hanno dato oggi, mi fanno pena...!


Belle parole, condivido e aggiungo che molti detrattori della "sistemazione"
di alcune vie sono quelli che tiravano gli innumerevoli chiodi(nascondendosi col corpo e poi gridavano alla libera) ora con uno "spit" o anche con solo il fatto di aver riportato l'0bbligatorio alla realta è + difficile "gridare".( un esempio che mi viene in mente è il diedro dell 5° tiro della Renata ai Colodri)
SEM AL MUND EN DU E V'UN ME STA SUI BALL!
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Messaggioda quilodicoequilonego » mar ott 05, 2004 7:55 am

flaviop ha scritto:
Belle parole, condivido e aggiungo che molti detrattori della "sistemazione"
di alcune vie sono quelli che tiravano gli innumerevoli chiodi(nascondendosi col corpo e poi gridavano alla libera) ora con uno "spit" o anche con solo il fatto di aver riportato l'0bbligatorio alla realta è + difficile "gridare".( un esempio che mi viene in mente è il diedro dell 5° tiro della Renata ai Colodri)


...preciso un piccolo dettaglio, che a volte "sfugge": sugli spit puoi permetterti di rischiare, e se non ce la fai di volare, anche sui chiodi ? 8)
(personalmente chi vola non vale)
enzo
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Messaggioda Fokozzone » mar ott 05, 2004 13:39 pm

quilodicoequilonego ha scritto:
flaviop ha scritto:
Belle parole, condivido e aggiungo che molti detrattori della "sistemazione"
di alcune vie sono quelli che tiravano gli innumerevoli chiodi(nascondendosi col corpo e poi gridavano alla libera) ora con uno "spit" o anche con solo il fatto di aver riportato l'0bbligatorio alla realta è + difficile "gridare".( un esempio che mi viene in mente è il diedro dell 5° tiro della Renata ai Colodri)


...preciso un piccolo dettaglio, che a volte "sfugge": sugli spit puoi permetterti di rischiare, e se non ce la fai di volare, anche sui chiodi ? 8)
(personalmente chi vola non vale)

Di rischiare cosa?
Il punto alla fine è questo. Ad esempio l' artificiale estrema al giorno d' oggi si differenzia solo per la distanza dei punti di protezione. Valerio Folco ha fatto 23 m aleatori allo scoglio di Boazzo prima di mettere uno spit allora è A5. Se avesse fatto "soltanto" 16 m, sarebbe stato A4. In questi termini il gioco non è più di bravura ma solo di rischio, è la differenza tra il bridge e il poker. Io trovo il poker noiosissimo, è solo la posta in gioco che lo rende avvincente, ma il gioco in sè fa cagare.
L' arrampicata libera è un gioco di bravura, può essere reso più emozionante mettendo una certa posta, anzi se sei bastardo metti lo spit in una posizione per cui se lo sbagli finisci su una sedia a rotelle e siamo daccapo. E se il chiodo è buono rende lo stesso servizio dello spit. Più arrampico e più mi rendo conto che non è la presenza o meno dello spit che cambia tutto, ma è il modo in cui è usato.
Poi sono il primo a dire che, dove ci stanno i chiodi buoni o valide protezioni veloci, lo spit risulta antiestetico, qualche volta la sua vista mi infastidisce, soprattutto è una questione di stile anche nella chiodatura, che richiede coerenza e omogeneità, affinché si capisca a che gioco si sta giocando. Però se si tratta di attrezzare calate o soste nel vuoto, siano benvenuti gli spit. Che gusto c' è a rischiare di precipitare mentre stai appeso, che grado è stare appesi? credo che anche uno spek sia capace di stare appeso, perciò non centra nulla il discorso " se hai il livello vai a fare quella via, altrimenti rinunci". Semmai, dove la roccia lo consente, trovo più interessante il concetto di "clean climbing" perché devi fare i passi, bloccare su una mano, mettere la protezione e poi rinviare, ma il tutto in un' ottica di ragionevolezza perché la via è proteggibile e il livello di rischio dipende dal tuo livello di bravura e non da elementi estranei a te.

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Messaggioda rudy » mar ott 05, 2004 13:56 pm

sulle classiche spit no e sulle nuove sportive si :?:
il punto è che tirare un bel volo su una via nuova o su una classica è pur sempre un volo 8O e preferirei che le soste fossero sicure... non intendo spit luccicanti potrebbe anche essere un bel cementato.
credo che una grossa % delle soste sulle classiche non reggano uno schok (anche senza arrivare fattore caduta 2) e quindi penso che molti salgano le vie con la certezza di non cadere.... ma quella volta che succede....
è vero.... se uno vuole si pianta i proprio chiodi ma non sempre è possibile e spesso non tengono in tutte le direzionali come un cementato
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Messaggioda il.bruno » mar ott 05, 2004 14:39 pm

rudy ha scritto:[...]
il punto è che tirare un bel volo su una via nuova o su una classica è pur sempre un volo 8O e preferirei che le soste fossero sicure... non intendo spit luccicanti potrebbe anche essere un bel cementato.
credo che una grossa % delle soste sulle classiche non reggano uno schok (anche senza arrivare fattore caduta 2) e quindi penso che molti salgano le vie con la certezza di non cadere.... ma quella volta che succede....
è vero.... se uno vuole si pianta i proprio chiodi ma non sempre è possibile e spesso non tengono in tutte le direzionali come un cementato


Non vorrei sembrare cinico, ma... credo che nessuno può dire di andare ad arrampicare perchè ha la garanzia di tornare a casa "intero".
Vi segnalo l'intervento del presidente delle Guide Alpine sull'ultima rivista del CAI, a riguardo della mentalità simil-"legge 626" per la montagna di oggi, diretto in realtà ai divieti sullo scialpinismo, ma che trovo calzante anche su questo argomento.
Chi preferisce vie con soste "bomba" vada sulle vie che ne sono dotate, ce ne sono tante, ma non pretenda che sia così ovunque. Se uno non se la sente di fare vie, magari più facili, ma meno "sicure", non le faccia e non pretenda che spuntino soste predisposte e spittate dappertutto.
E poi: la roccia esiste prima delle vie dove qualcuno è passato, cosa vuol dire volere soste "sicure" dappertutto? Anche dove non è mai passato nessuno? E chi deve andare a metterle? [Da sole non spuntano.]
Da questo si vede che la pretesa di trovare tutto attrezzato tende a trasformare la montagna una grossa palestra artificiale, cioè una cosa diversa da ciò che è, dove deve essere andato uno prima di me a "sistemare le cose". Per me il bello di andare in montagna non sta nel fatto che altri siano passati prima, ma nella montagna così com'è.
[Se un altro è già passato bene, se le sue tracce sono "gradevoli" ok, se non si vedono meglio.]
In questo senso anche sulle calate... per me vanno considerate nella difficoltà della via. In giro per i monti ci sono tanti bei spuntoni e i cordini non pesano poi tanto!
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Messaggioda il.bruno » mar ott 05, 2004 15:02 pm

stefano michelazzi ha scritto:[...]
le new generation invece lo sentono come una limitazione e allora ecco nascere il bisogno di creare le condizioni per poterlo fare cmq!
[...]
Il bello (o brutto?) è che queste concezioni sono nate proprio da alpinisti che in passato hanno scritto la storia e che per gusto di straffottenza e onnipossenza(io posso e faccio quello che voglio...), hanno dato il via al cambiamento.
Per quello che hanno fatto in passato io personalmente rispetto questi alpinisti, per l'esempio che hanno dato oggi, mi fanno pena...!
[...]


Preciso che io sono della "new generation".

Per fortuna non tutti gli alpinisti che hanno fatto la storia rispondono alla tua descrizione. So di un grande e ormai maturo arrampicatore lombardo, che di sabato va chiacchierando con amici per panettoni erbosi orobici e poi va in Valsassina come un qualunque arrampicatore della domenica, oppure fa vie dimenticate dove "non puoi cadere", dispiaciuto degli spit così diffusi, che in alcuni casi ripercorrono sue vie degli ultimi 3 decenni che lui aveva aperto con ben altro atteggiamento e uso di materiale.

Bisogna saper guardare gli esempi positivi! Questi vanno in libera, e per questo conoscono e amano la roccia, senza compromessi.
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Messaggioda rudy » mar ott 05, 2004 15:10 pm

Non vorrei sembrare cinico, ma... credo che nessuno può dire di andare ad arrampicare perchè ha la garanzia di tornare a casa "intero".


...buon volo :lol:
[size=7](x il resto sono anche d'accordo su un'opinione diversa dalla mia)[/size]
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Messaggioda stefanop » mar ott 05, 2004 15:21 pm

rudy ha scritto:sulle classiche spit no e sulle nuove sportive si :?:
il punto è che tirare un bel volo su una via nuova o su una classica è pur sempre un volo 8O e preferirei che le soste fossero sicure... non intendo spit luccicanti potrebbe anche essere un bel cementato.
credo che una grossa % delle soste sulle classiche non reggano uno schok (anche senza arrivare fattore caduta 2) e quindi penso che molti salgano le vie con la certezza di non cadere.... ma quella volta che succede....
è vero.... se uno vuole si pianta i proprio chiodi ma non sempre è possibile e spesso non tengono in tutte le direzionali come un cementato


:D Bravo rudy e anche quelli che la pensano come te è un modo di pensare logico e ineccepibile dal tuo (vostro) punto di vista. Quindi non posso far altro che consigliarti per trovare surogati di adrenalina in piena sicurezza ad :roll: esempio?il jamping, oppure la varie guide del cipriani ?o non so?non sono tanto efferato in materia. Oppure :?: :idea: ?perchè no.. raffinare i tuoi movimenti nelle bellissime placche e strapiombi del fadalto alto (infondo anche li sei in montagna) dove puoi godere in piena sicurezza della ? ??lotta con l?alpe??, dove puoi tentare il 6b ma che dico 7b o addirittura 8b (e chi più ne ha più ne metta) in piena sicurezza ma con il brrrrrrivido di avere lo spit magari a ?( :oops: Aoo!!..proprio nei casi limite) a 40 cm dal piede.
:o E lasciate le perigliose classiche a chi le sa apprezzare per quello che sono, molto di più di una semplice ricerca delle difficoltà, quale la posono considerarle quelli che tra le pieghe della roccia vedono solo il passaggio duro e adrenalina a poco prezzo. Non sto a spiegare quello che significa per molti una via in montagna che sia di 3 o più, come potrebbe capirlo chi non vede la differenza tra gli appigli sintetici di colle umberto le placche del fadalto o una via storica.
Non te la prendere rudy non mi riferivo necessariamente a te ?anche ?se?. Mah!!!
Comunque Puoi sempre chiarirti :wink: :wink: :wink:

(Ah tra parentesi non sono un integralista anti spit in assoluto)
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Messaggioda rudy » mar ott 05, 2004 15:56 pm

Quindi non posso far altro che consigliarti per trovare surogati di adrenalina in piena sicurezza ad :roll: esempio?il jamping,


non dare consigli a chi non te li chiede.... limitati a dare tue opinioni, su come sembra a te la questione
...e ho parlato di soste sicure (*) e non di spit sotto i piedi... i big poi possono sempre ignorare eventuali chiodi cementati (vedasi A.Huber slegato sulla Hasse in Lavaredo... eppure non ha schiodato tutto)

(*) che garantiscono anche l?incolumità del compagno (ehhmm ?collega?) di cordata

p.s. il jamping.... già fatto :lol:
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Messaggioda quilodicoequilonego » mar ott 05, 2004 18:28 pm

rudy ha scritto:
sulle classiche spit no e sulle nuove sportive si :?:
.
..se tu apri una via, e un altro arriva e te la modifica, ti fa' piacere ? Mettere spit è modificare (secondo me è rovinare)

...il punto è che tirare un bel volo su una via nuova o su una classica è pur sempre un volo 8O


...nessuno ti vieta di rinforzare le soste e di proteggerti a tuo piacere lungo il tiro, non è bello arrangiarsi ?


è vero.... se uno vuole si pianta i propri chiodi ma non sempre è possibile e spesso non tengono in tutte le direzionali come un cementato


...io se non mi sento sicuro, se non riesco a proteggermi, rinuncio, ho scelto male la via da fare, l'ho fatto spesso e non ho mai pensato dovrebbero mettere spit, altri più preparati di me si divertiranno
enzo
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Messaggioda sergio63 » mar ott 05, 2004 18:53 pm

Vedo che quasi nessuno lo dice
ma per mè è un grande piacere anche il piazzarsi le protezioni, e muoversi anche in quest'ottica; una volta sostenevano che quella della chiodatura era un arte, io sono perfettamente d'accordo!

Personalmente arrampico sempre analizzando quello che mi sta davanti in funzione dei movimenti da fare e delle possibilità di proteggermi (chiodi o protezioni veloci che siano, che poi se hai mano non è così lento neanche chiodare...).
Una buona quota del gusto me la da anche questo fattore...lasciatemelo!
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Messaggioda cuorpiccino » mar ott 05, 2004 19:13 pm

rudy ha scritto:... i big poi possono sempre ignorare eventuali chiodi cementati (vedasi A.Huber slegato sulla Hasse in Lavaredo... eppure non ha schiodato tutto)

Questa cosa è falsa e sensa senso.
1 - senza spit è una cosa, ignorare uno spit presente è molto diverso (Lo stesso Huber ha provato la via in lavaredo approfittando del fatto che c'era roba in loco). La differenza è che se vai su una via con gli spit in loco, hai possibilità di cambiare idea fino all'ultimo secondo. Se gli spit non ci sono, è necessaria una maggiore maturità nel compiere le scelte, che vanno riponderate in ogni momento, a seconda di dove ti trovi, di come ti senti e di che tempo fà. Questa parte, di esperienza ma anche di testa (perché alcuni si cacano sotto e altri no a compiere determinate scelte anche a parità di capacità tecniche), fà in definitiva la differenza tra l'arrampicata sportiva e l'alpinismo. Andare su una via senza spit o su una via con gli spit e passarci accanto non è uguale. Se non ci credi, fai la prova :wink:

2 - Trovo che il paragone con Huber non abbia senso (quella è una free solo e secondo me è un po' un'altro modo di scalare).

Alla fine ci potrebbero anche essere dei motivi per spittare le soste sulle classiche. Perché c'è tanta gente e magari qualcuno è impreparato e magari poi accadono gli incidenti.

Personalmente penso che questo ragionamento sia un circolo vizioso. La gente va a fare le classiche perché ha un sacco di informazioni e perché c'è molto materiale dentro, cosa che riduce l'impegno della salita. Perché ciò non accada si possono usare due metodi, spittare o schiodare (così la gente non ci và perche sale l'impegno, come in origine). Io Preferirei il secondo sistema, ma in definitiva è un po' troppo da stronzi. Auspico, quindi, che la gente impari ad allenarsi e a valutare le cose che va a fare, impari a piantare chiodi e a mettere i dadi, ad arrampicare sul marcio, sotto la pioggia, al freddo, magari su cose un po' più facili, consapevole che un grado in falesia, dato maagari per fare "mercato" non è uguale all'equivalente (secondo le tabelline comparative) magari dato 20 o 25 anni fà, in piena transizione tra scala chiusa e scala aperta, quando il "riferimento" erano i gradi mariacher, giordani, manolo, bini, rieser ...(tanto per sparare nomi), prima di ridurre tutto a un circo.
Il più grande alpinista è quello che si diverte di più
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Messaggioda Drugo Lebowsky » mar ott 05, 2004 21:06 pm

rudy ha scritto:sulle classiche spit no e sulle nuove sportive si :?:
il punto è che tirare un bel volo su una via nuova o su una classica è pur sempre un volo 8O e preferirei che le soste fossero sicure... non intendo spit luccicanti potrebbe anche essere un bel cementato.
credo che una grossa % delle soste sulle classiche non reggano uno schok (anche senza arrivare fattore caduta 2) e quindi penso che molti salgano le vie con la certezza di non cadere.... ma quella volta che succede....
è vero.... se uno vuole si pianta i proprio chiodi ma non sempre è possibile e spesso non tengono in tutte le direzionali come un cementato


Te xi sempre pì bauco!!!

Gli argomenti che porti sono sconclusionati e totalmente illogici se riferiti all'alpinismo (da big o da domenicale, sempre di alpinismo si tratta).
Se questa particolare disciplina non codificata del gioco verticale non ti appassiona o ti fa paura, perchè non ti fermi alla falesia, anzichè auspicare la morte del gioco???
Onestamente: ma perchè non cambi sport?
Perchè talora vuoi uscire dal Fadalto se poi ti c**** addosso?

credo che una grossa % delle soste sulle classiche non reggano uno schok


MA CHI c***o TE LO HA DETTO?
...Come fai ad inventarti tali idiozie!?
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