Una vita, un rifugio da Roma al Gran Sasso (film)

[Roberto]

Il Franchetti:

http://vimeo.com/24602477

[Danilo]

figo il film..
figo il Macchia..
e brava la Carlotta.

[Roberto]

Carlotta, con il suo compagno Luigi (anche lui lo si vede nel film), da questo anno sono i gestori dell' altro rifugio del Gran Sasso, il Duca degli Abruzzi, dislocato sulla cresta della Portella sul versante occidentale.

[alemaiale]

Molto bello

[Roberto]

Il film descrive il rifugio abbastanza bene, forse in un modo troppo serioso rispetto alla reale atmosfera che si respira lassù.
In realtà di serioso c' è solo Mazzoleni, che con gli anni è un po cambiato. Non è più il ragazzino dell' ottantadue, alla prima esperienza al rifugio Duca degli Abruzzi, è un gestore ormai famoso in tutta Italia sia per il Franchetti che per le sue guide e raduni scialpinistici. Invece, il personale, specie Carlotta, come altri che non si vedono nel filamto, trasmettono gioia e divertimento, rendendo il passaggio al rifugio piacevole oltre modo.
Ardito, che il suo mestiere la sa fare bene, che di montagna se ne intende, ha un solo difetto, è una persona seria e trasmette questa sua attitudine nei suoi lavori. Il film racconta il rifugio, ma manca di quella gioia di salirci per farsi 4 chiacchiere con chi ci lavora, il piacere di aiutare nel carico dell' elicottero, il gusto di mandare a quel paese il gestore brontolone e grande amico. Nell' altro lavoro di Stefano Ardito, il bellissimo film sul Gran Sasso, forse questo lato del rifugio si vede meglio, consiglio di vederlo.