da VYGER » gio nov 08, 2012 15:01 pm
Anche secondo me la questione non è posta nel modo migliore.
Difficile definire "alpinismo" [che io, a sensazione, contrapporrei più ad "arrampicata sportiva"].
E difficile stabilire una demarcazione tra "classico" e "moderno".
Quest'anno mi sono dedicato - quasi per caso - ad aprire vie.
In una, su circa 600 m. di via, ci sono alcuni spit di sosta e 1 spit di passaggio. È una via di arrampicata sportiva?
Non la consiglierei proprio a un falesista alla prima esperienza su vie lunghe.
Mi sembra molto più "sportiva" - e quindi consigliabile in questo senso - una "Passi Falsi" alla Rupe Secca di Arco, sostenuta ma ben protetta a fix.
In un'altra [circa 200 m.] abbiamo usato solo cordini di protezione e di sosta, più salcazzi.
Però, mughi e rumenta a parte, ci sono almeno due sezioni con difficoltà superiori al VI classico [da confermare; ma mi permetto di sbilanciarmi].
Quindi...
Mah...
E poi, anche su certe classiche...
Incontri ciodere sopra il V+. Ma, di quei chiodi - in seguito a involontarie prove di tenuta - non mi fiderei molto.
In linea di massima tendo a considerare "sportiva" una via lunga se chiodata a fix o spit in modo seriale e "alpinistica" se protetta o proteggibile per lo più con ch, fr, nut, ecc...
E, forse, tra le vie alpinistiche, si può distinguere tra vie "classiche" [sotto il VI+] e "moderne" [sopra il VI+].
Ma anche qui si avrebbero belle sorprese. Di non poco conto.
Rispetto alle classiche, dico.
So per es. - per fama - di una "De Toni - Pollazzon" alla Torre di Valgrande che ha, in sequenza, tiri di IV, VII, V, V.
Ed è del 1941.
E non è per niente una ciodera.
E so anche - per recente ribattuta, purtoppo non senza conseguenze - di una "Massarotto-Zonta" alla Prima Pala di San Lucano con, sulla carta, difficoltà di V+/VI- che, nella realtà, si sono rivelate tutt'altro che addomesticabili.
Quindi, e finisco: vie lunghe sportive se sono, circa, una fila di tiri da falesia uno sopra l'altro; "alpinismus" più o meno impegnativo quanto più si diradano, fino a sparire, i malefici infissi geotecnici.
Nel senso che quanti meno spis ci sono, tanto più ci si deve arrangiare, affrontando la salita in un'ottica "alpinistica".
"Classico" e "Moderno" è una distinzione che, per me, ha poco senso.
Stop.
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VYGER il gio nov 08, 2012 15:53 pm, modificato 1 volta in totale.
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot