GOVERNO TECNICO

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Messaggioda Falco5x » lun dic 12, 2011 14:57 pm

MarcoS ha scritto:
Falco5x ha scritto:Mah... :roll:

Ogni italiano pensa di avere la ricetta giusta se ci fosse lui al governo.......

hm, non ci siamo capiti. Quello che intendo dire - ed è l'idea che mi son fatto leggendo svariate cose di vari orientamenti nel corso del tempo - è che questi A) ragionano a schemi preordinati e secondo paradigmi che peraltro già si sono dimostrati fallimentari.
B) prendono "ordini" da altri, che ragionano comunque secondo (analoghi) schemi ben precisi ai quali, come giustamente dici, risulta piuttosto sconsigliabile non attenersi. Schemi peraltro che di per sè non contemplano affatto il benessere del popolino.

Ergo serve un cambio generale di cultura, e questo avviene solo a tempi lunghi (se avviene, perchè certi interessi hanno interesse che non avvenga; riguardo ai cosiddetti mercati ho idee alquanto sovversive perciò mi autocensuro).
Qundi... non vado a ripetermi.
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Messaggioda MarcoS » lun dic 12, 2011 16:28 pm

http://www.youtube.com/watch?v=ScQO1txA57o

ingredienti differenti per la stessa ricetta.
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Messaggioda sö drèc » lun dic 12, 2011 17:38 pm

Falco5x ha scritto:Mah... :roll:

Ogni italiano pensa di avere la ricetta giusta se ci fosse lui al governo...
Però quelli del governo sono ben anche loro italiani, dunque dal punto di vista logico c'è qualcosa che non quadra.

Allora i casi sono tre: o quelli che dicono che saprebbero cosa si dovrebbe fare non possiedono tutte le informazioni, la fanno troppo facile e poi si incarterebbero sul primo dettaglio; oppure il contesto generale non permetterebbe loro di agire fuori degli schemi; oppure salgono alle stanze dei bottoni solo quelli allineati con l'andazzo dei poteri vigenti, mentre invece quelli che hanno idee eretiche vengono segati prima (oppure non ci provano nemmeno).

Io credo che ci sia un pò di verità in tutte e tre le ipotesi.
E per cambiare le cose ci vuole tempo, occorre lavorare gli ostacoli ai fianchi con costanza incrollabile, programmare azioni e realizzarle, intessere alleanze pulite, e soprattutto essere ben intenzionati e caparbi. E potersene fregare dei consensi.
Tutte qualità che in Italia non sono geneticamente tra loro compatibili e neppure possibili in questo contesto politico.
E allora amen, non ci resta che stringere le chiappe e attendere.




....sono d'accordo con te......se ho capito bene....... :roll:

usando parole mie aggiungo......
mi sono rotto i cosiddetti a sentire parlare persone che sanno solo criticare, affossare , denigrare, criticare...
giudicare sbagliate tutte le riforme senza però proporre realistiche, adeguate e valide alternative......
la politica del "no".... facile criticare senza proporre....
:evil:
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Messaggioda PIEDENERO » lun dic 12, 2011 20:11 pm

....ci pigliano sempre per il culo....adesso stanno facendo i ritocchi alla manovra. mavà? perchè il contentino non era già previsto?

vi prego!!!! ascoltate le dichiarazioni dei vari parlamentari. sembra che vengano da un altro mondo. si mettono a fare gli esperti analisti della situazione!!! ma dove c***o erano prima!!
e non tacciatemi di populismo. qualcuno ha votato o no queste persone? e chi è stato eletto ha il dovere di prendere decisioni, e loro non le hanno prese!
la crisi che era prevista e già in atto da anni, non può essere la causa di tutto!!
esistono i professori economisti, non sono eletti d' accordo ma ne avete mai visto uno prendere posizione! ma che cambino lavoro! se un meteorologo non è in grado di prevedere una forte perturbazione, ma che cambi mestiere!
la riforma delle pensioni andava fatta prima oppure è l' unica fonte per risanare i bilanci?

ora vi chiedo: con quale criterio sceglierete alle prossime vicine elezioni chi ci governerà?
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Messaggioda MarcoS » lun dic 12, 2011 20:12 pm

Non si tratta di criticare a cazzzo e a prescindere. proposte e alternative "civili" e serie ci sarebbero, e da mo'. ma non vengono ascoltate/messe in pratica.

se ti guardi (o leggi) shock economy una pur vaga idea del perché inizi anche a fartela.
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar dic 13, 2011 10:27 am

il.bruno ha scritto:bastava che invece di scrivere il terzo messaggio, cancellavi il secondo.


è quello che ho provato a fare ma evidentemente ho cannato qualcosa.

il.bruno ha scritto:
in ogni caso la patrimoniale di fatto c'è (imu, imposte di bollo su investimenti finanziari, gigatasse su auto potenti, barche ecc. ecc.).


mah...

io parto dal presupposto che il dieci per cento della popolazione italiana detiene il cinquanta per cento della ricchezza nazionale. quindi secondo la mia idea dovrebbe pagare in proporzione. la tassa sui macchinoni mi sembra più che altro una foglia di fico per nascondere il fatto che i soldi si prendono, come al solito, dai soliti noti.

secondo quanto leggo, l'italia è il paese con il più alto tasso di disuguaglianza il europa, dopo la gran bretagna (beh, loro hanno avuto la thatcher). secondo voi dopo questa "equa" manovra le disuguaglianze saranno aumentate o diminuite?

io un'idea me la sono fatta.

pregiudiziali saluti
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Messaggioda PIEDENERO » mar dic 20, 2011 15:51 pm

"La Francia ha circa 500 miliardi di euro in titoli pubblici italiani. L'Italia ha nel suo territorio un bene inestimabile che le costa una cifra: il Vaticano. C'è l'opportunità per uno scambio equo: i preti contro l'azzeramento del debito. La Francia ne ricaverebbe un lustro ineguagliabile. Non è neppure necessario edificare nuovi palazzi per gli ecclesiastici. Ad Avignone è già pronto, senza il pagamento dell'ICI, il Palazzo dei Papi, dove soggiornarono dal 1305 al 1423 sette papi ufficiali e due scismatici. Bei tempi per l'Italia quelli del Medioevo. "Sur le pont d?Avignon/ L'on y danse, l'on y danse/ Sur le pont d?Avignon/ L'on y danse tous en rond". Monti proponga il trasferimento coatto di Ratzinger a Sarkozy, se accettasse l'Italia e le nostre pensioni sarebbero salve."

Beppe Grillo

:D :D
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Messaggioda Falco5x » mar dic 20, 2011 18:32 pm

PIEDENERO ha scritto:Monti proponga il trasferimento coatto di Ratzinger a Sarkozy, se accettasse l'Italia e le nostre pensioni sarebbero salve."

Regalare il paradiso ai francesi in cambio di un piatto di lenticchie?
Questo mai. :lol:
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Messaggioda MarcoS » mer dic 21, 2011 20:21 pm

tornando sul discorso della demonetarizzazione:

CON GRANDE EFFICACIA LA GIUNTA ITALIANA METTE AL BANDO IL CONTANTE

DI RICHARD COTTRELL
EndtheLie.com/

Quando quasi tre settimane fa l??uomo del Bilderberg?, Mario Monti, si è promosso reggente d?Italia, l?aria era pesante di moniti da Valchirie, che il grande stregone non sarebbe per nulla riuscito a far quadrare i bilanci in misura opportunamente veloce, quindi non solo l?Italia sarebbe sprofondata, ma che avrebbe trascinato con sé l?euro e l?intero apparato dell?Unione europea.
Questa era una sciocchezza allora, e lo rimane ancora oggi.
Non c?è nessuna crisi dell?euro, la fine del mondo come lo conosciamo non è imminente - a meno che Angela Merkel e Nicolas Sarkozy mettano a segno il loro sinistro schema per una completa unione fiscale europea, sullo sfondo di ciò che non è altro che una crisi, frutto di macchinazioni, del tutto artificiosa.
Se Monti pensava di fare la sua apparizione sulla scena mondiale e vincere l?Oscar per la probità fiscale, poi è stato brutalmente deluso.



Il pacchetto di grande austerità per salvare Roma dal destino, che la Città Eterna aveva inflitto a Cartagine duemila anni fa, ha ricevuto risposte pesantemente irridenti.
Nelle parole di un commentatore autorevole, i tagli che gli Italiani devono subire sembrano solo uno sforzo simbolico, puramente dimostrativo da parte del governo tecnocratico, almeno nella speranza che la Banca Centrale Europea voglia correre al salvataggio, verso rendimenti più bassi dei titoli di Stato.

Forse, ma io nutro seri dubbi che questa sia la storia effettiva.

La cosa grossa che veramente sta bollendo in pentola, che può portare ad una rivoluzione totale nell?uso del denaro - prima in Italia, poi nel resto di Europa ? è stata nascosta prudentemente fra le pieghe del favoloso progetto di austerità, che esamineremo immediatamente.
Sì, senza dubbio sono stati effettuati tagli puramente dimostrativi, anche se direttamente ricavati dal tipico copione di austerità del Bilderberg.

Gli Italiani certamente dovranno lavorare più a lungo per meno salario. I redditi reali scenderanno ancora di più, schiacciati dai pacchetti dei salari congelati e dall?inflazione che morde senza tregua.

La riduzione dei bilanci pubblici, soprattutto nelle province, metterà in seria difficoltà molte piccole imprese (la spina dorsale d?Italia), che contano fra i loro clienti più importanti le amministrazioni locali e regionali.

La proposta che i milionari dovrebbero pagare più tasse per i posti darsena di attracco dei loro yacht in Italia, sulle classi da crociera produrrà lo stesso effetto del primo ?gin and tonic?, appena il sole tramonta all?orizzonte.

La reintroduzione della tassa sui patrimoni ? stracciata a forza da Silvio Berlusconi come sfacciata esercitazione in vista di una campagna elettorale - ve lo concedo, è moderata e prudente.
Ma sig. Monti, era proprio necessario defenestrare la democrazia per raggiungere un risultato tanto modesto? Per un qualsiasi governo di recente nomina non ci sarebbe stata altra scelta che ritornare alla tassazione!
Ma siccome siamo in Italia, abbiamo assistito alla recita di un dramma teatrale durante la presentazione della pianificazione dell?aumento dell?età pensionabile, nella forma di un ministro-donna apparire piangente in televisione in prima serata.

Benvenuto l?arrivo del Circo Romano!

Ma tutto questo non è che fumo e specchietti per le allodole, per mascherare la reale portata del programma di questo governo di non eletti, e con ogni probabilità la vera spiegazione della caduta precipitosa dell?amministrazione Berlusconi.
La mia impressione è che al gabinetto Monti si addossi niente meno che un esperimento da laboratorio di massa da effettuarsi sul vivo della gente per vedere se sia effettivamente possibile demonetizzare efficacemente un?intera nazione.

Lasciatemi spiegare cosa intendo dire.

Pochi giorni fa ho pubblicato un documento su ?End the Lie? che avvertiva come il fascismo finanziario potesse assumere come prioritaria l?eliminazione di denaro contante per la stragrande maggioranza degli Italiani. Ebbene, questo è accaduto: ?L?amministrazione Monti propone di mettere fuori norma le transazioni superiori ai 1.000 euro eseguite in contanti?.

Allora, non si tratta tanto di una proposta quanto di un diktat che entrerà in vigore con effetto immediato. Il Parlamento atrofizzato potrebbe respingere il decreto entro sessanta giorni. Ma resta assicurato, non lo faranno.

Il sig. Monti afferma di volere con questa mossa riscuotere le tasse che gli Italiani stanno evadendo. Questa è una dichiarazione di una tale lontananza himalayana dalla vita quotidiana degli Italiani normali, inoltre pronunciata nella terra della mafia, che si è portati a concludere da subito che una carriera eccelsa all?interno della torre d?avorio di una università privata (la Bocconi) ha tenuto separato l?ottimo professore da qualsiasi senso della realtà.

Come particolare esemplificativo, Milano, città di residenza di Monti che ospita la sua prestigiosa sede privata ed indipendente di insegnamento, è in preda ad una guerra impressionante tra bande rivali formate da trafficanti di droga Serbi e da Albanesi immigrati e dai loro rivali del sud d?Italia. Si realizzano grandi facili profitti, che si possono ottenere dai tossicodipendenti da eroina, stimati sull?ordine dei 140.000, in quella che è oggi una delle maggiori capitali d?Europa per il traffico dei narcotici.

Dati precisi sono ovviamente impossibili, ma ipotesi più plausibili valutano il volume d?affari attribuibile alla criminalità organizzata sull?intorno di 125 - 150 miliardi di euro, dei quali il traffico di narcotici rappresenta la parte del leone. Questo rappresenta l?equivalente di circa l?8% -10% del PIL in Italia.

Gli Italiani sono in attesa col fiato sospeso di sapere se il Primo ministro-professore, nell?intraprendere il suo intervento, ha l?intenzione di creare preoccupazioni alla criminalità.
Nessun precedente governo italiano è riuscito a tassare il crimine organizzato, che finora conserva il suo potere di evasione grazie ad una massiccia rete di pubblici ufficiali corrotti.

Il Primo ministro è un ex consigliere di Goldman Sachs, che come tutti sappiamo sta al Bilderberg come il Sole sta al nostro sistema solare.
Un obiettivo costante di Goldman Sachs (alias Wall Street, la Banca Centrale Europea e la City di Londra) è quello di controllare il più possibile tutto il denaro in libera circolazione.
Nel momento che le banche mettono in circolazione moneta elettronica, resta una sola possibilità alternativa per l?azione di stimolo dell?economia. E questa alternativa, naturalmente, è il denaro sotto forma di banconote e monete che passano di mano in mano tra gli individui normali nel corso delle loro attività quotidiane.

Cattura la moneta circolante!, e non sarà più necessario per i banchieri preoccuparsi di reflazionare i propri bilanci utilizzando denaro preso a prestito dai mercati, o da altre banche, a tassi di interesse inusitati. (Per reflazione si intende l?espansione della domanda e relativi effetti che accompagnano una fase di ripresa economica.)

La direttiva significa che i cittadini italiani onesti non avranno altra scelta che quella di movimentare molte delle loro transazioni attraverso le banche, di cui due - cioè Unicredit e Intesa Sanpaolo ? sono state da poco sottoposte a tensioni connesse a problemi di flusso di cassa.
Che fantastico incremento si verificherà dalla cattura automatica di tutte le partite di giro in biglietti contanti oltre un migliaio di euro!
(Per flusso di cassa si deve intendere l?incremento o la diminuzione che le disponibilità liquide, di una banca in questo caso, hanno subito per un certo periodo di riferimento a causa della gestione aziendale)
E ricordate, se le banche hanno tutti i vostri soldi, sono loro che possono quindi decidere se lasciarvene avere, o no, a seconda dei casi.

La macchina del razionamento del denaro è già efficacemente in azione, attraverso 100.000 sportelli automatici sparsi in tutto il paese. Dietro le quinte viene messa in gioco una tecnologia che veramente merita attenzione, come vedremo di seguito. Siamo ad un passo molto breve da qui a sottoporre ad un interrogatorio gli Italiani sul perché vogliono ritirare il loro denaro.
Di fatto, questo sta già succedendo! Di recente ho sentito una notizia dall?Italia, di un signore che è stato interpellato telefonicamente dal suo direttore di banca, che chiedeva a questo cliente come mai stesse mungendo il bancomat ogni mattina. Il resto di questa storia contiene un linguaggio esplicito non adatto ad essere qui riprodotto.

Chi ha pensato a tutto questo?

Come potrà la famosa polizia finanziaria d?Italia, la Guardia di Finanza, far fronte all?enorme nuovo carico di lavoro?

Perfino gli attuali 68.000 funzionari, con tutti i mezzi messi a disposizione della loro marina e aviazione militare indipendenti, troveranno difficile sottoporre a controllo 60 milioni di Italiani, e praticamente tutte le loro spese, fino agli spiccioli. Bene, i costi supplementari ammonteranno a miliardi. Questo, senza tener conto di tutto il lavoro dei tribunali che dovranno occuparsi delle ?canaglie?. Con tutte le competenze e le strutture messe disposizione, la Guardia non è riuscita a intaccare la blindatura finanziaria eretta intorno alla criminalità organizzata. Comunque, si congettura che con buona probabilità l?aumento delle entrate verrà superato di gran lunga dai costi aggiuntivi di polizia e dell?amministrazione. Francamente penso che i promotori di questo ambizioso progetto si preoccupino molto poco di questo.

Vedete, se si riflette per un attimo, da certe prospettive conviene scegliere un paese come l?Italia, noto per il suo tradizionale lassismo fiscale, e usarlo come banco di prova per una ?demonetizzazione? su vasta scala. Inoltre, risulta di enorme vantaggio che l?Italia, praticamente unica, possieda un forte apparato di polizia fiscale militarizzato, i cui poteri (compreso l?arresto e le ricerche casuali ) sono già molto sviluppati.

Ho già fatto il punto sul fatto che l?amministrazione Monti in sé assomiglia molto ad un esperimento per uscite future in grande stile in altre parti di Europa, e forse anche negli Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

Per il momento siamo in presenza di un esperimento di demonetizzazione che, per quanto posso vedere, non ha precedenti moderni nel mondo capitalista.

Il pretesto in realtà non è niente di più che la raccolta delle tasse. La crisi dell?euro sovra-drammatizzata ha portato al potere il governo Monti con una rapidità quasi sconveniente. Ora il serio lavoro di sperimentazione può iniziare!

Demonetizzare, ammesso che si superino gli ostacoli iniziali, ha conseguenze sociali significative.

In modo efficace, viene concesso l?accesso al denaro contante come un privilegio. La demonetizzazione agisce come una forma di manipolazione sociale, dati gli intimi rapporti tra le banche, l?oligarchia finanziaria internazionale e le grandi e potenti strutture come l?Unione europea. Fa parte della palese distruzione delle libertà civili e delle libertà private in corso dall??11 settembre?.
Significa che le banche possono, realmente, detenere e persino confiscare redditi ​​e depositi privati. Questa è una deviazione drammatica e significativa dalla nostra comprensione abituale di ?banca?, una conoscenza povera, come si dimostra ora alla luce degli eventi.
Naturalmente, assumendo il controllo delle operazioni in contanti, verrà evitata la corsa convulsa agli sportelli bancari, come ora si sta verificando nella ?provincia di Bilderberg / Goldman Sachs?, chiamata Grecia.

Nel mese di settembre e ottobre, i risparmi e i depositi si sono ridotti di oltre 13 miliardi di euro, quando i Greci sono ricorsi a metterli al sicuro nelle banche di casa ?Calzino? e ?Materasso?.

Nel mese di novembre la corsa agli sportelli bancari è continuata senza controllo, inducendo un importante banchiere centrale ad informare una commissione parlamentare addomesticata: ?Così, il nostro sistema bancario manca della prospettiva di finanziare la crescita.? Si riferiva, naturalmente, allo tsunami di denaro in fuga dalle banche greche.

Non credo che gli stranieri, che attualmente sono ancora una volta al governo della Grecia, consentiranno che questo ?andazzo? continuerà ancora per molto. I contemplatori di ombelico appartenenti al complesso dei commentatori della finanza mondiale sono così totalmente ipnotizzati dalla rivelazione della ?crisi dell?euro? da essere completamente incapaci di pensare fuori dagli schemi.

Quello che sta accadendo in Italia, e che sarà presto copiato in Grecia, è parte integrante del progetto di Sarkozy-Merkel di confezionare una crisi artificiale, al fine di imporre la completa unità fiscale sul continente europeo.

Alla fine, tutto gira attorno alla digitalizzazione del denaro, il secondo ?calcio di sfondamento? a partire dal processo di demonetizzazione. I soldi veri cesseranno di esistere come presenza tangibile in tasca o nella borsa. Invece si avrà qualcosa di simile a una ?tasca-telefono cellulare? idonea a compiere ogni operazione, non importa quanto piccola, come prendere una birra o un caffé in un bar. È possibile la ricarica ? quando sarà permesso - dal computer centralizzato.
Isaac Asimov deve guardare dall?alto tutto questo, sprezzantemente affascinato.
Soldi che operano nel cyberspazio sono facilmente alla portata delle attuali tecnologie. In realtà si tratta di un imbastardimento degli argomenti di Friedrich Hayek a favore di una politica monetarista per le imprese private, che aveva esposto in un suo famoso libro sull?argomento nel 1977 (Denationalisation of Money: An Analysis of the Theory and Practice of Concurrent Currencies).

Il grande maestro del liberismo Hayek, forse l?economista più brillante di tutti i tempi, giustamente temeva il potere onnicomprensivo delle emittenti centrali di valuta, che egli sospettava avrebbe alla fine procurato una condizione di servaggio su grande scala.
Così dovremmo ridurci! Non per la prima volta, ciò che l?Italia fa oggi, il resto del mondo può essere costretto a seguire domani.

Ho dimenticato di ricordare che la digitalizzazione del denaro, che porta a un unico ordine finanziario globale, è un progetto che guarda a successivi sviluppi, prediletto dal Bilderberg e da Wall Street, che senza dubbio ha superato l?ordine del giorno del summit del Bilderberg di quest?anno a St.Moritz?

E, naturalmente, questo andrebbe a rimpinzare per bene la mafia. Forse il professor Monti ha già riflettuto su questo!

Richard Cottrell (scrittore, giornalista ed ex membro del Parlamento europeo, collaboratore di End the Lie)
Fonte: http://EndtheLie.com
Link: http://EndtheLie.com/2011/12/07/bilderb ... z1gt0jPeP4
7.12.2011

Traduzione di CURZIO BETTIO di Soccorso Popolare di Padova)
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Messaggioda Sbob » mer dic 21, 2011 23:42 pm

Sono arrivato alla frase "democrazia defenestrata" e ho smesso di leggere.
Mi rifiuto di sprecare il mio tempo con boiate.
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Messaggioda sö drèc » gio dic 22, 2011 10:56 am

Sbob ha scritto:Sono arrivato alla frase "democrazia defenestrata" e ho smesso di leggere.
Mi rifiuto di sprecare il mio tempo con boiate.



...io ho letto tutto e alla fine....concordo con te....

...un'altra arguta teoria di cospirazione mondiale.... :wink:

... :smt102
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Messaggioda PIEDENERO » ven dic 23, 2011 13:29 pm

ok, ma in attesa di una nuova ed ennesima manovra, qualcuno ha capito come faranno a RILANCIARE LA CRESCITA?
a me sembra solo uno slogan, per investire mi pare che ci vogliano i daneè. o sbaglio?
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Messaggioda Sbob » ven dic 23, 2011 14:37 pm

Che ci vuoi fare, per rilanciare ci vorrebbero i soldi, ma siamo pieni di debiti e bisogna pagarli.
Le misure che potrebbero avere un effetto positivo sono la trasparenza sui conti e, se mai ce la fara', le liberalizzazioni (tra cui in ambito TV). Col parlamento attuale non so cosa potra' fare.
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Messaggioda a0 » ven dic 23, 2011 14:46 pm

Sbob ha scritto:Sono arrivato alla frase "democrazia defenestrata" e ho smesso di leggere.
Mi rifiuto di sprecare il mio tempo con boiate.

Infatti... pare che molti non sappiano che si vota il parlamento, NON il governo nè il primo ministro...
e che il presidente della Repubblica ha L'OBBLIGO costituzionale di verificare la possibilità di formare un nuovo governo prima di sciogliere le camere...

mah :roll:
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Messaggioda Falco5x » ven dic 23, 2011 18:02 pm

Che non mi si venga a parlare di democrazia sospesa per favore, perché una democrazia così malintesa come il populismo che da alcuni anni ben conosciamo è sicuramente peggio di un governo tecnico. E non dimentichiamo che finora i governi che ci hanno portato al tracollo l'hanno fatto nel rispetto rigoroso della democrazia.
La situazione del nostro abnorme debito pubblico è infatti dovuta in massima parte al clientelismo e alla compiacenza di politici interessati solo ai voti, alle poltrone e ai cazzacci loro, che nella democrazia hanno perfettamente proliferato come muffe nel gorgonzola. Si potrà dire di tutto contro Monti e i suoi, ma non questo.
Un conto economico virtuoso in una macchina statale snella e senza sprechi né privilegi dovrebbe essere la norma, non la meravigliosa scoperta di un consesso di cervelloni dopo 60 anni di democrazia.
Che poi i mercati ci stiano semplicemente mungendo approfittando dei nostri problemi interni senza che ciò abbia la minima attinenza con la nostra situazione economica interna è una verità, ma si sa che chi è debole viene attaccato dai virus più facilmente di chi è forte, dunque sempre colpa nostra.
E allora becchiamoci Monti, ce lo siamo strameritati.
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Messaggioda Hal9000 » ven dic 23, 2011 18:49 pm

Falco5x ha scritto:E non dimentichiamo che finora i governi che ci hanno portato al tracollo l'hanno fatto nel rispetto rigoroso della democrazia.


E' stato un processo maturato nel tempo dovuto al berlusconismo ed ancor più ad una sinistra fatta d incapaci impegnati a spartire, meglio a "condividere" la torta con Silvio. A questa gente si aggiungono votanti, tutto è stato fatto nella piena osservanza della democrazia

Falco5x ha scritto: Si potrà dire di tutto contro Monti e i suoi, ma non questo.


C'è una cosa da dire e ricordare a chi la sa già: la manovra di Monti eed entourage è vero che non è equa, che non ripartisce la ricchezza e che va a colpire i soliti ma i provvedimenti emessi da lui e dagli altri ministri devono essere approvati dai parlamentari, e quale parlamentare voterà mai una misura che dia buoni tagli al suo patrimonio????????.
Non dimentichiamo la Chiesa cattolica con tutta la sua massa di bigotti e benpensanti che a lato pratico razzolano peggio degli altri, che dovrebbe schierarsi a favore dei bisognosi, sostenere la gente e che invece è subito pronta a tirar via la mano!!!!!
Che vergogna
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Messaggioda Sbob » ven dic 23, 2011 18:59 pm

La Chiesa deve aiutare i bisognosi, se questi non vengono tartassati finiscono per non essere bisognosi e non li si puo' piu' aiutare! Vedi che la Chiesa pensa a loro?
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Messaggioda Hal9000 » ven dic 23, 2011 19:34 pm

Sbob ha scritto:La Chiesa deve aiutare i bisognosi, se questi non vengono tartassati finiscono per non essere bisognosi e non li si puo' piu' aiutare! Vedi che la Chiesa pensa a loro?


:lol: :lol: :smt109
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Messaggioda sö drèc » gio gen 19, 2012 9:42 am

Ecco la prima bozza sulle liberalizzazioni...
...per me è la strada giusta..... :lol:
...anche se nel paese del "NO" sarà una strada accidentata....
:roll:

vedremo.....intanto una sintesi dalla rete:


Licenze taxi, decide l'Authority
La nuova "Autorità per le reti" determinerà per i taxi l'incremento del numero delle licenze, la possibilità per i titolari di averne più d'una, nuove licenze part-time, orari più flessibili, extraterritorialità e tariffe più flessibili e trasparenti. Ma un no viene dal documento unitario dei tassisti, contrari all'Autorità per gestire il settore. I sindacati chiedono inoltre più posti di lavoro grazie all'introduzione della doppia guida e più ore di servizio per migliorare l'organizzazione sul territorio.

Gas, così le tariffe scenderanno
Arriva poi un nuovo metodo per il calcolo delle tariffe del gas decise ogni trimestre dall'Autorità per l'energia. La bozza prevede infatti una modifica dell'attuale sistema per cui si "esclude dall'aggiornamento una percentuale corrispondente al rapporto tra produzione nazionale di gas e consumi" e si "introduce progressivamente sulla restante quota" il riferimento "ai prezzi del gas rilevati nei mercati europei". La modifica "contribuirebbe a ridurre il prezzo del gas nel 2012".

Via le tariffe dei professionisti
La bozza dice poi che "sono abrogate tutte le tariffe professionali, sia minime sia massime" e punta "a rendere libera la contrattazione tra il professionista e il cliente" sul compenso dovuto, favorendo la concorrenza e portando così vantaggi al consumatore.

Professionisti, obbligo di preventivo
Diventa obbligatorio per tutti i professionisti il preventivo scritto ai clienti, come prevede la bozza del decreto legge liberalizzazioni. Il preventivo, per la prestazione richiesta, è "obbligatorio e l'inottemperanza costituisce illecito disciplinare". Sono esclusi però medici e professioni sanitarie. Va data informativa sull'assicurazione per i danni.

In vista lo scorporo Eni-Snam
Entro sei mesi dall'entrata in vigore del decreto il governo dovrà emanare un Dpcm per la separazione di Snam Rete Gas da Eni. La separazione dovrà poi essere realizzata entro 24 mesi dal Dpcm.

Difendere il potere d'acquisto dei cittadini
Bisogna "difendere le tutele sociali e il potere d'acquisto dei cittadini", sempre secondo quanto si legge nella bozza. Questo anche perché "le previsioni economiche a medio termine sono ancora condizionate da elementi di incertezza e criticità".

L'Autorità dell'Energia sarà garante delle reti
L'Autorità per l'Energia diventa "l'Autorità per le reti" e si occuperà anche del settore dei trasporti, come prevede l'articolo della bozza Liberalizzazioni.

Basta privilegi e rendite
"Il quadro economico internazionale, il livello del debito pubblico, la crescita al rallentatore non consentono più al Paese sacche di privilegi e rendite di posizione", come si legge ancora nella relazione.

No all'obbligo Ccnl per le imprese ferroviarie
Non c'è più l'obbligo, per le imprese ferroviarie e per le associazioni internazionali di imprese ferroviarie che operano in Italia di osservare i contratti collettivi nazionali di settore, anche con riferimento alle prescrizioni in materia di condizioni di lavoro del personale.

Rc Auto, cosa cambia
"Gli intermediari che distribuiscono servizi e prodotti assicurativi del ramo assicurativo di danni derivanti dalla circolazione di veicoli e natanti sono tenuti, prima della sottoscrizione del contratto, a informare il cliente, in modo corretto, trasparente ed esaustivo, sulla tariffa e sulle altre condizioni contrattuali proposte da almeno tre diverse compagnie assicurative non appartenenti a medesimi gruppi", si legge nella bozza. Il provvedimento si muoverà in direzione del "contenimento dei costi Rc auto", come ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera. "Nel caso in cui l'assicurato acconsenta all'istallazione di meccanismi elettronici che registrano l'attività del veicolo, denominati scatola nera o equivalenti, i costi sono a carico delle compagnie che praticano inoltre una riduzione rispetto alle tariffe stabilite", si legge nella bozza.

Agire sulla crescita
"Finora il governo ha agito sul 'numeratore' della crisi: i conti pubblici. E' il momento di intervenire sul 'denominatore': la crescita", si legge ancora nella relazione. "La crescita non si costruisce in laboratorio. La garantiscono, la assicurano, la realizzano i cittadini e le imprese".

Conti bancari e bancomat meno cari
Arriva il conto corrente bancario di base. Sarà un decreto, in assenza di una convenzione con l'Abi, a fissarne i criteri. Lo prevede la bozza del dl liberalizzazioni che, in campo bancario, stabilisce anche l'individuazione ex lege delle commissioni che le banche applicheranno sui prelievi fatti con Bancomat.
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » gio gen 19, 2012 23:06 pm

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Ultima modifica di sergio-ex63-ora36 il ven gen 20, 2012 2:28 am, modificato 14 volte in totale.
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