da ccb » mar ott 18, 2011 14:14 pm
da giorgiolx » mar ott 18, 2011 14:28 pm
da codadilupo » mar ott 18, 2011 16:43 pm
da giorgiolx » mar ott 18, 2011 17:12 pm
Luca Zaia ha scritto:«Con Andrea Zanzotto se ne va uno degli spiriti liberi del Veneto, un poeta che ha lasciato una impronta incancellabile, un veneto che fino all'ultimo ha scelto di vivere e arricchire con la propria umanità la nostra terra.».
Repubblichetta veneta 18 ottobre 2011
da giorgiolx » mar ott 18, 2011 17:26 pm
Luca Zaia ha scritto:Che dire? Io penso che sia uno dei più grandi letterati del nostro tempo. Sul suo livore nei nostri confronti, ho una teoria. Zanzotto avrebbe voluto che i veneti rimanessero per sempre quelli che erano. Poveri, magari ignoranti. Anche se è un figlio del popolo, il suo è un atteggiamento da aristocratico. È la storia dei padroni che non tollerano l'affrancamento dei mezzadri. A dispetto del suo socialismo, il problema è che la Lega rappresenta il riscatto sociale del popolo. E questo a lui non va bene. Zanzotto è uno dei rari esempi di artisti privi di legami con la loro popolazione. Pavese, Fenoglio, erano osteria, erano terra viva. Lo stesso Rigoni Stern aveva un rapporto ben diverso con Asiago. Lui, no. Non siam degni.
Repubblichetta Veneta 07 ottobre 2009
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