francesco1986b ha scritto:Bhe, un conto è scrivere in privato allo sponsor. La cosa rimane tra te e il marchio, che eventualmente tirerà un calcio in culo agli sponsorizzati.
Altra cosa è fare uno sputtanamento via facebook (pubblico) che coinvolge non gli schiodatori ma il marchio.
Certo, il marchio nel momento in cui sponsorizza due alpinisti assume anche il rischio delle loro cavolate (che possono rimanere anche solo sul piano alpinistico, tipo una sconfitta umilante), ma ciò non significa che per mandare con il culo per terra due soggetti si debba necessariamente mandare col culo in aria anche il marchio.
O sbaglio? Kinobi non sei proprio tu che vorresti punire gli schiodatori? Allora perchè farlo attraverso lo sputtanamento degli sponsor?
Molto strano che la proposta arrivi proprio da un certo pulpito.
Certo, non ti conosco, come molti altri.
Ma la cosa fa molto pensare e ti dirò che tra le due alternative non me la sento di credere che la tua sia solo ingenuità.
gli sponsor invece possono salvarsi benissimo, se fanno sapere attraverso i loro siti che si dissociano dal gesto, e detestano l'azione compiuta per esclusiva volontà dei sigg. X Y, in quanto questi non erano tenuti a compiere vandalismi, e che non rispettando le regole esistenti, oltre a danneggiare la popolazione locale e gli altri alpinisti che usufruivano della via Maestri, hanno creato un grave danno alla loro immagine. (vedi faccenda di Osman su Delicate Arch col marchio Patagonia)