Aste alla N-O del Civetta

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda Farmaco » ven set 07, 2012 14:32 pm

VECCHIO ha scritto:Ora per fare una guida si chiedono solo informazioni ?
Non si ripetono più le vie ?
Non ha più importanza sapere ciò che si scrive ?


riprendo questa frase per dire solo una cosa...
ho comprato pochi giorni fa la nuova guida della moiazza (o meglio la ristampa/aggiornamento della vecchia). ma è corretto secondo voi stampare una guida dove si propongono itinerari che non vengomo nemmeno ripetuti dall'autore? appaiono vie, per lo più splendide e su roccia fantastica, con relazioni tracciati e difficoltà per "sentito dire".
io ci son rimasto veramente male... :( :(

che ne dite?
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Messaggioda VECCHIO » ven set 07, 2012 15:33 pm

Ora se non si è perfettamente documentati non si va in montagna.
Quindi ora c'è il business del documentare.
Basta documentare, non importa come.
Non c'è più l'abitudine di guardare le pareti, cercare linee di salita, cercare se qualcuno vi ha aperto una via, leggere il suo racconto, magari chiedere agli amici che sanno qualcosa ed andare a ripetere la via od aprirne una nuova.
Mi sembra che ora l'alpinismo sia una specie di turismo organizzato da agenzie informative...............
Ora si va in "sicurezza".
E tutti noi ci caschiamo e non sappiamo più valutare le cose di montagna.
La responsabilità di ciò che si fa, anche qui, è degli altri, mai nostra?

Chiacchiere, meglio andare a scalare, ora "devo" proprio andarci.
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace
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Messaggioda #giacco# » ven set 07, 2012 15:48 pm

VECCHIO ha scritto:Ora se non si è perfettamente documentati non si va in montagna.
Quindi ora c'è il business del documentare.
Basta documentare, non importa come.
Non c'è più l'abitudine di guardare le pareti, cercare linee di salita, cercare se qualcuno vi ha aperto una via, leggere il suo racconto, magari chiedere agli amici che sanno qualcosa ed andare a ripetere la via od aprirne una nuova.
Mi sembra che ora l'alpinismo sia una specie di turismo organizzato da agenzie informative...............
Ora si va in "sicurezza".
E tutti noi ci caschiamo e non sappiamo più valutare le cose di montagna.
La responsabilità di ciò che si fa, anche qui, è degli altri, mai nostra?


incredibile, un post del vecchio che si capisce. e sono anche d'accordo.
ma siccome non sono così vecchio, :twisted: faccio parte anch'io della generazione dal ventre molle che si documenta e non esplora.
la generazione cresciuta all'ombra degli anni ottanta occidentali, a ben vedere. che i giovani polacchi non mi sembrano così rammolliti.
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Messaggioda alberto60 » ven set 07, 2012 16:03 pm

Farmaco ha scritto:
VECCHIO ha scritto:Ora per fare una guida si chiedono solo informazioni ?
Non si ripetono più le vie ?
Non ha più importanza sapere ciò che si scrive ?


riprendo questa frase per dire solo una cosa...
ho comprato pochi giorni fa la nuova guida della moiazza (o meglio la ristampa/aggiornamento della vecchia). ma è corretto secondo voi stampare una guida dove si propongono itinerari che non vengomo nemmeno ripetuti dall'autore? appaiono vie, per lo più splendide e su roccia fantastica, con relazioni tracciati e difficoltà per "sentito dire".
io ci son rimasto veramente male... :( :(

che ne dite?


dico che un "alpinista" dovrebbe avere il gusto dell'esplorazione.

Quindi il "sentito dire" dovrebbe fare da stimolo. Sopratutto se certe vie "sentito dire".. sono l'opera di certi personaggi.
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Messaggioda Slowrun » ven set 07, 2012 17:44 pm

VECCHIO ha scritto:Ora se non si è perfettamente documentati non si va in montagna.
Quindi ora c'è il business del documentare.
Basta documentare, non importa come.
Non c'è più l'abitudine di guardare le pareti, cercare linee di salita, cercare se qualcuno vi ha aperto una via, leggere il suo racconto, magari chiedere agli amici che sanno qualcosa ed andare a ripetere la via od aprirne una nuova.
Mi sembra che ora l'alpinismo sia una specie di turismo organizzato da agenzie informative...............
Ora si va in "sicurezza".
E tutti noi ci caschiamo e non sappiamo più valutare le cose di montagna.
La responsabilità di ciò che si fa, anche qui, è degli altri, mai nostra?

Chiacchiere, meglio andare a scalare, ora "devo" proprio andarci.


Eh si i tempi cambiano ... noi cambiamo ...

Una volta (1983) una via come la Aste-Susatti andavo a farla perchè "si diceva che ... l'amico aveva detto ... una foto vista su un libro ...ecc ecc" uno sguardo veloce ad una qualche relazione trovata in giro, un occhio alla discesa e ... pronti via !!
Tornato a casa allora si che incuriosito da ciò che avevo visto mi documentavo, dopo aver fatto volevo sapere ... ma dopo, raramente prima, forse perchè tranne qualche rara eccezione non pianificavo "sognavo" nessuna salita ... arrivavano così per caso ...

Oggi no, oggi è diverso ... un paio di click e si sa tutto 8) ... poi manca la voglia, il tempo, il fisico ... i cazzi e i controcazzi :evil:
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Messaggioda Piero26 » ven set 07, 2012 23:20 pm

Slowrun ha scritto:
VECCHIO ha scritto:Ora se non si è perfettamente documentati non si va in montagna.
Quindi ora c'è il business del documentare.
Basta documentare, non importa come.
Non c'è più l'abitudine di guardare le pareti, cercare linee di salita, cercare se qualcuno vi ha aperto una via, leggere il suo racconto, magari chiedere agli amici che sanno qualcosa ed andare a ripetere la via od aprirne una nuova.
Mi sembra che ora l'alpinismo sia una specie di turismo organizzato da agenzie informative...............
Ora si va in "sicurezza".
E tutti noi ci caschiamo e non sappiamo più valutare le cose di montagna.
La responsabilità di ciò che si fa, anche qui, è degli altri, mai nostra?

Chiacchiere, meglio andare a scalare, ora "devo" proprio andarci.


Eh si i tempi cambiano ... noi cambiamo ...

Una volta (1983) una via come la Aste-Susatti andavo a farla perchè "si diceva che ... l'amico aveva detto ... una foto vista su un libro ...ecc ecc" uno sguardo veloce ad una qualche relazione trovata in giro, un occhio alla discesa e ... pronti via !!
Tornato a casa allora si che incuriosito da ciò che avevo visto mi documentavo, dopo aver fatto volevo sapere ... ma dopo, raramente prima, forse perchè tranne qualche rara eccezione non pianificavo "sognavo" nessuna salita ... arrivavano così per caso ...

Oggi no, oggi è diverso ... un paio di click e si sa tutto 8) ... poi manca la voglia, il tempo, il fisico ... i cazzi e i controcazzi :evil:


mica vero.. dipende, anzi molte volte quando si ritorna si va a far le ricerche del caso e ci si accorge di aver sbagliato via :lol:
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