da gab_go » lun giu 27, 2011 16:19 pm
da il Duca » lun giu 27, 2011 19:45 pm
da lineandre » lun giu 27, 2011 19:47 pm
da smauri » mar giu 28, 2011 16:07 pm
da Siloga66 » mer giu 29, 2011 7:48 am
da smauri » mer giu 29, 2011 23:54 pm
Siloga66 ha scritto:Il lato oscuro della nostra bella passione. Mi spiace per entrambi. L'altro giorno sono andato ad arrampicare sulle Pale di San Martino con altri che come me sono appena entrati nel soccorso alpino e si discorreva con uno degli istruttori (in pratica parlavo con Dzs del forum) e lui mi ha detto una frase alla quale non si può che dare ragione. Mi ha detto: "Sai, ogni volta che andiamo in montagna, anche se su cose facili e dove ci sentiamo sicuri, è come se prendiamo una pistola che tiene 100 colpi. Ci metti però solo un proiettile e poi fai girare. Te la punti alla tempia e premi il grilletto. Tu lo faresti?" Io ho risposto di no. Ma in effetti come ha detto lui, ogni volta che ti muovi sulle cime è quello che fai. Solo che in montagna accetti quell'un per cento di rischio che hai di non tornare mentre invece non ti punteresti mai una pistola da 100 colpi con un proiettile in canna.
La montagna è la nostra passione ma bisogna starci molto attenti. Anche il buon vecchio Cassin Riccardo diceva sempre che della montagna bisogna avere paura. Non troppa, perchè altrimenti diventa terrore (e non va bene) ma paura sempre: paura del temporale, paura del tiro su roccia bagnata, paura perchè oggi è una giornata no, paura perchè...oggi non me la sento di fare il sesto e allora vado a farmi un bel quarto grado in Dolomiti. Cassin è morto ad oltre 100 anni.
Non si prenda queste mie righe come una colpa per chi è morto giovane eh, non era quello l'intento. Il mio è solo un monito per me stesso in primis.
da crodaiolo » gio giu 30, 2011 0:09 am
smauri ha scritto:Siloga66 ha scritto:Il lato oscuro della nostra bella passione. Mi spiace per entrambi. L'altro giorno sono andato ad arrampicare sulle Pale di San Martino con altri che come me sono appena entrati nel soccorso alpino e si discorreva con uno degli istruttori (in pratica parlavo con Dzs del forum) e lui mi ha detto una frase alla quale non si può che dare ragione. Mi ha detto: "Sai, ogni volta che andiamo in montagna, anche se su cose facili e dove ci sentiamo sicuri, è come se prendiamo una pistola che tiene 100 colpi. Ci metti però solo un proiettile e poi fai girare. Te la punti alla tempia e premi il grilletto. Tu lo faresti?" Io ho risposto di no. Ma in effetti come ha detto lui, ogni volta che ti muovi sulle cime è quello che fai. Solo che in montagna accetti quell'un per cento di rischio che hai di non tornare mentre invece non ti punteresti mai una pistola da 100 colpi con un proiettile in canna.
La montagna è la nostra passione ma bisogna starci molto attenti. Anche il buon vecchio Cassin Riccardo diceva sempre che della montagna bisogna avere paura. Non troppa, perchè altrimenti diventa terrore (e non va bene) ma paura sempre: paura del temporale, paura del tiro su roccia bagnata, paura perchè oggi è una giornata no, paura perchè...oggi non me la sento di fare il sesto e allora vado a farmi un bel quarto grado in Dolomiti. Cassin è morto ad oltre 100 anni.
Non si prenda queste mie righe come una colpa per chi è morto giovane eh, non era quello l'intento. Il mio è solo un monito per me stesso in primis.
trovare il coraggio/consapevolezza di scriverlo è da pochi.
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