allucinante!

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda Roberto » mer mag 05, 2004 17:44 pm

Enzolino ha scritto:
Roberto ha scritto:Ecco, appunto "uno spettacolo", messo su per noi spettatori, che restiamo a bocca aperta a guardare cosa è capace Huber, o un altro.
Ma resta un exploit spettacolare, un'espressione di grandissima qualita atletica, che punta tutto sull'effetto che fa.
Molti di noi rischiano di più, senza spettacolarità e con la corda, solo che all'apparenza, restano azioni più normali, ma è solo apparenza.
E' questo che mi pice poco di questi "exploit", troppo tesi alla spettacolarita, talmente spettacolari che sembrano azioni di funamboli di circo.
Con questo non voglio sminuire una salita del genere, resta un impresa eccezionale, solo un po troppo spettacolare!
Se e' uno spettacolo per chi lo guarda che cosa sara' per chi lo vive? Non sara' ancora piu' sublime? Non crediamo che l'esibizionismo o la moneta siano motivazioni un po' troppo deboli per rischiare la pellaccia?
Non e' bello condividere con altri qualcosa di emozionante?
Io credo che anche i funamboli da circo fanno quello che fanno per un loro ideale e un loro stile di vita e non solo per la pagnotta o per farsi dire "bravi". Non potrebbe essere lo stesso per un Huber? Quindi, ben venga lo spettacolo!
Nulla contro lo spettacolo, ma ho dubbi che questo tipo di esibizioni, si facciano per condividere con altri un emozione, questa resta tutta tua.
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda quilodicoequilonego » mer mag 05, 2004 17:47 pm

... se l'avesse fatto di nascosto, sarebbe stato criticato perchè non si è fatto vedere.
Se vedo uno (potrebbe essere anche la persona che mi stà più sulle balle), che fa una cosa simile, di sicuro non mi giro dall'altra parte.
Per un artista è proprio impossibile non venire duramente criticato.
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda Enzolino » mer mag 05, 2004 17:56 pm

Roberto ha scritto: Nulla contro lo spettacolo, ma ho dubbi che questo tipo di esibizioni, si facciano per condividere con altri un emozione, questa resta tutta tua.
Esibizionismo, soldi, condivisione, ricerca mistica, eccetera ... possono essere tutte o nessuna ... il mio giudizio, alla fine, cosa cambia? Alla fine solo lui lo sa e a noi restano solo le speculazioni e lo spettacolo ... io preferisco trascurare le prime e godere, se posso, del secondo ...
Enzolino
 
Messaggi: 3756
Iscritto il: lun set 01, 2003 10:01 am
Località: Galgenen (CH)

Messaggioda Roberto » mer mag 05, 2004 17:57 pm

quilodicoequilonego ha scritto:... se l'avesse fatto di nascosto, sarebbe stato criticato perchè non si è fatto vedere.
Se vedo uno (potrebbe essere anche la persona che mi stà più sulle balle), che fa una cosa simile, di sicuro non mi giro dall'altra parte.
Per un artista è proprio impossibile non venire duramente criticato.
Ma quì nessuno lo critica (olte al fatto che l'arte non centra nulla, si tratta di un atleta).
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda quilodicoequilonego » mer mag 05, 2004 23:26 pm

Roberto ha scritto:
quilodicoequilonego ha scritto:... se l'avesse fatto di nascosto, sarebbe stato criticato perchè non si è fatto vedere.
Se vedo uno (potrebbe essere anche la persona che mi stà più sulle balle), che fa una cosa simile, di sicuro non mi giro dall'altra parte.
Per un artista è proprio impossibile non venire duramente criticato.
Ma quì nessuno lo critica (olte al fatto che l'arte non centra nulla, si tratta di un atleta).


...vediamo le cose all'opposto, quindi non ribatto, il mondo è bello perchè è vario...
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda pf » gio mag 06, 2004 9:51 am

Le cose troppo elevate sono state sempre criticate; traducete le critiche che fecero a Buhl per quella "spettacolare" disubbidienza che lo portò sul Nanga Parbat e troverete le stesse critiche che nei prossimi giorni troverete sul questo free solo, o che sono state fatte per la Hasse Brandler, etc.
E' sempre così e sarà sempre così, in tutte le discipline; chi riesce a fare cose che il resto della popolazione non può fare, è immediatamente additato come esempio perlomeno negativo, se non dannoso.
E se Huber dovesse fallire in una di queste cose allora sarebbe portato ad esempio su come può rivelarsi mortale la corsa al primato, allo spettacolo, etc.
E' già scritto.
Sono contento che esistano queste persone: io ho sempre ammirato il talento e l'andare oltre il senso comune. Di cose normali, magari spacciate per speciali, ne sono circondato, anche sul lavoro, e francamente ne ho piene le scatole.
Avatar utente
pf
 
Messaggi: 2090
Images: 19
Iscritto il: lun mag 27, 2002 14:45 pm
Località: Costamasnaga

Messaggioda aculnaig » gio mag 06, 2004 9:56 am

pf ha scritto:...
Sono contento che esistano queste persone: io ho sempre ammirato il talento e l'andare oltre il senso comune. Di cose normali, magari spacciate per speciali, ne sono circondato, anche sul lavoro, e francamente ne ho piene le scatole.


Sono d'accordo con te.
Per un modo che ho io di vedere la vità però, non è l'impresa di Huber una cosa speciale.
Avatar utente
aculnaig
 
Messaggi: 10890
Images: 44
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Bologna, San Lazzaro di Savena

Messaggioda pf » gio mag 06, 2004 10:03 am

Stiamo parlando di scalata...se vuoi mettere dentro l'opera missionaria di Madre Teresa e le sue suore, e lo dico seriamente, possiamo solo buttare i nostri moschettoni e pure l'Alex in una pattumiera.
Ma stiamo parlando di quella cosa che un mio amico ha chiamato Socialmente Inutile, affibbiando pure il nome ad una via di tre tiri.
D'altronde, anche quello per cui mi pagano a fine mese è socialmente inutile...
Avatar utente
pf
 
Messaggi: 2090
Images: 19
Iscritto il: lun mag 27, 2002 14:45 pm
Località: Costamasnaga

Messaggioda aculnaig » gio mag 06, 2004 10:05 am

pf ha scritto:Stiamo parlando di scalata...se vuoi mettere dentro l'opera missionaria di Madre Teresa e le sue suore, e lo dico seriamente, possiamo solo buttare i nostri moschettoni e pure l'Alex in una pattumiera.
Ma stiamo parlando di quella cosa che un mio amico ha chiamato Socialmente Inutile, affibbiando pure il nome ad una via di tre tiri.
D'altronde, anche quello per cui mi pagano a fine mese è socialmente inutile...


Madre Teresa?? Ma che stai dicendo scusa, con chi credi di parlare??
Con un ebete??
Avatar utente
aculnaig
 
Messaggi: 10890
Images: 44
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Bologna, San Lazzaro di Savena

Messaggioda pf » gio mag 06, 2004 10:08 am

mmm...mi sa che non ci capiamo proprio. Io parlavo proprio sul serio. E' quello che penso, punto.
Avatar utente
pf
 
Messaggi: 2090
Images: 19
Iscritto il: lun mag 27, 2002 14:45 pm
Località: Costamasnaga

Messaggioda aculnaig » gio mag 06, 2004 10:12 am

pf ha scritto:mmm...mi sa che non ci capiamo proprio. Io parlavo proprio sul serio. E' quello che penso, punto.


Ma secondo te parliamo di montagna ed imprese fuori dal comune e io porto l'esempio di madre teresa!?!?
Io parlavo di Roberto, un esempio che cito perchè nel ns forum, ma ce ne sono tanto altri.
Una persona che alla sua (comunque giovane :lol: ) età sogna ancora una via in Imalaya! Più tosto di un monotiro di 8b+ slegato.
Questo non toglie la mia ammirazione nei confronti di Huber che rispetto assolutamente e non giudico.
Semplicemente diversi punti di vista!
Avatar utente
aculnaig
 
Messaggi: 10890
Images: 44
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Bologna, San Lazzaro di Savena

Messaggioda cuorpiccino » gio mag 06, 2004 10:14 am

pf ha scritto:Le cose troppo elevate sono state sempre criticate; traducete le critiche che fecero a Buhl per quella "spettacolare" disubbidienza che lo portò sul Nanga Parbat e troverete le stesse critiche che nei prossimi giorni troverete sul questo free solo, o che sono state fatte per la Hasse Brandler, etc.
E' sempre così e sarà sempre così, in tutte le discipline; chi riesce a fare cose che il resto della popolazione non può fare, è immediatamente additato come esempio perlomeno negativo, se non dannoso.
E se Huber dovesse fallire in una di queste cose allora sarebbe portato ad esempio su come può rivelarsi mortale la corsa al primato, allo spettacolo, etc.
E' già scritto.
Sono contento che esistano queste persone: io ho sempre ammirato il talento e l'andare oltre il senso comune. Di cose normali, magari spacciate per speciali, ne sono circondato, anche sul lavoro, e francamente ne ho piene le scatole.


A me la salita di Huber sulla Hasse Brandler (Löw, Lehne....tanto per ricordare anche gli altri due) ha impressionato meno, forse perché il divario tra il grado della via e le sue capacità è ampio. Di questa salita che dire? Le free solo sono una cosa talmente personale. "Tecnicamente" spaventoso, salire slegati vie così vicine al limite.
Filosoficamente potrà anche essere criticabile, ma penso che veramente non sia il caso di confondere le due cose. Altrimenti dovremo criticare, allo stesso modo, tutti quelli che salgono gli ottomila (quanti ne muoiono tentando) quelli che fanno sci-alpinismo, quelli che fanno alpinismo invernale, chi va sulle Occidentali......
Quanto abbia in realtà rischiato Alex Huber è difficile da dire, certo è un rischio evidente e ricercato (voluto) che può sembrare eccessivo.
Ma è anche vero che, tante volte, in montagna si rischia, magari senza neanche rendersene conto, e i rischi per noi normali sono ritenuti da molti eccessivi (e per questo quante persone ci criticano? Ma ti arrampichi ancora? Vai ancora in montagna? Ma hai un figlio, non smetti? MAVAFFANCULO!).
Quindi: complimenti a Huber.
Il più grande alpinista è quello che si diverte di più
cuorpiccino
 
Messaggi: 5244
Images: 47
Iscritto il: mer mar 26, 2003 15:42 pm
Località: Gondolin

Messaggioda Roberto » gio mag 06, 2004 10:21 am

pf ha scritto:Le cose troppo elevate sono state sempre criticate; traducete le critiche che fecero a Buhl per quella "spettacolare" disubbidienza che lo portò sul Nanga Parbat e troverete le stesse critiche che nei prossimi giorni troverete sul questo free solo, o che sono state fatte per la Hasse Brandler, etc.
E' sempre così e sarà sempre così, in tutte le discipline; chi riesce a fare cose che il resto della popolazione non può fare, è immediatamente additato come esempio perlomeno negativo, se non dannoso.
E se Huber dovesse fallire in una di queste cose allora sarebbe portato ad esempio su come può rivelarsi mortale la corsa al primato, allo spettacolo, etc.
E' già scritto.
Sono contento che esistano queste persone: io ho sempre ammirato il talento e l'andare oltre il senso comune. Di cose normali, magari spacciate per speciali, ne sono circondato, anche sul lavoro, e francamente ne ho piene le scatole.
Se ti riferisci a me, io non critico assolutamente Huber, anzi, ammetto che è un grande atleta e che ha del fegato, dico solo che fare dei tiri durissimi slegati è una prestazione ben calcolata, nulla è lasciato al caso e tutto è previsto, come d'altronde nell'hardgrit (le due cose si avvicinano molto), dove noi vediamo l'exploit finale, ma non tutta la preparazione che c'è dietro.
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda pf » gio mag 06, 2004 10:30 am

Ok, sono andato io fuori dal seminato.

Non conosco l'età di Roberto, io di anni ne ho 39, scalo da pochino e sto lavorando per fare una spedizione. Di più, il mio sogno è di salire qualcosa su una parete come quelle di Trango. Ho degli scrupoli per la mia famiglia, ma tanto per essere chiari, è l'unica cosa che mi ferma.
Ma sono un normale, uno della massa, punto. Che abbia un tantino in più di velleità e di motivazione degli amici con cui ravanavo sul 6b 5 anni fa è ovvio ed evidente, ma non confondiamo me e le decine di migliaia di appassionati come me con quelli ( e sono pochissimi ) che sono in punta.
E' un discorso che ho fatto spesso e che mi porta sempre un mare di polemiche, ma lo sostengo e sono molto convinto di quello che dico.
Non è importante se Feyman, nella fisica, ha fatto meno fatica di centinaia di migliaia di fisici che, normalmente talentuosi, hanno fatto belle cose ma "normali". Feyman, o Bohr, e via dicendo, hanno fatto la storia della fisica, gli altri no. E la fisica è andata avanti per la punta, non per i normali.
Negli anni '90 l'antipatico e il presuntuoso Huber ha spostato avanti parecchi paletti in parecchie branche della scalata. Ha fatto evoluzione, e, aggiungo, non aveva neanche il talento di suoi contemporanei.
Poi c'è la massa: tanto di cappello a chi timbra il cartellino e riesce comunque a fare cose notevoli ( avete letto di Marko Lukic?), ma circoscriviamo la loro importanza a quello che sono: cose normali. Belle, a volte bellissime, ma normali.
Di quell'8b+ non sappiamo nulla, della Hasse Brandler sì: è stato un grande segno dell'evoluzione, ricercato, pensato, studiato a tavolino. Una via ai tempi criticata per l'abbondante uso di chiodi ma poi presa ad esempio è stata infine salita in free solo. Conoscendo Huber, quell'8b+ lui l'ha scelto sicuramente perchè c'era qualche storia dietro, e salendolo in free solo ha sbiancato qualsiasi storia.
Sicuro al 100% che non sarebbe caduto? Beato lui, dico io. Io non sono sicuro di non cadere anche 3 gradi sotto il mio livello limite, ben protetto a spit!!!!!!!!!!!!!!!
Non fa niente se uno che fa il 7b lavorato lo fa anche slegato: in Val Masino c'è n'è stato uno. Il suo max grado l'ha fatto anche slegato.
Uno, come si dice, con le palle. D'acciaio. Ma non ha fatto evoluzione, così come uno che impara a suonare autodidatta e riesce a suonare Chopin non ha fatto, se non per se stesso, un grande passo avanti.
Avatar utente
pf
 
Messaggi: 2090
Images: 19
Iscritto il: lun mag 27, 2002 14:45 pm
Località: Costamasnaga

Messaggioda aculnaig » gio mag 06, 2004 10:42 am

pf ha scritto:Ok, sono andato io fuori dal seminato.

Non conosco l'età di Roberto, io di anni ne ho 39, scalo da pochino e sto lavorando per fare una spedizione. Di più, il mio sogno è di salire qualcosa su una parete come quelle di Trango. Ho degli scrupoli per la mia famiglia, ma tanto per essere chiari, è l'unica cosa che mi ferma.
Ma sono un normale, uno della massa, punto. Che abbia un tantino in più di velleità e di motivazione degli amici con cui ravanavo sul 6b 5 anni fa è ovvio ed evidente, ma non confondiamo me e le decine di migliaia di appassionati come me con quelli ( e sono pochissimi ) che sono in punta.
E' un discorso che ho fatto spesso e che mi porta sempre un mare di polemiche, ma lo sostengo e sono molto convinto di quello che dico.
Non è importante se Feyman, nella fisica, ha fatto meno fatica di centinaia di migliaia di fisici che, normalmente talentuosi, hanno fatto belle cose ma "normali". Feyman, o Bohr, e via dicendo, hanno fatto la storia della fisica, gli altri no. E la fisica è andata avanti per la punta, non per i normali.
Negli anni '90 l'antipatico e il presuntuoso Huber ha spostato avanti parecchi paletti in parecchie branche della scalata. Ha fatto evoluzione, e, aggiungo, non aveva neanche il talento di suoi contemporanei.
Poi c'è la massa: tanto di cappello a chi timbra il cartellino e riesce comunque a fare cose notevoli ( avete letto di Marko Lukic?), ma circoscriviamo la loro importanza a quello che sono: cose normali. Belle, a volte bellissime, ma normali.
Di quell'8b+ non sappiamo nulla, della Hasse Brandler sì: è stato un grande segno dell'evoluzione, ricercato, pensato, studiato a tavolino. Una via ai tempi criticata per l'abbondante uso di chiodi ma poi presa ad esempio è stata infine salita in free solo. Conoscendo Huber, quell'8b+ lui l'ha scelto sicuramente perchè c'era qualche storia dietro, e salendolo in free solo ha sbiancato qualsiasi storia.
Sicuro al 100% che non sarebbe caduto? Beato lui, dico io. Io non sono sicuro di non cadere anche 3 gradi sotto il mio livello limite, ben protetto a spit!!!!!!!!!!!!!!!
Non fa niente se uno che fa il 7b lavorato lo fa anche slegato: in Val Masino c'è n'è stato uno. Il suo max grado l'ha fatto anche slegato.
Uno, come si dice, con le palle. D'acciaio. Ma non ha fatto evoluzione, così come uno che impara a suonare autodidatta e riesce a suonare Chopin non ha fatto, se non per se stesso, un grande passo avanti.


Condivido tutto quello che hai scritto.
Per me Huber è un grande! Ma quella prestazione, quel monotiro....diciamo che non mi fa sognare.
Tutto qua.
A essere sincero mi fa sognare di + la tua spedizione, della quale non so nulla.
Ti sei spiegato molto bene (o forse finalmente ho capito io :oops: ) spero d'aver fatto altrettanto adesso.
Avatar utente
aculnaig
 
Messaggi: 10890
Images: 44
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Bologna, San Lazzaro di Savena

Messaggioda pietrodp » gio mag 06, 2004 10:44 am

Roberto ha scritto:... io non critico assolutamente Huber, anzi, ammetto che è un grande atleta e che ha del fegato, dico solo che fare dei tiri durissimi slegati è una prestazione ben calcolata, nulla è lasciato al caso


C?e? del calcolo, dietro? E meno male: chi e? che non ?calcola? le probabilita? di riuscita delle proprie imprese? Solo i folli!!
Non credo che nessun alpinista o arrampicatore vada del tutto allo sbaraglio, l?hanno fatto forse un paio di eroi romantici (caduti prima di arrivare ai 30?). Bollare questo 36enne come un semplice ?atleta? (e? un alpinista, e dei piu? completi, provate a informarvi su quanto ha fatto in himalaya), e la sua ennesima impresa come una prestazione da circo, fatta con ampio margine (sull?8b+?!?! Ma andiamo!! Chi di voi farebbe un grado in meno del suo massimo slegato?!) mi pare francamente ingiusto. Esono convinto che (se sopravvivera? alla furia ?non alla follia- dei suoi anni ruggenti ;-) ), Alex, arrivato a 50 anni, sara? ancora un appassionato che sogna l?Himalaya e la Patagonia, perche?, e questo chissa? perche? si tende a dimenticarlo sempre, dietro a un campione sta quasi sempre un uomo che ha due volte la passione che abbiamo noi.
mandi
pietro
Avatar utente
pietrodp
 
Messaggi: 2343
Images: 21
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Friuli Venezia Giulia

Messaggioda boozyfede » gio mag 06, 2004 10:48 am

C?e? del calcolo, dietro? E meno male: chi e? che non ?calcola? le probabilita? di riuscita delle proprie imprese? Solo i folli!!
Non credo che nessun alpinista o arrampicatore vada del tutto allo sbaraglio, l?hanno fatto forse un paio di eroi romantici (caduti prima di arrivare ai 30?). Bollare questo 36enne come un semplice ?atleta? (e? un alpinista, e dei piu? completi, provate a informarvi su quanto ha fatto in himalaya), e la sua ennesima impresa come una prestazione da circo, fatta con ampio margine (sull?8b+?!?! Ma andiamo!! Chi di voi farebbe un grado in meno del suo massimo slegato?!) mi pare francamente ingiusto. Esono convinto che (se sopravvivera? alla furia ?non alla follia- dei suoi anni ruggenti ), Alex, arrivato a 50 anni, sara? ancora un appassionato che sogna l?Himalaya e la Patagonia, perche?, e questo chissa? perche? si tende a dimenticarlo sempre, dietro a un campione sta quasi sempre un uomo che ha due volte la passione che abbiamo noi.


ecco, dopo tanti post finalmente 1 con cui sono d'accordo al 100%, è esattamente quello che ho pensato e che penso dopo aver letto dell'ennesima stupenda prestazione di Huber :!:
"Uscire dal letto e fare di più, allenarsi di più, diventare più forte?questo è il mio vero talento naturale, quello che vorrei dare agli altri?
?la forza che ho sempre avuto dentro?. Jerry Moffat
Avatar utente
boozyfede
 
Messaggi: 1810
Iscritto il: mar giu 10, 2003 17:29 pm
Località: CUNEO

Messaggioda pietrodp » gio mag 06, 2004 10:49 am

aculnaig ha scritto:Per me Huber è un grande! Ma quella prestazione, quel monotiro....diciamo che non mi fa sognare.
Tutto qua.
A essere sincero mi fa sognare di + la tua spedizione, della quale non so nulla...


Perche' la avverti come meno distante?
mandi
pietro
Avatar utente
pietrodp
 
Messaggi: 2343
Images: 21
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Friuli Venezia Giulia

Messaggioda Roberto » gio mag 06, 2004 10:51 am

pf ha scritto:Ok, sono andato io fuori dal seminato.

Non conosco l'età di Roberto, io di anni ne ho 39, scalo da pochino e sto lavorando per fare una spedizione. Di più, il mio sogno è di salire qualcosa su una parete come quelle di Trango. Ho degli scrupoli per la mia famiglia, ma tanto per essere chiari, è l'unica cosa che mi ferma.
Ma sono un normale, uno della massa, punto. Che abbia un tantino in più di velleità e di motivazione degli amici con cui ravanavo sul 6b 5 anni fa è ovvio ed evidente, ma non confondiamo me e le decine di migliaia di appassionati come me con quelli ( e sono pochissimi ) che sono in punta.
E' un discorso che ho fatto spesso e che mi porta sempre un mare di polemiche, ma lo sostengo e sono molto convinto di quello che dico.
Non è importante se Feyman, nella fisica, ha fatto meno fatica di centinaia di migliaia di fisici che, normalmente talentuosi, hanno fatto belle cose ma "normali". Feyman, o Bohr, e via dicendo, hanno fatto la storia della fisica, gli altri no. E la fisica è andata avanti per la punta, non per i normali.
Negli anni '90 l'antipatico e il presuntuoso Huber ha spostato avanti parecchi paletti in parecchie branche della scalata. Ha fatto evoluzione, e, aggiungo, non aveva neanche il talento di suoi contemporanei.
Poi c'è la massa: tanto di cappello a chi timbra il cartellino e riesce comunque a fare cose notevoli ( avete letto di Marko Lukic?), ma circoscriviamo la loro importanza a quello che sono: cose normali. Belle, a volte bellissime, ma normali.
Di quell'8b+ non sappiamo nulla, della Hasse Brandler sì: è stato un grande segno dell'evoluzione, ricercato, pensato, studiato a tavolino. Una via ai tempi criticata per l'abbondante uso di chiodi ma poi presa ad esempio è stata infine salita in free solo. Conoscendo Huber, quell'8b+ lui l'ha scelto sicuramente perchè c'era qualche storia dietro, e salendolo in free solo ha sbiancato qualsiasi storia.
Sicuro al 100% che non sarebbe caduto? Beato lui, dico io. Io non sono sicuro di non cadere anche 3 gradi sotto il mio livello limite, ben protetto a spit!!!!!!!!!!!!!!!
Non fa niente se uno che fa il 7b lavorato lo fa anche slegato: in Val Masino c'è n'è stato uno. Il suo max grado l'ha fatto anche slegato.
Uno, come si dice, con le palle. D'acciaio. Ma non ha fatto evoluzione, così come uno che impara a suonare autodidatta e riesce a suonare Chopin non ha fatto, se non per se stesso, un grande passo avanti.
Sone dell'idea che un impresa come quella di Huber sia segno di grandissimo talento arrampicatorio e determinazione, un pizzico di follia ed incoscienza, forte esibizionismo e desiderio di affermazione... cose che, un po tutti noi alpinisti, chi più chi meno, ci portiamo del DNA e che ci danno stimolo a cercare in parete, ognuno a suo modo, un significato a quello che siamo, ma credo anche che molta altra gente, senza andare slegata su monotiri di 8B+, si metta in gioco altrettanto, senza platee e fotografi.

(a luglio finisco 50 anni :cry: )
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda Roberto » gio mag 06, 2004 10:55 am

pietrodp ha scritto:
Roberto ha scritto:... io non critico assolutamente Huber, anzi, ammetto che è un grande atleta e che ha del fegato, dico solo che fare dei tiri durissimi slegati è una prestazione ben calcolata, nulla è lasciato al caso


C’e’ del calcolo, dietro? E meno male: chi e’ che non “calcola” le probabilita’ di riuscita delle proprie imprese? Solo i folli!!
Non credo che nessun alpinista o arrampicatore vada del tutto allo sbaraglio, l’hanno fatto forse un paio di eroi romantici (caduti prima di arrivare ai 30…). Bollare questo 36enne come un semplice “atleta” (e’ un alpinista, e dei piu’ completi, provate a informarvi su quanto ha fatto in himalaya), e la sua ennesima impresa come una prestazione da circo, fatta con ampio margine (sull’8b+?!?! Ma andiamo!! Chi di voi farebbe un grado in meno del suo massimo slegato?!) mi pare francamente ingiusto. Esono convinto che (se sopravvivera’ alla furia –non alla follia- dei suoi anni ruggenti ;-) ), Alex, arrivato a 50 anni, sara’ ancora un appassionato che sogna l’Himalaya e la Patagonia, perche’, e questo chissa’ perche’ si tende a dimenticarlo sempre, dietro a un campione sta quasi sempre un uomo che ha due volte la passione che abbiamo noi.
Ma chi lo sminuisce, io ho solo detto che questa prestazione è di tipo "atletico", fatta da un grande atleta, lo so che è anche un grandissimo alpinista, mica lo sottovaluto e so anche che a 50 anni farà ancora l'8C!
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

PrecedenteProssimo

Torna a Rock General

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.