Dopo il breve e delicato traverso mi accingo a salire lo strapiombo del secondo tiro di "Vento dell' est". In me c' è l' indecisione, la paura di non trovare l' appiglio giusto e cadere. Provo, riprovo e alla fine vado. Salgo e sento di non poter più ritornare indietro, sono in gioco e ho solo due alternative: riuscire o cadere. Appena raggiunta la fessura buona ricordo un' euforia controllata, subito messa da parte, Andrea Imbrosciano ed io siamo solo al secondo tiro, manca tutta la parete ancora.

23 giugno 2012
Ho detto a Luca d' Andrea: "Il secondo tiro lo faccio io, mi sto cagando sotto ma vorrei tanto una foto sul passaggio, a casa ho incorniciata quella fattomi da Andrea ventitre anni fa."
