Fare, un'idea di questa mattina.
Da sempre io vivo insieme a quella che chiamo ?ossessione del fare?.
E per ?fare? ho sempre il bisogno continuo di ?pensare al fare?.
Dico ?ossessione? perché questo pensare mi è sempre attivo: cosa, con chi, come, perché...
Insomma io penso sempre e poi cerco di realizzare, anche se col passare degli anni tutto sembra attenuarsi e molti significati si perdono, forse cambiano.
Spesso a questo pensare attacco i miei ?sogni? e quelli di chi mi sta vicino e riesco non raramente a realizzarli con gioia.
Questa mattina vedo che potrei liberarmi della mia ossessione e andare oltre.
Potrei continuare a prepararmi ?a vivere me stesso?, dovrei essere sempre pronto, ma non in base a delle finalità prescelte.
Potrei continuare ad ?allenare? me stesso solo assecondando la mia natura e potrei lasciarmi trasportare da quel ?fare? che in un particolare momento mi apparirà come possibile.
Potrei essere sempre pronto senza sapere per cosa quasi fino all'ultimo istante.
Così annullerei il ?pensiero del fare? e lascerei la mia ?potenzialità del fare? totalmente libera di esprimersi, immersa in ciò che non sono io, immersa nel mondo che mi circonda e assorbe.
Ci provo.